e se monte grosso si facesse davvero?

passato il voto del 13 e 14 aprile, voci di corridoio dicono che la regione per il tramite dei suoi uffici più o meno competenti si appresti a completare la procedura di valutazione di impatto ambientale per il pozzo di monte grosso e ad inviarla al ministero delle attività produttive/sviluppo economico per concludere positivamente (per la società di trivellazione e per loro stessi) una vicenda complicatasi oltre ogni misura…ovviamente procedere in tal senso prima del voto avrebbe significato esporre il p.d. a possibili conseguenze elettorali imprevedibili

la valutazione darebbe il solito e storicamente scontato parere positivo alla richiesta della medoil gas spa (ex intergas plus srl, ex un sacco di cose)…inviata all’u.n.m.i.g. che, ricordiamo, aveva sospeso in favore di quest’ultima la decorrenza dei termini temporali del permesso serra s. bernardo, avvierebbe nei fatti lo scavo del pozzo esplorativo e, trovato il greggio che la società è sicura di trovare con un margine superiore al 20% (e che pare sia una più che ottima possibilità di riuscita, citiamo le loro dichiarazioni ad una conferenza stampa tenutasi a potenza), di fatto si avvierebbe la realizzazione dell’ennesimo pozzo di petrolio in basilicata, del centro olii relativo e dell’oleodotto che trasporterebbe l’idrocarburo deprivato appunto in quest’ultimo dell’inquinante h2s (idrogeno solforato) e di molte altre sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente, ma soprattutto per la tenuta delle tubazioni di trasporto (che paiono essere le principali preoccupazioni della società)…tubazioni sotterranee quelle dell’oleodotto che dovrebbero passare attraverso la foresta della pallareta per attraversare la val camastra e così via fino al centro olii di viggiano, che rinvierebbe poi il tutto alla raffineria di taranto…quindi altri scavi, abbattimenti di superfici boscate soggette a vincoli, espropri e quant’altro, il tutto con il presupponibile e prevedibile assenso benevolo dei soliti uffici competenti in materia di impatto ambientale

proteste, ricorsi, mobilitazione popolare, firme alla petizione…a via anzio sono sordi…niente quindi vale per questi mallevatori vassalli di poteri altrui, pagati duramente da tutti noi…il pozzo s’adda fare e naturalmente dopo le elezioni, guai a perdere consenso in regione!!!

cosa farebbe il comitato no oil potenza noi lo sappiamo già e se necessario porteremo agli estremi la protesta organizzata contro questo ennesimo attacco al territorio, protesta i cui soli limiti risiedono in quell’idea e in quella pratica della  non violenza che ci permea in ogni cellula ed in ogni istante delle nostre vite personali e del nostro agire collettivo

ma cosa faranno tutti gli altri?…cosa farà chi è abituato per dovere d’ufficio politico ad annusare l’aria per ricavarne margini di azione e di tribuna?…lo vedremo con noi a campeggiare a monte grosso, ad organizzare la protesta, a stare nelle piazze  o piuttosto lo vedremo defilarsi prudentemente verso qualche postazioncella di potere promessa in cambio del silenzio o del disimpegno su tutta la faccenda?…e quella parte di città e di regione che fino ad oggi ha schivato ogni impegno al riguardo, cosa farà?…continuerà a polleggiarsi nell’ignavia provincialotta e vigliacchella del villaggio addormentato, magari pontificando sulle royalties e sul loro utilizzo?…noi che siamo sempre stati includenti per spirito di partecipazione e di condivisione reale dei processi democratici e mai escludenti per quella presunta radicalità clerico-ecologista di cui sembrano accusarci solo assessori e pseudo-ecologisti della domenica, rimaniamo in attesa di prese di posizione e di fatti

la delibera, come è abbastanza ovvio, verrebbe fuori nelle prossime settimane nel silenzio mediatico e nella assoluta disinformazione, adempiute le formalità “democratiche” di pubblicazione su bollettini che nessuno legge e con i quali si pretende di aver adempiuto a tutti gli obblighi di informazione, ed in caso di particolari attenzioni si farebbe come si è sempre fatto, minimizzando particolari significanti ed esaltando effetti inesistenti, blandendo l’opinione pubblica con promesse e dati manipolati, magnificando l’operazione “sviluppo” lucano, deviando, disinformando, rassicurando, etc etc…insomma tutto il bestiario che è prassi comune immaginare e poi amaramente constatare

bene, allora sappia la giunta regionale e tutto il circo barnum che si agita freneticamente in difesa dell’affaire petrolio, sappiano le finte opposizioni locali che agitano i fantasmi delle riduzioni dei prezzi dei carburanti (riduzioni impossibili e che vedremo sparire in pochi giorni nel dimenticatoio post-elettorale), sappiano tutti che il comitato no oil potenza non li mollerà un solo istante, sappiano che gli staremo sempre attaccati alla nuca come pittbull inferociti, facendogli sentire il fiato caldo della rabbia e della voglia di voltar pagina definitivamente in questa regione

ora e sempre resistenza contro la colonizzazione 

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dl 625/1996

pubblichiamo il dl 625/1996 che regola il settore delle ricerche e delle concessioni alle coltivazioni di idrocarburi nel territorio nazionale…tra i tanti articoli che stabiliscono il destino della nostra regione, troverete anche il famigerato art. 19 che stabilisce il tetto del 7% per le royalties…più tutti gli articoli dei cui effetti abbiamo avuto modo di scrivere a lungo…giudicate voi se non sia il caso di modificare sostanzialmente questo vergognoso decreto che consegna definitivamente i territori alle brame delle multinazionali, impedendo di fatto ogni valida e serena programmazione degli stessi…candidati lucani, è questa la battaglia che dovreste combattere per prima!!!…ovviamente sappiamo già che combatterete per ben altro, a cominciare dalla procrastinazione della vostra poltroncina, nel caso avrete l’occasione di posarvi sopra le vostre terga

decreto-legislativo-25-novembre-1996.doc

aria pulita

finalmente la pausa di riflessione elettorale, finalmente il riposo delle orecchie e della vista…francamente non ne potevo più di discorsi decotti, di demagogia populista, di facce che non dovrebbero essere proprio lì per essere credibili, di boiate immani…come quelle sul petrolio in basilicata!!!…mai sentite tante baggianate bipartizan (o multipartizan, se preferite)!!!…ipocriti e bugiardi!!!…ecco ciò che sento di poter dire dopo averli ascoltati con la dovuta attenzione che sempre bisognerebbe prestare alle oponioni diverse dalle proprie…nessuno che abbia messo minimamente in dubbio il sistema petrolifero in basilicata o l’invasività ambientale delle continue trivellazioni o di ognuno degli altri assalti di cavallette che tutti insieme concorrono al saccheggio senza scrupoli di questa regione, tutti giù a parlare e straparlare solo di come spendere le royalties…una deriva fatalista del “ormai non si può fare più nulla” od una speranza di più ampia compartecipazione al sistema clientelare che proprio sulle royalties si regge?…

questa regione avrebbe bisogno di un altro respiro da portare in parlamento, un respiro che pur saprebbe di voglia di riscossa, di amore genuino per la propria terra, di comprensione che i ritmi del pianeta devono essere necessariamente i nostri ritmi e che proprio da questa piccola regione che la storia sembrava aver dimenticato si può partire con un altro uomo, un’altra società, un altro modello di sviluppo, un respiro che pur saprebbe di un nuovo rinascimento se almeno solo immaginato da chi oggi non vede altra via che lo scempio della terra e dell’uomo come necessario prezzo da pagare ad uno sviluppo ormai senza senso, un respiro che oggettivamente questi candidati e questi partiti non hanno e forse non potrebbero neppure avere, dal momento che loro stessi dimenticano a cosa le elezioni servano…dare corpo, anima e voce alla volontà popolare che si esprime in una idea condivisa di progetto sul paese e sulla società, non certo fornire una giustificazione causale allo strapotere eternizzato ed eternizzabile delle segreterie e dei soliti potenti di turno…

qualcuno in tempi lontani diceva a proposito di questione morale che il parlamento è esattamente come il paese, il 10% dei suoi componenti rappresenta il meglio, le forze sane, produttive, democratiche, coloro che pongono in essere un’idea e ad essa sacrificano gli interessi personali, il 10% rappresenta il peggio, coloro che fanno pensiero della furbizia, che usano la democrazia come una maschera, che antepongono all’interesse collettivo ed all’amore per il paese il soddisfacimento degli interessi personali più retrivi, anche a costo di infrangere essi stessi violentemente la legge e la stessa democrazia di cui pure sarebbero i custodi , l’80% per cento infine dei suoi componenti è esattamente come il paese…ed occorre riflettere allora sul paese e su ciascuno di noi…

ma quando da più parti si odono richieste di un cambiamento sostanziale e queste richieste, dall’indistinto malessere dei più che si esprime nel luogo comune della politica sporcacciona e dello scoramento democratico all’analisi puntuale di tanti altri che proprio a quel luogo comune ritornano dandogli la dignità di un pensiero fatto di cause ed effetti ragionati e soppesati, vengono eluse da una presunta emergenza di stare da una parte o da un’altra e di non pensare, non sentire, non credere, ma solo votare meccanicamente come meccanicamente si svuoterebbe un pitale, qual’è lo stato della democrazia? qual’è lo stato della rappresentanza democratica? quanto grande è ormai il distacco tra il paese dei salotti ed il paese reale?

le liste elettorali stilate dalle segreterie centrali non danno affatto una risposta a queste domande…quelle liste sono semplici organigrammi dello stato di fatto del potere e dei poteri, dei vassallaggi all’imperatore leader o all’oligarchia di uomini e donne con poche altre idee che non la reiterazione perpetua di un imperio sulle cose, sugli uomini e sulle idee che si vorrebbe indiscutibile e forse indistinguibile…la casta esiste e prospera!!!

la casta è fatta di uomini a volte piccini piccini nelle loro idee e nel loro intelletto, ma estremamente voraci nei loro desideri proporzionati non alla cupidigia di potere, che pure li mette tutti sullo stesso piano nell’idea che in esso possano trovare pace brame di insoddisfazione personale o malvagità congenite, ma alla stato delle cose che divide costoro in adepti di un sistema tecno-medioevale dove la sazietà dell’uno risiede nella sazietà dell’altro in una piramide di poteri e di abusi che dai corridoi dei palazzi romani scende fino alle anticamere di un ospedale o di un ufficio comunale…

qualcuno chiede anche agli italiani di turarsi il naso e votare lo stesso…io sono stufo di turarmi il naso…voglio aria pulita!!!

miko somma

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monte grosso oggi

oggi con un giornalista di un network nazionale siamo stati a monte grosso per un sopralluogo ed alcune fotografie del sito…sito ormai del tutto recintato, ma con evidenti segni di un movimento franoso imponente su almeno due lati…i grandi muraglioni a blocchi di cemento che fanno da sostegno al piazzale risultano sconnessi in modo rilevante, mentre al lato destro un visibile intervento massiccio di movimento terra prelude forse alla realizzazione di ulteriori strutture di supporto…tutto fa ben sperare per il momento in cui ad operare sul pozzo ci saranno strutture come la torre di trivellazione, i depositi di carburante per i generatori di energia, le fosse per i liquami e tanta altra bella roba

per arrivare a monte grosso abbiamo percorso la stretta ma nuova e comoda strada appena realizzata dalla comunità montana alto basento, strada a cui si accede direttamente dalla s.s. basentana, evitando il tortuoso e sconnesso tragitto precedente…la strada pare dovrebbe favorire l’afflusso turistico verso la foresta della grancia e verso passo croce dello scrivano, ma più probabilmente servirà per favorire il flusso dei mezzi pesanti da e verso il pozzo, sia durante lo scavo, che per il deflusso in autobotti verso taranto del greggio…questo almeno fino alla realizzazione del cento olii e dell’oleodotto… 

dopo aver percorso qualche chilometro tra paesaggi di rara e selvaggia bellezza, tra tagli visivi mozzafiato e ruderi che ristrutturati e resi ospitali per il turismo sarebbero una vera delizia, la strada immette quasi direttamente al piazzale incriminato…ovviamente dopo essere passati sotto un gran cartello, ad un chilometro dal sito, recante la scritta “parco regionale della grancia caterina”…e qualche delinquente con un incarico pubblico definisce il sito di trivellazione al di fuori del parco…scommettiamo che il cartello sparisce tra qualche giorno?

la strada è facilmente percorribile è sarà una meta quasi obbligata con il bel tempo…iniziative programmate e da programmare, nell’intento di far tornare monte grosso ciò che era, un patrimonio della gente lucana e di chiunque venga in pace a godere della nostra terra…terra che non abbisogna affatto dello “sviluppo” portato da gente i cui affari sono maleodoranti proprio come il fluido che estraggono dalle viscere della terra

medoilgas italia s.p.a. prima di scavare ancora un solo buchetto in terra lucana, dovrai prima fare i conti con i lucani…miko  

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comportamenti elettorali corretti

girano in internet strambe e-mail a riguardo dell’espressione del voto alle ormai prossime elezioni politiche del 13-14 aprile, in particolar modo riguardo chi ha deciso di votare scheda bianca o nulla o di non andare affatto a votare…viene detto che il voto bianco o nullo andrebbe a favore di chi prende più voti e si invitano quindi i cittadini a recarsi ai seggi e mettere in atto un comportamento presentato come legittimo, rifiutare la scheda e  far mettere a verbale il perchè del rifiuto, ma che legittimo non lo è per nulla.

 niente di più falso…e lo spieghiamo!!!

 anche la legge voluta dal governo di destra nel 2005 (il cosiddetto porcellum), prevede che per il calcolo delle percentuali, per l’assegnazione dei seggi e per il calcolo degli sbarramenti, vengano considerati solo ed esclusivamente i VOTI VALIDI, con l’esclusione quindi dei voti bianchi e nulli….il voto bianco o nullo ha come unico effetto quello di abbassare la quantità di VOTI VALIDI per raggiungere i quorum di sbarramento.

inoltre non è prevista da alcuna norma la possibilità di recarsi al seggio per rifiutare la scheda facendo mettere a verbale una dichiarazione sui motivi del rifiuto…i reclami di cui si parla nella legge elettorale riguardano solo il corretto svolgimento delle operazioni elettorali (timbratura delle schede, accertamento della identità degli elettori, spoglio dei voti, etc)  e non altri accadimenti…rifiutare la scheda e chiedere di mettere a verbale una dichiarazione si configura invece come TURBATIVA DEL CORRETTO SVOLGIMENTO delle operazioni di voto (art. 44 D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361), dando la possibilità al presidente di richiamare la forza pubblica per il ripristino del corretto svolgimento delle operazioni di voto. 

il tentativo di creare un turbamento delle elezioni, inducendo gli elettori a mettere a comportamenti non corretti , fornisce un alibi per una MILITARIZZAZIONE GENERALIZZATA DEL VOTO…ognuno voti quindi secondo le proprie convinzioni politiche, senza dar adito a turbative indotte del libero svolgimento delle elezioni, turbative che vanno ad esclusivo vantaggio di chi vuole minimizzare la democrazia

i cittadini non convinti dai programmi e dai proclami delle forze politiche si sentano liberi di esprimere scheda bianca o nulla o semplicemente di non votare affatto…ognuno di questi comportamenti è del tutto lecito, essendo il voto alle elezioni un dovere civico non sanzionabile 

per chiunque volesse leggere il testo integrale delle leggi elettorali vigenti forniamo il link per consultare o scaricare il file relativo dal sito della Camera dei Deputati :

http://www.camera.it/files/pdf/documenti/MANUALE_11marzo2008.pdf

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il comizio di tanino

apoteosi dell’animo ex-udeuro-centrista-provinciale questa sera a potenza…come già annunciato nel precedente articolo, tanino fierro ha comiziato la liturgia della sua vendetta personale…come ampiamente previsto dalla messa in scena della tragedia abbiamo assistito impassibili, tanto il dolore è stato esorcizzato nell’epoca attuale, allo svolgimento tragico dei tragici canti corifei dei tragici comprimari che preludevano al momento tanto atteso da tutti…tanino I il vendicatore salito sul palco maestosamente, dopo aver sfidato il vento gelido, prende la parola…ed è subito sera!!!

muta la piazza fermò la sua vita, tanino sul palco era salito…tanino guardava la piazza smarrita, il popolo tutto era atterrito…da lui s’aspettava la buona novella, domani si torna a far comunella….da cantare sulla riga di primavera di praga di guccini….cmq fatelo da voi il resto della canzone…no copyright

dopo cinquemila km di contatti (???)…così inizia tanino per renderci edotti del suo cammino evangelico per le vie della lucania e subito capiamo che quello non è affatto un uomo normale…ci stupisce per la sua voglia di vendicare l’orgoglio lucano ferito, umiliato e maltrattato da certi cattivoni che fanno i grandi partiti apposta per impedirgli di fare i miracoli in cui come credente appunto crede (parole sue!!!), iracondia locale che comunque si offre al miglior offerente visto che dispensa amicizia verso tutti…tanino è fatto così, un vero cuore d’oro montato dietro una faccia di bronzo – per carità non è certo una allusione all’ipocrisia, quanto piuttosto una maschera che protegge noi miseri mortali dal suo biblico sguardo accecante!!!

tanino officia maestosamente la liturgia della sua carriera…da sindaco di potenza durante il terremoto, esperienza che non augura neppure ai peggiori nemici, a ri-sindaco contro tutto e tutti dopo anni, infine assessore all’agricoltura alla regione, postazione da cui ha ottenuto, lui e lui solo, centinaia di milioni di euro per l’agricoltura…grazie tanino, a nome di tutti gli agricoltori lucani!!!

tanino annuncia solennemente che se non verrà eletto, chiuderà la sua carriera politica e qui la piazza viene colta dallo smarimento – no, tanino vuole ritirarsi se non viene eletto…e che si fa se non viene eletto?…mica ci tocca pure tenercelo a casa? – ma è un istante di retorica accuratamente calcolato per provare la fede della sua piazza e dei suoi fedeli…lui non lascerà mai, promette fiero, la lucania e l’italia intera hanno bisogno di lui ed all’apoteosi del delirio orgiastico-dialettico, migliaia di palloncini bianchi appaiono alle sue spalle e si involano festanti verso il nulla, come gonfie colombe della pace ad elio…è troppo perchè la folla non venga sommersa dalla commozione…manco hillary e barak obama tengono il passo di tanino…tanino è grande ed il palloncino popolar-unito è il suo profeta!!!

infine al grido di vincere, vincere, vincere, tanino come un vecchio sovrano temuto ed amato lascia la piazza festante e noi, interdetti da cotanta manifestazione di giubilo, andiamo a prenderci un tamarindo al bar…miko 

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tanino in concerto, cioè in comizio

la campagna elettorale lucana sa essere comica…stasera a potenza in p.zza m. pagano alle 19.00 comizio di tanino fierro per i popolari uniti…ci sarà da sbellicarsi dalle risate…il tanino sarà al 100% della sua forma…il suo manifesto elettorale con lui che indica con il ditino il simbolo degli scissionisti udeur anti-mastelliani (tutto un programma) ha giustamente conquistato il plauso della critica…quello è il paradigma della campagna elettorale di tutti, ma solo tanino poteva arrivare ad una simile sintesi…tanino, io ci sarò ad ascoltarti….peccato che a guastare la performance del sindac’ d’ putenz’ ci saranno comprimari non all’altezza della sua grande vis comica…potenza, scaglione e molinari in realtà fanno più piangere che altro…ma forse tanino il professore, da gran demiurgo delle opinioni popolari, ha pensato anche a questo ed ha organizzato l’evento sotto la forma del teatro greco…tre tragedie ed un dramma satiresco…la tragedia i tre, il satitro lui!!!…complimenti, tanino, per la regia…ma i contenuti?…- e che c’entrano i contenuti, basto io!!!- sono sicuro obietterebbe irritato alla domanda il professore bi-sindaco assessore aspirante senatore tanino I il vendicatore…facci sognare, tanì!!!

p.s. la cronaca dell’evento nel prossimo articolo 

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una risposta allo psico-nano

come nel caso di scaiola, la risposta del comitato no oil potenza alle rodomontate ghignanti in salsa barzelletta di don silvio di voler tirar giù il costo dei carburanti per i lucani del 50% è di netta contrarietà ad un progetto impossibile, diseducativo, ridicolo, populista, antiquato…dallo psico-nano piduista non ci si poteva aspettare molto altro dopotutto…ma che a seguirlo lungo questa pericolosa strada siano candidati del suo schieramento, che ai lucani devono affidare le proprie sorti elettorali, lascia pensare…come possono questi signori sostenere che percorrere una strada simile possa essere realistico?…ed in ogni caso questo significherebbe implicitamente che questi signori sono a favore delle trivellazioni di questo territorio, visto che non mettondo affatto in dubbio la continuazione del sacco della regione da parte delle multinazionali, si limitano ad individuare nel solo calo del costo dei carburanti l’opzione praticabile in favore delle popolazioni lucane…ma con quali fondi?…ovviamente con gli stessi fondi delle royalties che andrebbero a compensare il mancato introito sulla percentuale di accise statali…siamo all’assurdo!!!…si utilizzerebbero fondi lucani per promettere una riduzione di tassazioni statali!!!…

alle co*****ate del nuovo partito monarchico-affarista di re silvio I ci siamo abituati e sappiamo tutti che valgono quel che valgono, cioè nulla, ma dietro simili affermazioni c’è sempre dell’altro (leggi il precedente articolo su scaiola)…un progetto antidemocratico e peronista che pone le basi dell’ulteriore e definitivo svuotamento strutturale dello stato italiano in favore di lobbies economico-mafiose e logge di controllo politico in odore e sapore repubblico-bananiero alla ricerca di nuovi equilibri strategici anti-europei (leggi insomma americani) da contrapporre ad una offensiva globale francese che gioca invece le sue carte italiane sul pd (basta guardare alla vicenda della tentata svendita alitalia per convincersi delle vocazioni del partito democratico di topo gigio)…questo il quadro generale della sudditanza e del collateralismo di posizione strategica che prospera dietro ad una campagna elettorale necessariamente, viste le premesse, basata su programmi light e talmente simili da non lasciar intravedere nessuna reale differenza sostanziale tra i due partiti

in questa situazione, per il destino segnato della basilicata a divenire un semplice contenitore energetico, nulla o davvero poco cambia…magari con la vittoria dello psico-nano ghignante e barzellettiere avremo maggiori interessi americo-affiliati in regione, rispetto all’attuale tendenza franco-europo-fila della giunta regionale che agisce con l’assenso diretto della segreteria nazionale dei topi-gigi nuclearisti…dopotutto l’accordo con la total sul petrolio ed il gas di tempa rossa parla chiaro, così come la pervicacia della giunta a sostenere il progetto di perforazione di monte grosso (la multinazionale di riferimento è francese o a quegli interessi fa diretto riferimento…)

ma di questo argomento scottante avrò modo di parlare presto ed estesamente…la realtà strategico-globale e le dinamiche strutturali dei conflitti per il controllo delle risorse entrano e riguardano la basilicata molto più di quanto sia immaginabile supporre…una conoscenza svelata di alcune di queste dinamiche gioverebbe alla compresione del tutto, cioè di quanto oggi accade nella nostra regione…miko

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stasera non s’è quagliato…du’ paroline a tabacci

eh si, stasera alla riunione del comitato si è concluso poco e nulla…capita, niente drammi!!!…meglio lasciar scorrere questa ubriacatura triste di elezioni tristi che rende tutti tristi, nonostante gli appelli al “gente allegra”, e ricominciare da martedì con la solita grinta di chi ha argomenti validi da opporre al sacco della propria terra…sursum corda, dicevano i latini!!!

ma oltre a segnalarvi per domenica prossima un appuntamento televisivo (si, esiste ancora la buona televisione!!!) con report, argomento il costo energetico totale delle nostre abitudini alimentari, vi pongo un argomento su cui riflettere…pare (mi è stato riferito e mi prenderò cura di controllare) che a rai tre nazionale in primissima mattina, quindi suppongo nello spazio rainews 24 a cura di corradino mineo o sostituti, l’onorevole “ancor per poco e poi lo diranno le urne” tabacci abbia definito le proteste e le criticità sollevate dai comitati lucani contro il petrolio delle “stupidaggini”…bene, prima di replicare dovrei certo prima controllare, ma una cosa mi sento di inviare subito a questo signore che fino a d oggi stimavo, pur nella enorme differenza di idee, per la correttezza e la sua coerenza…

sig. tabacci prima di definire stupidaggini le proteste di chi vive sulla propria pelle il disagio e la follia di scelte economiche che non tengono di alcun conto la vita umana e l’ambiente, ma solo una certa idea di sviluppo e di profitto, cerchi di documentarsi direttamente in loco se quanto da lei viene affermato corrisponde al vero…non si limiti a scorgere nelle quattro chiacchiere da salotto con cui certa politica pretende di giudicare lo stato reale delle cose sulla base delle sommarie ed interessate informazioni fornitegli dai capobastone locali, una incontrovertibile e dogmatica verità da prendere a paradigma di un reale che è sempre più complesso di quanto non lo sia una mera proiezione della propria idea del mondo…in altri termini (ma la cosa vale anche per altri) se si limita ad ascoltare le relazioni sulla realtà odierne della basilicata fornitele dagli accoliti locali, pretende forse di comprendere la realtà o piuttosto non finisce per dare ascolto ad una rappresentazione della stessa costruita a misura di interessi, di pregiudizi, di comparizie da preservare?…

o se invece si tratta di quello spirito pragmatico dei massimi sistemi da conservare che sembra animi tanti benpensanti quando si parla di cose a loro lontane- beh, se lo tenga per casa sua!!!…

ultima considerazione, che a bollare di stupidaggine le nostre attività in difesa di questa terra siano persone che come lei escono da un partito, ne fondano un altro e poi si rialleano con il primo per conservare un cadreghino che si regge su un bilancino con tanto di aghino, mi dice di che cosa stiamo parlando, di coerenza o di furbizia, e soprattutto di chi stiamo parlando, di una nuova classe dirigente innovativa nel metodo e nelle idee, o di certe abitudini da politica del terzo mondo che abbiamo importato da qualche tempo a casa nostra?…

premurandomidicontrollarequantodaleiasseritoedulteriormenteribadireconlasolitacattiveria-mente (cetto la qualunque sta facendo scuola), per niente suo, miko somma 

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anche gaetano brindisi può sbagliare

piove…governo ladro!!!…questo e pure il prossimo, qualunque sarà!!!…ma se piove e gaetano brindisi, lo sciamano del tempo, il guru della metereologia lucana, il medium del volere di giove pluvio (ammazza se pluvia!) aveva previsto bel tempo, qualcosa non va più per il suo verso nel mondo…anche gaetano brindisi può sbagliare!!!…

questa è la notizia e che ci piaccia o meno un evento del genere ci pone di fronte all’imperscrutabilità del cielo ed al ridimensionamento della scienza di fronte al sacro, all’indistinito (cito galimberti), al non conoscibile secondo parametri umani e consueti…piove e ci chiediamo – ma dove andremo mai a finire!!!…di conseguenza è lecito mettere in dubbio la scienza esatta di chi ci dice che estrarre petrolio non porta rischi, ma solo tanto sviluppo?

p.s. sempre della serie gente allegra…ogni tanto ci vuole un po’ di sana ironia…nell’occasione un saluto al caro gaetano

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riunione del comitato no oil potenza

oggi, martedì 8 aprile 2008 alle ore 18.00 presso la sede wwf di scalinata IV novembre a potenza, riunione del comitato no oil potenza…non mancate!!!

p.s. mi è stato riferito che alcuni personaggi impegnati in campagna elettorale in val d’agri rivendicano paternità del comitato…non vogliamo neppure conoscere i nomi dei personaggi, ma ricordiamo che il comitato non è in alcun modo impegnato in questa campagna elettorale…la battaglia contro trivella facile non può finire il 15 aprile, come invece un apparentamento alle elezioni farebbe presupporre…a simili personaggi non posso che non ricordare che il millantato credito, prima ancora di essere un reato punibile ai sensi di legge, è una operazione di odiosa prassi anti-democratica…miko

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topo gigio in p.zza m. pagano

di fronte ad una grande massa di sostenitori del suo partito (davvero tanti!) questa sera a potenza in una p.zza m. pagano finalmente restituita alla gente dopo l’occupazione da parte di una pista di pattinaggio su ghiaccio per circa un mese, si è svolto il comizio di topo gigio, al secolo water vetroni, al secolo ancora wal-vio (o sil-ter, come volete) veltrusconi…una massa imponente di uomini e donne di sicuro animati dai migliori sentimenti, ma un penoso spettacolo di retorica tardo-elettorale in salsa panini (le figurine, ma chissà magari crescendo è passato alle carte di dragonball o dei cavalieri dello zodiaco) e di richiami ad una moralità dai toni spenti e dal calore inesistente

niente grandi temi, siamo tutti piccoli piccoli, sembra suggerire l’oratore, ed essendo delle dimensioni adatte, ci dice sornione, ci dovremo necessariamente adattare per il futuro come animaletti pulitori al grande sistema dell’impresa vincitore…cioè loro ci promettono un capitalismo dal volto umano, noi non solo gli dobbiamo credere, ma dobbiamo entusiasmarci e lavorare sodo…loro ci promettono un capitalismo che non inquina, che produce coerentemente alle regole naturali, che organizza la sicurezza sul lavoro, che ci flessibilizza senza precarizzarci, che introduce tutele auto-regolamentate, che si apre alle esigenze di una società che cambia e noi si lavora senza fiatare…ma lei ci crede davvero al capitalismo dal volto umano, aspirante presidente vetroni? 

alla fine del comizio dall’inno di mameli al seguente jovanotti il salto nella realtà amara della confusione e del trasformismo che pare muovere il pd in una rincorsa più che alla vittoria elettorale al messianesimo di massa ed alla liturgia dell’appartenza senza radici ad un paese che non c’è, non c’è mai stato ed a giudicare dalle premesse non ci sarà mai…

water agita lo spettro del berlusca per proporre un sistema non difforme da quello del cavaliere…crescita, crescita, crescita, come se la risposta ai mali del paese si trovasse davvero in una mancanza di competitività da risolvere a colpi di straordinari resi istituzionali e di consumi di massa e non nella cialtroneria di imprenditori che sono capaci di essere tali solo in un sistema della rendita garantita…ricordiamo al buon wal-vio che le privatizzazioni di aziende pubbliche risoltesi in regali clamorosi ad una imprenditoria senza neppure la capacità di far fruttare quei doni sono iniziate proprio con lui alla vicepresidenza del consiglio e sempre con lui è iniziata quella deregulation progressiva delle normative di tutela  del lavoro di cui la precarietà attuale è figlia legittima

water, a cui cmq riconosco grande rigore intellettuale, parla di un’italia da cambiare e da ricomporre nell’unità di popolo al di fuori dalle classi verso il progetto di riallineamento del paese alle migliori democrazie europee…nobile come intento, arduo come compito…dovrebbe spiegare (o dovrebbero spiegargli) che il pd nelle realtà locali come la nostra nasce da un sodalizio affaristico e prospera nella continuità istituzionale di questo stesso sodalizio pericoloso…qualcuno ha mai spiegato al buon water che in questa regione il deprecabile sistema petrolio, che denunciamo ormai da tempo come una loggia di controllo clientelare che permette lo sfutttamento senza regole del territorio da parte delle multinazionali, nasce proprio con il pd (nella sua versione light dell’ulivo), continua con il pd (nella sua versione crassa dell’unione), incancrenisce con il pd (nella nuova versione televisiva pd) nel ruolo di garante del consenso?

credo che al buon topo gigio qualcuno avrebbe dovuto spiegare cosa combinano in regione i suoi adepti o forse lo sa bene?

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la carota ed il bastone di scaiola

dopo il formigoni che dichiara il suo amore per la basilicata e che ci sorprende con la dichiarazione della sua frequentazione quarantennale della nostra terra, ora anche un altro appartenente alla stessa cordata delle libertà (quelle loro e dei loro amici!!!), l’ex ministro scaiola si lancia nella promessa di voler ridurre il prezzo della benzina per i lucani, una volta vinte le elezioni…grazie ex-ministro scaiola, avevamo tanto bisogno che venisse anche lei a raccontarci stupidaggini diseducative, impossibili, populistiche e soprattutto confermative che, anche nella ipotesi di un cambio di guardia a palazzo chigi, poco o nulla cambierebbe per la basilicata…damigiana petrolifera eravamo, damigiana petrolifera rimarremo!!!

ma che a riaffermare questo ineluttabile destino di colonia per la nostra regione sia ora un personaggio tanto controverso come lo scaiola, che ricordiamo essere il ministro dell’interno che organizza la repressione cilena di genova, la detenzione argentina di massa della caserma di bolzaneto, la macelleria messicana della scuola diaz, in sostanza assicurando un passaggio storico di repressione del dissenso che tranquillizza alcuni poteri forti circa le intenzioni di quel governo, è cosa davvero inquietante, oltre che di un certo cattivo gusto, dopo che addirittura abbiamo assistito nei giorni scorsi ad incontri tra bubbico e latronico organizzati dalla compagnia delle opere (leggi opus dei) che paiono sancire una comunanza di intenti tra i due schieramenti sulla nostra regione…roba di ordinario inciucio, si presupporrebbe in quest’ultimo caso, e la presenza in val d’agri di scaiola pare un oscuro messaggio anche a noi che rappresentiamo un forte dissenso proprio a quegli inciuci su cui si gioca una partita a perdere per i lucani e di cui la prima carta jolly deposta sul tavolo è proprio quella del petrolio…ma torniamo alla comparsa di scaiola

se infatti scaiola è un punto di riferimento per alcuni settori dei servizi segreti di questo paese e per alcune delle frange meno democratiche delle forze di polizia (genova ne è appunto un ottimo esempio) e se quei poteri forti, che hanno trovato proprio in quel governo il culmine della loro potenza nell’asservimento dell’apparato politico e pubblico agli interessi privati di alcune categorie (vogliamo ricordare su tutti l’ex ministro alle infrastrutture lunardi, patron della più grande impresa italiana di costruzione di gallerie autostradali e ferroviarie), sono sempre intenzionati, come sono intenzionati, a tenere la basilicata nello stato in cui si trova, cioè una terra in cui trivellare, pompare, prelevare, installare, far passare, depositare, ciò che si vuole, il fatto che questo personaggio spunti ora in val d’agri a promettere sgravi sui carburanti, non è solo ciò che apparirebbe ai più come mera propaganda elettorale, ma è una grave conferma che, dopo il sacco di questa terra assicurato e perpetrato dai governi passati, sia di centro-destra, che di centro-sinistra, nulla di nulla cambierà e dovrà cambiare

e nulla dovrà o potrà cambiare anche nell’ipotesi, tutta da verificare, che smantellato con una netta vittoria elettorale l’attuale apparato politico-affaristico espresso dal governo prodi e dal ministro bersani (che non dimentichiamo essere tra coloro che ci hanno consegnati nelle mani “benigne” dell’eni) e che fa riferimento sempre allo stesso sistema di poteri forti – diremmo forse alla sua ala sinistra – un governo targato pdl si insediasse stabilmente a palazzo chigi…possibile credere che con berlusconi verrebbe data maggiore attenzione alle sollecitazioni dei nostri territori che esprimono critiche al sistema petrolio?…noi crediamo assolutamente di no!!!…tutto continuerebbe come prima, anzi forse l’ipotesi di un peggioramento delle condizioni di asservimento della regione agli interessi delle multinazionali si conclamerebbe ulteriormente in una finalizzazione definitiva e senza altra speranza ad essere il pozzo nero d’italia

se per la classe politica lucana è importante mantenere il controllo clientelare dell’affare petrolio, si troverebbe subito un accordo, anche in caso di un governo nazionale targato pdl ed un governo regionale a maggioranza pd…la differenza cromatico-etica tra i due partiti è ormai talmente stinta da risultare irriconoscibile e le regole del business prevarrebbero su qualsiasi altra ipotesi …e l’affare idrocarburi in basilicata lo chiamerebbero ancora interesse nazionale!!!

facendo semplicemente due più due, è facile capire a voler mantenere l’attuale situazione di sfruttamento delle risorse in basilicata, anche a costo di dover concedere qualche sgravio che non peserebbe neppure più di tanto sulle casse statali (siamo quattro gatti e continuiamo a diminuire, oltre che ad essere sempre più poveri) o riduzioni sulle bollette del gas alle famiglie lucane (che oltre a quanto già detto, non vedrebbero certo migliorare le condizioni generali di storica e funzionale afasia economica che le tengono in povertà) sia un imperativo necessario per chiunque siederà sul cadreghino della presidenza del consiglio

ma nel caso ciò non bastasse ancora e le criticità sollevate anche da questo comitato dovessero continuare, con la venuta di scaiola in regione, nella più limpida delle politiche della carota e del bastone, qualcuno ci promette che non bastando la carotina dell’abbassamento del costo della benzina, arriverebbe subito il bastone…dalla pd-ella nella brace!!!…a buon intenditor…

miko

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volevamo stare un po’ in silenzio, ma preferiamo ridere…

il comitato no oil potenza in una sua riunione di qualche settimana fa aveva deciso di assumere un profilo più basso da tenersi durante il periodo elettorale e ciò in parte per non essere accomunato ad alcun partito o schieramento (e ribadire quindi che la lotta alle trivelle facili è una lotta che va ben oltre il 13 e 14 aprile), in parte per quel momento di ascolto democratico delle proposte in campo che sempre si dovrebbe ad un paese che sceglie (???…è un eufemismo, ovvio!) da chi lasciarsi guidare…quello delle elezioni è, o dovrebbe essere, un momento importante per la vita democratica di un paese civile, ma la sua importanza diviene assai relativa quando sono proprio gli argomenti in base ai quali si dovrebbe scegliere che, nello sciorinarsi stanco del solito circo barnum dei candidati premier, mettono a nudo la latitanza e l’assoluta ignavia dei contendenti ad assumere posizioni chiare e quindi impegnative per il futuro…

tralasciando però le miserie della politica italiana (e dei suoi addentellati locali, cosa che farebbe scivolare nella tragicommedia ogni ipotesi di giudizio critico) e volendo ribadire l’assoluta centralità ed emergenza del tema petrolio in questa regione, il comitato no oil potenza non può più continuare a starsene in silenzio ed ha deciso di farsi due risate!!!

sul tema petrolio abbiamo ascoltato una serie di bestialità clamorose che riassumiano brevemente, appunto per farci due sane risate che alleviano l’umore uggioso di una giornata di pioggia…

  1. il popolo delle libertà (ma sì, sono quei signori che tornano uguali, ma con l’aggiunta della brambilla-pappagallino rosso) nella più assoluta mancanza di programmi che non facciano riferimento al pensiero unico di mike buongiorno sull’argomento petrolio e sul modello di auto nuova del capo (oh, se si prende un eco-diesel si resetta tutto!!!) pare orientato sempre sull’ipotesi di un calo del costo dei carburanti che – ci mancava pure il formigoni che speriamo si sia almeno consultato prima con il moratti sull’argomento- loro porterebbero al 50% del costo attuale per i lucani…da non credere alle nostre orecchie!!!…questi ci calano il prezzo della benza del 50% e come fanno?…mah!…continuiamo quindi a pompare allegri ed ovviamente prezzo liberalizzato presso le stazioni berlusc-oil & gas, nuova catena di rifornimento creata con i soldini della svanita cordata alitalia…tataratatata…ta…tà!
  2. il partito democratico sostanzialmente difende l’attuale situazione e l’attuale sistema, promettendo “miracolistici” (è un prezzo ai teo dem della binetti?) sviluppi dell’economia lucana…non più tardi di ieri, il predicente presidente de filippo in un affollato comizio (una trentina di persone) tenutosi a tramutola ha rassicurato i presenti e gli assenti con il suo solito “ghe pensi mì”…tutti tremavano di paura ovviamente…questo signore continua a ribadire che è grazie al suo impegno ed a quello di tanta “brava gente” come lui che alla basilicata è stato riconosciuto il generoso 7% di royalties sull’estratto che ci ha trasformato in tanti “gei ar” con cappellone alla texana…sappiamo che non è assolutamente vero, ma per tenerlo contento facciamo finta di crederci e continuiamo tutti a computare lo stillicidio di permessi e concessioni attivate dal solerte “assessur” santochirico il tranquillizzante (io lo chiamerei il tavor degli idrocarburi!!!)…va tutto benissimo!!!
  3. la sinistra arcobaleno oscilla tra diverse posizioni, ma pare prendere piede l’arguto ragionamento del roccanovese soave (o del soave roccanovese?…lana caprina!!!)…secondo il soave, che in un volantino fotocopia di un articolo di giornale (roba di un certo cattivo gusto!) prima fa salamelecchi alla lingua di mucca alla giunta ed al suo presidente, asserendo che praticamente tutto andrebbe bene se le royalties fossero spese nel raddoppio della fondovalle dell’agri (costo circa 15 volte quello di una linea ferroviaria), nel potenziamento della zona industriale di viggiano (visto che il sito è impraticabile ormai all’agricoltura, perchè non piazzarci qualche bella fabbrichetta?…di che?…non si sa, libero mercato, libere idee!), nella costruzione di una zona industriale di supporto (e che è???) a san brancato di santarcangelo (homeland del presidente, ma a pochi km dal sito elettorale del soave) ed infine, coniglio dal cilindro, il parco naturale dei laghi artificiali!!!…ma che droga prende, soave?…fermate quell’uomo, arcobaleni!!! 
  4. l’udc non dice nulla, perchè se in realtà potesse ci piazzerebbe, seguendo il casini-pensiero porta a porta, almeno tredici centrali nucleari, cinque rigassificatori, undici discariche ed altrettanto inceneritori, otto centrali a turbo-gas, ventisei centrali eoliche da 1000 mvatt ciascuna, due pannelli fotovoltaici, totò cuffaro, un paio di centrali a pedaliere (cioè si pedala e si produce energia, tenedosi in forma…sani, belli e produttivi!!!) ed almeno tre termo-centrali a carbone zozzo importato dalla romania…altro che petrolio, gli udici – posso chiamarli così?…giuro che non mi faccio scappare alcuna esse!!! – sono tanto avanti da non considerarlo neppure il petrolio….loro pensano al futuro, il petrolio manco gli interessa!!!
  5. gli altri dicono poco…perchè contano poco e forse pensano pure poco?…ma ferrara che fa?…se non ci da luce che almeno venga a portarci i pomodori, visto che dalle riprese del comizio di bologna un pomodoro lui lo aveva già sul palco…ma era una primizia italiana oppure importata?…ehehehe, ferrarone…

questi stanno proprio fuori!!!

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