l’altolà di bossi

ROMA, 17.18
Riforme: Berlusconi, prima il federalismo e poi la giustizia
27/12/2008 17.18.00
[Italia/mondo]

(ANSA) – ROMA, 27 DIC -‘Prima federalismo poi giustizia’.E’ l’ordine delle riforme per Silvio Berlusconi, quindi il presidenzialismo non e’ ‘all’ordine del giorno’. Questo anche se ‘a seguire faremo altre importanti riforme’. Il premier sottolinea che nella conferenza stampa di fine anno aveva gia’ chiarito come il presidenzialismo non era tra i temi di questa fase, che lo sarebbe stato ‘eventualmente nella seconda parte parte della legislatura’ ma sempre ‘con il concorso di tutti’. ‘Ma i direttori dei giornali si sono telefonati e hanno deciso di montare la panna – ha continuato – e hanno fatto disinformazione’. D’altra parte, ha riconosciuto, ‘una parte specifica della Costituzione si puo’ cambiare ma si deve avere il consenso di tutte le forze politiche. Lo faremo da soli se vi saremo costretti per un comportamento irragionevole dell’altra parte’, ha aggiunto Berlusconi. Quanto alla crisi economica, occorre ottimismo e fiducia da parte di tutti, tanto piu’ che ‘l’impegno del governo e’ far si’ che quest’ anno che abbiamo davanti non sia cosi’ terribile. Dobbiamo avere fiducia – aggiunge – e continuare con il nostro stile di vita, aiutando chi si trova in difficolta”. In questo ambito ha spiegato come siano prioritari provvedimenti per garantire il diritto di voto ai disabili.

 l’altolà di bossi sul presidenzialismo fa effetto persino sul berluskaiser…inutile che svicoli opportunisticamente da un progetto che accarezza da tempo, menando il can per l’aia di altre priorità…chiara persino la minaccia “lo si fa insieme, ma se non vogliono lo faccio da solo!” soprattutto pensando che al termine della legislatura la strada per il quirinale gli sarà aperta dalla fine del settennato di napolitano…magari però  cambia idea e la riforma costituzionale forse sarà addirittura napoleonica…arriverà silvio I, imperatore di tutte le italie, cesare dall’alpe a lampedusa?…ai posteri l’ardua sentenza!  

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ancora violenza in palestina

Israele attacca Gaza, è strage: quasi 200 morti

Un attacco aereo israeliano coordinato su tutta la Striscia di Gaza, scattato alla stessa ora, intorno alle 11.30 locali (10.30 in Italia) ha colpito stamane basi e impianti militari di Hamas, causando, stando alle prime testimonianze un gran numero di vittime, pare duecento. Un centinaio sardbbero invece i feriti.

Ucciso anche il capo della polizia di Hamas – Tra gli uccisi anche il capo della polizia di Gaza Tawfik Jaber. Intorno alle 11.30 locali (10.30 in Italia) sui cieli di tutta la striscia sono apparse aerei F.16 e elicotteri israeliani che hanno cominciato sistematicamente a colpire basi, arsenali e installazioni di Hamas e delle milizie palestinesi, in gran parte situate nel cuore di aree densamente abitate da civili. Gli scoppi, le colonne di fumo che si sono subito levate in cielo, il crollo degli stabili colpiti, i corpi degli uccisi e dei feriti riversi nelle strade hanno causato grande panico e scene di isteria popolare.

Hamas: “Reagiremo” – Da Hamas e dalle milizie è partito l’ordine di usare tutti i mezzi a disposizione contro Israele per vendicarsi dell’ attacco. ”Tutti i combattenti hanno ricevuto l’ordine di rispondere al massacro perpetrato da Israele”, afferma un comunicato del gruppo della Jihad islamica, che riecheggia dichiarazioni analoghe di Hamas e di altre fazioni armate.

“L’attacco potrà allargarsi” – Un portavoce militare israeliano ha annunciato stamane l’inizio di un’offensiva militare aerea contro basi e strutture di Hamas nella striscia di Gaza, precisando che l’operazione potrà essere ampliata a approfondita secondo le necessità. ”Le forze armate – ha detto – continueranno le operazioni contro il terrorismo sulla base di costanti valutazioni dello stato maggiore. L’operazione continuera’, sara’ ampliata e approfondita, secondo le necessita. Tutti gli aerei che hanno preso parte all’operazione sono tornati senza danni alle loro basi”. ”Gli attacchi aerei – ha continuato – sono attuati in seguito alla continuazione delle attivita’ terroristiche di Hamas dalla striscia di Gaza, il proseguimento dei tiri di razzi contro la popolazione civile nei villaggi e nelle citta’ nel sud del paese”. ”Gli obiettivi che sono stati attaccati erano stati individuati dai servizi informazione negli scorsi mesi e comprendono terroristi di Hamas che operavano da basi, comandi, basi di addestramento e arsenali bellici. Il governo di Hamas, i suoi capi e i suoi miliziani attuano il terrorismo, agendo da tempo all’ interno della popolazione civile, hanno la sola responsabilita’ per la reazione militare israeliana, che e’ necessaria per tutelare le esigenze di sicurezza di Israele e dei suoi cittadini”.

La Casa Bianca: “Stop ai missili”
– Gli Usa chiedono a Israele di evitare perdite civili nei suoi attacchi contro Hamas a Gaza e ha aggiunto che i missili di Hamas contro Israele devono cessare se si vuole porre fine alla violenza. Secondo la Casa Bianca Hamas deve fermare le attività terroristiche se vuole avere un ruolo nel futuro dei palestinesi. Nella dichiarazione del portavoce Gordon Johndroe la Casa Bianca non ha chiesto a Israele di interrompere i raid aerei che hanno ucciso almeno 155 persone a Gaza, ma invita a ‘evitare perdite civili mentre prende di mira Hamas a Gaza”. Quanto a Hamas, “i missili sul territorio di Israele devono cessare se si vuole che finisca la violenza. Hamas deve fermare le sue attività terroristiche se intende avere un ruolo nel futuro del popolo palestinesé, ha detto il portavoce in una dichiarazione diffusa a Crawford in Texas.

L’UEe chiede il cessate il fuoco – Anche la Commissione Europea è scesa in campo oggi per chiedere a israeliani e palestinesi il ritorno immediato a un cessate il fuoco. Il commissario Ue per le relazioni esterne, Benita Ferrero-Wadner, ha espresso in una nota “grande preoccupazione” per l’offensiva aerea lanciata da Israele sulla striscia di Gaza ed ha chiesto a israeliani e palestinesi di porre fine “all’escalation delle violenze che stanno mettendo in pericolo la popolazione civile”.

personalmente non ho alcuna simpatia per hamas e per i suoi metodi di lotta, ma credo che questo attacco in cui appare evidente la sproporzione di mezzi sia l’ennesimo regalo avvelenato degli amici di bush lo sterminatore ad ogni tentativo di mettere fine ad una guerra inutile e selvaggia…da entrambe le parti c’è chi non può permettersi la pace, l’industria militare israeliana ed i militari stessi, chi gioca politicamente sugli interessi dei coloni, chi conduce una partita a scacchi di strategia globale di divisione del mondo arabo sulla pelle della gente da un lato, chi necessita della guerra come fonte della sua stessa esistenza politica dall’altra…in mezzo due popoli che hanno entrambi diritto ad una terra e ad una pace…fermatevi, bastardi!!!

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a villa d’agri il 3 gennaio

sabato 3 gennaio 2009 alle ore 18.00 presso il centro sociale di villa d’agri di marsico vetere (PZ) il comitato no oil lucania terrà un convegno sulla situazione delle estrazioni in val d’agri e più in generale sulla spirale di colonizzazione che avvolge la regione…titolo definito, ma non lo annuncio ancora (sorpresa), platea degli interventi molto ricca di contenuti…si accettano volontari per l’organizzazione e la logistica, la diffusione del manifesto e naturalmente la partecipazione!!!

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la conf. del pres.cons.

CONSIGLIO REGIONALE, IL 30/12 CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
 
27/12/2008 10.44.02
[Basilicata]
  (ACR) – Per imprevisti impegni istituzionali la conferenza stampa di fine anno, convocata per lunedì 29 dicembre, è stata spostata a martedì 30 dicembre, alle ore 11,00. Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi, e i componenti dell’Ufficio di Presidenza incontreranno i giornalisti nella sala “B” al piano terra del palazzo del Consiglio regionale (Viale della Regione Basilicata, 6 – Potenza). L’incontro sarà trasmesso in diretta web sul portale basilicatanet.it.

quasi quasi ci vado!…dopotutto anche questo blog è un servizio stampa e qualcosina al presidente de franchi avrei voglia di chiederla anche io…lui è di corleto e qualcosa avrà pure da dirla sul totalgate e sul penoso spettacolo di un’intera collina sventrata, mentre quei lavori andrebbero subito fermati, tolta la concessione per indegnità morale alla total e chiesti i danni…tutto a posto anche lì?

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