altre perle avvelenate

CRISI,PAGLIUCA (PDL):ELEZIONI PER RILANCIO IDENTITA’ REGIONE
 
06/12/2008 18.59.10
[Basilicata]
  (ACR) – Nel suo intervento durante la seduta consiliare straordinaria di oggi, il presidente del Gruppo di Forza Italia verso il Pdl, Nicola Pagliuca, ha espresso “viva soddisfazione per il raggiungimento dello scopo prefissato con l’occupazione dell’Aula consiliare: discutere della crisi politica nel luogo deputato a farlo, ripristinando, in tal modo, quel senso di democrazia necessario per fondare la speranza nel futuro”. “La relazione di De Filippo – ha evidenziato Pagliuca – è partita da una analisi a carattere internazionale, per arrivare a quella regionale, analisi che racchiude in sè tutto il senso di difficoltà che vive il Governo regionale. Nelle parole del governatore – ha aggiunto – si registra il fallimento delle politiche regionali messe in campo negli ultimi dieci anni, che solo ad un occhio inesperto possono apparire offuscate e confuse dalla crisi internazionale. In quello che succede oggi in Basilicata – ha fatto notare l’esponente di centro destra – c’è il fallimento dell’impiego delle risorse comunitarie sprecate in azioni clientelari ed assistenzialistiche, non capaci di generare elementi di competitività”.In merito alla crisi politica, per il Presidente del Gruppo di Forza italia verso il Pdl, “è emerso un quadro assolutamente non chiaro che ha vissuto un mese di fibrillazioni, in quanto, per leggere questa crisi, almeno nella sua parte più dirompente, occorre partire dall’intervista di Bubbico ed arrivare ad oggi. Il fallimento del progetto del Partito democratico è la vera ragione della crisi del centro sinistra lucano, ormai ridotto solo ad una somma di personalismi esasperati rispetto ai quali De Filippo è sempre più “Re Travicello”. Nelle fantasiose alchimie – ha continuato Pagliuca – di questo centro sinistra affannato di numeri più che di convergenze progettuali, vi è ora anche la presentazione di uno pseudo patto di consultazione che si legge come la ricerca dell’ennesima stampella capace di mantenere in piedi la sgangherata maggioranza. I problemi della Basilicata sono tanti e andrebbero affrontati con la presentazione di un progetto chiaro da sottoporre a tutte le forze responsabili, e non attraverso la ricerca, a priori, dell’incastro di tessere di un puzzle ormai sempre più astratto e distante dalle esigenze della società lucana”.

“Folino – per l’esponente del centro destra – con il suo gesto forte ha inteso provocare una discussione severa all’interno del centro sinistra ma credo, si renda conto, che il suo sacrificio partorirà l’ennesimo topolino! I lucani devono attendersi il varo di un ‘governicchio’ presentato come l’ennesimo cambio di passo per affrontare le grandi sfide, ma che servirà solo ad assicurare poltrone e prebende che non aiutano sicuramente a risolvere alcuno dei problemi che affliggono la Basilicata”. “E’ questo il motivo per cui, sempre più convintamene – ha concluso Pagliuca – e con senso di responsabilità verso la sofferenza della nostra terra, che non vedo altra soluzione se non le dimissioni del presidente De Filippo e le elezioni anticipate, finalizzate, quelle sì, a dare quel colpo di reni necessario per il rilancio della identità di questa regione”.

l’analisi mi pare giusta, anche se pecca di un populismo e di una demagogia (mi consente?) abbastanza svelata…le conclusioni altrettanto….se ne esce solo con le elezioni da questo casino o piuttosto non serve un’etica nuova di cui non mi pare costoro siano portatori?…mi preoccupa il pulpito da cui viene la predica, anzi il predicozzo…se si parla di un colpo di reni, a me pare più un colpo ai reni…quello che il governo berluska di cui costoro sono i servi sciocchi infliggerà alla regione, trasformandola in una grossa pila ed in un grosso contenitore di rifiuti…credo sia arrivata l’ora che in lucania si faccia altro…noi lo stiamo già facendo!!!

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altre perle

copincollo dal sito istituzionale un’altra perla di emilia simonetti, riconosciuta donna delle istituzioni, di cui mi limito a sottolineare alcuni passaggi, piuttosto che commentarli…ai lettori individuare le offerte che vengono fatte ed individuare il nome del candidato ad una postazione assessorile che servirà da puntello a de filippo…tutti dentro allegramente…questi si che sono veramente alternativi!!!…o solo servili?

CRISI, SIMONETTI (PRC): BASILICATA HA LE RISORSE PER REAGIRE

 
06/12/2008 19.42.24
[Basilicata]
  (ACR) – “La nostra regione ha, rispetto alle altre regioni del Sud, le sue specificità in senso positivo e può reagire meglio alla crisi che l’attanaglia, ma non si può negare che sta vivendo una serissima crisi politica, anche perché il Pd sta vivendo un momento di grande difficoltà. Le dimissioni dell’assessore Folino e le conseguenti dimissioni della Giunta ne sono una prova”. E’ quanto asserito dalla presidente del gruppo consiliare del Prc, Emilia Simonetti, In Consiglio regionale. “La situazione in Basilicata è drammatica – ha proseguito Simonetti – moltissime famiglie vivono momenti di disperazione ed angoscia, il costo della vita è aumentato notevolmente e non riescono più a far fronte ai loro bisogni. Tante sono le persone che hanno già perso il lavoro e molte altre rischiano di perderlo in futuro. I giovani anche loro privi di prospettiva sono depressi e disperati nello stesso tempo. Certamente povertà, bisogno e disagio sono presenti e l’idea della nostra regione come isola felice si sta allontanando sempre di più. La politica e, quindi, coloro che la praticano nei diversi ambiti e nelle diverse sedi, non possono pensare di salvare se stessi e i loro destini individuali senza pensare al futuro della nostra regione. La coscienza, innanzi tutto, dovrebbe impedirglielo. Siamo, quindi, tutti chiamati ad assumerci una grande responsabilità ad un anno e mezzo dalla fine della legislatura. La vita dà sempre alle persone un’altra change per ripensare agli sbagli ed agire di conseguenza, sta nell’intelligenza e nella maturità delle persone approfittare delle circostanze, poiché le furbizie non servono a nessuno”. “E’ necessario affrontare, in particolare – a parere di Simonetti – la questione della partecipazione dei cittadini alla elaborazione delle scelte strategiche, riattivare e promuovere la partecipazione diventa una necessità per rinnovare le Istituzioni ed ottenere una buona amministrazione. La discussione in corso sull’adeguamento ed il rilancio del programma dell’Unione non può prescindere dalla esigenza, ormai non rinviabile di coinvolgere i cittadini alla partecipazione sulle questioni essenziali della vita della Regione, superando eventuali interessi di parte. La separazione che si è determinata tra le Istituzioni pubbliche e la società non può essere solo richiamata e citata nei tornei retorici, nei convegni e nelle dichiarazioni. Va sempre tenuta presente insieme con il pericolo che deriva dalla stessa per la comunità regionale. E’ richiesto un duro e puntuale lavoro nelle Commissioni consiliari, ricercando sempre la condivisione pur nel rispetto delle differenze. Però occorre anche rispettare gli altri e non chiamarli solo nei momenti di difficoltà alle responsabilità. E’ l’unico modo per cercare di dare risposta alle tante situazioni critiche che vivono con preoccupazioni i cittadini di questa Regione. Quattro – secondo Emilia Simonetti – sono gli interventi urgenti per un programma a medio termine: interventi per il lavoro; attuazione delle misure contenute nella mozione da me proposta e approvata all’unanimità dal Consiglio precedente a partire dai vaucher, norme per il superamento del precariato e indizione dei concorsi, proroghe e scorrimento delle graduatorie ancora valide; norme sul lavoro nero; norme sulla clausola sociale, proroghe del progetto Sfera e degli altri contratti in rapporto alla chiusura della rendicontazione Por 2000-2006 a giugno 2009”.
“A questo si aggiungono – ha sostenuto l’esponente del Prc – le misura per l’energia, la tutela ambientale e l’incremento delle royalties delle acque minerali e la moratoria della ricerca petrolifera, la riduzione del costo della benzina, gasolio e Gpl, il Piano di politiche industriali, un tavolo strategico e riforma consorzio industriale con un solo consorzio Asi. Altro momento fondamentale dovrà essere costituito dall’attuazione degli interventi per la valorizzazione anche attraverso piani di formazione continua del personale della Regione e degli enti sub-regionali, nonché degli Enti locali anche con l’attuazione delle norme sulle posizioni organizzative e dirigenziali e con l’estensione mediante accordi degli interventi di pre-pensionamento”.

“Se siamo tutti d’accordo come a me sembra – ha concluso Simonetti – sulle cose da fare perché non riusciamo ad attuare le nostre scelte? Che cosa ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi se tutti i partiti del centro sinistra dicono di volere le stesse cose? Cosa impedisce la realizzazione di questi? Ci sono interessi? La buona politica vuole che se ci sono grossi interessi questi vengano fuori”.

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gli avvoltoi e la carcassa

copincollo dal sito istituzionale il lancio sull’intervento di de filippo e di seguito fornisco il link al resoconto stenografico…

DE FILIPPO, CRISI POLITICA NON DI GOVERNO
 
06/12/2008 12.36.47
[Basilicata]

(ANSA) – “La crisi che sta attraversando la Basilicata non è di governo, ma politica e di rappresentanza, che riguarda il centrosinistra”, e ha “complicato il quadro di crisi economica globale”: lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale che si sta svolgendo stamani, a Potenza. De Filippo si è riferito alle dinamiche nazionali e locali del centrosinistra e, partendo dalle dimissioni presentante la scorsa settimana dagli assessori regionali, “bisogna capire ciò che accade, altrimenti ciò che faremo per risolvere i problemi di famiglie e imprese” sarà “un’azione debole”. Il governatore lucano ha quindi aggiunto che, sul piano politico, “dobbiamo fare uno sforzo di sintesi e responsabilità per la Basilicata, uniti e senza alzare bandiere”, chiedendo alla maggioranza, e in particolare “al centrosinistra originale, nato dalle elezioni regionali del 2005”, di “guardare con attenzione alle dinamiche locali e nazionali dell’Udc e che, in Basilicata, in questi giorni, ha mantenuto un atteggiamento costruttivo”.
La crisi economica e politica che sta vivendo la Basilicata “si affronta e si può risolvere” se “la maggioranza si ripristina su un programma di governo chiaro con punti precisi” con un particolare riferimento alle “azioni contenute della Finanziaria regionale 2009, con importanti poste per la competitività industriale”, e al “Piano energetico nazionale, che sarà presentato nei prossimi giorni”. Sono stati questi altri passaggi principali dell’intervento del presidente De Filippo.
De Filippo ha spiegato che “negli incontri avuti con i partiti politici in questi giorni sono emerse le difficoltà del centrosinistra ma soprattutto la voglia di agire e andare avanti per risolvere i problemi della Basilicata”. Secondo il governatore lucano, inoltre, per risolvere la crisi economica “serve un intervento del Governo che solo ora si intravede” e ha chiesto ai consiglieri di minoranza “di agire insieme per la crescita della Basilicata, in particolare sulle politiche energetiche, dal petrolio all’acqua”. (ANSA).

…e per dire che vuole far entrare l’udc in giunta regionale c’era bisogno di una crisi simile ed in un momento del genere?…no, de filippo, non ce la dai a bere…il partito democratico è finito ancor prima di iniziare, in questa regione come in tutta italia, ed il vostro disastro elettorale ne è l’effetto, piuttosto che esserne la causa…peccato che sui vostri calcoli di potere abbiate consegnato l’italia a berluskoni, altro che paese che va a destra…diciamo bello chiaro e tondo che qualcuno, qui come in tutto il resto del paese, tenta di rifare la balena bianca ed altri tentano di rifare i ds allargati a sinistra con i residui di rifondazione, le incrostazioni dei verdi, il ricsciò dei comunisti italiani e la costola appositamente creata per lo scopo di sinistra democratica…qualcun altro poi gira a vuoto alla ricerca di formaggio da rosicchiare o di formaggini (alimento di cui mi pare si nutrano i topi gigi)…detto in altri termini, il fatto è che questa regione non si cura con i pannicelli caldi, ma con un robusto progetto…

progetto che non esiste affatto per questi signori democratici e per i loro alter ego di destra, esistendo come esiste invece una gran fame di potere che allo stato a cui siamo giunti in questa regione, più che la predazione di un animale vivo ricorda la spoliazione di una carcassa da parte degli avvoltoi…seguirà un articolato commento sull’argomento

de-filippo.doc

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osservazioni

vi linko le osservazioni di alcuni esperti al progetto della centrale del mercure…potrebbero essere utili a chiunque rischia di ritrovarsi nel proprio comune una centrale a bio-masse di carnevale, ossia un vero e proprio inceneritore, visto che se sia una delibera della regione basilicata (arrivata prima nella speciale classifica del “peggio di cosi…”) sia un decreto governativo assimilano il cdr da rsu, cioè la frazione secca dei rifiuti solidi urbani, alla legna ecologica che può per legge essere usata nella forma del cippato nelle centrali a bio-massa…impariamo tutti a comprendere oltre le righe e forse in questa regione qualcosa riusciremo a salvare

osservazioni-su-aia-regionale-centrale-mercure.doc

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solidarietà ai no tav

notav-susa-08-12-06.gif

idealmente dovremmo essere tutti al corteo dei notav, un esempio di lotta di una comunità che non si rifugia nel localismo ma pone seri interrogativi sul tipo di sviluppo che ci vogliono imporre a tutti

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