Ieri a gorgoglione il comitato ne ha contestata un’altra delle sue…argomento tempa rossa ed i prodigi economico-ambientali del petrolio sull’agricoltura biologica in val sauro
Archivi giornalieri: 11 Novembre, 2008
comunicato stampa
Comunicato stampa del comitato no oil Lucania
Una ispezione dei NAS, il sequestro di ben tre (3) panelle di pane, un verbale di multa ad alcuni organizzatori e ad un utente sorpreso con il corpo del reato tra le braccia, una pagnotta appunto, così si è conclusa l’operazione interforze contro la distribuzione di generi di prima necessità a prezzi da fiilera corta che il GAP, gruppo di acquisto popolare, a norma delle vigenti normative in materia stava effettuando nella mattinata dello scorso sabato 8 novembre a rione cocuzzo di Potenza (Serpentone), ed è stato difficile per la popolazione accorsa spiegarsi le ragioni di un simile atto di arroganza di un corpo di polizia a cui tutti teniamo particolarmente, impegnato in una incursione che una telefonata di una fornaia di Tito ha scatenato.
Miko Somma, portavoce del comitato no oil Lucania, aderente al GAP.
Grande Cortile 2008 – Valle di Susa
dal sito dei NOTAV :
Grande Cortile 2008 – Valle di Susa
Pratiche, stili di vita, idee, alternative per una valle NOTAV
Un mese di iniziative promosse dal movimento notav
A quasi tre anni di distanza dalla prima edizione del Grande Cortile riprendiamo il filo di un ragionamento mai interrotto. Allora eravamo sotto osservazione: alcuni dicevano che eravamo affetti da sindrome Nimby, e la nostra iniziativa aveva smentito la diagnosi emessa frettolosamente da apprendisti medici-politici-stregoni ansiosi di screditarci agli occhi di tutto il paese. Da allora tanti grandi cortili sono nati in giro per l’Italia e le nostre ragioni sono diventate le ragioni di molte altre resistenze. Obiettivo comune: difendere la democrazia e poter decidere del proprio futuro.
Un filo lega da allora le iniziative che ci vedono protagonisti. La resistenza al tav non è soltanto un no, sia pure fermo e determinato, come dimostreremo ancora in piazza a Susa il prossimo 6 Dicembre: si illude chi pensa di aver logorato col tempo e con gli inganni la nostra resistenza.
Ma non è una lotta di trincea la nostra: la nostra ribellione è fatta soprattutto di proposte concrete e di pratiche che prefigurano un altro mondo possibile, alternativo al tav e soprattutto ad un modello di società che nega i diritti e cancella ogni spazio di democrazia. E in definitiva cancella una speranza di futuro.
Nel Grande Cortile si parlerà di lavoro, di economie locali, di utilizzo di spazi e di territorio, di risorse da utilizzare rifiutando la logica dell’usa e getta, di qualità della vita, di informazione, di sport, di erbe e medicine popolari, di rifugi alpini, di cittadinanza attiva, di mutazioni climatiche, di fonti di energia rinnovabili, di controllo politico del denaro pubblico, di memoria storica e antiche tradizioni…
La nostra casa è un Grande Cortile, i cui confini non sono certo le montagne che circondano la nostra valle: facciamo di tutto per renderla più accogliente.