la locandina del convegno del 3 gennaio a villa d’agri

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pubblico la locandina del convegno del prossimo 3 gennaio…programma molto ricco e che credo darà una panoramica efficace dell’affare petrolio in questa regione e particolarmente nel luogo simbolo di questa criminale gestione di quella che lungi dall’essere mai diventata una risorsa è divenuta piuttosto una maledizione…sotto vi linko il file jpeg da cui trarre le locandine da diffondere il più possibile per pubblicizzare l’evento…ai nostri referenti delle cellule l’onere di diffonderle nelle rispettive comunità e di invitare tutti coloro la cui presenza sia in ogni modo ritenuta importante, ed ovviamente nell’invitare al convegno tutti coloro che ci seguono su questo blog, li invitiamo anche ad appropriarsi di questa locandina, di questo convegno, di questa battaglia e dei sacrifici che tutti facciamo per vincerla in nome di un popolo che ha bisogno di essere lasciato vivere…noi vinceremo!!!

link pronto per la stampa              villa-dagri-3-gennaio-09.jpg

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ola sul convegno di avigliano

vi riporto il comunicato stampa della ola sul convegno di avigliano:

OLA, PETROLIO: “SILENZIO ASSENSO” DEL SINDACO DI AVIGLIANO
La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini interviene in merito alle dichiarazioni del sindaco di Avigliano sul permesso petrolifero ENI denominato “Frusci” ricadente nei Comuni di Atella, Filiano, Avigliano, Potenza, Ruoti, Bella, San Fele, Baragiano, Pietragalla e Pignola e rese durante il convegno di Lagopesole, organizzato il giorno 28 dicembre scorso dall’associazione politico-culturale “Cento Comuni” per fare luce sulla questione.

“Più che dichiarare il “parere favorevole”, il primo cittadino di Avigliano, in modo pilatesco, si è avvalso del “silenzio assenso” alla richiesta dell’ENI inviata il 18 novembre 2008 scorso ai Comuni. L’ENI chiedeva alle amministrazioni comunali di pronunciarsi entro 30 giorni dall’inizio della procedura e quindi entro il 18 dicembre scorso, attraverso formale comunicazione da inviare al Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata. Perché – si chiede la Ola – il sindaco di Avigliano non ha convocato il Consiglio comunale aperto per discutere sulle scelte che investono il proprio territorio, la salute e l’ambiente, così come richiesto dalle Associazioni Ambientaliste, dai Comitati ed anche dalla OLA? Ancora una volta la svendita del nostro territorio avviene grazie al “silenzio-assenso” a cui fanno ricorso pubblici amministratori che ritengono sia loro dovere “non informare i loro amministrati” sulle scelte che riguardano la salute, l’ambiente ed il futuro delle comunità, evidenziando un aspetto non secondario della “questione morale in Basilicata” connesso al dovere di informare e poi decidere democraticamente”. In proposito la OLA chiede che “venga cancellata nella normativa regionale l’anacronistica e antidemocratica norma del “silenzio assenso” dietro cui si nascondono pubblici amministratori, politici di schieramento trasversale e le stesse compagnie petrolifere”.

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capolavori di lingua

copincollo questo capolavoro di lingua…capite a me!!!

NARDIELLO (PDCI) SULLE ATTIVITA’ PETROLIFERE

 
29/12/2008 10.36.50
[Basilicata]
  (ACR) – “Il confronto con le comunità locali già interessate da attività petrolifere o che potrebbero diventarlo per effetto di nuove ricerche attraverso il linguaggio chiaro e con il massimo di informazioni rispetto al rapporto benefici-impatto territoriale è un importante segnale di svolta nell’affrontare la complessa questione del petrolio in Basilicata”. Lo ha sostenuto il vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, (Pdci) intervenendo a Lagopesole ad un incontro promosso dall’Associazione “Centocomuni”.
Secondo Nardiello “dalle novità sul metodo di gestione dei problemi riferiti alle risorse petrolifere (creando i presupposti perché gli enti locali e i cittadini possano partecipare e condividere le scelte da compiere, sempre dopo la massima attenzione e verifica di tutti gli aspetti, soprattutto quelli di impatto sulle attività esistenti sul territorio) si tratta di passare agli strumenti innovativi”. “Quelli indicati dall’assessore Santochirico, tra i quali l’attivazione del centro di monitoraggio ambientale e l’individuazione di strumenti in grado di garantire la massima trasparenza sui dati tecnici – ha detto Nardiello – sono senza dubbio segnali di un nuovo approccio politico-istituzionale. Mi auguro che l’emendamento alla Finanziaria regionale, trasformato successivamente in ordine del giorno, possa rappresentare la “bussola” per l’intero Consiglio regionale, senza divisioni, su come affrontare i rapporti con le compagnie petrolifere”. “Il nuovo approccio sulla questione – a parere di Nardiello – deve essere quello di superare sia una visione tutta negativa delle estrazioni di idrocarburi e gas e sia una visione eccessivamente ottimistica e favorevole che continua a far breccia specie tra alcuni sindaci “abbagliati” dalle royalties”. “Ci aspettiamo e lavoreremo affinché già nelle prime settimane del nuovo anno la “svolta” possa concretizzarsi con azioni e iniziative dirette su compagnie e Governo”.

caro nardiello, se dopo più di dieci anni stiamo ancora ai nuovi approcci, siamo messi davvero male…anzi, siete messi male!!!

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