Progetto laboratorio di buone pratiche di sostenibilità ambientale

oggi, giovedì 14 febbraio alle 18.30 presso i locali annessi alla chiesa di s.cecilia a p.ggio tre galli parte la prima fase dei nostri “laboratori di buone pratiche di sostenibilità ambientale”, un esperimento di incontro e di partecipazione con la popolazione, in cui confrontare con elementi pratici quanto ciascuno di noi può fare direttamente per l’ambiente a partire dai nostri comportamenti…forse non sarà del tutto inutile ricordare che la sostenibilità inizia proprio da ciò che ciascuno di noi fa e potrebbe fare diversamente…vi aspettiamo! 

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uno sfogo

comunque finirà questa faccenda di monte grosso, e noi siamo certi finirà bene, noi saremo sempre al fianco della popolazione, quella che ogni mattina si sveglia per lavorare, quella che ogni mattina si sveglia per partecipare, quella che paga le tasse e le pagherebbe se avesse un lavoro, quella che ancora si scandalizza a certi spettacoli da basso impero che il potere offre quotidianamente…niente facile retorica, ma realtà oggettiva…e con chi potremmo mai stare?…con la politica “serva”, con gli imprenditori “partecipati dal potere”, con le logge “salottiere” di quel controllo sociale, economico e politico che rinchiude in un circuito asfittico ogni istanza di un cambiamento in favore della “ragione di chi non ha mai ragione”, con chi “raccomanda e si raccomanda”, con i pompieri del “va tutto bene, nicò…”, con i cultori dell’ambiente “giardiniero”, con i teorici del “cambierà il mondo, ma dopo pranzo”, con gli attivisti del “penso poco e mi consolo”…le categorie degli inetti, dei masnadieri, dei parolai, degli imbroglioni, dei corrotti, dei buoni a nulla senza alcun romanticismo deandreiano, dei tutelati, dei tuttologhi da pancia piena, dei pennivendoli, degli spacciatori di menzogne, dei creatori del nulla non ci piacciono affatto e siamo coscienti che ogni movimento reale di cambiamento non può che partire dal basso, da quelle pratiche di vita che ci fanno riconoscere ancora la patologia della società, nonostante qualcuno tenti sempre di farla passare per una fisiologia…il cambiamento non può che partire dai sani percorsi di partecipazione che mai prescindono da quel senso di umanità cosciente e razionale che, senza cedere alle tentazioni della “pancia” forcaiola, reclama spazi per le vere ragioni garantiste, per quelle pratiche oneste che tengono conto del sentire e del sentimento di giustizia di un intero popolo e non solo di una parte di esso…come a dire che non vogliamo più sporcaccioni, incompetenti e demagoghi ed a partire proprio da queste elezioni…noi siamo cittadini che, come spesso abbiamo detto, necessitano ancora di poter credere nella democrazia, qualunque sia il lato dalla quale ci si accede…quella democrazia che per noi è il respiro vitale, quella democrazia che abbia a cuore la libertà come diritto inviolabile del singolo e della comunità e non le libertà come opportunità del singolo a prescindere dalla comunità…attenti, il popolo comincia ad acquisire il senso delle cose…idee, legalità, percorsi partecipati…ristabiliamo la democrazia…il cambiamento inizia da qui…miko  

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