CHIEDIAMO CHIAREZZA

scartabellando sul sito eni può capitare di imbattersi in notizie che lasciano perplessi e solo chi non crede che dietro la questione del petrolio lucano e di quella clausola di “interesse nazionale” che il governo prodi nel 98 impose sull’accordo eni-regione basilicata ci sia qualcosa di molto più grande, potrà sorprendersi di questa notizia

 la cito testualmente e per consentire a chiunque di verificarne la presenza sul sito ufficiale  dell’eni fornisco anche il link alla stessa

 http://www.eni.it/it_IT/azienda/attivita-strategie/exploration-production/paese-italia.shtml

 più segnatamente eccovi la “notizia” che chiunque potrà verificare

 “Appennino centro-meridionale
Produzione Eni è operatore della concessione Val d’Agri (Eni 60,77%) in Basilicata, risultante dall’unificazione delle concessioni Volturino e Grumento Nova a fine 2005. La produzione proveniente dai giacimenti Monte Alpi, Monte Enoc e Cerro Falcone è alimentata da 22 pozzi produttori dei 47 previsti dal progetto di sviluppo approvato ed è trattata presso il centro olio di Viggiano della capacità di trattamento di 104 mila barili/giorno di petrolio. Il petrolio attraverso un oleodotto della lunghezza di 136 chilometri è lavorato presso la raffineria Eni di Taranto. Nel 2007 la concessione ha prodotto 106 mila boe/giorno (65 mila in quota Eni), rappresentando il 31% della produzione Eni in Italia. (n.d.r. boe= barili di olio equivalenti) . Le attività dell’anno hanno riguardato l’avanzamento del programma di perforazione e l’adeguamento delle facility di produzione.”

questo dato raffrontato ai dati sull’estratto mostrati dalla regione basilicata su di una pagina interna del suo sito all’indirizzo   http://www.basilicatanet.it/eni/DatiEni.asp?Dati=1    indicano una estrazione giornaliera di 67.810 barili/giorno al 22/01/2009 (ma è un dato che si mantiene costante da tempo e che se solo ci dessimo pena di raffrontare l’estratto quotidiano all’estratto ricavabile dai dati dell’epoca non troveremmo molto diverso)in ogni caso la tabella, oltre a questi dati ci dice chiaramente che bod e cov non hanno un parametro di riferimento dei limiti di legge e che i dati per fenoli e grassi mancano addirittura…alla faccia dei controlli arpab ed agrobios!

cosa ne ricaviamo?…che se il giacimento val d’agri ha già superato nel 2007 la quota indicata nel 1998, all’epoca dell’accordo di programma, dall’eni di 104.000 barili/giorno estratti come piano industriale, e di tale raggiungimento non si trova traccia sia nei documenti eni di pubblico dominio che nelle documentazioni in possesso della regione basilicata, le conclusioni sono:

 

  1. qualcosa non quadra nelle continue minacce eni rispetto ai comuni che ostacolerebbero il raggiungimento del piano industriale
  2. il piano industriale era sottostimato
  3. le royalties pagate sono inferiori a quelle che deriverebbero dall’estratto reale
  4. i meccanismi di controllo non ci sono e se ci sono escludono la regione basilicata dal controllo
  5. paga solo l’eni la sua quota di estratto e non le altre società che operano in joint venture
  6. o mente l’eni e le altre compagnie o mente la regione basilicata o mentono tutti ed è vero che si sta consumando una colossale truffa ai danni dei lucani

  

noi cittadini non abbiamo che il potere di indicare “stranezze” ed ogni rilevanza giuridica non sta a noi rilevarla, ma a chi di competenza, la magistratura a cui chiediamo di fare luce su eventuali ipotesi di reato, ma chiediamo a questo punto chiarezza a tutte le parti in causa

  

CHE COSA STA ACCADENDO IN BASILICATA?

 

PERCHE’ E QUALI INTERESSI IMPEDISCONO CHE SI FACCIA PIENAMENTE LUCE DA PARTE DEI SOGGETTI INTERESSATI (STATO, REGIONE, ENI ED ALTRE COMPAGNIE) SU DI UNA MATERIA CHE DOVREBBE ESSERE LA PIU’ LIMPIDA POSSIBILE?

   miko somma  

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copincollo

PETROLIO, PICI (PDL): MANTENUTI IMPEGNI CON I LUCANI
 
26/01/2009 08.23.00
[Basilicata]
“Il presidente Berlusconi, il ministro Scaiola e i parlamentari lucani del Pdl guidati dal sen. Viceconte hanno mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale verso i cittadini della Basilicata. L’aumento delle royalties dal 7 al 10 per cento a carico delle Compagnie petrolifere che, estraggono “l’oro nero” dal nostro territorio, permetterà sia di mantenere immutate le risorse per la Regione e sia di avere un fondo di risorse destinate alle tasche dei cittadini Lucani attraverso l’abbattimento concreto del costo delle benzine”. Lo dichiara, in una nota il coordinatore provinciale del Pdl, Mariano Pici, sottolineando che “il Pdl lucano con l’azione del Governo Berlusconi ha permesso che sia rispettato un sacrosanto “diritto dei Lucani” di trarre un beneficio concreto e quotidiano della enorme ricchezza contenuta nel sottosuolo. Il prossimo obiettivo da raggiungere, come sostengono con forza i nostri Parlamentari del Pdl e la nostra classe dirigente – ha concluso Pici – sarà realizzare un Centro di Ricerca Europeo sugli Idrocarburi nella Val d’Agri, già annunciato dal Ministro Scaiola e dal Coordinatore Regionale Sen. Guido Viceconte, che permetterà di impegnare tanti giovani lucani per un futuro sicuro di lavoro e sviluppo”.

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slurp, slurp…e se la dicessimo tutta e dicessimo anche che con quei soldini ci finanziamo tante altre belle cosette tutte rigorosamente populiste, demagogiche, inutili, compresi anche gli sconti sul carburante dei pescatori di lampedusa, che proprio di tutt’altro avrebbero bisogno, tanto per cominciare un collegamento cargo aereo dedicato per raggiungere i mercati ittici siciliani ed italiani in genere?…niente di male, anzi, nel riconoscere alcuni diritti di cittadini che per tanti intrinseci motivi sono svantaggiati (nel caso specifico la lontananza dal paese e l’immigrazione clandestina detenuta nel cpa), ma mi chiedo se a pagare non debba essere il governo con altri fondi…in quanto al centro di ricerca, beh, ognuno di voi sa come andrà a finire…perchè invece non un centro di ricerca sull’agricoltura di qualità che mi pare il “punto di gravità” intorno a cui sviluppare ogni ipotesi di rilancio della valle?…ma a questi ovviamente interessa, al pari dei loro tristi epigoni di centro-sinistra, solo lo spot e la bandierina!…dell’elemosina non ce ne facciamo nulla!!! 

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