il comitato raccoglie firme in p.zza m. pagano

ricordo a chiunque voglia firmare la nostra petizione o voglia anche solo scambiare gli auguri di natale con noi, che oggi 24 dicembre il comitato dalle 18.00 sarà in p.zza m. pagano a potenza con il proprio banchetto fino ad un orario consono alla cena della vigilia…vi aspettiamo!!!

Pubblicato in Blog

comunicato stampa del comitato

e tanto per caricare la dose su quanto riportato all’articolo precedente, ecco il testo del comunicato stampa appena inviato:

Comunicato stampa del comitato No Oil Lucania 

In riferimento ad una iniziativa del PRC sul tema petrolio ed in riferimento ad una proposta di legge regionale in materia, iniziativa che nei prossimi giorni prevede la sola presenza di un manifesto nei comuni lucani, il Comitato No Oil Lucania precisa che detta iniziativa non è in alcun modo iniziativa del Comitato No Oil Lucania o ad esso riferibile.

La legge a cui il PRC fa riferimento è una proposta di legge presentata dalla consigliera Simonetti che giudichiamo, avendola anche in precedenza commentata sul nostro blog www.comitatonooilpotenza.com, come una proposta elaborata in modo dubbio da un punto di vista dell’impianto normativo, citandosi contraddittoriamente direttive europee ed atti di recepimento normativo conosciuti quali “Seveso  e “Seveso 2, in particolare senza aver forse compreso che proprio quest’ultima esclude esplicitamente dall’elenco dei plessi industriali oggetto delle limitazioni della norma stessa proprio gli impianti di estrazione di idrocarburi.

Proposta di legge oltremodo assai carente da un punto di vista strettamente giuridico-politico, non comprendendosi affatto dalla lettura della stessa proposta come una ipotetica limitazione delle estrazioni future per effetto di una legge regionale possa avvenire senza una preventiva limitazione di quelle attualmente in essere, non avendo la regione modo di influire sulla sostanza delle decisioni univoche di concessione ex legis di permessi ed istanze da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso gli uffici territoriali dell’UNMIG, se non attraverso la preventiva sollevazione di un conflitto di merito presso la Corte Costituzionale in rapporto alle norme contenute nella riforma del titolo V della Costituzione in tema di concorrenza di norme tra Stato e Regione riguardo ai temi di energia ed ambiente e le normative attuali in materia, prima fra tutte il dl 625/96.

Riteniamo fuorviante dal tema di un maggiore controllo delle risorse e delle conseguenze ambientali, economiche, sanitarie, vocazionali che la situazione estrazioni pone in questa regione, una simile proposta di legge debole e strumentalmente volta solo al recupero di consensi persi e non mai a quella seria ed inequivoca volontà di dotare questa regione di strumenti legislativi atti sia a coprire il vuoto normativo locale in cui finora hanno agito le compagnie multinazionali, nel quadro di una normativa nazionale del settore, tutta ancora da venire, volta alla tutela dei diritti delle popolazioni, sia a stabilire la prevalenza sulla base dei principi di sussidiarietà del diritto locale alla gestione delle risorse sul diritto nazionale alla concessione a terzi del proprio utilizzo.

Miko Somma, portavoce.

diffidiamo dalle imitazioni!!!

copincollo:

TITTI DE SIMONE (PRC) SU CRISI REGIONALE

“Serve iniziativa politica di tutte le forze della sinistra”
24/12/2008 15.57.27
[Basilicata]

“In questi giorni Rifondazione comunista sarà presente in tutti i centri della regione con un manifesto che prendendo spunto dalla richiesta di moratoria sulle estrazioni di petrolio avanzata dal partito in consiglio regionale, recita: la crisi non la possono pagare i lucani. Il senso è generale, e si riferisce alla crisi economica quanto a quella politica che investe questa regione e che per certi versi è assai intrecciata”. Lo sostiene in una nota Titti De Simone per la segreteria regionale del Prc……

vi evito il resto che lascia il tempo che trova e di cui personalmente non mi interessa neppure commentare, vista la pochezza del contenuto

mi limito ad avvertire che detta iniziativa non è in alcun modo iniziativa del comitato no oil lucania o ad esso riferibile…la legge a cui fa riferimento il lancio è la legge che abbiamo commentato in precedenza come una proposta scritta con i piedi da un punto di vista dell’impianto normativo (si citano leggi in contrapposizione a quanto si afferma di voler proporre in merito ed altre stupidaggini simili degne più di qualche azzeccagarbugli di sottoscala che di un conoscitore delle leggi attualmente in vigore sulla materia)…riteniamo fuorviante dal tema di un maggiore controllo delle risorse e delle conseguenze ambientali, economiche, sanitarie, vocazionali che la situazione estrazioni pone in questa regione, una simile proposta di legge debole e strumentalmente volta solo al recupero di consensi persi e non mai ad una seria azione legislativa…diffidiamo dalle imitazioni!!!

Pubblicato in Blog

trivelle nel metapontino e nel senisese

articolo del movimento No Scorie :

NOSCORIE TRISAIA

Movimento Antinucleare

Total, dopo Tempa Rossa Tempa la Petrosa

Non è un gioco di parole ma l’intenzione di trivellare da parte della Total che ha già avviato l’iter amministrativo presso l’Unmig su una vasta area di 412 Kmq che riguarda le province di Matera ,Potenza e Cosenza e che ha già ricevuto nel giugno 2008 il parere favorevole della CIRM(commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie)  Nella concessione sono interessate di loro volta il comune di Policoro, Nova Siri, Rotondella, per passare alla fascia ionica calabrese con Rocca Imperiale, Montegiordano per poi risalire costeggiando il parco del pollino nei comuni di Canna, Oriolo per poi passare a Valsinni, Tursi, Colobraro, diga di Montecotugno e  in provincia di Potenza nei comuni di Senise e Sant’Arcangelo. . La concessione Tempa la Petrosa si interseca con la concessione Policoro della Gas Plus Italia  che interessa i comuni di Policoro, Nova Siri, Rotondella.Il comune di Nova Siri, Rotondella e Policoro vantano il triste primato di essere interessate da tre concessioni petrolifere ( dalla Consul Service nel Mare, dalla Gas Plu Italia e dalla Total sulla terraferma). Il disegno distruttivo del territorio e delle sue economie locali con danni alla salute delle popolazioni è chiaro e militarmente strategico sulle mappe delle concessioni petrolifere. L’invaso di Montecotugno che fornisce acqua per uso  potabile, irriguo e industriale al Metapontino e a grande parte della Puglia sarà minacciato dall’inquinamento petrolifero(così come accade sul Pertusillo in Val d’agri).Inquinamento elevato per i limiti di emissioni italiani (vedi il solubile in acqua idrogeno solforato da 0,005 ppm in America ai 10 ppm in Italia) e che è attualmente non è  neanche monitorato dalle istituzioni preposte come la Regione (vedi il bando regionale in corso di esecuzione dopo dieci anni di estrazioni petrolifere in Regione). A rischio l’agricoltura che nel solo Metapontino fa 10000 addetti (la nostra vera Fiat) e le produzioni di qualità biologiche come ad esempio le albicocche d
i Rotondella che riempiono gli omogeinizzati plasmon per l’infanzia.Altre migliaia di posti di lavoro rischiano di svanire nel turismo della costa ionica e delle zone interne collinari vicine al Parco del Pollino. Quanti posti di lavoro dovremo perdere, ammalandoci per dare il nostro territorio alle lobby petrolifere che lo gestiscono con azioni che si vendono e si svendono a loro piacimento mettendo a serio rischio la vivibilità di queste terre che rischiano di spopolarsi definitivamente. Il riscontro è evidente, perdita dei fondi legati all’obbiettivo 1 (per via del PIL drogato dalle esportazioni petrolifere), nessuna royalites per il gas e un piatto di lenticchie per il petrolio(in Canada le royalites sono del 50%).Ma il vero indotto petrolifero sono i rifiuti petroliferi, business delle società dei rifiuti su cui sono molto attivi gli industriali della Basilicata  e su cui è molto attento l’assessorato all’ambiente della Regione Basilicata.Ad ogni area da trivellare  segue la dis
carica di competenza, sarà quindi un caso la procedura di Via in atto che interessa una discarica per rifiuti speciali (anche reflui petroliferi ) nel comune di Colobraro ?

Prima di Natale doveva essere discusso il disegno di legge 1441 che prevedeva che le competenze in materia di autorizzazioni petrolifere passino  dalle Regioni allo Stato , nonché lo sciagurato disegno di legge che permette la riapertura dei canali economici per far ripartire il nucleare in Italia .

Mentre la Regione Basilicata piange perché gli sarà sottratto l’osso delle autorizzazioni (gestite male e in modo antidemocratico ) i deputati del pdl lucano hanno votato sì alla camera al 1441 .In un comune come Nova Siri interessato da tre società petrolifere e dal centro nucleare Sogin di Trisaia (che rischia di diventare sito provvisorio-definitivo) i senatori del pdl lucano voteranno ancora sì per il petrolio allo Stato e il ritorno al nucleare?

Da tutti i consiglieri regionali vogliamo invece una moratoria vera sulle estrazioni petrolifere e la trascrizione di regole certe che tutelano le popolazioni da tutti i punti vista , non digeriamo le buffonate di chi in Consiglio prima fa una proposta di legge sulla moratoria e poi la ritira .

Pubblicato in Blog

w l’ag-giunta

vi copincollo la dichiarazione del pitecantropo a capo della segreteria del pd che meglio di tutti spiega la riedizione del de filippo in versione ter (lazzaro, alzati e cammina!!!):

 

LACORAZZA (PD) SU RICONFERMA GIUNTA REGIONALE

 
24/12/2008 09.52.54
[Basilicata]
“Il carattere di urgenza e di emergenza con il quale il Presidente De Filippo ha di fatto motivato la scelta di respingere le dimissioni degli assessori ed ha confermato l’interim del Dipartimento delle Attività Produttive non chiude una discussione politica che, al contrario, ha la necessità di sintonizzarsi di più e meglio con le attese della comunità regionale”. E’ quanto ha dichiarato Piero Lacorazza, segretario del Pd di Basilicata, che aggiunge: “Il confronto della Direzione regionale del Pd e le assemblee territoriali che abbiamo animato nel corso di questi giorni, le posizioni e il dibattito nei partiti e tra i partiti, hanno evidenziato con chiarezza la necessità di rinnovare un progetto per la Basilicata ed adeguare un soggetto, la politica, che sia credibile nel poter compiere scelte in un momento difficile per l’economia e la società lucana. Dove va la Basilicata? Quali traiettorie vuole scegliere per giocare la partita difficile dello sviluppo? Quali riforme, comportamenti e stili che consentono di elevare l’etica e lo spirito pubblico? Quale protagonismo del territorio e della sua classe dirigente? Quali scelte di cambiamento? Quale modello istituzionale e sistema elettorale? Quali alleanze? Quali spazi per rendere virtuosa la programmazione e coerente la gestione? Domande che dovranno vedere il Pd e il centrosinistra impegnato nei prossimi mesi e alle quali è necessario dare risposte che rendano credibile un nuovo inizio. La scelta adottata può solo motivarsi con l’esercizio delle prerogative del Presidente e nel carattere di urgenza e di emergenza rispetto al quale i partiti e le forze consiliari non possono che prendere atto in attesa che il confronto riprenda a partire dalla massima responsabilità istituzionale”.

che dire? siamo al grottesco…prima lo jasciun’ de filippo (jasciun’ è il termine con cui si autodefiniscono gli abitanti di sant’arcangelo) chiede a tutti di dimettersi, poi dopo qualche settimana, a finanziaria finalmente approvata, respinge le dimissioni e ripubblica lo stesso romanzo di inutilità e pochezza politico-umana che già da qualche tempo apprezziamo come la peggior giunta di tutti i tempi

jasciun’ tiene per sè l’interim delle attività produttive (berluskonismo in salsa di peperoni crusc’k?) e riedita il bestiario assessorile e lo zoo di sottogoverno con la flemma di una mummia peruviana, aspetta la pausa di natale e capodanno (chissà se ci saranno sorprese sotto l’albero?) e si prepara alla primavera che secondo le previsioni del nostro guru meteo (non lo nomino, lo conosciamo tutti) sarà calda, molto calda, tanto calda che questa ag-giunta potrebbe cadere rovinosamente per maturità prossima alla marcescenza

w l’ag-giunta, dunque!…e w le novità sotto l’albero di natale!

Pubblicato in Blog

pensierini di natale

vi copincollo un pensierino di natale inviatomi da no scorie trisaia:

Quest’anno Gesù Bambino nascerà  sotto una trivella  al tanfo dell’idrogeno solforato e al posto  dei re magi arriveranno le sette sorelle che  non porteranno doni, ma rivendicheranno diritti  sulle concessioni petrolifere

Pubblicato in Blog