riunione del comitato no oil

domani, giovedì 8 gennaio 2009 alle ore 18.00 riunione del comitato no oil lucania – cellule di potenza e brindisi di montagna presso la sede wwf di potenza in scalinata IV novembre

all’ordine del giorno:

  1. convegno ENInganno TOTALe a potenza – data e luogo
  2. prossimi incontri del comitato ad avigliano ed atella
  3. organizzazione interna
  4. liste per le amministrative a potenza e brindisi – discussione sul programma
  5. incarico sulla eventuale costituzione in associazione del comitato
  6. varie ed eventuali

sarà affrontata nelle more della riunione una prima discussione sulla costituzione di parte civile del comitato no oil lucania non appena formalizzati i rinvii a giudizio per l’inchiesta “totalgate”

alla riunione sono invitati i nostri simpatizzanti della zona del melandro e del marmo-platano, ciò sia allo scopo di stimolare la formazione di cellule locali che di preparare gli incontri di cui al punto 2)

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BOICOTTIAMO ISRAELE!!!

il comitato no oil lucania, pur consapevole della parzialità di efficacia di una simile iniziativa, invita i cittadini lucani a boicottare israele e la sua aggressiva politica di genocidio attraverso il non acquisto di merci prodotte in israele…è davvero semplice….nei supermercati e nei negozi evitate di acquistare merci che portino in etichetta il

codice a barre729

Boicotta i prodotti

israeliani!!!

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arriviamo sempre prima noi

copincollo:

ANCI: PRESIDENTE SANTARSIERO SU FONDI PER RICOSTRUZIONE
 
07/01/2009 14.05.50
[Basilicata]

“Rispetto alla notizia data nei giorni scorsi e ripresa successivamente dalla stampa è il caso di puntualizzare che i 48 milioni di euro annunciati dal Senatore Viceconte per il completamento dei processi di ricostruzione fanno riferimento a risorse previste dalla finanziaria dello scorso anno e messe a disposizione solo oggi con un decreto che da mesi veniva richiesto dalle Amministrazioni locali.”
Così il Presidente dell’Anci Basilicata Vito Santarsiero, per il quale “resta il dato, per lui molto grave, di una finanziaria che non ha previsto per la prima volta dopo 28 anni fondi a disposizione per la ricostruzione come sono rimasti ad oggi sulla carta gli impegni per norme legislative che andassero ad individuare risorse per il completamento della ricostruzione.”

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una volta tanto ci auto-incensiamo anche noi e spero nessuno se ne scandalizzi…quello che oggi il presidente dell’anci sant’arsiero dichiara, questo comitato lo aveva già detto esattamente il giorno 2 gennaio, immediatamente dopo il lancio stampa dell’ennesima bufala pro-padrone del vice-conte, come facilmente controllabile andando alla relativa pagina…mica siamo più bravi, è che siamo solo più reattivi e veloci, più attenti a tutto ciò che accade e semplicemente noi non dormiamo…le feste di natale, nonostante il carico di calorie, non ci hanno impedito di essere vigili…evidentemente il santo protettore di potenza fino ad oggi ha digerito se solo dopo 5 giorni si è sentito in grado di controbattere alle menzogne ed alle buffonate di gente che pretende pure di aver qualche titolo (oltre quello semi-nobiliare del proprio cognome che fa tanto vassallo!!!) a gestire questa regione…e questo sarebbe il centro-sinistra?…meditiamo, gente, meditiamo!!!

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fiat, le proposte della fiom e quelle del comitato

FIAT SATA MELFI: PROPOSTE DELLA FIOM CGIL DI BASILICATA
 
07/01/2009 11.54.24
[Basilicata]
“Le relazioni tra la Regione Basilicata ed il gruppo Fiat sono divenute negli ultimi anni più frequenti anche per effetto della regionalizzazione di molti strumenti e finanziamenti pubblici a sostegno delle imprese.
E’ stato così in occasione dell’ultimo Contratto di Programma, quello che ha condotto, previo accordo sindacale sostenuto dalla Fiom Cgil e firmato da tutto il sindacato, all’ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento Sata per la messa in produzione del modello della Grande Punto segmento B”.
E’ quanto riferisce una nota della Fiom Cgil.
“Più recentemente – prosegue la nota della Fiom – è sopraggiunta anche un’intesa che attraverso l’utilizzo dei Fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) porterà alla creazione di un Campus industriale manufacturing della ricerca in collaborazione con l’Università di Basilicata.
Appare chiaro tutta la rilevanza del comparto dell’automotive in Basilicata, un comparto di circa 12 mila addetti, che rappresenta un terzo dell’occupazione industriale.
Questi numeri, ma non solo questi, richiedono tuttavia l’adozione di scelte strategiche al fine di potenziare e qualificare le produzioni connesse al settore automotive in Basilicata, soprattutto sul piano dell’industria della componentistica.La Fiom Cgil di Basilicata – si legge – è da anni impegnata su questi temi e a dimostrazione di ciò ci sono i 4 rapporti di ricerca prodotti fino a questo momento proprio sul tema del settore auto in Basilicata.
La Fiom è impegnata a difendere l’Accordo stipulato con la Fiat che portò all’ampliamento e all’assegnazione allo Stabilimento Sata di Melfi del modello del segmento “B”, Grande Punto.
Se c’è – continua la Fiom Cgil – chi vuole, anche nel sindacato, mettere in discussione l’accordo esistente è necessario almeno che avanzi proposte complete e chiare e alternative alle attuali senza ipocrisie.La Fiom di Basilicata ritiene necessario per lo stabilimento Sata mantenere la missione produttiva legata al “segmento B”, ragione per cui è nato lo stabilimento di Melfi, e che le imprese che operano nel settore della componentistica, anche con il supporto di incentivi pubblici, si avviino sulla strada della diversificazione produttiva (quindi non solo auto, ma anche, altri mezzi di trasporto, elettrodomestici, edilizia ed altri).
Porteremo – conclude – a livello nazionale tali richieste, quando speriamo a breve, si determineranno le condizioni perché Fiat anche con il coinvolgimento del Governo nazionale e regionale venga al tavolo del Confronto nazionale per definire un intervento sostanziale su un nuovo piano industriale per ridare futuro all’intero settore auto nel nostro Paese e all’occupazione esistente”.

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bene per il momento, ma con le tecniche dei pannicelli caldi non si cura una brutta malattia…e la malattia è quella di un gruppo industriale che non riesce a stare sul mercato, nonostante i grandi regali che lo stato gli ha fatto con gli stabilimenti al sud…ben altro il gruppo dovrebbe fare che tagliare sul costo del lavoro attrraverso cassa integrazione e nuove tipologie contrattuali, ma non vogliamo certo dare suggerimenti…non ne sentiamo la capacità!!!…quello che notiamo è la crisi continua della fiat-sata di melfi, crisi che non si cura certo con le elemosine milionarie o con l’incapacità del sindacato di individuare e far coincidere interessi regionali alla conservazione dell’occupazione, relazioni sindacali autonome e modelli produttivi legati al territorio…cosa in cui mi pare latitino tutti, fiom compresa…occorre cominciare già a pensare al dopo fiat…non è possibile infatti sottostare ad ogni colpo di tosse produttivo del gruppo torinese che in questa regione si risolve in brutte polmoniti occupazionali e cadute di pressione emotiva…e se dai fondi fas dobbiamo togliere denari altrimenti spendibili per favorire attività che lo stesso gruppo fiat avrebbe interesse a finanziare di tasca propria, ma che trova fin troppo facile farsi finanziare dalla regione basilicata con i soliti ricatti, non abbiamo capito davvero nulla…quello stabilimento è costato 6.000 miliardi di lire a stato, regione e comunità europea, quindi chiunque di noi, letto un buon libro di tecnica della produzione industriale avrebbe potuto realizzarlo – ovviamente ci scherzo su, ma è un dato di fatto!!! – ora gestire la fase di fuoriuscita del gruppo dalla regione (cosa che nessuno vuole dire apertamente per comprensibili motivi di immagine e strategia) richiede nervi saldi e capacità di individuare percorsi alternativi alla dismissione pura e semplice degli impianti…noi avremmo le nostre idee legate al progetto di realizzazione di un sistema di autosufficienza energetica della regione basilicata basato sulle fonti rinnovabili…trasformare lo stabilimento fiat di melfi nella più grande fabbrica al mondo di pannelli fotovoltaici e di solare termico dove unitamente alla produzione legata tanto al sistema regionale, tanto alla produzione a costi concorrenziali per altre strutture pubbliche nazionali e private, si possa provvedere anche all’individuazione di tecniche installative legate al nostro territorio ed alle sue specificità di esposizione al gradiente termico-fotovoltaico, in sinergia con una facoltà universitaria di scienze e tecniche delle energie rinnovabili da realizzarsi come primo passo, magari simbolicamente presso una trisaia di rotindella finalmente bonificata…impossibile?…no, possibile invece e con costi infinitamente minori di ogni altra riconversione o salvataggio, dal momento che se lo stabilimento e molte infrastrutture produttive già esistono, se esiste un’attitudine industriale consolidata nelle posizioni lavorative locali, se una requisizione da parte della regione basilicata delle stesse è legalmente possibile e praticabile, l’opera di riconversione industriale potrebbe allora essere finanziata dai fondi fas…avremo tempo e modo di ritornarci su, illustrando la proposta in alcuni dettagli…ciò che serve è la volontà politica di perseguire obiettivi ambiziosi che traghettino questa regione in un futuro altro e non legato all’internazionalizzazione dei rapporti produttivi…detto in altri termini abbiamo bisogno di guidare da noi il nostro futuro   

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i gal, strutture inutili

copincollo:

MOLLICA (FPC) SU PIANO DI SVILUPPO LOCALE E GAL
 
07/01/2009 11.52.58
[Basilicata]
  (ACR) – “Il prossimo 14 gennaio i territori lucani divisi in 8 aree dovranno candidare attraverso un partenariato sociale (Gal, Gruppo di Azione Locale) il proprio Psl (Piano di Sviluppo Locale) con il quale sostenere lo sviluppo rurale”. A ricordarlo è il consigliere della Federazione dei Popolari di Centro, Francesco Mollica.“L’Unione Europea – continua Mollica – verificato nel tempo il buon risultato conseguito con il programma Leader, che prevede progetti integrati che partono dal basso, concertati con gli attori locali e non calati dall’alto, ha esteso questo modello, definito per l’appunto ‘approccio leader’, promuovendo quello che era un singolare programma ad Asse di programmazione. Tanti esempi vi sono stati tra i Gal che hanno operato in regione e tra questi anche l’esperienza Leader a livello nazionale quale il Gal A.l.l.ba. operante nella Basilicata Sud-Ovest. Alcune volte questi Gal, anche in maniera antesignana, hanno saputo avviarsi nel mondo delle programmazioni europee attraverso questa gestione mista pubblico – privata, del resto anche le nuove programmazioni legittimate da grande partecipazione di interesse attorno al nuovo Psl ricevono adesioni che superano il centinaio. Purtroppo, come spesso accade quando la politica fa male la politica e si concentra sulla gestione delle cose anziché preoccuparsi di dettare linee programmatiche e controllarne le corrette applicazioni, nel territorio più estremo della nostra regione, ‘la politica’ sta rischiando di favorire, anche con frastornanti silenzi, la affermazione di un nuovo Gal, del tutto assente nell’area in cui si prefigge di operare, a discapito di una delle migliori esperienze Leader d’Europa: A.l.l.ba”.“Contro A.l.l.ba – sostiene Mollica – sembra avviata una vera e propria azione delegittimante e diffamatoria che ha costretto il presidente, Gaetano Mitidieri, a veicolare un comunicato stampa in cui preannunciava di adire le vie legali. Nell’area sud si respira un clima di profonda diffidenza verso il Governo di centro sinistra e gli imprenditori, tutti stretti intorno ad A.l.l.ba, non comprendono come ‘la politica’ possa permettere tali gravi azioni di arroganza e spregiudicatezza. Perché ‘la politica’? Perché – sostiene Mollica – se oggi tutto ciò accade è a causa di scelte assolutamente illogiche contenute nel Bando e contestate all’unanimità da tutti i Gal lucani, ovviamente inascoltati! Perché, ad oggi, non sono arrivate ufficiali smentite da parte di quei politici che sono stati indicati per l’accredito presso gli Enti dai promotori del nuovo Gal quali mandanti dell’operazione. Perché frettolosamente la Comunità Montana del Lagonegrese nel corso di una Giunta lampo ha deciso di fuoriuscire dal Gal A.l.l.ba e, quindi, favorire il nuovo soggetto. Senza alcuna consultazione con i Comuni e, cosa ancor più grave, scavalcando il suo stesso Consiglio deputato a decisioni tali, motivando la cosa con affermazioni false”. “Perché tutto ciò? – chiede inoltre Mollica – Come mai fino a 10 giorni fa A.l.l.ba andava bene ed ora, come d’incanto, non serve più? In quale atto o in quale manifestazione i Sindaci e gli amministratori locali hanno manifestato dissenso verso l’operato del Gal in questione? E ancora, perché le stesse continuano proficuamente a collaborare con A.l.l.ba mentre la stanno accoltellando alle spalle? Possibile che la Basilicata sia ridotta in questo stato?. Personalmente – precisa il consigliere – non ho mai partecipato attivamente alle iniziative del Gal A.l.l.ba, ma ne ho seguito i riconoscimenti attribuiti ad esso ed ai suoi dirigenti dalla stampa e dalla popolazione del posto ed è per questo che ho deciso, sperando di non nuocere oltre il dovuto ad A.l.l.ba, di interrompere l’assordante silenzio della politica e di esprimere il mio pensiero per chi ha saputo ben lavorare contribuendo a tenere alto il nome della Basilicata”…(il resto è la solita chiusura di simili comunicati stampa)

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oltre alla difesa di ufficio che mollica fa di mitidieri e che non ci interessa affatto commentare, ciò su cui invece vorrei porre l’accento è questa lode continua ai GAL, strumenti di azione integrati tra pubblico-datore di denaro e privato-prenditore con l’avvallo della politica…i GAL in realtà non hanno fatto nulla di nulla, se non fare qualche giornalino inutile che dà lavoro a giornalisticuli legati ai gruppi dirigenti locali, qualche iniziativa promo-culturale di dubbia efficacia, ma di grande costo, qualche attività di distribuzione clientelare di piccoli incarichi-elemosina (ma si sa che il sistema regione regge anche su queste questue istituzionalizzate) e cosette simili…solo raramente le iniziative dei tanti GAl sparsi per la regione hanno raggiunto qualche risultato visibile…e sfido chiunque a dimostrami che questo non sia vero!!!…mi chiedo allora quale sia l’efficacia di tale strumento in loco (non è detto che simili esperienze in altri paesi europei dotati di maggiore serietà nella spesa pubblica non abbiano prodotto risultati), se l’integrazione pubblico-privato alla base stessa della composizione dei GAL si è risolta nell’ennesima dissipazione di fondi altrimenti e più efficacemente spendibili…nella mancanza (voluta) di programmazione locale della spesa si sono così create pieghe assolutamente poco visibili in cui prosperano clientele e favoritismi di bandiera istituzionalizzati in queste figure giuridicamente spurie dei GAL, su cui mi auguro qualche magistato coraggioso e disponibile a spulciare carte quasi inutili cominci finalmente a far luce per arrivare ad una sintesi giudiziale…quella politica è sin troppo facile definirla…enti inutili in cui si consuma la continuazione del clientelismo ramificato che come una metastasi pervade il tessuto connettivo della regione intera!!!

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PROVINCIA PZ, DOMANI CONFERENZA STAMPA INIZIO ANNO
 
07/01/2009 11.16.59
[Basilicata]
Il presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, domani alle 10,30 incontrerà i giornalisti per la conferenza stampa di inizio anno.

L’incontro si terrà presso la sala consiliare di piazza Mario Pagano a Potenza e “sarà l’occasione – afferma Altobello – per scambiarsi gli auguri di buon anno e illustrare le attività svolte dall’Ente”.

cioè praticamente niente di niente!!!…voglio dire che se dovessimo commentare alcune attività dell’ente, vedi il piano rifiuti, ci sarebbe da farli morire di bile o se se si dovessero prendere in esame alcune delibere, alcune convenzioni per interposto ente o la stessa composizione intellettiva del consiglio e della giunta che a volte raggiunge una incomprensibilità davvero sconfortante, ci sarebbe quasu quasi da associarsi alla proposta di abolirle le province…ma lasciamo perdere!!!…credo che non valga neppure la pena di andarci, ma chissà!!!

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ricominciamo con il copincollo:

PDCI SU GUERRA A GAZA

 
07/01/2009 09.18.25
[Basilicata]

(ACR) – “La bella manifestazione di Potenza per dire basta ai massacri a Gaza ha dimostrato che non ci sono solo gli amici di Israele, ma anche coloro che sono al fianco del popolo palestinese, e sono tantissimi. Siamo tutti palestinesi di fronte ai massacri che sta subendo quel popolo. Tutti coloro che si battono per un mondo basato sulla giustizia e non sulla violenza oggi non possono non dirsi palestinesi”. E’ quanto sostengono i capigruppo del Pdci ai Consigli Regionale, Giacomo Nardiello, e Provinciale di Potenza, Raffaele Soave, che hanno annunciato un’iniziativa perché dopo la manifestazione dell’Amministrazione comunale di Potenza anche Regione e Provincia facciano sentire la propria voce e quella del popolo lucano di solidarietà agli abitanti della striscia di Gaza, vittime di un’aggressione senza precedenti. Tra le proposte, il gemellaggio con comunità palestinesi e l’invio di aiuti umanitari specie destinati ai bambini prime vittime della guerra.

“Le grandi manifestazioni in tante città del Paese, come quella di Potenza – aggiungono Nardiello e Soave – mostrano la vera coscienza civile degli italiani contro uno stato, quello di Israele, che attua una politica razzista e colonialista. L’Italia non è solo quella dei discorsi conformisti e pavidi del nostro governo e delle nostre istituzioni. Noi non siamo complici di questa terribile rappresaglia contro il popolo palestinese. Serve l’isolamento internazionale di Israele. Nei nostri cuori e nelle nostre menti Israele è già solo di fronte alla sua ferocia assassina e razzista. Israele deve essere fermata. La voce dei senza voce rompe il muro della morte, del silenzio e del conformismo assassino”.

per una volta bravi a nardiello e soave (o meglio a chi scrive per loro, vista la loro cronica incapacità di esprimere il pensiero in concetti lineari ed in un italiano decente o per lo meno intellegibile…che cattiveria!!!)…l’unico commento serio alla manifestazione, seppur decotta, di ieri ed a quello che sta accadendo nella striscia di gaza è il loro…comunque bravi!!! 

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