le dichiarazioni di un idiota

copincollo dal solito sito istituzionale e chiarisco che l’idiota sono io che non ho capito tutto il bene che di lorenzo individua dietro il progetto di federalismo fiscale elaborato dal satiro calderoli (che ha qualcosa come 11 morti sulla coscienza per i fatti libici dopo quell’esposizione di maglietta…qualcosa di mediaticamente simile alla croce celtica di alemanno e vatti poi a lamentare dei nazi-fasci che rispuntano in italia)

DI LORENZO (PDL): PAROLE DI FINI GARANZIA PER LA BASILICATA
 
25/09/2008 18.03.08
[Basilicata]

  (ACR) – “’Serve un federalismo fiscale solidale che garantisca alle regioni meno fortunate di progredire senza che ciò significhi regredire nei confronti delle regioni più ricche’. Queste poche significative parole ancora una volta ripetute dal Presidente della Camera Fini possono tranquillizzare tutti i lucani sul fatto che il federalismo fiscale non sarà affatto punitivo nei confronti della Basilicata”. E’ quanto dichiara il consigliere del Pdl, Pasquale Di Lorenzo.
“Bene – continua il consigliere – anche la posizione ovvia e naturale del presidente De Filippo sul riparto omogeneo delle accise sul gas e petrolio per tutte le Regioni e non solo per quelle a statuto speciale che è ascrivibile alla sensibilità del Governo che certamente non costruirà un sistema federale a vantaggio solo di alcuni e a danno dei più deboli”.

no, ma l’idiota non sono io e neppure di lorenzo che, pur non brillando per acume o per conoscenza della punteggiatura – ma anche io ho le mie pecche per la fretta di scrivere – ha come unica colpa quella di considerare i lucani come semplici idioti…sul presidente della camera fini e su tutta la compagine di governo non mi esprimo affatto…basta la vicenda alitalia a chiarire tutto…meditiamo, gente, meditiamo…miko

p.s. il 27 p.v. cercherò di essere all’incontro della pdl a potenza per esprimere qualche concetto a questi signori, ma potrebbe essere che sia più importante incontrare qualche vecchio amico per parlare d’arte e dintorni…vedremo!!!

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comunicato stampa

Un ordine del giorno non fa primavera, ma… 

Questo comitato apprendendo con soddisfazione dell’approvazione presso il consiglio provinciale di Potenza, a firma dei consiglieri Caivano, Scelzo, Rossi, di un ordine del giorno a tema “richiesta di un’attività informativa sulle estrazioni petrolifere” che l’ente rivolge alla regione Basilicata, o.d.g. che fa seguito ad un analogo a firma del consigliere D’ambrosio presso il consiglio provinciale di Matera, rileva la mancanza di citazione del comitato no oil Lucania come ispiratore e redattore (il sottoscritto) degli stessi ordini del giorno.

Sia chiaro che ben poco importa il riconoscimento di chi abbia materialmente redatto quel testo e tessuto un elemento di strategia istituzionale in una battaglia civile di riconoscimento delle istanze del popolo lucano su una materia “delicata” come quella delle estrazioni petrolifere in regione, ma seppur un ordine del giorno non faccia primavera, vorremmo ricordare che se solo qualche mese fa alle domande e proteste di questo comitato un assessore all’ambiente della regione rispondeva che non vi era alcun problema relativo al monitoraggio ambientale (dopo dieci anni siamo ancora alla fase del bando), poi altri che non vi era nessun problema riguardo alle quantità di estratto ed ai relativi controlli (e si scopre che ben poco si conosce di controlli e verifiche) e poi ancora nessun problema di destinazione coatta del territorio regionale e poi ancora nessun problema e basta, oggi grazie all’incessante attività del comitato no oil Lucania, che da molti mesi si limita ad informare la popolazione su di una amara verità oggettiva che sovrasta l’argomento petrolio e di cui –ahinoi! –oggi si discute grazie a qualche articolo di un quotidiano nazionale, finalmente si ammette, seppur con i soliti toni pacati e sfumati, che qualche problema invece c’è – eccome se c’è!

 

Monitoraggio ambientale, entità delle royalties, controllo degli estratti, finalizzazione del territorio alle esigenze delle multinazionali, modello di sviluppo, democrazia, beni comuni, questi sono i veri temi di cui si dovrebbe discutere a lungo, cominciando dall’ammettere che questa società lucana è diventata matura e non ha più bisogno di “padri-padroni” che impongono scelte che poi divengono fatti, o magari misfatti, e di cui sembra debba farsi sempre carico la stessa collettività e non mai chi quelle scelte poco o per nulla accorte ha fatto, nella buona e nella cattiva fede.

 

Invece si discute di “bufale” come la riduzione del prezzo dei carburanti o di “richieste” di presidenti a chi non ha alcuna voce in capitolo in un dramma meta-teatrale che ha solo tre attori, una regione ed una relativa classe politica che non ha più scuse e magari ragioni d’esistenza, delle compagnie multinazionali che hanno un solo interesse, il loro, ed uno stato centrale troppo spesso colluso con quegli stessi poteri forti di cui le compagnie sono parte integrante, con la motivazione-foglia di fico  di un interesse nazionale al petrolio lucano che suona come presa in giro di un intero popolo.

 

Noi non aspetteremo l’eventualità di un intervento della magistratura per ribadire la nostra voglia di cambiar pagina, noi la praticheremo e la stiamo già praticando giorno per giorno, con una petizione popolare in giro per la regione, con ordini del giorno in collaborazione con le sensibilità di singoli consiglieri e mai con i partiti tradizionali (che semmai ci fanno un po’ senso!), con l’attività costante di informazione, con la politica stessa, se sarà necessario.

 A quei tre attori, mancando di adeguate risposte alle giuste motivazioni di una giustizia economica, sociale e democratica che un popolo comincia ad invocare, a cominciare dalla verità, tutta la verità e solo la verità su quanto accadde ed accade su questa maledizione del petrolio, noi dichiareremo guerra e la combatteremo con le “inedite” armi della democrazia e della partecipazione. 

Miko Somma, portavoce del comitato no oil Lucania.

l’anuro federale

copincollo dal solito sito istituzionale questa perla di saggezza anfibia a metà strada tra il boccone amaro per un federalismo omicida ed ideologico che tocca inghiottire e che pur si spaccia a se stessi come prelibato ed agli altri come segno di un palato istituzionale raffinato e la solita blandizie del pastore che pur avendo ormai perso il gregge in un burrone, ostinatamente continua a fischiare:

RESTAINO (PD) SU PETROLIO E ACCISE
 
25/09/2008 13.31.30
[Basilicata]
                                                                                                                         
  (ACR) – “L’intesa raggiunta in sede di Conferenza delle Regioni sulla possibilità di destinare a tutte le regioni, e non solo a quelle a statuto speciale, le accise petrolifere è un risultato importante che produrrà ricadute positive sul territorio del Mezzogiorno e della Basilicata in particolare”. E’ quanto affermato dal capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Erminio Restaino. “La tenacia del presidente De Filippo – ha sottolineato Restaino – che ha guidato il fronte delle Regioni schierate in difesa del principio dei benefici economici ai territori, ha prodotto un risultato estremamente positivo. Alla vigilia dell’impianto federalistico, il cui iter dovrà proseguire speriamo senza sorprese tra governo e Parlamento, il dibattito sulle accise da destinare alle sole regioni a statuto speciale rischiava di aprire una frattura complicata e difficile tra le Regioni e quindi uno squilibrio tra i territori interessati alla produzione e alla raffinazione dei prodotti di derivazione petrolifera. Con la possibilità, invece, estesa a tutte le Regioni di poter trattenere quote del gettito derivante dalle accise sugli oli minerali in proporzione ai volumi raffinati sul territorio sono stati salvati gli interessi della Basilicata”. “Non v’è dubbio – ha continuato Restaino – che si tratta di un risultato particolarmente importante, che riconosce alla capacità del presidente De Filippo e del suo Governo regionale di stare sulle questioni vere del federalismo e delle decisioni politiche realistiche che si possono sostenere in tema di idrocarburi. Diversamente dagli annunci sul taglio del costo della benzina sbandierati dal centrodestra, ai lucani ricadranno i vantaggi di un federalismo vero che garantisce ai territori uguali diritti e uguali vantaggi”.

ma dopo aver precipitato la regione prima nella maledizione delle estrazioni e poi nel ridicolo mediatico, questi incapaci ci sono o ci fanno?….io dico che ci sono e ci fanno…meditiamo, gente, meditiamo…miko

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il comitato continua a vincere

dopo l’ordine del giorno alla provincia di matera circa le attività di informazione sulle perforazioni petrolifere da richiedere alla regione basilicata, ordine del giorno coordinato tra il comitato no oil ed il consigliere d’ambrosio, anche alla provincia di potenza, analogo ordine del giorno presentato dai consiglieri caivano, rossi, e scelzo è stato approvato…il cerchio intorno alla strana posizione della regione sull’argomento petrolio si stringe e lo stringe proprio questo comitato che, non avendo rappresentanti istituzionali, deve necessariamente avvalersi della sensibilità di singoli eletti e non mai dei partiti tradizionali (che semmai ci fanno anche un certo senso!)…noi vinceremo, vinceranno i lucani!!!

seguirà comunicato stampa….miko 

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