se questo è un uomo…

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Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no…

ovviamente l’uomo non è il presidente de filippo che non dice mezza parola sull’incidente di viggiano, pardon l’innocua fiammata, ma siamo tutti noi a cui tocca sempre rassicurarsi perchè lo dicono “loro”…presidente, lei deve chiedere spiegazioni all’eni e riferire compiutamente ai cittadini di quanto accade e di quanto rischiano…ah, ma dimenticavo che lei non ha mica concluso l’accordo val d’agri, lei ha concluso per tempa rossa e fin quando sfiammerà corleto, lei chissà dove sarà!!! 

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copincollo dal sito istituzionale:

CGIL: CHIAREZZA SU PETROLIO IN VAL D’AGRI

 
23/11/2008 17.31.43
[Basilicata]

Dopo un guasto verificatosi giovedì scorso nel cento Oli di Viggiano, la Cgil Val D’Agri chiede di fare chiarezza su quanto accaduto. E’ necessario “innanzitutto – si legge in una nota del sindacato – che le popolazioni siano messe al corrente di cosa è effettivamente successo e di cosa bisogna fare se la cosa si ripetesse. Chiediamo ancora una volta la misurazione delle quantità di emissioni di inquinanti nell’aria, sul suolo e nelle falde acquifere; chiediamo di conoscere meglio il piano di emergenza previsto dalle vigenti normative di riferimento. In altri termini chiediamo che le popolazioni siano rese consapevoli concretamente dei rischi che si corrono e che non siano abbandonate a se stesse. Intervengano la Regione, la Provincia, i Comuni, l’Asl e tutte le altre autorità preposte a monitorare l’attività estrattiva in termini di misurazione degli inquinanti prodotti.Si costringa l’ENI a dare risposte certe e, soprattutto, si adottino politiche e modalità di controllo dei rischi che garantiscano maggiore trasparenza. Infine, sappiamo di un incontro tenuto qualche giorno fa dagli amministratori locali in sede di conferenza dei Sindaci, nel quale sembra si siano decise alcune azioni di riconoscimento dei danni in favore di chi vive nelle zone limitrofe al centro oli, ebbene si facciano sapere i termini delle decisioni adottate, i tempi, le modalità e chi dovrà eventualmente ristorare cosa e chi.Questa organizzazione sindacale –conclude la nota – chiede di essere debitamente informata non solo sui riconoscimenti economici dei danni, ma anche sulle azioni adottate e su quelle che si intendono adottare a tutela della salute dei cittadini, dei lavoratori e della salvaguardia ambientale del territorio”.

beh, direi che era ora che il più grande sindacato italiano dicesse qualcosa…

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a proposito della riunione di satriano

a proposito dell’incontro tra comitati che venerdì pomeriggio ha avuto luogo a satriano prima del consiglio comunale sono d’uopo alcune considerazioni a proposito della proposta di raccolta firme per una legge regionale di iniziativa popolare

a tal riguardo alcune affermazioni ascoltate circa uno stendere un velo su quanto accaduto in dieci anni di estrazioni e ricominciare da alcune presunte disponibilità del consigliere pittella e dell’assessore santochirico a farsi interpreti di una siffatta proposta di legge di regolazione della materia estrazioni, mi sembrano alquanto bizzarre per i seguenti motivi:

  1. dimenticare o anche solo mettere da parte quanto accaduto significherebbe assolvere una intera classe politica regionale (proprio tutta!) che se per caso non fosse collusa con il sistema coloniale di cui la presenza dell’eni è stata avamposto, almeno ha dimostrato una palese incompetenza, che è cosa altrettanto grave e ci pensare al vecchio adagio che recita sbagliare è umano, perseverare è diabolico (oppure stupido e servile, dipende da quanta consapevolezza si abbia delle cose)…il problema è che per simili errori reiterari e reiterabili qualcuno deve pur pagare, almeno politicamente
  2. il signor santochirico, al cui operato pare che un segretario regionale di un partito dia credito,  solo qualche mese fa minimizzava la situazione estrazioni con la solita idiota formula del “è tutto a posto”, “abbiamo il controllo dei rubinetti del centro olii di viggiano”, “arpab e agrobios fanno il monitoraggio” e stupidaggini simili, stupidaggini ormai palesi, viste le posteriori dichiarazioni dello stesso presidente de filippo al riguardo…come si faccia a dar credito a personaggi che credono di condurre un gregge, piuttosto che assolvere il loro compito che è anche quello di dire la verità, è materia che lascio alla coscienza di chi non capendo un tubo di questa regione vuol fare l’idraulico e non avendo i mezzi per avviare la sua piccola azienda, cerca di farsi assumere da una società più grande…detto in chiare lettere l’idraulico è la signora de simone, segretario del prc, e l’azienda è quel centrosinistra responsabile del macello!!!
  3. il signor pittella è il signor pittella, e suo fratello europarlamentare è uno dei cardini del patto pd in regione, ed evitando altre considerazioni al riguardo e con ciò rimettendomi al punto 2., voglio solo ricordare che da che mondo è mondo blandire le opposizioni offrendo e suggerendo deviazioni di rotte che non portano a nulla è attività tipica del potere reale di fronte a contraddizioni che non si vogliono o non si possono risolvere ed esecutori in qualche modo prezzolati di tali strategie sono sempre coloro che si dichiarano contigui a chi quelle contraddizioni le palesa e le combatte realmente 
  4. una proposta di legge di iniziativa popolare richiede 2000 firme che qualcuno dovrà pur raccogliere – e mi chiedo quante firme materialmente raccoglierebbero o sarebbero diposti a raccogliere nelle strade, al gelo dell’inverno, quei proponenti…modello sparano con le cartucce degli altri!!! – ed in ogni caso non obbliga il consiglio regionale che ad un esame formale della proposta, non essendo questa vincolante in nessun modo
  5. alla luce del decreto 1441 ter, che di fatto espropria le competenze regionali in materia di estrazioni (gli hanno levato il giocattolo, come recitava un commento di mario apparso su questo blog) una legge regionale in materia pare più chiudere a chiave la porta di un appartamento crollato che impedire l’ingresso di malviventi in casa…appellarsi poi a presunte e pretese incompatibilità costituzionali del decreto in oggetto con una corte infiltrata di berluskini amici dei petrolieri, ci pare come sperare in una giornata adatta a fare il bagno nel mese di gennaio a capo nord (dove in quell’epoca il sole manco sorge!)
  6. la proposta di moratoria per le estrazioni future ci sembra assurda, visto che dobbiamo ancora fronteggiare le attuali
  7. il comitato no oil lucania ha lanciato una petizione popolare che è molto più avanti in tutti i punti ascoltati nella riunione e che finora ha raccolto già 5.000 firme…detta petizione è indirizzata al parlamento europeo ed alla commissione europea e riguarda materie nelle quali si ravvisano incongruenze e violazioni delle norme comunitarie, norme che di fatto hanno prevalenza su quelle nazionali in materia di energia, salute, ambiente, libero mercato e quant’altro
  8. siamo in campagna elettorale e tentativi di etero-direzione dei movimenti sono sempre in agguato…ovviamente non ci fidiamo dei partiti tradizionali e delle loro alleanze con altri partiti che quando hanno avuto loro uomini nelle istituzioni regionali hanno seguito il solco del “firmiamo tutto e subito”
  9. mentre interveniva, il sottoscritto è stato più volte interrotto dai personaggi proponenti la bizzaria moratoria (cosa che rivela nervosismo, fastidio ed incapacità all’ascolto), addirittura invitato ad andar via dalla riunione (alla faccia della democrazia!) da un figuro antropomorfo esprimentesi in grugniti
  10. varie ed eventuali (ma sì, facciamoci due risate!)

ciò detto, questo comitato nel mentre è assolutamente disponibile ad ogni collaborazione e ad ogni dialettica sull’argomento estrazioni nella logica di far qualcosa per salvare questa regione ed i suoi abitanti dal saccheggio, non è però disponibile a perder tempo o a fare da cassa di risonanza o da truppa appiedata per una cavalleria senza cavalli…i leccaderetani che sono ovunque, opportunisticamente anche tra noi purtroppo, contano ciò che contano, cioè nulla di nulla…noi stiamo con la gente e non con chi si ricorda che esiste un popolo soltanto all’apertura dei seggi elettorali!!!

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un addio a sandro curzi

mentre il pd3 continua imperterrito ad ignorare la realtà, come se costoro vivessero in una meta-realtà pirandelliana piuttosto che in una regione che si chiama lucania, dando notizie di sagre e di pecore agli idrocarburi, ma non di due consigli comunali che hanno detto no al petrolio – chissà se quando saranno davvero tanti se ne accorgeranno? – voglio esprimere la tristezza del comitato per la scomparsa di sandro curzi, un giornalista vero, di parte, scomodo, ma un giornalista di uno stampo che non viene più coniato, quello di coloro che hanno un’opinione e si battono perchè la cronaca non scada mai nella banalità della notizia mordi e fuggi, ma perchè dietro di essa vi sia sempre un uomo che la racconta, con le sue idee ed i suoi pensieri…e quale differenza con il giornalismo scolastico, quello del “dove chi come quando” e mai del “perchè”, quello dell’impersonalità e mai della passione, quello che non lascia il segno, e che, per dirla alla montanelli, il giono dopo è la cosa più vecchia del mondo, e quello che rimane come un mattone in una costruzione che si fa giorno per giorno ed ha il nome di verità!!!…un addio a quel direttore di telekabul che ci aveva fatto pensare ad una tv fatta non di “pacchi” ma di senso critico, un addio a chi di sicuro sarebbe stato idealmente con noi a combattere questa battaglia per la dignità ed un futuro altro…addio sandro! 

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