calamità di stato

MALTEMPO, APPROVATA DICHIARAZIONE “STATO DI EMERGENZA”
Il provvedimento della Giunta riguarda l’intero territorio regionale
03/02/2009 17.11.19
[Basilicata]

(AGR) – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità, Innocenzo Loguercio, di concerto con gli assessori all’Agricoltura, all’ Ambiente ed alle Attività Produttive, a seguito dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3734 del 16/1/2009 nella quale vengono circoscritti i danni da eventi atmosferici verificatesi solo nel periodo novembre/dicembre 2008 e conseguentemente al non accoglimento della proposta del presidente Vito De Filippo per l’ammissione ai suddetti benefici per il mese di gennaio 2009 in conseguenza del perdurare delle eccezionali avversità atmosferiche, ha approvato l’atto deliberativo richiedente la dichiarazione dello “Stato di emergenza” per l’intero territorio regionale.

“Il Governo regionale – ha dichiarato l’assessore Loguercio – ha inteso recepire le sollecitazioni e le preoccupazioni rivenienti dalle numerose amministrazioni locali e dalle associazioni di categorie interessate le quali hanno segnalato movimenti franosi che coinvolgono abitazioni, attività produttive, infrastrutture viarie, danni alle aziende ed alle colture agricole, alle infrastrutture pubbliche e private. Auspichiamo- ha concluso – altrettanta sensibilità istituzionale dal Governo Nazionale”.

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vedrai lo guercio che se gli concediamo altri permessi petroliferi, inceneritori di carnevale, territorio ci daranno lo stato di calamità naturale…o li avete già esauriti tutti e non è rimasto più nulla da offrire al sistema?

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cor leto per te cara

INTERRUZIONE IDRICA A CORLETO PERTICARA
 
03/02/2009 16.35.43
[Basilicata]
Acquedotto Lucano comunica che, per consentire urgenti lavori di riparazione sulla condotta adduttrice per i serbatoi cittadini a servizio del centro abitato del comune di Corleto Perticara, è necessario procedere alla sospensione idrica dalle 23:00 del 3.02.09 alle h.6:00 del 4.02.09, per consentire il recupero dei livelli di accumulo nel serbatoio.

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scommettiamo che a centro olii ultimato non ci saranno più interruzioni…di afflussi di petrolio e schifezze varie?

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sant-attenzione

CENTRO OLIO DI VIGGIANO, L’ATTENZIONE DELLA REGIONE

L’assessore Santochirico ha chiamato i responsabili di Eni ed Arpab. Disponibili i dati del monitoraggio
03/02/2009 16.29.37
[Basilicata]
(AGR) – “La Regione segue con la massima attenzione le attività del Centro olio di Viaggiano, al fine di appurare con precisione le cause dell’episodio verificatosi nel pomeriggio di ieri e le possibili conseguenze per la salute delle persone e la salvaguardia ambientale”. E’ quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, che, in merito alla fiammata fuoriuscita dalla torcia dell’impianto, ha interpellato i dirigenti dell’Eni e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (Arpab).
L’Eni ha comunicato che l’episodio si è verificato a causa di una interruzione dell’energia elettrica che ha fatto attivare il blocco dell’impianto e la depressurizzazione della linea di produzione “Monte Alpi”.
All’Arpab è stato chiesto di rendere noti i dati della qualità dell’aria rilevati dalla centralina di monitoraggio sita in prossimità del Centro olio di Viaggiano. Questi i dati comunicati (disponibili sul sito internet www.arpab.it nella sezione “bollettino aria”): i valori registrati dalla centralina nella giornata di ieri sono al di sotto dei limiti, pur manifestandosi un picco di benzene intorno alle ore 19,00.
“In tema di salvaguardia ambientale e tutela della salute dei cittadini – dichiara Santochirico – la Regione intende mantenere alta la guardia, anche mettendo in atto azioni integrate che garantiscano in maniera costante l’informazione ai cittadini, ai soggetti istituzionali, sociali e associativi. A tal fine, come è noto, sono state accelerate le procedure per l’istituzione del Centro di monitoraggio ambientale della Basilicata e per la costituzione della Rete unitaria per il monitoraggio ambientale”.
“Sicurezza dei cittadini e tutela della natura – prosegue Santochirico – sono temi troppo seri ed importanti per essere strumentalizzati da chi, come il consigliere Napoli, pensa di alimentare con gli insulti e l’istigazione all’offesa la fiamma del suo partito. Di fronte a questioni serie, occorre avere la consapevolezza che i cittadini si attendono risposte altrettanto serie, piuttosto che sparate tanto infuocate quanto improvvisate, che sono ancor meno giustificabili quando provengono da rappresentanti delle istituzioni”.

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questo personaggio dei fumetti marvel (l’uomo-biscia o forse la biscia umana) lo pubblichiamo solo come inno al paradosso tuttovabenista…in realtà vista l’ora dell’avvenimento da me individuata nelle ore 17.40 il picco di benzene alle 19.00 è una chiara risposta a quanto accaduto ed in effetti nell’aria si sentiva un’odore molto strano, ma oltre al benzene c’era anche altro, visto proprio quell’odore non acre, ma penetrante…il blocco elettrico…possibile che in un tale impianto non vi siano generatori di sicurezza ed elettrovalvole di blocco dei flussi?…cosa c’entra la depressurizzazione della linea…il benzene fuoriesce dai camini e riguarda i prodotti della raffinazione…le altre considerazioni sono le solite baggianate da varietà a cui ci ha abituato questi incompetente pericoloso  

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formazione

FORMAZIONE: GUIDA ATTIVITA’ 2008-2009 APOF-IL
 
03/02/2009 08.54.18
[Basilicata]
E’ stato pubblicato sul sito istituzionale dell’ APOF-IL (Agenzia Provinciale Orientamento Formazione Istruzione Lavoro) – www.apof-il.it – in attuazione del Piano di F.P. 2008-2009 approvato dalla Provincia di Potenza, nell’ambito di quanto delegato dalla Regione Basilicata con il concorso finanziario del Fondo Sociale Europeo – l’Avviso Pubblico contenente la Guida alle Attività di formazione per l’anno in corso. Le indicazioni relative ai percorsi formativi ricadenti in ciascuna area professionale relativamente a contenuti, durata, numero e caratteristiche dei destinatari saranno disponibili presso le singole sedi Apof-IL dal 9 febbraio prossimo. Entro tale data sarà infatti attivato in tutte le sedi uno Sportello informativo presso il quale gli interessati potranno prendere visione dei materiali informativi relativi alle attività disponibili per area professionale e dei requisiti d’accesso richiesti per ciascun intervento.
Nel presentare la Guida, il presidente Apof-Il Antonio Giansanti sottolinea che “una vasta gamma di iniziative formative coinvolgono i diversi territori interessati,
offrendo occasioni importanti per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro a molteplici soggetti, dal mondo giovanile a quello femminile, da chi ha perso il lavoro a chi si sta avvicinando ad esso per la prima volta.
I settori toccati – aggiunge – privilegiano qualitativamente e quantitativamente aspetti più tradizionali come l’artigianato, pur affrontato in maniera innovativa,
e quelli ultimamente più richiesti dal mercato del lavoro. La Guida racchiude dunque l’offerta formativa dell’agenzia provinciale per la formazione di Potenza, per poco meno di cento corsi e diverse centinaia di allievi”.

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abbiamo già parlato di certe attività di formazione…ora diamo un’occhiata ai programmi contenuti in questa guida e vediamo come si prospetta il futuro per qualche migliaio di lucani che aspettano, aspetteranno e nel frattempo si accontentano dell’elemosina

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straziuso, ma di baci saziami

commento solo ora una parte del bestiario quotidiano…chiedo venia, ma non posso essere contemporaneamente ovunque…bene, iniziamo da straziuso:

STRAZIUSO: RISVEGLIARE COSCIENZE PER PROGRAMMA RINASCENZA
 
03/02/2009 09.53.16
[Basilicata]

(AGR) – L’Assessore al Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, Straziuso, in riferimento alla recente iniziativa di sensibilizzazione culturale del Progetto Ospitalità nei Borghi che ha visto la presenza entusiastica di oltre 20.000 persone nei circa venti eventi multimediali, realizzati nei complessi monumentali tra i più rappresentativi della regione, sottolinea che “i risultati raggiunti dal Progetto Ospitalità nei Borghi costituiscono una solida base sulla quale fondare un programma di Rinascenza Culturale capace di risvegliare le coscienze e di infondere nuovo entusiasmo per superare il grave momento di difficoltà che colpisce la società contemporanea.”
“Siamo tutti consapevoli – aggiunge l’assessore Straziuso – della gravità della crisi economica mondiale che attanaglia anche la nostra regione, ma, per quanto possa apparire paradossale, è proprio in momenti difficili come questi che i Lucani danno il meglio di sé, mostrando tutta la loro forza e la loro capacità di reagire, attraverso una fede inossidabile nei più grandi valori etici e grazie ad un carattere granitico e tenace.
Le crisi, da sempre, hanno indicato un doppio significato, affiancando al concetto di instabilità quello di opportunità.
Infatti il termine crisi deriva dal latino cernere, il cui significato rimanda a discernere, deliberare, giudicare lasciando intendere che è possibile superare la crisi solo partendo da un’analisi profonda delle condizioni che l’hanno generata, cambiando il modo di porsi e il modo di percepire la realtà, per comprendere meglio i segnali concreti che arrivano direttamente dalla gente che costituisce la vera anima della società.
Certamente, come è facile evincere anche da progetti come Ospitalità nei Borghi, questo processo di cambiamento sarà ancora più incisivo se l’innovazione avverrà in continuità e nel rispetto delle tradizioni, se si riuscirà a creare sistema coinvolgendo tutte le componenti sociali, rendendole protagoniste attive, se si prenderà coscienza dell’importanza dell’identità e dell’autenticità del nostro Patrimonio Culturale, un patrimonio unico al mondo che costituisce la più importante eredità che potessimo ricevere e che può davvero regalare perle di saggezza preziosissime per fare, finalmente, di questa nostra splendida regione una fonte di ricchezza Etica, Estetica ed Economica.”

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20.000 visite per quanti soldi spesi?…i ritorni certo non si calcolano solo in soldi, ma da qualche parte si dovrà pur cominciare se si vuole valutare il rapporto con i benefici delle azioni di governo…perchè questa è un’azione di governo, checchè ne dicano gli ideatori (tomangelo cappelli), sponsorizzata dalla regione…ma rendiconti a parte, questo ineffabile profeta del nulla a nome straziuso non fa parte forse della stessa maggioranza regionale che da un lato magnifica le cazzate e dall’altro svende la regione e le sue risorse, oltre che le vite stesse degli abitanti?…due velocità differenti e due verità differenti…molto togliattiana come prassi…ma la cosa che più mi infastidisce di questo “professore” è il fatto che pur essendo un medico di una certa esperienza non ha mai e dico mai sollevato il minimo problema in giunta a riguardo della salute dei cittadini in rapporto ai processi di sfruttamento delle risorse e del territorio, che poi sono le vere cause dei problemi sanitari che molti di noi sentono ormai come un dato di fatto?…si trivella, si scava, si concede e lui non dice una ceppa di nulla…chiaro, lui è interessato molto più ai pazienti che ai cittadini, lui la gente sana e che vorrebbe rimanere tale anche attraverso una oculata politica di controllo e gestione dei processi di sfruttamento, proprio non li considera…eppure ippocrate ed il suo giuramento…poi dovremmo risvegliare le coscienze

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comunicato stampa del comitato no oil lucania

Ora basta con le rassicurazioni!

  

Dopo l’ennesima fiammata con scoppio al centro olii di Viggiano, vista in prima persona proprio dal sottoscritto che si trovava a meno di dieci chilometri dal sito stesso e che ha potuto così constatare l’altezza raggiunta dalle fiamme e la lunga durata dell’evento, anche in rapporto ad analogo evento di solo qualche settimana fa, si pongono domande a cui crediamo non sia più possibile trovare una risposta con quei generici e mai interamente soddisfatti appelli della società e della politica lucana alla chiarezza da parte dell’ENI, appelli che a questo punto suonano più come una preghiera di un condannato a morte al plotone di esecuzione di far fuoco dolcemente che a non far fuoco affatto.

 

 

La chiarezza infatti è virtù del cui esercizio si può far richiesta ad un interlocutore leale, non certo a chi blandendo l’opinione pubblica lucana con la genericità di proclami rassicuranti a cui far seguire sempre velate minacce occupazionali o ritorsioni sulle compensazioni ambientali – meno petrolio, meno lavoro, meno petrolio, meno royalties, tale almeno il comportamento usuale dell’ENI – opera non più una seduzione o una malizia, ma direttamente un ricatto.

 

Un ricatto operato sulla base di quell’interesse nazionale posto a di spada di Damocle sugli accordi del 1998 e forse su una chiamata di correità per la gran parte della politica regionale che continua così a concedere assensi per nuovi pozzi ed a tenere un silenzio omertoso, quando non interviene con palesi bugie per bocca di certi assessori, su tutte le decine di richieste di nuovi permessi che rischiano di trasformare questa regione in un colabrodo. E ricordiamo che le stesse classi politiche sino a qualche mese fa magnificavano le estrazioni di idrocarburi a grande occasione di “sviluppo”, con quella dose di ipocrisia che la popolazione lucana ha cominciato finalmente a discernere.

 

A questo punto chiedere chiarezza ci sembra altrettanto ipocrita, ben sapendo che le risposte che arriveranno dall’ENI saranno ammantate di quel solito “tutto a posto” che la politica si affretterà a confermare, sperando nel dimenticatoio in cui troppo spesso si sono fatte affogare tutte le richieste di trasparenza che pure la società lucana esprime.

 

La stessa società lucana la cui sfiducia palese crediamo non possa essere più soggetta a banali e demagogiche interpretazioni del politicante di turno che confonde il silenzio con la mansuetudine e con quella rassegnazione storica che oggi si fa rabbia profonda per essere stati presi in giro.

 

Non è più il tempo per quelle diplomazie o quei tatticismi di cui sterilmente hanno dato prova classi dirigenti sicuramente inette, forse corrotte, quando in gioco non c’è solto economia e destinazione del nostro territorio, ma la salute stessa della popolazione, minacciata ormai da tumori e malattie inspiegabili per il nostro stile di vita che era e resta parco, e la sua sicurezza, quando dopo dieci anni ancora manca un piano per la sicurezza e l’evacuazione in Val d’Agri, visto l’alto rischio di incidenti gravissimi e catastrofi che simili impianti comportano – e certo molto si potrebbe discutere su quale sia la logica del perché debbano essere proprio le comunità e non lo stesso centro olii ad andare via da una valle magnifica che ricordiamo essere per questo un parco nazionale.

 

Il Comitato No Oil Lucania, giudicando inopportuna ed inutile ogni richiesta di chiarimenti all’ENI,  chiede al Prefetto di Potenza, sulla base delle normative vigenti e del principio di precauzione per la salute e l’incolumità pubblica, l’immediata fermata a tempo indeterminato del complesso “centro olii di Viggiano” e di tutte le sue attività, ivi comprese le estrazioni di idrocarburi, lo stoccaggio ed il trasporto, allo scopo di permettere ad enti terzi le opportune verifiche su funzionalità, tecnologie e misure di sicurezza adottate in uno stabilimento che ha dato prova di grande preoccupazione per l’incolumità delle popolazioni.

Allo stesso tempo il Comitato No Oil Lucania convoca, come già annunciato in un convegno del 3 gennaio u.s. tenutosi proprio nella valle, una manifestazione popolare regionale da tenersi a Villa d’Agri il giorno sabato 21 febbraio 2009, allo scopo di sensibilizzare la popolazione lucana contro l’inganno del petrolio nella nostra regione.

Miko Somma,portavoce del Comitato No Oil Lucania – Comunità lucana

conferme

e così è confermata la sfiammata dell’ennesimo incidente camuffato da “evento tecnico a prova della sicurezza dell’impianto del centro olii di viggiano”…uno scarno comunicato del pd 3 “vatuttobenista” ci ha informato stamane alle 7.30 dell’avvenuto “innocente sbuffo”, che il sottoscritto ha visto di persona e può confermare trattavasi non di una, bensì ripetute fiammate altissime (calcolando una distanza di dieci chilometri dal punto in cui mi trovavo, direi che l’altezza delle fiamma era superiore ai cinquanta-sessanta metri)…nel pomeriggio invieremo un durissimo comunicato stampa di cui speriamo la redazione rai dia notizia…ciò che lascia sgomenti è però il silenzio della politica…all’ora attuale il solo consigliere michele napoli ha emesso un comunicato stampa visibile su basilicatanet (e solo ora vedo che si è aggiunto il senatore belisario)…gli altri dormono o fanno finta di non vedere nulla…sarà anche per questo che il comitato sente l’obbligo di fare politica in prima persona per rompere questo silenzio o se preferite questa omertà e provare ad invertire questa nefanda tendenza alla distruzione della nostra regione?

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un’altra sfiammata a viggiano?

voglio segnalare un accadimento…nel pomeriggio di oggi, lunedì 2 febbraio, ero in val d’agri per una riunione operativa del comitato…verso le ore 17.40 circa, a cielo non ancora del tutto buio e con una nuvolosità alta che lasciava ottima visibilità, in direzione del centro olii di viggiano (direzione est, ovviamente riferita alla mia posizione al momento in agro di paterno e molto vicino al confine dell’agro di tramutola) ho visto un’enorme e ripetuta fiammata in lontananza accompagnata da alcuni boati sordi ed una sorta di rumore lontano molto somigliante al risucchio d’aria di un fuoco…non voglio allarmare nessuno, nè tantomeno dire che proprio del centro olii di viggiano si trattasse, ma non avendo traveggole e non soffrendo di allucinazioni, tantomeno essendo una persona facilmente suggestionabile, dico solo che ben conosco la zona e l’orientamento e la direzione era proprio quella, ma sull’effettiva distanza non posso giudicare…sta di fatto che la fiammata è stata prolungata e ben visibile per circa cinque-sei minuti, andando poi scemando e lasciando spazio ad un chiarore rossastro diffuso insieme ad un fumo che ovviamente con il calare del buio aveva anch’esso una colorazione rossa…il fenomeno è andato poi ulteriormente scemando fino alle 19.00 circa…di cosa si trattasse non posso affermarlo con certezza, vista la distanza, ma di fatto una fiammata c’era stata e posso produrre testimoni dello scemare graduale della stessa…chiunque abbia visto quella fiammata è pregato di contattarmi o di sporgere denuncia se ha avuto modo di verificare l’effettiva provenienza dal centro olii (o da altri plessi industriali della zona) alle autorità locali di polizia  o alla magistratura…troppe le stranezze e gli incidenti nascosti fino all’ultimo dalla dirigenza eni in quella bomba ad orologeria che si chiama centro olii di viggiano per lasciar correre, e se mi sono sbagliato, visti proprio quei precedenti, meglio allora uno sbaglio in più che una segnalazione in meno!!!  

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