potenza città im-possibile per una lista dal basso?

ora direi che è il caso di dire basta, perchè la pazienza ha un limite

abbiamo partecipato al percorso del gruppo del 17 gennaio a potenza praticamente da subito, abbiamo accettato di buon grado di metterci anche in seconda linea come comitato no oil e come comunità lucana pur di dar modo al gruppo di elaborare proposte di una nuova città possibile a cui non potevamo che non aderire, personalmente mi sono fatto da parte quando ho visto che la mia presenza causava “frizioni” e che poteva ingenerare “tensioni” in un percorso che cominciava a delinearsi, insomma ci siamo stati

ma a poche settimane dalla presentazione delle liste in tribunale per la convalida, non contando che nell’intertempo occorre avere un candidato sindaco, una corposa lista di candidati ed un programma da sottoporre alla sottoscrizione preventiva di almeno 200 elettori del comune di potenza come recita la legge elettorale, sconforta constatare che quel percorso è rimasto fermo al palo come un cavallo sfiancato

dopo tanti incontri di partecipazione nei quartieri (un gran lavoro che pur riconosciamo utile), dopo tante riunioni in cui si ripartiva sempre da zero, dopo defatiganti discussioni sull’opportunità di presentare una lista o rimanere movimento d’opinione (e si era scelto chiaramente di fare la lista), dopo le mail che invitano al voto on-line per il candidato sindaco (cosa che per se stessa andrebbe anche bene, se solo ci fosse stato una rosa di nomi ed un criterio per l’espressione del voto), tutto sembra rientrato in un imbarazzato silenzio che fa male alla città, prima che a chi a quel percorso aveva dedicato tempo ed energia, e fa male anche a chi silenziosamente e dall’esterno aveva lavorato perchè si creasse un “clima” intorno a quel percorso

dopo che si è francamente ecceduto in formalismi che nulla avevano più a che vedere con la partecipazione democratica e molto più con l’autorappresentazione di se stessi, vista l’urgenza dei tempi e la necessità di indicare qualcosa o qualcuno per non dissipare quel patrimonio di pazienza e speranza che molti cittadini hanno riposto in quel percorso, mi pare che possa a questo punto possa essere anche lecito sospettare che sia la paura, sia l’inadeguatezza al compito (per carità, tutti abbiamo timore per queste esperienze), così come magari l’incompetenza a gestire quel consenso che pure tanti hanno manifestato, abbiano avuto il sopravvento

mi pare che sia anche lecito intravedersi un conflitto interno che lungi dal venir fuori e manifestarsi in dialogo e dibattito – quello si democratico anche fino all’ultimo giorno utile – si è svolto invece nell’immobilismo autoparalizzante di un intero gruppo, ma nessuna volontà di dare un giudizio, se non nel merito del tempo finora sprecato senza aver avuto il coraggio di esprimere una volontà di dire chiaramente basta

il comitato no oil lucania e comunità lucana avevano espresso chiaramente la volontà di avere gildo claps come candidato sindaco, come unica condizione o per una lista comune o per un’alleanza tra esperienze diverse, altrimenti preferendo partecipare con il proprio candidato sindaco, i propri candidati consiglieri ed il proprio programma alla competizione elettorale per la città di potenza

abbiamo chiesto per tempo chiarezza, non l’abbiamo ottenuta, prenderemo le nostre decisioni come già annunciato

miko somma

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INCONTRO PARCO VAL D’AGRI – ENI
 
31/03/2009 17.44.12
[Basilicata]
Si è svolto stamani il primo incontro tra il Commissario Straordinario del Parco dell’Appennino Lucano-Val d’Agri- Lagonegrese, ing. Domenico Totaro, con lo staff dell’Eni guidato dall’ing. Pietro Guarnieri, responsabile del Distretto Meridionale Eni insieme all’ing.Marco Marsili di Shell, partner di Eni nella concessione Val d’Agri.
Il Commissario Totaro, supportato dal parere degli esperti che ha voluto al suo fianco, ha posto sul tavolo la questione prioritaria dell’attività di promozione e protezione del territorio, propria del Parco. “Il confronto – ha chiarito il Commissario – dovrà basarsi anzitutto sull’acquisizione degli elementi conoscitivi dell’attività estrattiva svolta dall’Eni, in un rapporto di chiarezza e trasparenza reciproci. Pertanto – ha proseguito Totaro – è necessario conoscere in modo più dettagliato quali sono i sistemi di monitoraggio ambientali in atto e quali quelli che si intende implementare in futuro, e tutti gli elementi utili per fornire un’informazione corretta ed esaustiva alle popolazioni del Parco. L’Eni si è detta disponibile a fornire tutti gli elementi conoscitivi necessari al fine di dare una chiara informazione per veicolare un messaggio corretto relativo alle proprie attività sul territorio, proponendosi come interlocutore costruttivo per le attività che il Parco intende mettere in campo in tema ambientale, formativo, sostenibilità e di sviluppo del territorio”. È stato ribadito, altresì, dal Commissario la “necessità di porre la massima attenzione sulle attività che l’Eni ha in corso nelle zone ad alta sensibilità ambientale (ZPS e SIC), rimandando ad un prossimo incontro i relativi approfondimenti. A tal proposito è stato concordato, su proposta del commissario, un tavolo qualificato di confronto permanente con le altre istituzioni che hanno competenza sulle tematiche trattate (Ispra, Regione Basilicata, Arpab, Cnr, Agrobios, Enea)”.

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credo sia tutto chiaro ormai quale sia il destino per il parco…quello di esistere solo sulla carta e servire da foglia di fico per progetti che con l’ambiente hanno davvero poco a che fare

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ci siamo “regolati”

COMUNE PZ, CONSIGLIO APPROVA IL REGOLAMENTO URBANISTICO
 
31/03/2009 15.24.09
[Basilicata]
 
 
 

Il Consiglio Comunale di Potenza ha approvato oggi il Regolamento urbanistico. Lo ha fatto a maggioranza con una votazione nominativa, richiesta da dieci consiglieri.
Hanno votato a favore 20 consiglieri, 6 si sono astenuti e 10 hanno votato contro. Insieme a Forza Italia e Alleanza Nazionale, hanno votato contro Italia dei Valori, Travaglini, Napoli e Spadafora.
Il gruppo Uniti nell’Ulivo si è astenuto insieme a Graziadei e Trombetta.
In merito si registra una dichiarazione del Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e dell’Assessore all’Urbanistica Alessandro Singetta.

“Si apre una nuova stagione -hanno detto- e con il Regolamento Urbanistico nulla sarà più come prima e lo sviluppo urbano avverrà nel rispetto della città pubblica. Non avremo più una crescita confusa e senza opere pubbliche, gli interventi da oggi sono vincolati alla preventiva esecuzione delle opere di urbanizzazione e, con la cessione di aree al Comune, saranno garantite infrastrutture ed edilizia sociale.
Abbiamo voluto regole certe, diritti certi, oneri certi, così come abbiamo voluto a base del R.U. un sistema certo della viabilità ed un sistema certo del verde pubblico.
La città di Potenza -hanno aggiunto Santarsiero e Singetta-si pone all’avanguardia regionale con uno strumento urbanistico innovativo che evita il blocco imposto delle norme di salvaguardia della legge regionale….

—————————————————————————–bene, anzi male, anzi no, malissimo…questo strumento consegna la città nelle mani dei costruttori in barba a qualsiasi ipotesi di una programmazione di salvaguardia in favore della fruibilità concreta per i cittadini di una città migliore di quano oggi appaia nel suo disastro…il compito della giunta sant’arsiero si è quindi compiuto…a maggioranza…cioè chiamiamola pure maggioranza, ma è un fatto che questa giunta partiva dal 74% dei consensi, e solo grazie ai giochi di trattative si è riusciti a rimettere insieme ciò che non c’era più, il governo della città…peccato che non è accaduto per governare i mille problemi che dal dissessto finanziario alle buche per le strade affliggono una città che pure è capoluogo di provincia…peccato che non è accaduto per ridare un progetto alla città che possa “giustificarla” anche in rapporto ad una intera regione che quotidianamente ne ha bisogno…peccato che sia accaduto solo per incoronare chi la corona non l’aveva mai persa, i costruttori e gli spacciatori di metri cubi…si va avanti…chissà che non si riesca poi a cambiarlo del tutto questo strumento…le elezioni sono alle porte e strappare un progetto per rifarne un altro più consono alla democrazia ed alla partecipazione, più attento ad un mondo che deve cambiare, è sempre possibile…meditiamo gente, meditiamo 

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comunicato stampa del comitato no oil lucania

 

 Non partecipiamo a tavoli elettorali

 

 

E’ stata inviata in questi giorni a numerose associazioni, gruppi e comitati, tra cui anche il comitato No Oil Lucania, a mezzo fax e posta elettronica una convocazione di un fantomatico tavolo sull’ambiente organizzato dal gruppo PD della regione Basilicata per il giorno 2 aprile alle ore 11, convocazione accompagnata anche da telefonate per le quali rimane sempre il dubbio, esattamente come per le promozioni commerciali, su chi abbia fornito i numeri di telefono e sulla liceità stessa di quegli eventuali elenchi.

  

Il Comitato No Oil Lucania, stigmatizza queste prassi mercantili che si affacciano in prossimità di scadenze elettorali, e si chiede se l’invito, pur recando la frase “ a seguito dell’approvazione da parte del governo regionale di provvedimenti importanti in tema di ambiente”, non sarebbe dovuto pervenire più dall’assessorato all’ambiente – l’istituzione quindi – che da un partito che compone la maggioranza di governo regionale e che a questo punto dovremmo forse da oggi considerare come un partito-regione, stando l’identificazione che si sottende tra istituzione e rappresentanza politica.

Ne concludiamo che un simile invito, a firma del dirigente della segreteria regionale, del capogruppo in consiglio regionale e del segretario regionale, non rappresenta che un miserrimo tentativo di coaptazione della sensibilità ambientale a scopi elettorali ed a tale fine precisa che non solo non parteciperà al tavolo suddetto, ma intravedendo in simili prassi una formale scorrettezza istituzionale, invita tutte le associazioni a denunciare simili pratiche elettoralistiche ed a disertare tavoli di persuasione che in ben altri tempi avrebbero dovuto essere convocati per convincere almeno della buona fede della convocazione stessa. 

Attendiamo invece modalità e tempi circa il decantato tavolo della trasparenza da convocarsi a cura dell’istituzione.

Miko Somma, portavoce del Comitato No Oil Lucania     

 

MANCA IL NUMERO LEGALE, RINVIATA LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO
 
31/03/2009 11.26.56
[Basilicata]
(ACR) – La riunione del Consiglio regionale in programma per oggi è stata rinviata per la mancanza del numero legale. La verifica è stata richiesta dal consigliere Carelli (Cp – Rb). Dopo aver constatato che in Aula erano presenti solo 15 consiglieri, il presidente De Franchi ha sciolto la seduta.

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tutti impegnati a fare liste che nessuno ancora è riuscito a buttare giù?…figuriamoci per i programmi!!!

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AL, INTERRUZIONE IDRICA COMUNE DI CORLETO PERTICARA
 
30/03/2009 13.37.34
[Basilicata]
Acquedotto lucano comunica che “a causa della riduzione dei livelli dei serbatoi idrici a servizio dell’abitato di Corleto Perticara, al fine di consentire il recupero dei livelli degli accumuli ed evitare riduzioni dell’erogazione durante le ore diurne, è necessario procedere alla sospensione temporanea dell’erogazione idrica notturna, dalle ore 23 di oggi alle ore 6,30 di domani”.

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petrolio si, petrolio viva, petrolio uguale sviluppo, mannaggia ai magistrati che hanno rotto il giocattolino total…ed intanto i cittadini di corleto si chiedono come mai per la loro acqua non si faccia nulla?…e non siamo ancora arrivati alla sete estiva!!!…

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TURISMO: “VIE DEL GUSTO” PUBBLICA REPORTAGE SULLA VAL D’AGRI
 
30/03/2009 11.10.38
[Basilicata]
La Val d’Agri con i suoi “tesori” è al centro di un lungo reportage, firmato dalla giornalista lucana Luigia Ierace, pubblicato sul numero speciale di aprile del mensile “Vie del gusto” che uscirà mercoledì 1 aprile. L’articolo, in 10 pagine, propone uno speciale viaggio in Basilicata nella Valle dove nacque il Poeta-Ingegnere, Leonardo Sinisgalli, che aveva lasciato Montemurro verso la Milano industriale di Olivetti, Pirelli e Mattei. Proprio quaranta anni dopo, nella sua Valle, ironia della sorte, è approdata la più grande azienda petrolifera italiana. Un viaggio dalle faggete del Monte Volturino, ai campi da sci, al lago artificiale del Pertusillo, al vecchio lavatorio di Tramutola. Dai ricchi palazzi di Marsico Nuovo, al castello di Moliterno, alle piccole viuzze di Marsicovetere, all’antica colonia romana di Grumentum, con il suo parco archeologico e il museo. Dai luoghi del sacro di Santa Maria d’Orsoleo e Viggiano, a quelli del gusto, da Sarconi con i suoi fagioli e la sua sagra, a Moliterno con il suo canestrato di Moliterno, dalle mele della Val d’Agri, ai prodotti dell’ortofrutta, ai tartufi, alle marmellate. Prodotti e produttori, cuochi e chef, artigiani e artisti in una sinfonia di suoni accompagnati da viaggiatori di ieri e di oggi ai quali “la Lucania apre le sue lande, le sue valli dove i fiumi scorrono lenti come fiumi di polvere”, come scriveva il poeta-ingegnere, l’uomo dalle due anime, come la Val d’Agri, bella e da scoprire.

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si son risposti da soli con il neretto (che ho nerettato io)…ironia della sorte!!!…e pensare che fu proprio sinisgalli a disegnare il famoso cane a sei zampe che in val d’agri però è diventato un’idra a sette teste

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son tornati alla casa del padre

SOAVE (PDCI): ENTUSIASTA PER “RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE”
 
30/03/2009 10.35.20
[Basilicata]

“Anche il Pdci della Basilicata ha lavorato per il “ricongiungimento familiare”. Ci abbiamo creduto molto ed abbiamo dal territorio contributo a realizzarlo. E’ dunque un coronamento politico di un lungo percorso che rappresenta per i comunisti lucani, e con essi per l’area di opposizione che non è rassegnata al governo di centrodestra, un simbolo di riscatto”. E’ quanto sostiene il segretario regionale del Pdci Giovanni Soave che ha partecipato a Roma alla presentazione del simbolo unitario che riunisce per le europee Prc, Pdci, Socialismo 2000 e consumatori (“Un tondo rosso al cui centro ci sono una falce e un martello gialli sovrastati da una stella”). Il simbolo unitario – riferisce Soave – è accompagnato un documento comune, una sorta di vademecum per uscire dalla crisi e per non ricadervi mai piu’ che contiene proposte dirette per il riscatto del Sud. Diamo vita ad una lista anticapitalista che unisce una proposta politica per l’Europa. Lo facciamo insieme ad esponenti della Sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del mondo femminista, ambientalista e pacifista. La lista lavora per un’uscita dalla crisi fondata sulla democrazia economica, sulla giustizia sociale e sulla solidarieta”.
Nel documento si sostiene che la crisi è un prodotto strutturale dell’attuale capitalismo finanziario-speculativo, sostanzialmente favorito dal Trattato di Maastricht che in 15 anni ha peggiorato sensibilmente le condizioni di vita e lavorative della maggioranza della popolazione europea’. Prc, Pdci, Socialismo 2000 e Consumatori sostengono che ‘il grande limite della Costituzione europea e’ il suo carattere ademocratico perche’ il sistema intergovernativo ha impedito qualsiasi partecipazione dal basso alle decisioni dell’Unione’. Il documento prospetta infine un saldo legame politico tra le quattro forze candidate con la prospettiva di costituire un soggetto politico permanente, perché – conclude Soave – non abbiamo deciso un cartello elettorale ma un’alleanza vera e duratura. Un soggetto quindi destinato a segnare in Basilicata il protagonismo politico dei comunisti”.

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non ci sono molti commenti…per le europee tutto diventa possibile se occorre superare lo sbarramento del 4% e portare un po’ di finanziamenti nelle casse dei rispettivi partiti, poichè ci pare quantomeno stamba come allenza questa tra un prc “scissionato” (passatemi il temine), un pdci che più vecchio proprio non si può, socialismo 2000, cioè salvi e qualche amico, ed una unione di consumatori che a voler guardare il pelo nell’uovo (ed i consumatori devono pur guardarlo) rappresenta in quanto associazione di consumatori la negazione stessa della rappresentanza poltica basata su un concetto del mondo e piuttosto la rappresentazione di una dialettica politica basata essenzialmente sul customer satisfaction…ma tant’è, son cavolacci loro e comunque del tutto leciti, visto anche quello che accade sul resto della politca nazionale…mi chiedo però se poi a livello regionale sia possibile conciliare l’opposizione sociale di ferrero (a cui comunque va molta della mia stima personale) con gli “abbracci cantati” a de filippo ed al centro-sinistra che da nardiello si son ascoltati un giorno si e l’altro pure organizzati in decine d’adorazione che da celeste d’alcamo ai trovieri provenzali, mai nessun menestrello ha messo in rima con cotanta maestria…slurp!!!

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“SUPERBOLLETTE GAS”: PIOC A DISPOSIZIONE UTENTI
 
30/03/2009 09.01.12
[Basilicata]
“Gli sportelli del Pioc, il Punto informazione orientamento consumatori, istituito dalla Provincia di Potenza, sono a disposizione degli utenti che hanno ricevuto bollette del gas sicuramente non corrispondenti all’effettivo consumo e che intendono presentare ricorso e tutelare il diritto all’informazione trasparente sul consumo, il sistema tariffario e il calcolo del corrispettivo da pagare”. Lo sostiene l’assessore provinciale di Potenza Antonio Vitucci, con la delega alla Tutela dei Consumatori. Nel sottolineare che “dalle prime segnalazioni che ci sono giunte sono soprattutto le categorie sociali più deboli (anziani-pensionati, famiglie numerose monoreddito, famiglie con lavoratori in cassa integrazione, ecc.) ad essere penalizzate dalle “superbollette” del gas, Vitucci evidenzia che il Pioc ha rappresentato in questi anni un punto di riferimento stabile e un luogo di ascolto per i cittadini della provincia, come testimonia il bilancio positivo dei tre anni di attività.
“L’aumento dei contatti nel 2008 – afferma l’assessore – ci ha spinto a prorogare l’esperienza nei primi 6 mesi del 2009 e ad offrire un ulteriore servizio ai cittadini, attraverso lo sportello impresa, un punto di informazione e consulenza per imprese o semplici cittadini riguardante il settore commerciale, del turismo e dei servizi”.
Il Pioc è aperto il mercoledì e il giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00 a Potenza, in piazza delle Regioni.

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loro se la cantano e loro se la suonano circa il “grande” successo dell’attività, ma in ogni caso potrebbe essere un servizio utile ai cittadini e in quanto tale pubblico il comunicato

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vecchi partiti per vecchi progetti

LATRONICO (PDL): NASCE UN PARTITO E UN PROGETTO PER L’ITALIA
 
29/03/2009 12.32.26
[Basilicata]
“Oggi nasce prima che un nuovo partito, un progetto per la società italiana che ha al centro del suo programma: l’ammodernamento dello Stato perchè si tenga insieme rappresentanza e capacità di governo; un nuovo patto sociale tra capitale ed impresa; un nuovo assetto solidale tra il Nord ed il Sud, con il Mezzogiorno come risorsa per rilanciare una progetto di ripresa dell’intero Paese ed infine un nuovo patto tra generazioni, con un welfare che superi una visione assistenzialista e si trasformi in un welfare delle opportunità”. Lo ha dichiarato ieri, in un comunicato stampa, il sen. Cosimo Latronico, in occasione del congresso costituente del Popolo della Liberta’

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ma no senatore, si sta sbagliando…sia il partito che il progetto sono vecchi già di alcuni decenni…si chiamavano P2 e piano di rinascita democratica

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dalla riunione di ieri

dalla riunione di ieri in val d’agri sono emersi alcuni punti chiave che di seguito elenco:

  1. chiusura delle liste per la provincia entro giovedì 2 aprile (a tal proposito i seggi e relativi candidati segnalati nella pagina relativa verranno indicati solo dalla dicitura “candidatura assegnata” al fine di impedire “disturbi” già iniziati agli stessi da parte dei “soliti noti” e solo alla chiusura delle liste verranno rimessi in chiaro)
  2. indicazione in 1000 euro delle spese sostenibili per l’intera campagna elettorale nelle modalità già annunciate in precedenza ed avvio delle procedure di auto-finanziamento e sostegno dei simpatizzanti il movimento (con limite massimo di euro cinquanta per ogni sottoscrizione)
  3. creazione di un più ampio gruppo di coordinamento a sette membri con funzioni di indirizzo politico-programmatico
  4. indisponibilità assoluta ad apparentamenti con formazioni politiche tradizionali
  5. definizione di alcuni punti programmatici basilari (che come già esplicitato sono parte integrante di un programma di più ampio respiro e volto alle prossime elezioni regionali e che necessariamente non possono non tener conto delle limitazioni di delega territoriale assegnate alle provincie e della conseguente impossibilità a rendere elementi programmatici in questa consultazione) di seguito elencati e da rendere organici tra loro: 
  • recepimento di tutte le istanze contenute nella petizione contro le estrazioni petrolifere ed in specifico : moratoria immediata sulle estrazioni di idrocarburi – cancellazione di ogni permesso od istanza di ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio regionale – azioni volte ad ottenere specifiche tutele legali del territorio dalle estrazioni di idrocarburi – indagini epidemiologiche ed economico-sociali volte a valutare rischi e danni per la salute delle popolazioni, per l’economia dei territori, per le vocazioni originarie degli stessi  – soddisfatte preliminarmente queste condizioni sisteme di controllo dell’estratto, concertazione dell’estraibile ed aumento delle royalties al 25% minimo – sospensione tecnica del centro olii di viggiano fino a verifica della  sicurezza dello stesso e ad approvazione condivisa dalle popolazioni di un piano di sicurezza generale
  • divieto espresso all’attraversamento del territorio, allo stoccaggio in qualunque forma, all’utilizzo di sostanze ritenute nocive per la salute umana
  • divieto di qualsiasi attività attinente alla produzione di energia nucleare od allo stoccaggio di materiale fissile, ivi compresi attraversamenti e stanziamenti anche temporanei
  • definizione della vocazione ad “impatto zero” della raccolta di rifiuti solidi urbani e derivanti da attività industriali, agricole, da terziario sull’intero territorio con conseguente chiusura di ogni forma di discarica od impianto di trattamento dei rifiuti non confacente alla dizione, avvio e messa a regime della raccolta differenziata con sistema “porta a porta spinto” a tariffa puntuale (trasformando l’attuale concetto di tassa della TARSU in una tariffa sulla base dell’effettiva raccolta attraverso sistemi premiali di contabilizzazione del conferimento), costruzione di un impianto di produzione di compost da umido e di un impianto unico di compostaggio, vagliamento, selezione del rifiuto e riconferimento a consorzi, gestione pubblica del processo
  • divieto assoluto alla realizzazione di plessi industriali ad forte impatto ambientale
  • potenziamento dell’organico della polizia provinciale e da esso costituzione del primo nucleo di polizia ecologica regionale
  • verifica di competenza e titoli di tutte le posizioni amministrative nella p.a. ed enti o società connesse, a cominciare dalla posizioni dirigenziali
  • introduzione di una sovratassa provinciale sui redditi superiori ai 60.000 euro per la costituzione di un fondo di solidarietà e cancellazione di ogni altra addizionale tributaria od erariale provinciale
  • cancellazione di ogni convenzione esterna dell’ente provincia e di ogni forma di precariato o lavoro interinale nell’amministrazione
  • istituzione della consulta provinciale dell’ambiente aperta ad ogni organizzazione ambientalista o comitato di cittadini
  • indicazione alla chiusura dei g.a.l.
  • ridefinizione della delega alla formazione professionale solo sulla base delle indicazioni vocazionali del territorio e ripubblicizzazione degli enti connessi
  • istituzione della consulta provinciale dei sindaci
  • netta indicazione all’acqua “bene comune” come diritto fondamentale dei cittadini, inalienabile e non soggetto ad alcuna transazione economica ed interferenza dei privati
  • realizzazione del sistema della filiera cortissima per gli approviggionamenti delle mense scolastiche, degli ospedali e delle comunità di cura, degli organismi pubblici
  • indicazione alla non compatibilità della sanità privata con il sistema sanitario lucano

seguiranno ulteriori comunicazioni

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firmiamo la petizione on-line

oggi riunione tecnico-organizzativa in val d’agri di comunità lucana, come già annunciato, delle cui conclusioni daremo sintesi sul blog

nel frattempo l’invito è a firmare, per chi non lo avesse già fatto in maniera cartacea durante i nostri banchetti od incontri, la petizione on-line

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marinagri ed il basso impero

LA VICENDA DI MARINAGRI SEGNALATA AL CAPO DELLO STATO
 
27/03/2009 17.49.36
[Basilicata]
La vicenda di Marinagri di Policoro è stata segnalata al Presidente della Repubblica dal presidente della società Vincenzo Vitale con una lettera nella quale si ripercorrono le varie fasi giudiziarie e si chiede un autorevole intervento.

719034_marinagri1.pdf

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preferisco non esprimere commenti, ma invitare alla lettura della lettera, invitando a commentare da voi il basso impero che si profila per questo paese e questa regione

p.s. essendo i commenti in coda di moderazione, vi invito a postarli comunque ed a darmi modo di poterli pubblicare appena possibile

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CGIL E FLAI DENUNCIANO IL COMPORTAMENTO DELLA VICENZI
 
27/03/2009 17.29.28
[Basilicata]
Il segretario generale della CGIL Basilicata, Antonio Pepe, ed il segretario provinciale della FLAI, Vincenzo Esposito, denunciano il comportamento della Vicenzi che, incurante della situazione di mobilitazione nella quale versano i 147 lavoratori in cassa integrazione dello stabilimento di Atella, hanno tentato, oggi pomeriggio, di forzare il blocco per prelevare macchinari e materiali dal sito industriale.
I segretari invitano la proprietà ad evitare atteggiamenti provocatori ed unilaterali, come quello del direttore dello stabilimento che ha notificato unilateralmente l’intenzione di prelevare i macchinari, convocando le RSU alla presenza delle forze dell’ordine.

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certo che hanno una bella faccia tosta dopo aver preso soldini dalla regione per rilevare lo stabilimento…anche questo dovrebbe insegnare qualcosa a via anzio ed invece non insegna maledettamente mai nulla…continuano a vendere la regione

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