ma sentite lo scaglione

SCAGLIONE (PU) SU INCONTRO RIGUARDANTE MONTE GROSSO
“Appare sicuramente antipatico il confronto apertosi sui giornali dopo la partecipazione del Vice Sindaco Massimo Molinari, assessore, sia ben chiaro a tutti, con delega all’ambiente ed all’energia, all’incontro promosso dalla società che svolge attività di ricerca nell’area di Monte Grosso”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario cittadino die Popolari Uniti, Luigi Scaglione.
“Una partecipazione, per chiarire alcuni equivoci, avvenuta non a titolo personale, ma su precisa indicazione dello stesso primo cittadino del capoluogo.
La ricerca di posizioni contrapposte o di opinioni personali sulla vicenda della ricerca di petrolio, sicuramente rappresenta uno stato d’animo tutto da affrontare ed analizzare ma non impedisce e non impedirà al rappresentante in giunta dei Popolari uniti, di sostenere che ancora una volta dire sempre e soltanto no è la negazione della politica.
E qui nessuno può rinzelarsi, tanto più che all’assessore comunale che raccoglieva firme contro se stesso o la sua maggioranza nessuno ha mai chiesto di trarne le giuste conseguenze.
Altro tema è invece quello relativo alle attività di ricerca per le estrazioni petrolifere che non compete assolutamente a chi dice si o chi dice no ma investe direttamente chi è tenuto ad esprimere il suo parere sulle autorizzazioni e su questo che bisogna semmai fare chiarezza, ognuno per la sua parte senza dietrologie o prese di distanza”.

cosa rispondere a cotanta lungimiranza politica?…scaglione straparla sapendo di straparlare e si assumerà speriamo le sue responsabilità politiche…o mente lui o mente il sindaco santarsiero…io credo mentano entrambi 

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una presenza semi-ufficiale-comunicato stampa

Una presenza semi-ufficiale

  

La partecipazione dell’assessore all’ambiente, nonchè vicesindaco di Potenza, Massimo Molinari, alla conferenza stampa di presentazione di un inutile balocco mediatico della Medoilgas plus s.p.a, società capofila del progetto di perforazione petrolifera di Monte Grosso 2, sito certo ricadente nel comune di Brindisi di Montagna, ma a tanti pochi passi dal capoluogo da poterlo considerare nel capoluogo, ci pare stigmatizzabile qualunque sia l’angolo visuale dalla quale la si voglia osservare.

 

Se, come subito dichiarato dal sindaco del capoluogo, Vito Santarsiero, la presenza dell’assessore e vicesindaco Molinari a tale evento mediatico di rilevanza internazionale era a titolo strettamente personale, da cittadino come tutti gli altri quindi, non si comprende allora il motivo della presenza di un cittadino come tutti gli altri al tavolo della società a dar il benvenuto più volte all’iniziativa ed alla stessa società.

 

Se tale presenza era invece ufficiale, come a prima vista potrebbe anche apparire vista la quantità di saluti, e tale presenza pubblica non era stata autorizzata, bisognerebbe allora chiedersi quanto il sindaco Santarsiero controlli quanto accade nella propria giunta, dal momento che una presenza pubblica ad un evento riguardante una controversia non sopita, non risolta e che ha visto sequestri e mancati invii di pratiche regionali al ministero, assume per sua intrinseca natura un rilievo politico da non potersi sottovalutare, una sorta di impegno dell’amministrazione.

 

Vorremmo ricordare che proprio sul tema petrolio, con quel particolare rilievo richiesto dall’estrema vicinanza del sito di Monte Grosso alla città capoluogo, sia il sindaco che il presidente del consiglio comunale avevano preso impegno con il comitato no oil potenza di indire alla prima data utile un consiglio comunale straordinario ed aperto al pubblico (pardon, i consigli comunali sono tutti aperti al pubblico, ma la precisazione è d’obbligo, vista la necessaria pubblicità che il tema richiederebbe per consentire una partecipazione popolare che non sia solo teorica, ma reale), consiglio più e più volte rimandato fin dallo scorso aprile, ora a cause del periodo elettorale, ora dalla discussione sul bilancio comunale, ora da quella sul regolamento urbanistico, sino ad approdare per una decisione della conferenza dei capigruppo ad una data imprecisata di settembre.

 

D’altronde se lo stesso sindaco Vito Santarsiero ha esplicitamente dichiarato che ogni pronuncia in merito necessita delle sedi di discussione democratiche e che a noi così come a qualsiasi cittadino queste paiono essere solo quelle di un consiglio comunale, non si riesce a comprendere davvero a quale titolo l’assessore Molinari, ben prima di ogni pronuncia del consiglio comunale, abbia deciso di prefigurare una forzatura democratica con la propria presenza a quella malaugurata conferenza stampa, riservando un tal caloroso benvenuto alle attività di quella società che normalmente non ci pare il comune di Potenza riservi ad ogni società che decide di indirne una nel territorio cittadino.

 

Le dichiarazioni di Molinari sullo sviluppo che il pozzo avrebbe portato, una volta trovato il greggio, all’economia cittadina ed alle casse comunali ed i rammarichi sul quel tiro di schioppo che separa la realtà geografica del sito di Monte grosso dalle personali speranze dell’assessore vicesindaco, non ci trovano ovviamente per nulla d’accordo nello stabilire dei simili binomi sviluppo-petrolio che magari andrebbero verificati presso le popolazioni della Val d’Agri prima di essere esternati, ma se esse sono parte come sembra delle convinzioni personali di Molinari, rappresentano un inviolabile diritto all’opinione di cui crediamo nessuno, e di sicuro non questo comitato, vorrebbe privarlo.

 

Ma, ripetiamo, non comprendendo affatto la veste di quella presenza e di quei saluti, crediamo questa vada in qualche modo chiarita dal soggetto in causa, negli atti e nelle comunicazioni che gli competono e che crederà opportune in quanto amministratore eletto dal popolo, e non certo dalla sola presa di distanza di un sindaco, da cui ancora attendiamo che sia proprio lui, di concerto al presidente del consiglio, come sua prerogativa, a fissare la data di quella pubblica discussione che chiarirà quale sarà l’atteggiamento ufficiale del comune di Potenza nella vicenda.

 

Doverose ci appaiono le rimostranze a riguardo dell’assessore Mancino, esponente del comitato.

Non volendo in alcun modo montare delle polemiche, il comitato no oil potenza si limita a definire la presenza dell’assessore Molinari alla conferenza stampa come una presenza “semi-ufficiale” di cui non crediamo debba rispondere altri che il soggetto in questione, riservandoci nel contempo gli ovvi giudizi politici che ci paiono apparire evidenti, quando alle criticità espresse democraticamente dai cittadini, dal caso Monte Grosso al Regolamento Urbanistico, si risponde con alcune forzature ed alcuni metodi disinvolti che nulla hanno a che fare con la politica come valore di partecipazione del cittadino alle decisioni delle amministrazioni.

Miko Somma, portavoce del comitato no oil Potenza 

e per finire in bellezza…il lodo alfano

e per finire in “bellezza” eccovi il testo del lodo alfano (grande giurista al ministero della giustizia!!!…come nominare bassolino a ministro della salute) appena promulgato dal presidente napolitano…

Ddl Camera 1442 – Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato
Art. 1.

1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione.

2. L’imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.

3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere, ai sensi degli articoli 392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili.

4. Si applicano le disposizioni dell’articolo 159 del codice penale.

5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.

6. Nel caso di sospensione, non si applica la disposizione dell’articolo 75, comma 3, del codice di procedura penale. Quando la parte civile trasferisce l’azione in sede civile, i termini per comparire, di cui all’articolo 163-bis del codice di procedura civile, sono ridotti alla metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all’azione trasferita.

7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.

8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

non ci sono parole per commentare, ma commentare è il sale della democrazia…buona notte a tutti, o quasi…miko

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