la guerra

mentre il nostro governo nella persona del ministrino degli esteri frattini dà prova di un filo-israelismo (flio-sionismo mi pareva impegnativo, visti i tempi) a prova di gessato blu-scuro, occhi tanto ravvicinati da sembrare un monocolo, naso a forma di lama rosa-olindesca, mentre l’uomo più rinco-televisivo del pianeta, il gasparrone, dice che israele è la linea avanzata della difesa dell’occidente, mentre topo gigio dorme (non è una novità), mentre si continua a giustificare il massacro di più di 900 esseri umani (gli aggiornamenti numerici a domani) a fronte del lancio si di tanti razzi kassam e grad da gaza – ma che in tre anni hanno fatto 5 vittime e qualche decina di feriti (cosa comunque ultracondannabile), mentre direi che sarebbe il caso di avviare qualche appello per la revoca del premio nobel per la pace a shimon peres, mentre israele comunque detiene sul proprio territorio da 200 a 220 testate nucleari (molte americane lì trasferite in violazione degli accordi start I e II sul disarmo nucleare), leggetevi un lancio preso da un’agenzia e che riporto vista la lunghezza solo in parte…

Tv israeliana accusa: nelle bombe fosforo bianco – Delle nuvole sospette mostrate da foto e tv nella Striscia di Gaza e indicate da qualcuno come tipiche dello scoppio di bombe al fosforo bianco (proibite dalle convenzioni internazionali), una fonte israeliana dice oggi: “Sono bombe fumogene, ma un po’ di fosforo nelle munizioni c’è“. La fonte, citata stamani dalla Radio svizzera italiana, non ha fornito informazioni sulla quantità di fosforo bianco presente nelle munizioni usate da Israele. Nei giorni scorsi il Times di Londra e l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw) hanno accusato le forze israeliane di avere fatto uso di munizioni al fosforo bianco.

certo che dopo quanto accaduto in libano due estati fa, quando furono sperimentate molte nuove armi tattiche, quali nano-atomiche, bombe termiche ed altre diavolerie in cui eccellono i laboratori di ricerca israeliani, con tanto di supporto dell’industria bellica u.s.a. che necessita sempre di sperimentazioni sul campo, la notizia non fa notizia perchè i media nazionali sono tutti schierati…uno schifo!!!

boicotta lo stato e l’economia di israele…non comprare prodotti che rechino in etichetta, di fianco al codice a barre, il numero 729

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ROMA, 20.10
Prc: Vendola ‘mi dimetto, impossibile restare in direzione
12/01/2009 20.10.00
[Italia/mondo]

(ANSA) – ROMA, 12 GEN -Nichi Vendola si e’ dimesso dalla Direzione di Prc. Lo ha comunicato lui stesso nel corso dei lavori dell’organismo….

personalmente non me ne importa un fico secco…però sarebbe carino se il sig. vendola ci raccontasse chi c’è dietro la quota del 40% di acqua s.p.a. che la regione puglia ha acquistato dalla regione basilicata?…voci malignotte dicono che per fare un regalo ai ds pugliesi che lo sorreggono, la quota possa essere “volatile”…che si voglia dare una mano in tal senso ad una multinazionale francese dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti in accordo a quella french connection che pare evidente essere il punto di riferimento dei dalemiani non solo pugliesi?…un po’ di chiarezza non guasterebbe!!!

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petrolio

ROMA, 20.46
Petrolio: chiusura in calo a New York
12/01/2009 20.46.00
[Italia/mondo]

(ANSA) – ROMA, 12 GEN – Il petrolio chiude in ribasso dell’8%, a 37,56 dollari al barile, al mercato di New York.

considerando che questa è la quotazione del brent o dell’arabian light (il petrolio lucano vale cinque-sei dollari in meno) al 7% di royalties fa 2,00 dollari a barile incamerati dalla regione basilicata…vale la pena estrarre? 

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NEL POZZO METAPONTO 1 NON È IN CORSO LA “RICERCA DI GAS”
In relazione alle notizie di stampa sulla presenza di trivelle nel territorio di Pisticci, il Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata fa presente quanto segue:
12/01/2009 17.23.30
[Basilicata]
(AGR) – “Nel pozzo Metaponto 1 della società Gas Plus Italiana non è in corso nessuna attività di “ricerca di gas”, in quanto in questo sito il gas è stato trovato ben ventidue anni fa. Risalgono al 1986, infatti, le attività di esplorazione, sulla base di un permesso di ricerca accordato dall’allora Ministero delle Attività produttive alla società C.P.A. Nel 1988 lo stesso Ministero ha accordato la concessione di coltivazione di gas, svolta attualmente dalla società Gas Plus Italiana. La concessione scadrà nel 2018. Negli ultimi mesi, né l’Unmig (l’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia, che fa capo al Ministero dello Sviluppo economico), né la società Gas Plus Italiana hanno comunicato alcuna variazione di programma agli uffici di questo Dipartimento. Dalle verifiche svolte dagli Uffici, è emerso che la presenza della trivella nel sito del pozzo Metaponto 1 è dovuta ad operazioni di ripristino del pozzo e di miglioramento della capacità produttiva dello stesso, a seguito di autorizzazione concessa dall’Unmig il 19 novembre scorso”.

un lungo giro di inutili parole per dire che si estrae e basta?…qui giochiamo sugli equivoci, come troppe altre volte si è fatto soprattutto in quel dipartimento “strategico” per alcuni interessi…la chiarezza è altra cosa da questo continuo rimescolamento di carte in tavola, tipico del “bizantinismo” politico e forse anche umano dell’assessore santochirico e di qualche suo assistente “spoil system”…questi semplicemente credono che tutti i lucani siano degli asini o delle pecore!!!

dico che è ora di rispondere per le rime a questa gentaglia!!!

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comunicato stampa del comitato

eccovi il comunicato appena spedito alle redazione e preannunciato ieri che ricalca l’articolo “cronache dal basso impero”, ma che non chiede le dimissioni dei giornalisti in questione, preferendo invitarli a pubbliche scuse dagli schermi di quella stessa tv che pare un salottino dei petrolieri

Comunicato stampa del Comitato No Oil Lucania – Cronache dal basso impero……proprio così potremmo definire lo spettacolo che domenica 11 gennaio, una delegazione di cinque membri del nostro comitato ha verificato recandosi in Val d’Agri, presso la masseria Crisci, per tentare di partecipare o di essere in qualche modo ascoltati durante la trasmissione “linea verde”, annunciata come in diretta e che si sarebbe occupata di parco e petrolio, come nel lancio del giorno seguente del TG 3 di Basilicata. Ma arrivati alla masseria, splendida nel suo affaccio sul lago del Pertusillo finalmente pieno dopo mesi di siccità e di prelievi sconsiderati purtroppo anche a favore dell’Ilva di Taranto, e preoccupati del ritardo accumulato nel tragitto per via di una chiusura domenicale diventata prassi della Tito –Brienza, causa eterni lavori di posizionamento di alcuni ripetitori di telefonia cellulare nella serie di gallerie, perché avremmo voluto chiedere con gentilezza di essere accolti nel parterre degli ospiti e questo avrebbe richiesto trattative inevitabili, non abbiamo trovato che il lago, un paio di simpatici cani scodinzolanti e nessuna traccia delle troupe, dei furgoni con le antenne e la cabina di regia, del presentatore, dei cameramen, dei tecnici, insomma del circo frenetico del primo canale della tv di stato, annunciato in pompa magna dal TG regionale il giorno prima.Incontrando una coppia che aveva fatto fin lì il tragitto per capirne e vederne di più di questa diretta, otteniamo la semplice spiegazione che il programma era stato registrato qualche giorno prima. Basiti, entriamo allora nel locale e chiediamo lumi al gestore che ci conferma dell’avvenuta registrazione del programma, quindi l’ovvia conclusione è che si è trattato di una bufala mediatica.Niente di strano, cose che la tv fa spesso, annunciando dirette che non esistono, ben manipolabili con accorti montaggi e di cui nessuno si accorgerebbe mai, visto che il piccolo schermo non prevede verità altre che non siano in se stesso e se qualcosa accade in tv, allora accade, altrimenti non esiste, come ci racconta Marshall McLuhan nel suo “il villaggio globale” o come ci suggestiona Guy Deborde ne “la società dello spettacolo”. Ma allora perché far strombazzare il giorno precedente dal Tg 3 regionale una diretta che non esiste? Perché costringere un imbarazzato cronista, Rocco De Rosa, a prestarsi ad un simile ridicolo gioco? Eppure tutta la regione ha sentito chiedere proprio a questi dal conduttore Ossini la sua necessaria presenza: La logica non sovviene in soccorso, così entriamo nel locale e guardiamo la “diretta” che non c’è, un lungo spot promozionale delle estrazioni petrolifere, quasi un redazionale sponsorizzato che mostra l’innocuità delle estrazioni tra i boschi, pozzo di Cerro Falcone 4, complesso Sellata-Pierfaone, senza neppure una ripresa che mostri la vastità di quei piazzali che hanno deflorato boschi secolari, la bonomia del Centro Olii di Viggiano, finanche un’ampolla di petrolio che un tecnico aspira a saggiarne gusto e consistenza all’olfatto, quasi fosse olio extra-vergine con cui cospargere la bruschetta e non quel viscoso liquido di cui molti lucani hanno imparato a conoscere il nauseabondo olezzo, e poi le tecniche di trivellazione e scavo che ci aiuterebbero addirittura a capire come è fatto il nostro sottosuolo. Forse è così, con religiosa osservanza, che vanno trattate estrazioni sottoposte a clausola di “interesse nazionale”, con un programma TV che occupandosi di agricoltura e bio-diversità, finisce per parlare suadentemente di petrolio.Certo in questa terra di stranezze tutto è possibile, persino che la testata giornalistica del TG 3 locale si presti ad operazioni da basso impero in favore dei “padroni” della regione, ENI s.p.a., per sopire le discussione e le criticità di tanti lucani sulle estrazioni petrolifere, suggerendo che queste “coesistono amabilmente” con l’ambiente – e figuriamoci con la salute!La filiale locale della tv di stato, quella a cui gli italiani ed i lucani pagano il canone, forse dovrebbe avere maggior rispetto dei suoi abbonati, visto che se definire informazione questa “bizzarro” megaspot ENI è un’offesa alla deontologia dell’informazione, a maggior ragione lo è dell’intelligenza dei lucani stessi. Non è certo la prima volta che il TG 3 di Basilicata (da noi ribattezzato PD 3) si esprime in performance lobbystiche simili, ma questa volta crediamo sia stato toccato il fondo, raggiungendo un grado di servilismo ai poteri forti mai visto, a discapito di ogni serenità ed imparzialità di giudizio, professionalità e spirito di servizio.La conclusione più ovvia sarebbe quella di chiedere le dimissioni del capo-redattore della testata, Renato Cantore, e del giornalista in questione, Rocco De Rosa, giungendo se necessario a sollevare la questione presso gli organi competenti, Commissione di Vigilanza, Consiglio di Amministrazione RAI, Authority delle Telecomunicazioni, e presso ogni altro organo, compresi quelli giudiziari, in grado di assicurare, se non il rispetto della dignità di un popolo offeso da devastazione ambientale, sociale, economica, democratica dietro la destinazione del territorio della regione a damigiana petrolifera, devastazione che ci si ostina a negare per una discutibile ragion di stato che occulta quanto a tutti i lucani è ormai chiaro, almeno correttezza ed imparzialità dell’informazione che a quanto pare soggiace anch’essa a quello stesso “interesse nazionale” del petrolio lucano, ma sapendo che tutti “hanno famiglia” ci accontenteremmo delle pubbliche scuse degli interessati ai lucani, in diretta questa volta sul TG 3 Basilicata.Miko Somma, portavoce del Comitato No Oil Lucania.

informazione di servizio

CAMBIA SEDE L’UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO REGIONALE
 
12/01/2009 13.02.58
[Basilicata]
(ACR) – L’ufficio del difensore civico regionale ha cambiato sede, e da oggi si trova in via Vincenzo Verrastro 6 a Potenza, al primo piano del palazzo del Consiglio regionale.
Restano invariati i recapiti (tel. 0971.274564 – fax 0971.330960 – email difensorecivico@regione.basilicata.it) e gli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 – il martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle ore 17,30). Il martedì inoltre il difensore civico (o un funzionario dell’ufficio) riceve anche nella sede di Matera del Consiglio regionale (Via Cappelluti, 17 – tel. 0835.333713 – fax 0835.334883).
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GAZA, 11.47
Gaza: oltre 900 i palestinesi uccisi, 3.950 i feriti
12/01/2009 11.47.00
[Italia/mondo]
(ANSA) – GAZA, 12 GEN – Il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi nell’offensiva israeliana a Gaza, entrata oggi nel 17/o giorno, ha superato quota 900. Lo ha annunciato il capo dei servizi di emergenza della Striscia di Gaza, Mouawiya Hassanein, secondo il quale i morti sono diventati 905 dopo il decesso di 15 palestinesi questa mattina. Tra le vittime ci sono 277 bambini, 95 donne e 92 anziani. Inoltre gli attacchi israeliani, cominciati il 27 dicembre, hanno provocato il ferimento di 3.950 palestinesi. LAV (Riproduzione Riservata)

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il pollino

copincollo:

“ITALIA NOSTRA” SU AREA PROTETTA PARCO DEL POLLINO
 
12/01/2009 10.23.42
[Basilicata]
Il Gruppo Interregionale del Pollino “Italia Nostra”, in una nota, esprime grande preoccupazione per il Parco Nazionale del Pollino e per i siti di importanza comunitaria, le zone di protezione speciale e le riserve integrali dello Stato . “In particolare – riferisce la nota – temiamo per la salute umana nei centri del Parco, per la conservazione degli habitat, in seguito al disboscamento e più in generale l’alterazione della natura che Enel e chi le ha dato parere favorevole hanno previsto, sia per quanto riguarda i boschi n sia per la biodiversità acquatica che vive delle acque argentee del fiume Mercure-Lao e che comprende la rarissima .”

e pubblico la mail ricevuta da italia nostra:

Italia Nostra, Gruppo Interegionale del Pollino esprime ancora una volta grande preoccupazione per l’area protetta più estesa del mediterraneo, il Parco Nazionale del Pollino, e per i Siti di Importanza Comunitaria, le Zone di Protezione Speciale e le Riserve Integrali dello Stato ivi comprese in relazione alla eventuale messa in funzione della mega-centrale ENEL del Mercure, che auspichiamo non possa mai realizzarsi.
In particolare temiamo per la salute umana nei centri del Parco, per la conservazione degli habitat, in seguito al disboscamento e più in generale l’alterazione della Natura che ENEL e chi le ha dato parere favorevole hanno previsto, sia per quanto riguarda i boschi selvatici che Dio, non ENEL ha piantato, non certo impianti con pioppi a crescita rapida appositamente realizzati per la mega-centrale ENEL del Mercure, sia per la biodiversità acquatica che vive delle acque argentee del fiume Mercure-Lao e che comprende la rarissima Lontra (Lutra lutra L.) per la quale l’onorevole Domenico
Pappaterra, attuale presidente del Parco Nazionale del Pollino, ha firmato una convenzione interregionale per la sua massima tutela negli habitat incontaminati che le consentono la sopravvivenza in fiumi come quello dove l’ENEL vorrebbe sfruttare e poi scaricare acque INDUSTRIALI dalla centrale del Mercure.
Il presidente Pappaterra dovrebbe finalmente parlare di Natura, a proposito della Centrale del Mercure, dovrebbe parlare al posto di quegli alberi secolari muti che tra Lucania e Calabria bisbigliano col fruscio dei rami al vento: “non mi tagliate con la scure di ENEL!”.
E invece sinora solo rassicurazioni generiche al popolo, che deve stare tranquillo (anche se nel Mercure l’inquinamento ed il cancro non mancarono quando la ciminiera di Laino fumava), come se si trattasse di una contea del Pollino e non di un Parco Naturale.
Presidente Pappaterra, ha sentito delle irregolarità nel rilascio dei pareri alla centrale del Mercure? E’ questo il suo momento: o torni in politica o alla riattivazione della mega-Centrale ENEL del Mercure (35 MW!!!) dica una cosa semplice, giusto una parola, solo due lettere, NO!

Pollino, 11/01/09
                                                                                  ItaliaNostra onlus
Gruppo Interregionale del Pollino

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va tutto mahle

copincollo:

VERTENZA MAHLE, OGGI INCONTRO IN REGIONE

 
12/01/2009 10.07.45
[Basilicata]

(AGR) – Si terrà questa mattina, alle 11.30, nella sede del Dipartimento regionale alle Attività produttive, un incontro sulla vertenza riguardante l’azienda Mahle di Potenza. Alla riunione parteciperà il presidente della Regione Vito De Filippo.

al posto dei lavoratori comincerei a toccarmi scaramanticamente e furiosamente…questo presidente porta davvero sfiga!!!…mida de filippo tutto quello che tocca diventa m..da!!! 

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