il comitato no oil potenza vs. l’assessore santochirico

domani venerdì 2/2 (oggi per chi legge oggi) ore 21.00 ed in replica ore 23.30 su la nuova tv piattaforma sky canale 942 un incontro tra il comitato, da me rappresentato in qualità di portavoce, e l’assessore all’ambiente della regione basilicata santochirico…argomento?…petrolio, ovviamente…miko somma.

Pubblicato in Blog

Verità e complessità (parte seconda:Energia e Democrazia)

“Nessuna storia e nessun pensiero  umani possono darsi, e concepirsi correttamente, fuori da una relazione con tutto quanto esiste indipendentemente dall’uomo… Il mondo esiste indipendentemente dall’uomo; il mondo esisteva prima dell’uomo ed esisterà dopo, e l’uomo è solo un’occasione che il mondo ha per organizzare alcune informazioni su se stesso”                                                                                              Italo Calvino 

La scelta di investire in fonti energetiche alternative non si deve fondare solo sulla necessità di fermare l’effetto serra, i cambiamenti climatici e l’autodistruzione dell’umanità, ma va interpretata anche come scelta di democrazia e di pari opportunità dei territori e delle comunità. Infatti sarà possibile, se tale rivoluzione tecnologica sarà attuata in modo corretto e trasparente, eliminare la dipendenza degli stati e delle comunità sia da quelle nazioni che oggi detengono il potere energetico, perché possiedono ingenti risorse energetiche fossili o perché se le procurano con guerre coloniali, sia dalle multinazionali che imperversano nel mondo senza regole e controlli.Investire sul territorio regionale in un piano energetico complesso e integrato, che ponga a suo fondamento le energie alternative prodotte da ciascuna comunità liberamente ed autonomamente (mediante società locali di gestione e, per uso residenziale, direttamente da parte di ciascun cittadino), garantirebbe una disponibilità egualitaria di fonti e quantità di energia a livello locale, e a livello globale anche per i paesi poveri, eliminando o riducendo considerevolmente guerre, colonizzazioni dei territori, concentrazioni di poteri, di ricchezza o di povertà, etc.), fornendo una reale opportunità di democrazia e di progresso, ad esempio a continenti come l’Africa.Per quanto concerne il nostro territorio e le nostre comunità, la possibilità di produrre energia pulita in loco, non solo consentirebbe di liberare la nostra terra dall’ingerenza devastante delle multinazionali e di preservare paesaggi, habitat, ecosistemi, biodiversità, ma potrebbe creare nuove forme locali di impresa (piccola e media) e di occupazione nella gestione degli impianti eolici, solari, fotovoltaici, geotermici, (in futuro anche ad idrogeno) etc. e nell’indotto che verrebbe a crearsi.Le medie e piccole imprese nascono dal territorio, sono legate alle comunità, investono in risorse umane locali. Controllare e monitorare le attività di tali imprese è senza dubbio più semplice, d’altra parte sono esse stesse ad essere interessate a tutelare il proprio territorio ed investire in standard di sicurezza ambientale e per il lavoro, infine sono più aperte alle innovazioni e al cambiamento.Le imprese locali appartengono alla comunità, sono parte integrante di essa, le multinazionali sono sistemi militari assetati di potere, profitti e materie prime, predoni che non hanno rispetto di nulla, neanche della vita umana; dove approdano producono solo sfruttamento, corruzione, povertà, inquinamento, distruzione.Per tali ragioni è necessario ribadire con chiarezza e fermezza l’indisponibilità di consegnare il nostro territorio a tali associazioni a delinquere e che un modello di sviluppo diverso è possibile, attuabile a breve e medio termine.Chi nega questo o non ha capacità di comprendere i processi e di guardare ad obiettivi di progresso e di democrazia o è in mala fede!

Pubblicato in Blog

la nostra solidarietà al rettore tamburro

UNIVERSITA’, IL SENATO ACCADEMICO DALLA PARTE DEL RETTORE
“I componenti togati del Senato Accademico dell’Università degli studi della Basilicata condividono pienamente i principi di libertà di pensiero, di parola e di autonomia delle Istituzioni che hanno ispirato il Magnifico Rettore, professore Antonio Mario Tamburro, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2007/2008”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dall’Università lucana.

…bene, noi eravamo lì, come già scritto, e ci associamo in pieno sia alla forma che alla sostanza di quanto espresso dal rettore tamburro, che certo non ha alcun bisogno della nostra solidarietà…ciò che parlano davvero sono le argomentazioni, i fatti, ed i suoi ci sono sembrati molto più pregnanti ed efficaci delle terree espressioni dei “baroni” politici alle parole del rettore  e delle esternazioni contro il suo supposto “carnevale” (cito ciò che ho sentito alla loro uscita dall’aula) pronunciate in tono scandalizzato da alcuni altri “baroni”, che di certo non ci paiono per nulla alternativi a quelli che oggi critichiamo…la cultura, la scienza ed il complesso di docenza e discenza sono liberi e devono essere liberi…anche e soprattutto dall’influenza discriminante di quella “cultura dell’impresa” che dà origine e viene originata da quel “mercato” che , dovendo tutti noi confrontare con esso e con i suoi effetti la nostra vita quotidiana, ci pare solo e sempre più la santificazione dogmatica di alcuni interessi forti organizzati in oligopoli e non certo quel libero incontro tra una domanda, basata sui bisogni reali, ed un’offerta, strutturata sulla capacità dei singoli e non solo sulle posizioni dominanti ed i cartelli…miko 

Pubblicato in Blog