alcuni giorni fa a villa d’agri si è svolto un convegno sul petrolio in val d’agri che ha visto alcuni parallelismi di disamina sulla situazione dello stato canadese dell’alberta e la basilicata…non ero presente all’incontro personalmente, ma alcuni componenti del comitato hanno assistito alla kermesse – e proprio di kermesse di trattava!…sapete quelle cose in cui un’associazione si costituisce, fa un convegno, chiede dei fondi alla regione, la regione promette di concederli!
bene, durante il convegno in maniera neppure troppo velata si magnificava il sistema petrolio in basilicata, individuando certo alcune problematicità che lo stesso de filippo ha sconsolatamente attribuito alle competenze dello stato centrale a suo dire intangibili dall’operoso operare della regione basilicata (ma certo gli era sfuggito qualche pensiero sulla riforma del titolo V della costituzione che in tema di ambiente ed energia stabilisce concorrenza tra stato e regioni!), si parlava di royalties al 6% (ma la legge non prevede che siano il 7%?…un’altra svista in buona fede), si parlava di monitoraggi ambientali e di rischi per la salute assolutamente sotto controllo ed altre amenità del genere…tutta roba il cui valore informativo abbiamo imparato a conoscere bene e di cui in questo sistema bulgaro abbiamo però imparato a diffidare!
insomma, non ci infastidisce che alcuni tromboni (strumenti musicali che hanno una posizione specifica nella composizione dell’orchestra) organizzino una messa cantata in forma di te deum (in cui è ovvio ci sia una perfetta sequenza delle parti cantate e di quelle musicate) a cui prendono parte ambasciatori (che non portano mai pene), presidenti (che pare piuttosto portino sfiga!) ed altri personaggi più o meno noti ed a cui assistono i buoni borghesi che da sempre hanno avuto qualcosa da guadagnare da una certa contiguità ai professori d’orchestra, e non ci colpisce neppure il rilievo che i mezzi stampa ed il pd3 hanno dato alla faccenda – manco fosse stato un convegno di premi nobel! – e non ci colpisce financosia la disinformazione blandente che ogni volta rassicura su tutto – è tutto a posto, ci penso io, stiamo provvedendo, faremo, diremo, etc, etc – ma colpisce l’ignoranza rilevabile in alcune asserzioni riportate proprio dai media
si racconta infatti che nello stato federale canadese dell’alberta si estraggono 500.000 barili al giorno di petrolio, quindi non è possibile alcun confronto tra questa situazione e quella lucana, dove a regime si estrarranno 154.000 barili giornalieri, se non riguardo al sistema in cui vengono investite le royalties…bene, alcuni scarni dati…la superficie dell’alberta è di 661.848 kmq, la sua popolazione 3.185.000 abitanti (di cui 2077.000 nelle due aree metropolitane di edmonton, la capitale, e calgary), quindi la sua densità abitativa è di 4,63 ab./kmq…la superficie della basilicata è di 9992 kmq. la sua popolazione 590.000 abitanti (di cui 130.000 concentrati nelle due aree metropolitane di matera e potenza…sic!), la sua densità abitativa di 59,1 ab./kmq…se mi consentite un petit et jolié divertissement la densità estrattiva giornaliera dell’alberta è di 0,156 barili/abitante, 0,775 barili/kmq, ma quella della basilicata sorprende poichè risultano 2,61 barili/abitante e 15,412 barili/kmq…
alla faccia del paragone impossibile perchè in alberta si estrae tre volte quanto si estrae o si estrarrà in basilicata, tenendo pure conto della scarsissima densità abitativa delle zone di estrazione in alberta…i dati parlano chiaramente di una incidenza produttiva enorme sul territorio e sugli abitanti di una piccola regione, non parliamo neppure di paragoni tra il reddito medio per abitante!…il resto sono chiacchiere a fondo perduto…miko
Mercoledì 22 Ottobre 2008 6:59 pm UDITE UDITE IL GRAN PRESIDENTE DELL’ARABIA BASILICATA
PARLA DI ” FONDI SOVRANI ”
Presentato il rapporto di monitoraggio del P.O. Val d’Agri
17 luglio 2008
Fino ad oggi per il programma operativo Val D’Agri è già stato impegnato il 75 percento delle risorse disponibili (350 milioni di euro) per investimenti su infrastrutture, regimi di aiuto e servizi. L’azione della Regione ha prodotto, fino al mese di febbraio 2008 da 700 a 800 posti di lavoro, ma potrebbero essere molti di più se si considerano i numerosi investimenti per lo scorrimento di graduatorie di bandi per le pmi messo in campo negli ultimi mesi. La qualità di aria, terra e acqua, monitorata costantemente da Arpab e Agrobios con una quantità di strumenti molto più consistente rispetto alle indicazioni normative, è molto rassicurante. Così come sono tranquillizzanti i dati epidemiologici.
Sono solo alcuni dei numeri illustrati oggi dal presidente della Regione, Vito De Filippo, nel corso di un incontro convocato per presentare il Rapporto di monitoraggio sull’attuazione del programma operativo “Val D’Agri, Melandro, Sauro e Camastra” al quale hanno partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, l’assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio, i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali, di Uncem, Anci e Upi.
“L’incontro di oggi – ha detto De Filippo – è molto importante perchè affronta un programma operativo, quello della Val D’Agri, che ha fatto tanto parlare”. De Filippo ha ribadito che il modello della gestione delle risorse petrolifere costruito dalla Regione Basilicata, in un contesto di totale assenza di esperienze precedenti nel Paese, mostra oggi i segni positivi della sua capacità innovativa. “Non esiste possibilità di “petrolizzare” nè il nostro presente nè il nostro futuro perchè sappiamo che questo risorsa è solo molto limitatamente nelle nostre mani”, ha detto De Filippo. Ed ha aggiunto: “Stiamo parlando del 6 percento di un’attività che comincia a consegnarci risorse consistenti solo a partire dal 2006, 30 Meuro, e nel 2007, 50 Meuro. In nessuna parte del mondo la gestione del petrolio produce miracoli, come abbiamo avuto modo di verificare direttamente. In Arabia Saudita, dove si estraggono circa 10 milioni di barili al giorno, non c’è crescita del pil, ma aumenta solo la ricchezza delle famiglie proprietarie di quelle concessioni. In Alaska si offrono mille dollari per ogni persona che trasferisce la sua residenza in quel Paese. Mentre in Norvegia o nell’Alberta (provincia del Canada occidentale) hanno costruito fondi sovrani indirizzati a raccogliere risorse per investirli sui mercati internazionali utilizzando gli interessi per investimenti su infrastrutture e servizi, proprio come sta facendo la Basilicata”.
Il presidente della Regione si è quindi soffermato sul rapporto di monitoraggio. “Siamo arrivati a un punto fondamentale che ci serve a capire quali sono stati, in questi anni, i punti di forza ed i punti di debolezza del Po Val D’Agri, uno strumento che abbiamo saputo costruire tutti insieme e che ora tutti insieme intendiamo approfondire per capire in quale direzione muoverci. Nella costruzione di questo strumento abbiamo fatto scelte molto utili collegate al resto dell’attività programmatoria sia regionale che nazionale e comunitaria. La coerenza con il Por 2000 – 2006 è stata molto utile a costruire rapporti e relazioni fra i diversi strumenti. E un approfondimento, su questi temi, verrà affrontato nei prossimi giorni anche dal Consiglio regionale. E non è certo un caso che domani presenteremo le nostre proposte per rendere più competitivo il nostro sistema produttivo andando a rafforzare il campo della strategia per lo sviluppo dell’intera regione. Occorre – ha concluso De Filippo – recuperare le lezioni positive del passato e costruire, ancora una volta tutti insieme, nuovi strumenti per rendere ancora più importante il Po Val D’Agri e lo sviluppo di tutta la Basilicata”. (fonte: AGR/Basilicatanet)