Primo No Oil Day domenica 20 gennaio

Come già comunicato sul blog nell’ultima riunione del comitato abbiamo stabilito di organizzare per domenica 20 gennaio il primo no oil day. Verranno organizzati banchetti per la raccolta firme in vari punti della città, per il momento questi punti sono:

piazza adriatico a poggio tre galli
piazza don bosco a rione risorgimento
piazzale antistante la chiesa a rione cocuzzo
viale dante all’ altezza della chiesa di s.anna

tutti dalle ore 10 in poi .
Serve una presenza significativa ai vari banchetti pertanto invitiamo chi è disponibile a darci una mano, anche perchè se è possibile estenderemo la raccolta in altre zone. Contattare il 338-1251167.

Nicola Magnella

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l’acqua è un bene comune

parrà strano che un comitato contro un pozzo di petrolio parli di acqua, e di acqua potabile in modo particolare…andiamo con ordine…in basilicata abbiamo una società pubblica dal nome “acquedotto lucano s.p.a. ” e che appare cosa ben diversa da ciò che ci si sarebbe aspettati dalla semplice spartizione ereditaria dei beni del defunto aquedotto pugliese, ente pubblico di diritto pubblico…pur avendo il carattere di una public company, in realtà l’ente è un ente di diritto privato e come tale risponde alle norme generali dei codici in materia di società di capitali…fin qui nulla di strano, in apparenza…è la legge che lo consente, in tema di gestioni cosiddette in house, cioè svolte da diramazioni dell’ente pubblico locale di riferimento…in quanto nato dalla spartizione su base regionale degli impianti e delle gestioni del vecchio acquedotto pugliese, l’ente era proprietario delle reti e degli invasi, non delle sorgenti che rimanevano di proprietà del demanio degli enti territoriali…da qualche anno acquedotto lucano spa ha avviato una campagna di acquisizione forzosa, sulla base di delibere dei due AATO (autorità d’ambito territoriale ottimale), delibere regionali, cessioni, etc, delle sorgenti, sostituendosi gradatamente ai comuni come servizio di fornitura di un bene, l’acqua potabile…fin qui ancora nulla di particolarmente strano, almeno in apparenza…ottimizzare un servizio, attraverso il riconoscimento di competenze generali e particolari ad un ente centrale, non è la fine del mondo e se fossimo altrove, la cosa non creerebbe molti problemi…ma un problema c’è…acquedotto lucano è una società per azioni, partecipata da regione basilicata, comuni, etc e se dal suo statuto si legge che il capitale di controllo deve rimanere in mano pubblica, le norme generali sulle società per azioni, altresì dette società anonime di capitale, creano una problematica…le leggi vigenti consentono il trasferimento di pacchetti azionari a chiunque, persino ai privati, e nulla vieta che ad un mutato assetto sociale non possa seguire una mutazione dello statuto societario, sia per ciò che riguarda l’oggetto sociale, sia per ciò che riguarda i fini…in altri termini, nulla vieterebbe ad uno degli enti proprietari di cedere le proprie azioni ad un privato e nulla vieterebbe ad un privato che si assommi ad un altro privato e magari ad altri ancora, di cambiare radilcamente la struttura della società e trasformarla in una società per azioni come tutte le altre…mentre una società per azioni a capitale pubblico ha come fine un valore rappresentato dalla distribuzione di un servizio a carattere sociale, di una utenza non immediatamente lucrativa o i cui guadagni ovrebbero essere reinvestiti nel servizio stesso, una società per azioni a capitale privato ha ovviamente come fine ultimo il lucro, il plusvalore, il guadagno, i dividendi, mettiamola come vogliamo…così nel volgere di qualche tornata notarile acquedotto lucano, dopo aver fatto incetta delle sorgenti, che nel caso di un acquedotto sono il nucleo centrale del tutto, potrebbe finire nelle mani di privati e quello che per il momento è la distribuzione tariffata di un servizio pubblico avente ad oggetto un bene indisponibile, inalienabile e comune, diventerebbe un servizio di utenza di un prodotto commerciale, privo cioè di qualsiasi connotazione di accessibilità a fini sociali…nei fatti una merce come tutte le altre, il cui carattere di fruizione non si baserebbe più sulla sua rilevanza sociale, ma sull’accesso in base alle proprie disponibilità economiche…se la nostra Costituzione riconosce l’uguaglianza di ogni cittadino a prescindere da molte condizioni, ma tra le altre da quella  economica e di provenienza geografica, se un cittadino risiede in un sito tanto difficilmente raggiungibile da rendere difficile la stessa fornitura del bene acqua e se attualmente questa difficoltà ricade sul carattere sociale della distribuzione del bene, ad un cambiamento della natura intima del servizio e del bene stesso (privatizzato) corrisponderebbe un minore o nullo interesse dell’ente alla fornitura stessa…e se sulla stessa scorta di considerazioni, pensiamo al dato economico, tutto forse diviene ancora più semplice da comprendere…spero di essermi spiegato con semplicità…oggi in basilicata rischiamo, come già succede altrove (il caso di latina è emblematico) di vedere non solo privatizzato a breve un bene comune della cittadinanza, ma magari di assistere ad un peggioramento del servizio (i privati si sono sempre mostrati restii a spendere soldi che non ritornino più o meno subito) o ad un suo aumento vertiginoso o comunque superiore a quanto già non avviene…considerando poi che l’affare si estende anche alle vendite di acqua alle regioni limitrofe potrebbe addirittura diventare più conveniente fornire il bene a queste che alle comunità sulle quali invece insistono le sorgenti e gli invasi, fatti salvi (speriamo!) i necessari utilizzi per la sopravvivenza delle popolazioni stesse…invitiamo le comunità a resistere a questo tentativo ed a mettersi in rete per scongiurare il progetto di privatizzazione dell’acqua operato attraverso acquedotto lucano spa (il cui presidente mitidieri al gennaio 2006 incassava per la sua carica ben 14.100 euro lordi al mese ed il cui compenso attuale non è individuabile dai siti elettronici della regione basilicata, come pure la legge imporrebbe, dal momento che le liste sul sito della regione per i compensi da consulenze esterne non sono più state aggiornate da quella data)…il comitato no oil potenza fa sue tutte le battaglie per la democrazia nella nostra regione…abbracci…miko. 

p.s. per chi volesse saperne di più, abbiamo linkato il sito della rete per la difesa dell’acqua come bene comune…ricordiamo che il decreto che avrebbe consentito questo mercimonio, ora nascosto, in modo palese è il cosiddetto decreto a firma di linda lanzillotta, che dopo gli stop precedenti, nell’ultima finanziaria si era tentato di inserire di straforo e che si è riusciti ad evitare solo in extremis che divenisse legge con questo marchingegno.

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un no motivato ai rifiuti…

prendere solidaristicamente una percentuale seppur bassa dei rifiuti dalla campania sull’onda di un ricatto morale è doppiamente pericoloso…da una parte non si risolvono affatto problematiche profonde che sono alla base di quest’emergenza ordinaria da cui trae vantaggio la camorra ed un sistema industriale ed imprenditoriale che, nonostante i tardivi appelli di montezemolo, è e continua a rimanere profondamente colluso con la criminalità (niente scuse, chi vuole denuncia e non da adesso!) e che nel migliore dei casi si è rivelato cialtrone e pasticciaio, ma spostando i rifiuti si sposta solo il problema di qualche mese…lo sappiamo tutti che de gennaro non dipanerà affatto un intreccio tanto profondo da seppellire un’intera società (compresi quelli di cui sopra) sotto i suoi stessi scarti e sappiamo tutti che all’arrivo dell’estate il problema si ripresenterà con una drammaticità resa maggiore dalle temperature…d’altro canto dliuire la responsabilità degli uni nella solidarietà degli altri è come pretendere che si fermi un vagone colmo di ebrei pronti allo sterminio buttandosi sotto le ruote del treno per far riflettere gli aguzzini…in questa regione non abbiamo ancora un’emergenza rifiuti solo perchè siamo in pochi su di un territorio vasto, ma gli impianti sono al limite e la raccolta differenziata langue in un timido 18% ufficiale per il capoluogo ed uno 0 quasi assoluto per il resto della regione…qui il problema!…se prendiamo questi rifiuti, tutto scoppia…e qualcuno vuole prenderli!…qui non siamo di fronte ad una catastrofe naturale dove ogni sforzo ha il carattere dell’umanità solidale con le sventure altrui, qui siamo alle toppe con cui rendere presentabile un abito tanto liso da strapparsi ad ogni movimento…se bisogna risolvere l’emergenza, lo faccia chi può farlo davvero, non chi a sua volta avrebbe poi bisogno di una solidarietà tutta da provare…abbiamo già dato e se non stiamo attenti daremo ancora…ho la morte nel cuore pensando che mi sottraggo ad un dovere verso dei fratelli, ma ci sono doveri che qualche volta sono pessimamente imposti e divengono prevaricazioni, esattamente come a monte grosso, ed a volte, alla luce della storia, della società nel suo divenire, delle ragioni di chi non ha mai avuto ragioni, ci sono dei diritti che valgono di più…quelli dei lucani onesti…miko.

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sunto della riunione di stasera

giornata intensa…iniziata con le improponibili minacce fisiche di un minus habeans…roba da ridere!…comunque stasera una bella e caotica riunione…ho sempre pensato che è dal caos che nasce il senso…allora, decisioni prese nella riunione di stasera…1) domenica prossima parte il non-oil-day, cinque banchetti contemporaneamente attivi in diverso luoghi della città per la raccolta firme… al più presto luoghi ed ora di inizio raccolta…2) partenza dei ricorsi in autotutela alla regione basilicata e del ricorso al tribunale amministrativo regionale (a proposito il comitato ha bisogno di avvocati seri, esperti, entusiasti e gratuiti, ovviamente)…3) preparazione dell’esposto alla magistratura…4) stampa di 3000 manifesti-volantini da distribuire per la città ed i paesi limitrofi…5) attivazione dei comitati scolastici (all’università il nostro responsabile dorme un po’, ma si sveglierà!)…6) preparazione della controproposta energetica…7) partecipazione ad assemblee esterne…8) no ai rifiuti imposti…9) allargamento della lotta…10) censimento delle associazioni aderenti…più un sacco di altre cose…non vi diciamo mica tutto, altrimenti sembra il grande fratello…partecipare per credere…abbracci a tutti. ..miko.

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