Energia oggi e domani:prospettive, sfide, speranze e responsabilità
individuale.
Il prof. Balzani docente dell´Università di Bologna , famoso per gli
studi sulla fotosintesi artificiale e sulle nanotecnologie, dice che il
nostro pianeta è una astronave che possiede risorse che finiscono,
mentre i bisogni e le esigenze continuano a crescere insieme al numero
di abitanti che da 6 miliardi arriverà a fine secolo a 8 miliardi.
Le riserve di petrolio, carbone e gas non si riformano,dunque è
necessario pensare subito come sostituirle.
Lo sviluppo attuale è insostenibile, dice Balzani, perché una esigua
minoranza di popoli ricchi sfrutta le risorse del pianeta a proprio
vantaggio: una vera ingiustizia che rischia di essere pagata cara da
tutta l´umanità:
Da qui l´invito ai politici responsabili delle sorti del mondo a
favorire gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo delle energie
a bassa intensità, pulite, gratuite come il vento e il sole,
distribuite su tutto il pianeta e molto di più dove i popoli poveri
sono numerosi e privi di sviluppo.
Egli cita il pensiero di Giacomo Ciamician famoso chimico del
novecento al quale è dedicato l´Istituto di chimica dell´Università di
Bologna che scriveva all´inizio del novecento: “Il problema
dell’impiego dell’energia raggiante del Sole si impone e s’imporrà
anche maggiormente in seguito. Quando un tale sogno fosse realizzato,
le industrie sarebbero ricondotte ad un ciclo perfetto, a macchine che
produrrebbero lavoro colla forza della luce del giorno, che non costa
niente e non paga tasse !”. Con queste parole Giacomo Ciamician,
professore di chimica nell’Università di Bologna, concludeva, cento
anni fa, la “lezione” inaugurale dell’anno accademico 1903-1904, della
sua Università.
Pochi anni dopo, nel 1912, in una conferenza tenuta negli Stati Uniti,
lo stesso professore affermava: ” Se la nostra nera e nervosa civiltà,
basata sul carbone, sarà seguita da una civiltà più quieta, basata
sull’utilizzazione dell’energia solare, non ne verrà certo un danno al
progresso e alla felicità umana !”.
Quando sono state pronunciate queste parole il consumo totale mondiale
annuo di energia era di poco più di un miliardo di tonnellate
equivalenti di petrolio (tep); esso era salito a circa 2 miliardi di
tep/anno nel 1950 ed è oggi di oltre nove miliardi di tep/anno ! Il
rapido aumento dei consumi energetici e la crescente scarsità del
petrolio debbono ridestare l’attenzione degli studiosi e dei governi
verso l’energia solare.
Molta attenzione il prof. Balzani la rivolge al risparmio energetico
partendo da quello industriale a quello familiare e cittadino in attesa
di ottenere migliori risultati delle ricerche sull´utilizzo della
grande quantità che ci regala il sole considerando che in un´ora
fornisce l´energia che il mondo intero consuma in un anno.
Attraverso il sole potremo anche operare un atto di giustizia verso i
popoli poveri che ne sono sprovvisti perché gli impianti fotoelettrici,
quelli a riscaldamento dell´acqua e gli eolici non necessitano di fili
di trasmissione e sono immediatamente capaci di dare energia elettrica.
Se poi gli esperimenti di recuperare l´idrogeno dall´acqua andranno in
porto potremo trasformare questo importante combustibile in energia
elettrica senza pericoli per l´ambiente perché nella combustione e
nella trasformazione chimica dell´idrogeno con l´ossigeno si riforma di
nuovo acqua. Auguriamo al prof. Balzani di riuscire in questa sua opera
di grande valore scientifico per il bene nostro e di tutta l´umanità.
Intanto bisogna risparmiare energia il più possibile altrimenti
avverrà quello che un saggio arabo ha detto: Io andavo in cammello, i
miei figli vanno in auto e in aereo ma i miei nipoti e pronipoti
andranno di nuovo in cammello”
Si riporta il collegamento nel quale è registrato l´intervento del
prof. Balzani tenuto a Modena il 14/11/2006: http://tv.unimore.it/index.
Giovedì 20 Marzo 2008 10:05 am eCiao Miko,
al post aggiungerei anche di essere contro il progetto sbloccato ed in via di definizione al Min. Ambiente che di seguito ti illustro :
Elisa del Meetup di Castelfranco Veneto (nella sezione PIANO REGOLATORE CITTADINO E TRASPARENZA FISCALE presente nel Meetup B.Grillo di Potenza di cui faccio parte) ha inserito un messaggio, da leggere, con il quale ci informa che il Ministero dell’Ambiente attraverso la Commissione VIA ha sbloccato numerose opere.
Tra le opere sbloccate quella che ci riguarda direttamente e che francamente la trovo allarmante è:- Discarica per rifiuti pericolosi a Ferrandina, in Basilicata, proposta dalla Basento Ambiente S.r.l.
Devo dire che ero a conoscenza di pratiche illegali di smaltimento dei rifiuti nell’area della Val basento (al pari delle aree campane di Acerra e dell’agro Nocerino) ma non sapevo dell’esistenza di un progetto ben preciso di realizzare una discarica.
Riporto due link con informazioni sull’inquietante natura del progetto:
http://digilander.libero.it/prc.provinciamatera/comunicatodiscarica.htm
http://digilander.libero.it/prc.provinciamatera/discarica.htm
P.S.Come sempre accade gli organi di informazione o tacciono o mentono!!!
A proposito uno dei soci della Società BASENTO AMBIENTE S.r.l. è un tuo omonimo che sicuramente conoscerai.
Ti abbraccio, a presto
Rocco Vaccaro