si può fare di più

ottima la notizia che riporto sempre dal sito della regione

INAUGURATO IMPIANTO FOTOVOLTAICO AL MUSEO PROVINCIALE
Un impianto fotovoltaico, composto da 18 pannelli solari, con 20 kw di potenza e una produzione di energia stimata in 27.000 kw ora annui, da trasmettere direttamente in rete.
E’ l’opera installata dalla Provincia di Potenza sul tetto del Museo Provinciale del capoluogo ed inaugurata questa mattina, alla presenza del presidente Sabino Altobello, del vicepresidente Domenico Iacobuzio e del dirigente del settore “Edilizia scolastica” Enrico Spera.
“Quello installato sul Museo – ha spiegato Spera – è l’ultimo impianto fotovoltaico della prima serie di interventi inclusa nel programma regionale “Tetti fotovoltaici” che ha interessato cinque istituti scolastici del territorio (Istituto magistrale di Rio¬nero in Vulture, Liceo classico di Lauria, Liceo scien¬tifico di Potenza, Itg di Senise, Itcg di Moliter¬no), per un investimento totale di circa 940 mila euro (in buona parte fondi provinciali). L’intervento consentirà complessivamente, in un anno, una produzione di 160.000 kw ora, un risparmio di almeno 62.000 euro per il consumo di energia e una riduzione di 84.000 kg di anidride carbonica immessa in atmosfera”.

ma se il sottoscritto, che non è un museo (mi pare) e quindi una istituzione (speriamo di no!), sta realizzando un uguale impianto da 20 kwhp usufruendo del conto energia, che ne ricaviamo?…si può fare di più, molto di più, a cominciare da una massiva diffusione della legge detta appunto conto energia…magari con un aiutino finanziario dalla regione basilicata che aiuti a rientrare molto prima dall’investimento e quindi a creare micro-redditività per le famiglie lucane…e di questi tempi non basta mai!!!…meditate, gente, meditate…

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un ipertesto da costruire

vi segnalo questri tre articoli tratti da basilicatanet…provate a costruire un ipertesto basato sulla combinazione tra di essi…appariranno significanti notevoli…a voi!!!

CONFAGRICOLTURA: IN BASILICATA AGRICOLTURA DA CODICE ROSSO
 
13/05/2008 17.13.10
[Basilicata]
                                                                                                                         

I dati rappresentati nell’ultima edizione della Giornata dell’Economia organizzata dall’Unioncamere di Basilicata per la Confagricoltura confermano una situazione molto critica per il settore primario della regione tanto che trattandosi di un comparto gravemente ammalato non si esiterebbe ad assegnargli il codice rosso vista l’estrema serietà del contesto.
Purtroppo – spiega una nota di Confagricoltura – non ci troviamo più in un momento di stagnazione, ma di vera e propria recessione, né devono ingannare alcune impennate di prezzi delle materie prime agricole che sono state immediatamente annullate dall’aumento esponenziale dei costi di produzione (energia, mangimi, fertilizzanti, ecc.) per non parlare dei ritardi nell’erogazione degli aiuti comunitari relativi al PSR. Quello che preoccupa di più, secondo i rappresentanti della Confagricoltura, non è l’aspetto produttivo quanto le pesanti ricadute occupazionali…. questa forza lavoro inutilizzata comporterà un impatto sociale molto forte con ripercussioni anche sugli altri settori produttivi…Non entrando nello specifico della proposta di un fondo unico che gestisca i proventi derivanti dalle risorse naturali (petrolio, acqua, gas) siamo però convinti che sia giunto il momento di mettere al centro dell’azione istituzionale il mondo delle imprese, specie quelle agricole, orientando tutte le risorse disponibili verso una qualità degli investimenti ed un tangibile abbattimento dei costi di produzione in termini di riduzione degli oneri energetici e di utilizzo dell’acqua…

 ENERGIA, ALTOBELLO COORDINATORE UPI PROVINCE MEZZOGIORNO
 
13/05/2008 17.43.15
[Basilicata]
                                                                                                                         

E’ in programma per domani, mercoledì 14 maggio, alle ore 11.00 presso la sede dell’Unione delle Province Italiane, in Piazza Cardelli a Roma, un incontro tra i Presidenti delle Province del Mezzogiorno per avviare un confronto sul tema dello sviluppo energetico sostenibile dei territori e analizzare le opportunità programmatiche e progettuali derivanti dal Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico” 2007-2013.
L’iniziativa, convocata dal presidente nazionale Fabio Melilli, raccoglie la proposta del presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, che coordinerà la riunione. In particolare, si affronterà il tema relativo ad un’azione comune delle Province meridionali in ordine alle tematiche energetiche, e sarà illustrato il contenuto del Programma Operativo Interregionale sulle energie rinnovabili ed il risparmio energetico.

DI LORENZO: INGIUSTIFICATO AUMENTO TARIFFE DELL’ACQUA
 
13/05/2008 16.34.52
[Basilicata]
                                                                                                                         
  (ACR) – “E’ vergognoso, perché inopportuno ed ingiustificato, l’aumento del prezzo dell’acqua per le famiglie lucane annunciato oggi in Aula durante i lavori del Consiglio regionale dal presidente della Giunta De Filippo”…“Solo alcuni anni fa – continua l’esponente del Pdl – esattamente nell’anno 2003, alla vigilia della individuazione del nuovo gestore del servizio idrico – integrato, che sarebbe poi stato individuato in “Acquedotto Lucano”, il Governo regionale di centro-sinistra annunciava, con toni trionfalistici, che la nuova gestione del servizio avrebbe comportato duraturi risparmi per le famiglie lucane….“Se l’aumento del costo dell’acqua – sostiene Di Lorenzo – è determinato dalla necessità di porre in equilibrio i costi ed i ricavi a causa anche di eventi non preventivati, come dichiarato dallo stesso De Filippo, sicuramente sarebbe stato più utile ed opportuno intervenire sui costi attraverso la razionalizzazione e l’ottimizzazione della spesa che, sicuramente, presenta ambiti di intervento molto ampi. Una gestione e una manutenzione più attenta, per esempio, delle condotte idriche che in alcuni casi disperdono acqua a cielo aperto, una più attenta verifica e manutenzione degli impianti di sollevamento e dei serbatoi e, soprattutto, una presenza più appropriata da parte della Regione nei confronti del gestore, sarebbero stati sicuramente utili allo scopo”.

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