SINDACO GUARDIA PERTICARA SU SOSPENSIONE CONCESSIONE TOTAL |
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17/02/2009 11.17.00
[Basilicata] |
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“La sospensione cautelare di un anno dell’attività TOTAL nell’ambito della concessione denominata “Gorgoglione” in Basilicata provocherà gravi ripercussioni per l’economia locale”. E’ quanto afferma il sindaco di Guardia Perticara, Massimo Caporeale, sottolineando che “gli effetti positivi per l’occupazione erano già evidenti in zona nella fase iniziale dei lavori, con più di 100 lavoratori impiegati ed effetti diretti soprattutto nel settore della ricettività e dei servizi (ristoranti, alberghi, case in affitto, supermercati, bar, etc.)”.
“Inoltre – aggiunge il sindaco – diversi imprenditori avevano avviato o stavano per avviare investimenti sul nostro territorio, confidando nelle ricadute indotte dovute all’estrazione petrolifera”.
Un vero e proprio toccasana, dunque, in un momento di crisi globale che di certo non risparmia i piccoli Comuni del Mezzogiorno. Ora, invece, la notizia della sospensione provoca apprensione e allarme nelle istituzioni e nella popolazione che sul petrolio aveva fondato speranze di occupazione. “Basti pensare – sottolinea Caporeale- che il cronoprogramma prevedeva l’incremento degli addetti alla realizzazione delle opere fino a 1.200/1.500 lavoratori nella seconda metà del 2009”.
“Nel frattempo che la giustizia faccia chiarezza – conclude il sindaco di Guardia Perticara – l’auspicio è che i contitolari della Total, cioè Shell e Exxon, proseguano nelle attività avviate in modo da non mortificare ulteriormente le nostre zone, da sempre depresse ed abbandonate al proprio triste destino. I timori, tuttavia, riguardano il dubbio che questa soluzione non sia tecnicamente percorribile in tempi brevi”. |
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come volevasi dimostrare, alcuni sindaci non riescono a tenere la bocca chiusa neppure di fronte a provvedimenti motivati dell’autorità giudiziaria, addirittura suggerendo “bizzarre vie di fuga dal problema”..preferisco non commentare simili idiozie o dovrei ritornare con la mente a certi festeggiamenti per il ritorno a casa ai domiciliari di un sindaco dopo la custodia cautelare in carcere…signor sindaco, vuole rendersi conto che esistono le leggi in questo paese, e quindi in questa regione, la cui violazione è sanzionata con provvedimenti che “non debbono” e “non possono” tener di alcun conto altre considerazioni che non siano nella legge stessa?
lei ha il diritto di parlare e scrivere come, quando e dove crede, ma una buona occasione per starsene in un decoroso silenzio l’ha persa proprio con un comunicato tanto “collaterale” da meritare solo un penoso oblio