come volevasi dimostrare

come già anticipato nel commento al mio comunicato di pagliuca, eccovi l’ipotesi del governo istituzionale:

CRISI ECONOMICA, DI LORENZO:GOVERNO ITITUZIONALE ED ELEZIONI

 
10/11/2008 13.15.54
[Basilicata]
  (ACR) – “La discussione sull’emergenza lavoro in Basilicata, richiesta dal sottoscritto e dal collega Pagliuca, e sulla crisi politica della maggioranza che governa la nostra Regione in calendario domani durante i lavori del Consiglio regionale, sarà un passaggio molto importante per il prosieguo della legislatura in corso”. Ad affermarlo è il consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà e vice presidente della Terza Commissione consiliare, Pasquale Di Lorenzo.

“Ad oggi, infatti – aggiunge Di Lorezo – registriamo evidenti segnali di difficoltà e di tenuta di questa maggioranza impegnata sempre più a far quadrare la spartizione del potere e sempre meno a dare risposte ai tanti problemi ed alle tante emergenze occupazionali che abbiamo davanti ai nostri occhi”.

Di Lorenzo auspica che “nel corso della seduta consiliare di domani, finalmente, l’intero Consiglio regionale prenda atto della inadeguatezza dell’attuale Governo regionale rispetto alla gravità dei problemi e, coerentemente, si ricerchino soluzioni più appropriate al particolare momento. In tale contesto – continua il consigliere del Pdl – potrebbe trovare spazio la costituzione di un Governo istituzionale aperto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale che abbia un programma a termine finalizzato, essenzialmente, all’adozione di quei provvedimenti urgenti e necessari per il lavoro e per l’occupazione e che apra le porte all’elezioni anticipate”.

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un saluto a miriam makeba

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riporto il seguente lancio di agenzia:

CASTEL VOLTURNO (CASERTA), 07.39
Musica: morta cantante Miriam Makeba a Castel Volturno
10/11/2008 07.39.00
[Italia/mondo]

(ANSA) – CASTEL VOLTURNO (CASERTA), 10 NOV – Miriam Makeba e’ morta dopo un malore al termine della sua esibizione al concerto a sostegno di Roberto Saviano.Miriam Makeba era nata a Johannesburg il 4 marzo 1932. L‘artista ha accusato un malore subito dopo aver concluso il suo concerto. Sul palco di Baia Verde ha cantato scalza per circa mezz’ora, con una notevole intensita’ e partecipazione. La salma di Miriam Makeba e’ stata composta nella sala mortuaria della clinica Pineta Grande.

forse se la grande cantante sudafricana, mama afrika, in già precarie condizioni di salute, ha deciso comunque di partecipare ad un concerto in riscatto dell’italia ferita dal malaffare e dalle mafie, morendone, tutti e dico tutti dovremmo esserle davvero riconoscenti e comprendere che amare questo paese non è una bandiera da agitare, ma un impegno civile da portare avanti con coraggio…con lo stesso coraggio di un paese, il sudafrica, di un presidente, nelson mandela, di un popolo fatto da tanti popoli, di una cantante, che dopo decenni si liberano dall’apartheid e dalle sue violenze razziste e non cercano vendetta, ma guardano al futuro…anche con un piccolo gesto d’amore, come quello che miriam makeba ha portato ad un pezzo disastrato di una italia disastrata…grazie!!!

un saluto a miriam makeba

 http://it.youtube.com/watch?v=Pygqt0uwnuc

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due perle di rugiada cloridrica

facciamo attenzione a queste due dichiarazioni di due esponenti del pdl lucano, copincollate dal solito sito istituzionale:

LATRONICO (PDL) SU CRISI MODELLO SOCIALE ITALIANO
 
09/11/2008 18.31.37
[Basilicata]

“La crisi del modello sociale italiano è innanzitutto una crisi culturale: bisogna ripartire dal riconoscimento della centralità della persona, della famiglia e dei corpi intermedi per rifondare un sistema sociale incardinato sul protagonismo dei soggetti sociali e sulla loro capacita’ di integrazione”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo al convegno interregionale della Fidas organizzato a Matera. ”Deve essere promosso e riconosciuto il lavoro di chi si impegna per la costruzione di un più vasto benessere sociale che concorre allo sviluppo della comunita’. Del resto il paradigma dello sviluppo sociale e quello dello sviluppo economo tendono a convergere. Il ‘libro verde’ sul nuovo modello sociale proposto dal ministro Sacconi punta a farsi carico di questa nuova prospettiva tramite la responsabilizzazione delle persone e delle comunita’ che oltre ad essere portatori di domande sono anche in grado di sviluppare risposte appropriate agli stessi bisogni sociali…

cioè come a dire “arrangiatevi da soli, noi abbiamo da fare altro”!…i libri verdi mi fanno da sempre paura e quando a parlare di modello sociale è uno come sacconi, mi chiedo quale sia questo modello, quello mediaset-mediashopping di una società anestetizzata dalle ansie indotte a suon di placebo consumistici e liturgie massificanti per le gioie assolutiste di chi identifica la democrazia con qualche salotto brianzolo o piuttosto e semplicemente un modello autoritario tout-cort in cui si esiste solo se si è catalogabili in modo garantito e guai ad dissentire, con parole, comportamenti, attitudini, pensieri?

…ma passiamo alla seconda goccia di rugiada… 

PAGLIUCA (FI-PDL): E’ STRUTTURALE LA CRISI DELLA BASILICATA

 
07/11/2008 18.02.40
[Basilicata]

  (ACR) – “I dati pubblicati da Unioncamere e relativi alla crescita del Prodotto interno lordo della nostra Regione evidenziano la preoccupante crisi in cui la stessa è caduta”. Ad affermarlo è il presidente del gruppo regionale di Forza Italia verso il Pdl, Nicola Pagliuca.“Da anni sostengo – dichiara Pagliuca – a fronte dei facili entusiasmi del governatore di turno, la fragilità del tessuto economico della nostra regione incapace di convogliare le ingenti risorse impiegate dall’Unione Europea in progetti di sviluppo strutturali. In ogni occasione, i governatori del centro sinistra che si sono succeduti, hanno evidenziato, ora il dato dell’export, ora il dato del Pil, ora il dato dell’occupazione per sostenere lo pseudo “’buon governo’ della Regione Basilicata…L’aver sperperato le grandi risorse europee in micro attività tampone – continua l’esponente del Pdl – finalizzandole al consenso politico e non alla creazione di un sistema competitivo ha determinato questa maggiore fragilità anche rispetto ad altre Regioni del Sud…La Regione di centro sinistra ha sempre privilegiato, nella spesa dei fondi comunitari, quei programmi sui quali era più semplice spendere e non, invece, quella azioni finalizzate a rimuovere le tante diseconomie che affliggono il sistema produttivo…non può esserci addebitata, come forza politica, nemmeno l’accusa di non essere stati propositivi o incalzanti su questi temi, anzi è questa l’occasione per denunciare la superficialità con cui vengono affrontati i problemi. Sono otto anni che attendiamo il varo di un piano industriale sinora inesistente. Da un anno è scaduto il termine assegnato dal Consiglio regionale per il varo del Piano energetico regionale di cui non v’è traccia nella discussione consiliare. A poco valgono le azioni, pur positive, che timidamente sta mettendo in campo l’attuale Assessore alle ‘Attività produttive’, finalizzate a spegnere qualche focolaio di crisi ma che volendo intervenire in modo troppo puntuale finiscono per non essere la cura giusta per un male di dimensioni molto diverse”.
“Di fronte alla portata di questa crisi – sostiene Pagliuca – che vede nella nuova emigrazione l’unico futuro offerto ai giovani, è necessario prendere atto del fallimento delle politiche di questo centro sinistra ed immaginare un percorso diverso che ponga al centro delle attenzioni regionali, la rimozione delle diseconomie infrastrutturali, cercando nei punti di forza delle risorse naturali presenti sul territorio, i cardini su cui impostare una seria e profonda ridefinizione degli assi di spesa della programmazione comunitaria in corso, l’ultima della fase con maggiori privilegi”.“Non voglio apparire come l’opportunista di turno che spara sulla croce rossa – sottolinea il consigliere – ma, cogliendo lo spazio della comunicazione ricordo al centro sinistra che sui grandi temi della crescita economica e dell’eliminazione della disguaglianze senza appiattimento verso il basso, Forza Italia ed i suoi alleati dell’opposizione non si sono mai sottratti anche dall’assumersi responsabilità offrendo una collaborazione che solo l’azione a spunti spocchiosa del centro sinistra ha saputo non comprendere. Auspichiamo ancora oggi che, ove esista ancora una maggioranza di centro sinistra in regione, questa sappia cogliere tutta la problematicità della situazione per porre in campo ogni utile azione atta a rimuoverla. E’ evidente che una tale forma di collaborazione – conclude Pagliuca – potrà avvenire solo ed esclusivamente nel momento in cui il centro sinistra decida di abbandonare i metodi del clientelismo economico ed avverta il desiderio sincero di confrontarsi in modo aperto con l’intera società lucana per ricercare nuove vie per lo sviluppo”.

alto profilo istituzionale, peccato che dove governino loro la musica sia sempre la stessa…la chiamata di correità nella gestione di un sistema politico regionale strutturalmente clientelare è ovviamente bipartizan, caro pagliuca, e coinvolge una intera classe politica che continua ad essere illuminata dal vecchio concetto bizantino della gestione della cosa pubblica che in questa regione affonda la propria storia nei criteri familistici di selezione delle classi dirigenti locali e di bieca conservazione dei privilegi acquisiti, ma questo sarebbe un discorso molto lungo…interessante la sua proposta di collaborazione al centrosinistra, ma io credo che collaboriate localmente già da tanto per quella considerazione appena fatta, a meno che lei non stia pensando ad un “governo di salvezza regionale” per guidare tutti insieme allegramente il brutto affare della definitiva consegna della regione nelle mani delle multinazionali che guideranno il processo di infrastrutturazione e servitù energetica – e non è di quello che sta parlando? – che si annuncia con le fanfare dell’autoritarismo di cui ai decreti 133 e 1441…una manovra a tenaglia che prevede il sacrificio della regione basilicata alle logiche energetiche delle lobbies dei mercati globali e di un concetto di interesse nazionale che suona come una beffa per il popolo lucano!!! 

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