la riunione di oggi 22/01

  1. il comitato autorizza la consegna del ricorso in autotutela a nome del comitato no oil potenza alla regione basilicata.
  2. si indice per domenica 27/01 il secondo no oil day in luoghi che comunicheremo al più presto sul blog ed a mezzo stampa
  3. si indice un banchetto di raccolta firme per sabato 26/01 alle ore 18.30 a p.ggio tre galli
  4. si prende positivamente atto della disponibilità del consiglio comunale di potenza a ricevere il comitato
  5. si costituisce un gruppo di lavoro sulle energie alternative che affiancherà il preesistente gruppo che lavora alla conferenza scientifica
  6. il comitato decide l’inizio di un percorso di incontri di sensibilizzazione con la cittadinanza e le associazioni a potenza ed in regione
  7. si decide la costituzione di un punto fisso di informazione ed incontro
  8. si decide di accogliere e guidare la visita del comitato abruzzo no triv
  9. parte l’autofinanziamento del comitato anche attraverso cene sociali NO OIL tra gli aderenti al comitato ed i simpatizzanti
  10. si stabiliscono interventi nelle assemblee studentesche
  11. per lunedì 28/01 mattina: banchetto di raccolta firme all’università in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico; pomeriggio-sera: partecipazione alla fiaccolata indetta dai sindacati contro le morti sul lavoro

grazie ai consigli di nicola, aggiorno subito la lista…mi scuso per la fredda elencazione da assemblea di condominio, ma gli argomenti trattati sono stati davvero tanti. 

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legge e legalità

petrolio, acqua, rifiuti, democrazia…abbiamo puntualizzato una stretta connessione tra questi argomenti che ci paiono centrali in una dinamica di profondo cambiamento di cui la società ha bisogno per sopravvivere a se stessa ed alle dinamiche di uno sviluppo ormai nei fatti “impossibile”…a ben guardare, trattando di diritti alle scelte partecipate, una cosa salta subito evidente a qualunque sguardo…se il veicolo del cambiamento passa attraverso la democrazia e la democrazia è fatta di principi da cui discendono dei diritti e dei doveri generali per ogni cittadino, è il quadro complessivo delle leggi, l’apparato normativo, a precisare nel dettaglio i limiti di questi, attraverso dei fatti giuridici “negativi” (non si può fare qualcosa, perchè questo è al di fuori della legge) e “positivi” (si può fare qualcosa perchè questo è consentito dalla legge o dai principi generali)…ma se una legge è fattispecie astratta, cioè regola un caso generale che diviene personale attraverso l’interpretazione della norma e ciò porta ad un’applicazione della stessa che purtroppo non sempre fa coincidere il concetto di legge con quello di giustizia, il problema della legalità diviene qualcosa che trascende la legge stessa, ovviamente comprendendola al proprio interno, per sfociare nell’etica o nella morale…come a dire che la legalità è il comportamento concreto del singolo che tiene conto ed allo stesso tempo supera la fattispecie astratta della legge, per impostarsi a codice di comportamento…bene, io non sono un giurista e magari dico delle assurdità giuridiche, ma credo che al tema della democrazia si affianchi proprio il tema della legalità…quale democrazia può mai sopravvivere alla mancanza di legalità?..dovendo distaccare il concetto di democrazia formale da quello di democrazia sostanziale e concentrarmi proprio su questa che è fatta di innumerevoli comportamenti collettivi e personali, come posso credere che la democrazia concreta, quella fatta dal confronto tra me stesso e la realtà di tutti i giorni, quella cioè che vedo concretamente davanti ai miei occhi, ascolto con le mie orecchie, vivo sulla mia pelle, possa non passare attraverso la legalità come elemento primario ed imprescindibile perchè io riconosca i miei diritti ed i miei doveri, nei diritti e nei doveri degli altri?…credo che la domanda di milioni di italiani (e non solo!) in questo ben triste periodo della nostra storia sia proprio questa…come possono pretendere che io osservi la democrazia se altri non lo fanno e quotidianamente mi mettono davanti al fatto compiuto di due pesi e due misure?…può apparire populistico e demagogico, ma come si può pretendere quella minima coesione sociale che si fonda sul riconoscimento del minimo comun denominatore costituito dalla Costituzione e dalle leggi che da essa ed in osservanza ad essa derivano e che fanno da pilastro ad un sistema democratico, quando proprio alcuni dei cardini di questa vengono moralmente e qualche volta palesemente violati non da soggetti devianti che fanno parte della società, ma da chi proprio da quell’ordine giuridico riconosciuto dalla società deriva un mandato in nome del popolo a rappresentarne le istanze?…io credo che sia da questo semplice assunto che nasca la sfiducia nella classe politica, che poi è sfiducia nelle istituzioni e sfiducia nella intera classe dirigente di un paese che vede violata la propria sovranità proprio attraverso chi dovrebbe tutelarla…fin qui alcune considerazioni personali, ma andiamo al caso concreto…io da cittadino lucano “debbo” pensare che se una giunta regionale autorizza lo scavo di monte grosso, questa abbia analizzato tutte, e dico tutte, le componenti ambientali, sociali, economiche, storiche, politiche, progettuali e quant’altro che “necessariamente” stanno alla base di ogni decisione che ha a che fare con il diritto ampiamente riconosciuto dei cittadini a sapere, partecipare, approvare o negare qualsiasi intervento sul proprio territorio, considerando che è proprio questo che dice la legge (per i più pazienti, c’è un articolo nel blog che contiene alcuni di questi principi recepiti dall’ordinamento italiano)…quindi da cittadino “debbo” presupporre che alla base della decisione vi sia stato un reale processo democratico e quindi di osservanza non solo delle leggi, ma della legalità come concetto su cui si fonda la democrazia sostanziale e quindi quella concreta, ma soprattutto se quel concetto di legalità sia solo un astratto concetto formale di osservanza delle leggi (e di fatto non lo è per nulla, a mio parere) o se sia un travalicare anche un concreto concetto di legalità fondato su quale sia l’interesse reale della “società” lucana e non solo quello di alcuni “soci”…miko.

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riunione del comitato no oil potenza

…quasi lo dimenticavo…domani, martedi 22 gennaio 2008 alle ore 18.00 presso la sede del wwf di scalinata IV novembre a potenza, riunione del comitato no oil potenza…riunione densa di contenuti e proposte, non mancate!!!…a proposito, se non si era capito, la riunione indetta è aperta a tutti!!! (come dire che anche se siamo in tanti, braccia e cervelli, possibilmente coesistenti nella stessa persona, sono ben accetti)…miko.

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