un messaggio notturno ai trivellatori di monte grosso

un messaggio notturno e molto breve ai signori petrolieri che intendono bucherellare monte grosso e che sappiamo leggere con molta attenzione questo sito, il sito di quella “sensibilità” di cui parlano quando si riferiscono a noi ed alle nostre attività di opposizione ai loro progetti coloniali 

diciamo a questi signori che se oggi non siamo venuti a contestarvi a brindisi di montagna, dove tenevate una conferenza sui “prodigi del petrolio” e su quello “sviluppo” di cui vi ringraziamo tanto essere gli evangelici e luminosi portatori a noi poveri selvaggi lucani, lo dovete solo al fatto che siete molto, ma molto noiosi…quanto alla “sensibilità” con cui ci rappresentate come una passività nell’illustrazione di un bilancio preventivo alle vostre attività a monte grosso, vedrete presto invece che sensibilità stimoleremo a voi!!!…

dimenticate monte grosso e la basilicata!!!…andate a trivellare a parigi!!!

buona notte!!!

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come viene quantificato il petrolio estratto in val d’agri

l’estratto giornaliero di greggio in val d’agri viene determinato sulla base dell’incremento del livello dei serbatoi di stoccaggio del centro olii dalle ore 00.00 alle ore 24.00 di ogni giorno…la differenza di livello nei serbatoi di stoccaggio, misurata secondo le norme a.s.t.m. (american society for testing materials), avvalendosi delle tabelle di taratura certificate da u.t.f. (ufficio tecnico di finanza) dei singoli serbatoi, determina il volume prodotto standardizzato a 15 gradi centigradi prima della spedizione

la produzione giornaliera accertata viene inserita nel sistema informatico aziendale e.n.i. divisione e&p con sede a milano (metanopoli) preposto all’acquisizione dati dei singoli siti produttivi e ritrasmesso poi all’u.n.m.i.g. entro il 30 giugno di ogni anno…dopo il 30 giugno tali dati vengono trasmessi alla regione basilicata

come si evince facilmente nessun controllo reale è effettuato da funzionari di un ufficio della regione basilicata preposto alle quantificazioni dell’estratto, essendo queste fiduciariamente assegnate all’e.n.i. ed all’u.n.m.i.g.

addirittura dopo ben tre richieste effettuate dalla commisione di inchiesta sulle estrazioni in val d’agri del consiglio regionale di basilicata alle date 10/07/2003, 03/09/2003 e 10/10/2003 di quantificare gli estratti e le relative royalties, l’u.n.m.i.g. risponde con una nota dell’08/10/2003 alla nota del 10/07 aquisita il 17/10 (???ma come, rispondono quindi dopo tre mesi???)

nella nota in cui si afferma: “non è dato conoscere nè le tematiche che codesta commissione è chiamata a svolgere, nè le finalità del relativo lavoro in relazione alle motivazioni che lo hanno ingenerato, pur postulando la legittimità a richiedere acquisizioni conoscitive ad uffici dello stato, là dove è sancita espressamente dallo statuto regionale e dai regolamenti interni vigenti.“…caspita, meno male che il nome della commissione spiegava più che bene l’oggetto e la ratio pubblica della stessa!!!

la nota continua: “ad ogni buon fine, anche in adempimento alle direttive impartite dal superiore ministero delle attività produttive – (oggi ministero dello sviluppo economico) – dalla cui direzione generale dell’energia e delle risorse minerarie dipende questo ufficio e compatibilmente con l’obbligo dell’osservanza del segreto d’ufficio, delle norme poste a tutela della privacy e di quelle in materia di guarentigie, si comunica….” ed alla fine non si comunica null’altro che nebbia fitta su tutta la faccenda, ma il testo integrale avremo il piacere di pubblicarlo presto in un formato direttamente scaricabile da tutti…

mettete in relazione tutto questo con quanto descritto nell’articolo “l’interesse pubblico… ” e ne ricaverete un ulteriore quadretto idilliaco di come, perchè ed a chi stia tanto a cuore che un accordo bestialmente negativo per la regione basilicata, ed ovviamente per tutti i lucani, continui ad andare avanti nel silenzio che in tutti questi anni è calato sulla vicenda come un sudario, un sudario forse rialzato anche dall’attività frenetica ed incessante di questo comitato…il comitato no oil potenza

in ogni caso de filippo, santochirico e gli altri soci della giunta perchè affermano con tanta sicurezza blandente che i rubinetti dell’estratto sono saldamente in mano alla regione, quando tutto ciò non è assolutamente vero?

…io dico e ripeto che questi signori devono dimettersi, che l’accordo va rivisto e rinegoziato, se non rescisso per inadempienza dell’e.n.i., che una moratoria regionale sulle estrazioni è ormai necessaria per la stessa democrazia

…io dico inoltre che se tutti quei signori e signore (tutti quei signori e signore!!!) che ora vogliono andare in parlamento a rappresentare la basilicata, non assumono chiari impegni in tal senso, ho paura che se ne resteranno miseramente a casa o che dovranno rappresentare una basilicata che di fatto non c’è più 

miko somma

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