aria pulita

finalmente la pausa di riflessione elettorale, finalmente il riposo delle orecchie e della vista…francamente non ne potevo più di discorsi decotti, di demagogia populista, di facce che non dovrebbero essere proprio lì per essere credibili, di boiate immani…come quelle sul petrolio in basilicata!!!…mai sentite tante baggianate bipartizan (o multipartizan, se preferite)!!!…ipocriti e bugiardi!!!…ecco ciò che sento di poter dire dopo averli ascoltati con la dovuta attenzione che sempre bisognerebbe prestare alle oponioni diverse dalle proprie…nessuno che abbia messo minimamente in dubbio il sistema petrolifero in basilicata o l’invasività ambientale delle continue trivellazioni o di ognuno degli altri assalti di cavallette che tutti insieme concorrono al saccheggio senza scrupoli di questa regione, tutti giù a parlare e straparlare solo di come spendere le royalties…una deriva fatalista del “ormai non si può fare più nulla” od una speranza di più ampia compartecipazione al sistema clientelare che proprio sulle royalties si regge?…

questa regione avrebbe bisogno di un altro respiro da portare in parlamento, un respiro che pur saprebbe di voglia di riscossa, di amore genuino per la propria terra, di comprensione che i ritmi del pianeta devono essere necessariamente i nostri ritmi e che proprio da questa piccola regione che la storia sembrava aver dimenticato si può partire con un altro uomo, un’altra società, un altro modello di sviluppo, un respiro che pur saprebbe di un nuovo rinascimento se almeno solo immaginato da chi oggi non vede altra via che lo scempio della terra e dell’uomo come necessario prezzo da pagare ad uno sviluppo ormai senza senso, un respiro che oggettivamente questi candidati e questi partiti non hanno e forse non potrebbero neppure avere, dal momento che loro stessi dimenticano a cosa le elezioni servano…dare corpo, anima e voce alla volontà popolare che si esprime in una idea condivisa di progetto sul paese e sulla società, non certo fornire una giustificazione causale allo strapotere eternizzato ed eternizzabile delle segreterie e dei soliti potenti di turno…

qualcuno in tempi lontani diceva a proposito di questione morale che il parlamento è esattamente come il paese, il 10% dei suoi componenti rappresenta il meglio, le forze sane, produttive, democratiche, coloro che pongono in essere un’idea e ad essa sacrificano gli interessi personali, il 10% rappresenta il peggio, coloro che fanno pensiero della furbizia, che usano la democrazia come una maschera, che antepongono all’interesse collettivo ed all’amore per il paese il soddisfacimento degli interessi personali più retrivi, anche a costo di infrangere essi stessi violentemente la legge e la stessa democrazia di cui pure sarebbero i custodi , l’80% per cento infine dei suoi componenti è esattamente come il paese…ed occorre riflettere allora sul paese e su ciascuno di noi…

ma quando da più parti si odono richieste di un cambiamento sostanziale e queste richieste, dall’indistinto malessere dei più che si esprime nel luogo comune della politica sporcacciona e dello scoramento democratico all’analisi puntuale di tanti altri che proprio a quel luogo comune ritornano dandogli la dignità di un pensiero fatto di cause ed effetti ragionati e soppesati, vengono eluse da una presunta emergenza di stare da una parte o da un’altra e di non pensare, non sentire, non credere, ma solo votare meccanicamente come meccanicamente si svuoterebbe un pitale, qual’è lo stato della democrazia? qual’è lo stato della rappresentanza democratica? quanto grande è ormai il distacco tra il paese dei salotti ed il paese reale?

le liste elettorali stilate dalle segreterie centrali non danno affatto una risposta a queste domande…quelle liste sono semplici organigrammi dello stato di fatto del potere e dei poteri, dei vassallaggi all’imperatore leader o all’oligarchia di uomini e donne con poche altre idee che non la reiterazione perpetua di un imperio sulle cose, sugli uomini e sulle idee che si vorrebbe indiscutibile e forse indistinguibile…la casta esiste e prospera!!!

la casta è fatta di uomini a volte piccini piccini nelle loro idee e nel loro intelletto, ma estremamente voraci nei loro desideri proporzionati non alla cupidigia di potere, che pure li mette tutti sullo stesso piano nell’idea che in esso possano trovare pace brame di insoddisfazione personale o malvagità congenite, ma alla stato delle cose che divide costoro in adepti di un sistema tecno-medioevale dove la sazietà dell’uno risiede nella sazietà dell’altro in una piramide di poteri e di abusi che dai corridoi dei palazzi romani scende fino alle anticamere di un ospedale o di un ufficio comunale…

qualcuno chiede anche agli italiani di turarsi il naso e votare lo stesso…io sono stufo di turarmi il naso…voglio aria pulita!!!

miko somma

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