una conferma quasi immediata

CONSIGLIO REGIONALE, INTEGRATO L’ORDINE DEL GIORNO
(ACR) – L’ordine del giorno relativo alla seduta consiliare di martedì 29 gennaio 2008 è stato integrato con la Proposta di legge, d’iniziativa popolare, avente ad oggetto: “Riduzione del prezzo alla pompa delle benzine”       

 ….vedi al riguardo quanto da me scritto nell’articolo “informazione e petrolio nell’epoca del consenso-dissenso”…la discussione di questa petizione adesso suona come strumentale alla certezza che questi pensano che siamo tutti degli idioti!!!…non ci opponiamo certo a riduzioni dei costi per i cittadini, ma sappiamo tutti che non è questa la strada che ci conduce ad un futuro virtuoso…miko

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la democrazia ed i governi…

bene, la farsa si è consumata in modo assolutamente bipartizan…cade un governo, se ne fa un altro!!!…logica democratica, si direbbe, ma c’è qualcosa d’altro…appare ora evidente a tutti il distacco tra classi politiche auto-referenti ed il resto del paese, quello stesso distacco che c’è dietro la faccenda di monte grosso…si prendono decisioni che ubbidiscono sempre ad interessi altrui ed altri, e mai alle reali necessità della gente, necessità fatte di tutte quelle frazioni infinitesimali in cui è ridotta la vita ed a cui un sistema economico rapace ci ha costretti…il problema non è solo nello specchietto per le allodole della politica spettacolo dei partiti, fatta di meschinità e giochetti e di uomini che non sono certo migliori del resto del paese, di imbellettamenti e precostituzione di ragioni e torti, di destra e sinistra, il problema è in un più ampio sistema dei grandi numeri economici che assoggetta trasversalmente la politica alla logica della gestione di affari correnti che vengono decisi sempre altrove…la politica cioè ratifica e rende apparentemente democratico ciò che democratico non lo è affatto, quel gioco del risiko mondiale che muove strategie di dominio economico che con la democrazia reale hanno ben poco a che vedere…nell’articolo sul consenso-dissenso, citando la dialettica che crea tesi ed antitesi a favore di una tesi più ampia e quasi sempre nascosta nei propri fini, non parlavo solo del problema petrolio in basilicata, ma di una realtà più ampia che muove la psiche di massa, orientandola accuratamente verso precise domande per cui sono già pronte precise risposte che a loro volta conducono verso ancor più precisi obiettivi…parliamo ad esempio di sicurezza…nel 2006 dai dati eures il numero di omicidi (considerato come il più grave tra i reati) rispetto all’anno precedente è aumentato di venti casi, non punti percentuali, ma casi che portano ad un aumento percentuale del 3,3% per cento rispetto ad una tendenza alla decrescita che in un periodo di quindici precedenti  ha portato ad un – 68% del loro numero totale…certo, è allarmante che i casi tornino a crescere ancora, ma considerando che sono in aumento i casi di omicidi in famiglia, consumati soprattutto su donne e minori e quelli tra stranieri, si concluderebbe che un problema sicurezza se c’è, appare molto più evidente nelle case e nelle famiglie (e potremmo citare molte cause perturbative a livello di psiche collettiva che forse influiscono su alcuni comportamenti nelle stesse) e negli ambienti degli stranieri appena arrivati in italia e meno integrati nella società (e potremmo discutere quindi della discriminante economica che influisce a livello criminogeno su molti comportamenti)…bene, il problema di questo aumento degli omicidi atterrebbe molto più alla dinamica della cultura della famiglia, violata da comportamenti indotti a cui il singolo non riesce ad adeguarsi ed a cui reagisce con la violenza su chi è più debole, ed alla dinamica della marginalità economica e sociale che induce anche per la sopravvivenza personale a comportamenti criminali (spaccio, piccoli furti, rapine, sfruttamento della prostituzione, etc.) da cui poi nascono quegli stessi episodi di violenza come momento terminale di una violenza che è già nei fatti…la risposta ovvia sarebbe che aumentano gli omicidi perchè a fronte di determinate pulsioni sociali, corrispondono determinati comportamenti devianti – ma no! – qualcuno tira fuori l’emergenza sicurezza a cui questo aumento di omicidi è collegato, e la cui unica soluzione sarebbe un aumento delle forze di sicurezza (di cui l’italia vanta già primati come numero percentuale in rapporto agli abitanti tra i paesi occidentali), dei loro stipendi (per carità, se fosse solo una rivendicazione sindacale!…) e dei loro mezzi, degli apparati informativi (quell’intelligence già onnipresente, ma di cui non si comprendono quasi mai le finalità!…) e mai, dico mai, un migliore utilizzo strategico di quelle che ci sono attualmente, coadiuvato da precise azioni sociali ed economiche…spero di essermi spiegato con questo esempio concreto su di un altro tema…abbiamo in italia un’emergenza politica, resa ancor più evidente da quello che è successo ieri al senato…credete, secondo la logica appena esposta, che il problema della politica lontana dai cittadini stia nelle diatribe di posizione tra centro-destra e centro-sinistra, apparentemente risolvibili con un cambio di maggioranza (che nei fatti sappiamo bene non poter risolvere affatto situazioni che riportano ad interessi più ampi), con leggi elettorali o riforme formali del sistema, o piuttosto non stia in un attacco alle basi stesse della democrazia, un attacco che presentando la politica nell’inutilità di ciò che essa appare ed a cui è ridotta attualmente, e cioè due facce della stessa medaglia di un potere per il potere, solleciti risposte altre a domande altre per fini altri?…credo che, stante la vergogna ed il disgusto che ispirano coloro che pur dovrebbero essere orgogliosi di rappresentare la volontà popolare, sia a questo secondo attacco, che si prefigura come un’emergenza democratica, a cui dovremmo rispondere come popolo italiano con l’unica arma che conosciamo ed abbiamo…la richiesta di democrazia!!!…miko somma.

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