Comunità Lucana

comunicato stampa di comitato no oil Lucania  – Comunità Lucana

E’ nata Comunità Lucana

Il comitato no oil Lucania nella sua riunione di venerdì 14 novembre, tenutasi in val d’agri, dopo avere nelle settimane passate già manifestato l’intenzione di trasformarsi in un movimento politico, pur mantenendo inalterato il proprio carattere di comitato, ha dato ulteriormente corpo alla sua scelta di partecipare attivamente e criticamente alla vita politica regionale procedendo alla nomina condivisa di un coordinatore regionale, nella persona del sottoscritto, e di un gruppo di coordinamento.

 

Tutto ciò allo scopo di formalizzare l’inizio di un percorso politico di cui le consultazioni elettorali non sono che un mezzo, uno dei tanti, nella più ferma convinzione che la politica non si spenga nelle aule consiliari, ma che attraverso esse transiti la forma democratica che perseguiamo come unica alternativa al dirigismo delle segreterie ed alla “governance” fine a se stessa, cioè quella politica dal basso, quella politica dell’ascolto e della partecipazione che non può essere uno slogan, ma uno strumento di condivisione reale, continuo, costante.

 

A tal scopo, Comunità Lucana, nome che abbiamo scelto ad indicare un progetto più ampio e che alla comunità ed alle sue multiformi espressioni si riferisce, non è e non può essere un progetto chiuso, quanto piuttosto un cantiere di quella nuova politica di cui la società lucana ha oggi bisogno per far fronte alle grandi sfide a cui deve trovare una risposta, sfide per la propria sopravvivenza sociale ed economica, per la tutela del proprio ambiente naturale e delle proprie vocazioni, per l’affermarsi di un “altro modo di vedere la società e vivere il territorio” che allontani ogni tentativo di svendere ulteriormente questa nostra regione ed a cui la comunità lucana sembra voler nei fatti trovare una alternativa che superi quella palese e generalizzata sfiducia nell’attuale sistema politico, nei suoi partiti tradizionali, nei suoi uomini e nella incapacità di riuscire o volere trovare risposte a quelle domande di tutela ambientale, sociale, economica, democratica che dal basso si levano sempre più vive nei confronti di un “sistema” incapace ormai di comprendere altro da se stesso e dalla sua voracità.

 

Noi vogliamo essere altro, un nucleo diffuso e dialogante di criticità e proposta, in apertura costante alle dinamiche del presente e della società lucana che lo vive ed alla costruzione di un altro futuro e di un’altra società lucana che lo vivrà, e solo in questo senso la creazione di una nuova aggregazione politica, strettamente legata al territorio ed alle sue specificità ed alla ricerca di una identità che comprenda e non escluda, trova una ragione causale, essendo al tempo stesso causa ed effetto di una nuova coscienza che riteniamo si affacci alla storia di questa terra.

Noi vogliamo essere una aggregazione ed un progetto che non possono essere definiti attraverso quelle categorizzazioni che vorrebbero rinchiudere nelle caselle di una destra e di una sinistra, con l’aggiunta di un centro su cui far baricentro a seconda dei comodi e del moderatismo di turno, ma che guardano oltre, individuando nelle dinamiche economiche di una società impotente e ceduta ai poteri forti il vero campo di una battaglia politica e civile che coinvolga i territori, rendendoli finalmente protagonisti delle proprie scelte e non più succubi dei tanti potentati che in questa regione si travestono a seconda delle circostanze.

Siamo alla ricerca di quella democrazia reale fatta di differenze e senso comune, di diritti e di doveri, di giustizia sociale e di equità, di solidarietà e partecipazione, di buone pratiche di amministrazione e di tutela del lavoro, di salvaguardia dell’ambiente naturale e di un nuovo modello di equilibrio tra questo, le sue risorse e le attività umane, di rispetto e dignità per tutti nella certezza che non vi sia proprio più un’altra strada percorribile per questo popolo che merita molto più di quanto gli è concesso.

Il sottoscritto, consapevole che sono gli uomini ad essere funzionali e mai schiavi o prigionieri delle idee e certo che giammai debbano esserlo le seconde ai primi, ringraziando per la fiducia concessa, spera di essere all’altezza del suo compito.

Un’altra Lucania è possibile, un’altra Lucania è necessaria. 

MIko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana, portavoce del Comitato no oil Lucania

Pubblicato in Blog

tardivi risvegli

vi copincollo dal sito istituzionale l’ennesima perla targata prc:

PRC: OCCORRE UNA MORATORIA PETROLIFERA REGIONALE

 
15/11/2008 13.01.52
[Basilicata]

“Per quanto riguarda il tema legato al petrolio, non è sempre il caso di polemizzare. Gli interventi dell’assessore Santochirico e del Consigliere Pittella sono sicuramente, per larga parte, condivisibili. Occorre quanto prima che la Regione intervenga legislativamente per disciplinare le procedure per il conferimento dei permessi di prospezione e le istanze di permesso per la ricerca di idrocarburi”. Lo afferma, in un comunicato stampa, la segretaria regionale del Prc, Titti De Simone. “Ad ogni modo – continua De Simone – non può non essere rilevato come questo convincimento, maturato nell’ambito del PD, sia, quanto meno, tardivo viste le innumerevoli volte che abbiamo richiesto un intervento puntuale e trasparente della Regione che rendesse manifesto quale progetto avesse complessivamente per il territorio lucano, unitamente alla approvazione di un chiaro piano di indirizzo energetico regionale. Prendiamo atto che l’autoritarismo e l’atteggiamento “schizofrenico” del Governo nazionale – che da una parte dice di volere il federalismo e dall’altra accentra in sé tutti i poteri decisori in un ambito così delicato e strategico come quello energetico – ha fatto sì che ci si ripiegasse su una questione oltremodo importante. Il rischio è che la definitiva approvazione del disegno di legge 1441 ter abolisca una volta per tutte la possibilità di una intesa tra Stato e Regioni per le concessioni in siffatta materia. Non è immaginabile, però, neppure dare la sensazione che questo “ripensamento” regionale avvenga semplicemente per il fatto di venire “espropriati” della possibilità di “trattare” per proprio conto con le multinazionali. Non è il tempo di polemiche, dicevamo, ma neppure possiamo sottacere alcuni elementi determinanti. Innanzitutto, appare inqualificabile il contegno mantenuto dai parlamentari lucani del PDL. Occorre che dicano e facciano qualcosa nel momento stesso in cui tutte le promesse fatte, in maniera così tronfia e spocchiosa, durante la campagna elettorale si stanno traducendo in una clamorosa menzogna. Per di più occorre che anche i rappresentanti lucani della maggioranza che sostiene il governo nazionale esprimano con chiarezza quale sia il disegno di Berlusconi per la Basilicata. Non vorremmo ritrovarci dinanzi a scelte simili a quelle di Scanzano. Per quanto riguarda invece le scelte politiche a livello territoriale, siamo convinti – conclude la segretaria del Prc – che una iniziativa legislativa della Regione debba avere al centro, oltre che la disciplina delle modalità concessorie, anche e soprattutto una moratoria petrolifera regionale al fine di imporre lo stop a tutte le nuove attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi sul nostro intero territorio”.

tardivi risvegli di una partito che non avrebbe mai dovuto addormentarsi…la sig.a de simone, illo tempore calata dall’alto in regione e che pure ebbe l’ardire di chiedere i voti del comitato no oil ai tempi della vecchia campagna elettorale, che nella persona del sottoscritto rimandò al mittente la richiesta, oggi parla di moratoria…siamo contenti, ma riteniamo che con le parole non si moratorieggi alcunchè…meglio sarebbe stato se avessero aderito alla nostra petizione popolare che la chiede espressamente al primo punto, ma niente polemiche…il fatto è che prima di concordare con santochirico bisognerebbe forse chiedersi se costui abbia mai dato ascolto a richieste simili…offrire aiuto a chi non lo chiede non impone a questo di pagare alcun prezzo…a buon intenditor…

Pubblicato in Blog

una bellissima riunione

si è tenuta la riunione del comitato in val d’agri…per il momento, prima di un articolo che richiede un momento di sintesi e di riflessione per via dei tanti argomenti, credo basti dire che si è trattato di una riunione bellissima e ricca di contenuti…la democrazia ed il cambiamento si sono messi in moto anche da queste parti!!! 

Pubblicato in Blog

lo stallone ed il presidente

DOMANI A NATURALMENTE LUCANO CERIMONIA PER LO STALLONE IRGO
 
14/11/2008 18.12.57
[Basilicata]

(AGR) – Domani sera alle ore 21, nel corso della manifestazione Naturalmente Lucano, presso l’Efab di Tito Scalo si svolgerà una cerimonia in onore dello cavallo lucano Irgo Atlantis. Irgo è nato nell’azienda della signora Vita Crescenza Coviello ed è di proprietà della Regione Basilicata. E’ vincitore della categoria stalloni del concorso nazionale organizzato nell’ambito della prestigiosa manifestazione Fieracavalli di Verona. A margine della cerimonia il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e l’assessore all’Agricoltura, Roberto Falotico interverranno sui temi dello sviluppo agricolo.

complimenti ad irgo che non riesco ad immaginare cosa se ne faccia del premio e magari avrebbe preferito un bel sacchetto di avena ed uno zuccherino, ma comunque complimenti…caro presidente, peccato che non siamo in egitto e lei non sia la spada di nessuno!!!…un dubbio sul margine della cerimonia, ma che ne sanno questi di sviluppo agricolo, avranno mica brevettato l’albero dei soldi e magari si apprestano ad impiantare la prima zecca biologica?

Pubblicato in Blog

la basilicata non inquinante

un’altra chicca di santochirico:

L’ASSESSORE SANTOCHIRICO VISITA LE AZIENDE NON INQUINANTI

 
14/11/2008 18.18.09
[Basilicata]

(AGR) – “La questione ambientale può rappresentare una concreta opportunità di rilancio della competitività economica della Basilicata, nonché una valida occasione per affrontare le sfide presenti e future”: lo ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, visitando la Mythen, azienda insediata della Valbasento, da dove è iniziato, questa mattina, il giro fra le realtà produttive della Basilicata nelle quali è maggiormente avvertita la necessità di coniugare le produzioni al rispetto dell’ambiente.
Lo stabilimento produttivo della Mythen è ubicato nella zona industriale di Ferrandina, dove, all’inizio del 2003, è stato acquistato un sito chimico di circa 40.000 metri quadrati (lo stabilimento della ex-Irs) e terreni adiacenti per circa 20.000 metri quadrati. La Mythen è attiva nella cosiddetta “industria chimica pulita”; produce biodiesel e altri prodotti chimici che utilizzano materie prime rinnovabili come gli oli di origine vegetale. Dagli oli vegetali si possono ottenere molti prodotti biodegradabili, che possono sostituire sostanze oggi di provenienza dal petrolio e quindi critiche per l’ambiente.
Presso l’azienda di Ferrandina lavorano circa 70 addetti, di cui una ventina tra laureati in chimica, chimica industriale ed operatori specializzati, sono impegnati presso il laboratorio di ricerca; sono circa 120, invece, i lavoratori dell’indotto.
Nel corso dell’incontro, il management dell’azienda ha fatto presente anche alcune criticità che non agevolano la produzione, come ad esempio la mancanza della rete fognante: nella difficile contingenza in cui sono sempre più numerose le industrie che smobilitano, si avverte l’esigenza dell’apporto dell’ente di promozione dello sviluppo industriale in provincia di Matera.
“E’ necessario incoraggiare quei siti produttivi che sono impegnati a sviluppare ricerca e innovazione tecnologica – ha affermato Santochirico – per produrre beni e servizi sempre meno energivori e dissipativi delle risorse ambientali e naturali. La sfida economica è anche una sfida ambientale. La qualità è la chiave per sviluppare gli scenari futuri anche in un tessuto produttivo come quello della Basilicata, formato da piccole e medie imprese, in cui le caratteristiche di innovazione e creatività possono contribuire a sviluppare un’economia e una società amiche dell’ambiente, delle comunità e delle persone”.
Il viaggio dell’assessore Santochirico tra le imprese lucane proseguirà nelle prossime settimane.

vai, vincenzo, che tra un po’ magari scopriamo che in basilicata si fa anche il nucleare pulito, l’eternit che non fa venire il mesotelioma, il petrolio dalla spremitura delle olive, il metano che ci da una mano e – chissà! – magari pure il pesce cobalto dai piedi di balsa   

Pubblicato in Blog