consulenze, tra clientele, precarietà, privilegi di casta e sistema coloniale

Naturalmente il ministro Brunetta non ci è molto simpatico e, ne siamo sicuri, quelli come noi non sono molto simpatici a lui, ma l’operazione trasparenza, messa in atto sulle consulenze e gli incarichi esterni conferiti dalle pubbliche amministrazioni, non possiamo che condividerla, ovviamente le intenzioni del ministro sono tutt’altro che condivisibili e sicuramente strumentali a politiche di privatizzazione di stampo liberista, in questo momento però non è questo che ci interessa sottolineare, anche perchè la trasparenza sull’uso delle risorse pubbliche dovrebbe essere cavallo di battaglia di tutt’ altra parte politica di quella rappresentata dal ministro. Vi è da considerare ad esempio che nella jungla delle convenzioni ci sono situazioni diversissime tra di loro, ci sono situazioni di ultra precarietà e di assenza di diritti sindacali che colpiscono migliaia di giovani accanto a casi di personaggi di diretta emanazione della “casta” che percepiscono non si sa bene perchè decine di migliaia di euro. Stiamo ovviamente anche noi iniziando a spulciare gli elenchi che riguardano la nostra regione, segnaliamo ad esempio un paio di casi: quello dell’ esimio ex sindaco di Potenza Rocco Antonio Sampogna che intasca per una consulenza presso la direzione generale della provincia di Potenza una cifra complessiva di 97.000 euro e quello del responsabile della cosiddetta “task force” sull’ occupazione presso la regione Angelo Pietro Nardozza che viene ricompensato con la modica cifra di 136.000 euro, niente male per chi ha avuto l’ingrato compito di avere a che fare con i lavoratori lucani che rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada. Vi è da approfondire la lettura dei dati soprattutto per alcune consulenze che la regione Basilicata ha affidato anche a varie società, andando a scavare siamo certi che si può avere uno spaccato interessante di quel sistema “affaristico-politico” che contribuisce a “colonizzare” la nostra regione e ad alimentare il sistema clientelare.
Gli elenchi si trovano su www.innovazionepa.gov.it
nicola

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