legalambiente

ed anche se un po’ in ritardo pubblico questo comunicato a riguardo di legambiente…collateralismo o vera e propria integrazione?

in ogni caso un giallo…antonio cederna (giornalista ed ambientalista storico) è morto a milano nel 1996…chi si nasconde quindi dietro la sua firma?…le denunce per quanto circostanziate vanno sempre firmate di persona

il_congresso_federparchi.pdf

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è anche per questo che cominciamo a vincere

PETROLIO, LATRONICO (PDL): INTERPELLANZA SU CONCESSIONI
 
04/03/2009 16.33.44
[Basilicata]

Toccherà domani al sottosegretario allo sviluppo economico sen. Romani, rispondere in aula ad un’interrogazione presentata dal senatore del Pdl, Cosimo Latronico, per chiedere che venga fatta chiarezza sulle concessioni di coltivazioni e sui permessi di ricerca di idrocarburi in Basilicata e che vengano migliorate le condizioni di accesso ai dati forniti dal sito internet dell’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia. “Bisogna fare in modo- precisa il parlamentare – che qualsiasi cittadino, attraverso l’UNMIG, ed in particolare attraverso il suo sito internet, possa avere accesso alle informazioni inerenti le singole concessioni, le mappe del territorio interessato, i provvedimenti in atto, a cominciare dallo stato delle concessioni per continuare poi con l’eventuale via libero o diniego. Per questo motivo ho interpellato il ministro Scajola affinché le attuali procedure per l’ottenimento delle informazioni vengano semplificate, e che venga restituito al portale internet dell’UNMIG la precedente versione, sia per quanto attiene la veste grafica che quella dei contenuti. Il tutto in nome della più totale trasparenza”.

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chiaro che il pulpito non ci interessa e neppure la predica, ma se la politica lucana finalmente comincia a chiedere conto di “qualcosina” (ancora troppo poco) il merito credete che sia della buona fede di chi fino all’altro ieri dormiva o sonnecchiava ed ora rimesta il torbido pre-elettorale o di un piccolo comitato che è riuscito e riesce a fare la voce grossa anche con i prepotenti?

non ci basta, caro latronico, un’interpellanza o qualsiasi atto formale parlamentare (troppo facile invocare trasparenza se non ci sono le condizioni politiche per ottenerla da quel coacervo di poteri), noi vogliamo ciò che da tempo chiediamo, il rispetto di quei punti espressi chiaramente nella manifestazione di villa d’agri e dal momento che non ci fidiamo nè della sua parte politica e neppure dell’altra, che sia bubbico o de filippo poco conta, saremo noi ad imporlo questo rispetto per le istanze di un popolo…meditiamo gente, meditiamo

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siamo parte offesa

PETROLIO, WWF INTERVIENE IN VICENDA POZZO MONTE GROSSO
 
04/03/2009 16.24.40
[Basilicata]
Il Wwf rende noto che in è stato presentato “per conto dell’Associazione atto di significazione di parte offesa presso la Procura di Potenza in merito alle indagini che hanno portato il 12 febbraio scorso al sequestro da parte del Corpo Forestale dello Stato del piazzale del pozzo petrolifero Monte Grosso 2 nel comune di Brindisi di Montagna”.
Nel comunicato stampa si legge, inoltre, che “il Wwf sta seguendo con il Comitato No Oil ed altre associazioni la vicenda del pozzo di Monte Grosso 2 sin dal mese di novembre 2007, quando si rese nota l’intenzione di ripresa dei lavori di ricerca petrolifera sulla medesima piattaforma su cui era stato già perforato un pozzo negli anni 98-99, contestando la scelta del sito in quanto ubicata alle porte di Potenza, all’interno di area con vincolo idrogeologico, ricca di sorgenti, nonché all’interno della foresta demaniale Grancia Caterina e del primo parco storico rurale d’Italia; il Wwf aveva contestato inoltre diverse irregolarità nelle procedure autorizzative”.
Con la diffida “il Wwf intende quindi contribuire alle indagini in corso da parte delle autorità competenti e porre sin d’ora le condizioni per la costituzione di parte civile nell’eventuale procedimento penale che dovesse seguire a chiusura delle indagini” e ribadisce “la propria contrarietà all’ulteriore estendersi su tutto il territorio regionale delle attività di ricerca ed estrazione petrolifera compromettendo in maniera sempre più grave le possibilità di sviluppo sostenibile della Basilicata”.
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PRESIDENTE DE FILIPPO PARTECIPA INCONTRO GOVERNO SU CRISI
 
04/03/2009 15.05.20
[Basilicata]
                                                                                                                         
(AGR) – Il Presidente della Regione Vito De Filippo parteciperà oggi pomeriggio a Roma (ore 17,30) all’incontro con il Governo per affrontare i problemi della crisi economica che investe il Paese.

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BERLUSKONI, STAI ATTENTO!!!

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riunione tecnica del comitato

oggi, mercoledì 4 marzo alle ore 18.30 presso la sede wwf di potenza, scalinata IV novembre, riunione tecnica del comitato con argomento la ormai necessaria presentazione della lista “comunità lucana” per le amministrative comunali a potenza…non mancate!!!

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il pitecantropo a matrix

STASERA LACORAZZA (PD) A MATRIX, SU CANALE 5
 
04/03/2009 13.02.18
[Basilicata]

Questa mattina il segretario regionale del Pd di Basilicata, Piero Lacorazza, a Roma per la riunione dei segretari regionali, ha rilasciato un’intervista alla redazione della trasmissione Matrix, di Canale 5. Una breve parte dell’intervista sarà trasmessa nella puntata in onda questa sera dalle ore 0.15, alla quale parteciperà il segretario nazionale Dario Franceschini.

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quello che il quotidiano afferma essere il candidato del pd alle prossime provinciali (ma ci sono tante altre voci, tra cui l’anuro restaino) quindi un mio avversario politico, va a matrix ed io?…io vado a mangiare per il momento, pensando alle risate che mi farò in campagna elettorale…dopotutto gente allegra…   

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con l’autorizzazione di giulio laurenzi pubblico una sua vignetta ed un commento sulla sel 

 colangelo.JPG

Molto rigore per nulla
 

Qualche premessa per meglio comprendere la vignetta qui sopra.

La SEL, Società Energetica Lucana, ieri ha sbandierato con orgoglio la nascita del suo LOGO ufficiale, logo scelto dopo aver bandito un concorso rigorosissimo (“tedesco” si usa dire in questi casi).
Ad aver vinto l’appalto un artista piemontese, sicuramente capace. Al secondo posto si è piazzato il bravo Giovanni Brienza con un’elaborazione efficace, che fa della sintesi e dell’immediatezza il suo punto di forza. Non entrando nel merito della scelta, provo a farmi qualche domanda…

Il presidente della società in questione, ex assessore della prima Giunta De Filippo (l’unico a non aver ricoperto incarichi politici dopo il primo rimpasto), presiede per meriti “tedeschi” o “italiani”?

Il rigore, legittimo, con il quale è stato bandito il concorso per il logo è lo stesso che si è utilizzato per la scelta del presidente e dei quadri dirigenziali della SEL?

La Società Energetica Lucana è nata nel 2006. Due anni per dare alla nostra gente “solo” un logo e un progetto di impresa non sono un po’ tanti?

Nelle aziende private le cose funzionano al contrario.

Il messaggio conclusivo di questa vicenda è il seguente: noi cittadini possiamo stare tranquilli, le nostre briciole vengono gestite con oculatezza germanica. I giovani lucani sono sempre più disperati e la nostra politica è sempre di più fatta solo di fumo, ma di quello italiano, il migliore!!!

p.s.: io non sono riuscito a rispondere a nessuna delle mie domande. Qualcuno può aiutarmi?

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le considerazioni di giulio sono più che eloquenti!!!…non aggiungo altro

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mamma mia!!!

PARTE LA FORMAZIONE DELLA FONDAZIONE ENI “ENRICO MATTEI”
 
03/03/2009 18.26.49
[Basilicata]

Al via l’alta formazione, organizzata dalla Fondazione Eni Enrico Mattei. Con il taglio del nastro del corso di “Tecniche Bioinformatiche per lo studio della Biodiversità”, Viggiano diviene cuore della formazione a livello nazionale. Organizzata dallo ZooPlantLab dell’università degli studi di Milano-Bicocca, dalla FEEM e dal Network italiano di Biosistematica, il corso che si terrà dal 2 al 6 marzo presso il polo tecnologico della Fondazione ha raccolto ben 16 iscrizioni. Dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Campania alla Liguria, una proposta formativa che ha canalizzato l’attenzione di eccellenti ricercatori dei migliori atenei italiani, disposti a raggiungere il cuore della Basilicata pur di partecipare ad un corso di alto spessore formativo. Una chiave di lettura per l’analisi del dato molecolare, questo l’obiettivo principale del corso di Bioinformatica, disciplina recentissima che conta pochi esperti in Italia e che elabora i dati provenienti dagli studi sul Dna, offrendo applicazioni di grande utilità in campi quali: la medicina, la biologia la botanica, la zoologia. I partecipanti potranno avvalersi del supporto diretto da parte dei docenti provenienti dall’Università della Basilicata, dall’Università degli studi di Milano-Bicocca e dall’ Università di Braunschweig (Germania) per analizzare anche i dati ricavati dalle attività di ricerca che svolgono presso gli istituti di provenienza. “Un insieme di giovani eccellenti- commenta Massimo Labra, docente di botanica sistematica e biodiversità vegetali della Bicoccca- che hanno in comune la stessa motivazione e lo stesso obiettivo: dimostrare che in Italia la ricerca di qualità si può fare e che quando si forniscono gli strumenti opportuni come questa scuola, realizzata grazie alla Fondazione Eni Enrico Mattei, i risultati non si fanno certo attendere”.

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risultati prevedibili…il petrolio fa bene all’ambiente, alla salute, all’economia, anzi cura pure il raffreddore da fieno e la meningite

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non ho parole

NUCLEARE, I VERDI: CENTRALI DI IV GENERAZIONE PIU’ SICURE
 
03/03/2009 16.10.01
[Scorie nucleari a Scanzano]
“Nei giorni scorsi, nel corso dell’incontro bilaterale Italia – Francia, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annunciato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il collega Sarkosy per la costruzione in Italia di ben quattro nuove centrali nucleari. Da quel momento, è comprensibile, è scoppiata la bagarre circa la validità o meno di tale accordo, e cioè in pratica se fosse opportuno o meno superare l’esito del referendum del 1987 con il quale il popolo italiano aveva detto no alla produzione in Italia di energia alternativa”. Lo sostengono, in un documento, i Verdi di Basilicata.
“Al momento – sottolineano gli esponenti del Sole che Ride – la scienza non è in grado di distruggere le scorie radioattive o di accelerare il periodi di decadimento della radioattività. Di positivo vi è che il nucleare permette con una minima quantità di uranio di produrre un’elevata quantità energia, e a differenza del carbone o del petrolio, senza emissioni di anidride carbonica (principale causa dell’effetto serra). Uno degli aspetti più pericolosi di tale processo di produzione di energia è legato alle possibili conseguenze derivanti da incidenti. Il noto episodio accaduto a Chernobyl ha causato conseguenze globali e, ancora oggi, non si conosce il reale impatto provocato sulla salute degli abitanti di una vasta area circostante. Se da un lato le nuove centrali di ultima generazione garantirebbero un elevato livello di sicurezza, dall’altro non si può fare a meno di pensare che anche la centrale di Chernobyl a suo tempo era stata considerata sicura”.
“Resta – a parere dei Verdi lucani – il tema altrettanto spinoso delle scorie radioattive che – come è noto – richiedono migliaia di anni per il loro stoccaggio. In Italia, nel 2003, la protesta di un’intera regione, la Basilicata, bloccò la costruzione di un sito unico nazionale per il deposito e lo stoccaggio delle scorie ancora presenti nel nostro paese, lasciando così ancora drammaticamente irrisolto il tema, che si presenta di non facile soluzione”.
“Da circa 15 anni nessun paese occidentale, salvo la Finlandia, ha messo in cantiere nuove centrali nucleari. Il nucleare comporta costi elevati fin dalla realizzazione degli impianti. Vanno poi ad aggiungersi i costi militari per garantire la sicurezza dagli attentati terroristici e i costi per lo smantellamento della centrale nucleare al termine della sua attività. Tutti questi costi non sono sostenibili da un’industria privata. Lo Stato – secondo i Verdi – deve necessariamente intervenire a copertura delle spese aumentando tasse e imposte ai contribuenti. In breve, il basso costo dell’energia in bolletta potrebbe essere più che compensato dall’aggravio fiscale in termini di imposte. A tutto ciò, ultimo ma non ultimo, si aggiunga l’elevata quantità di acqua necessaria nei processi di raffreddamento del reattore”.
“ Le comunità locali sono restie ad accettare un deposito di scorie o una centrale nucleare vicino casa. Di qui una esortazione a un pensiero se si dovesse decidere per il SI , è oltremodo doveroso e giusto aver contezza di ciò che si sta approvando pertanto: Abbiamo considerato sia i pro sia i contro dell’energia nucleare. Volendo sintetizzare il nucleare a fissione realizzato con reattori di ultima generazione (IV generazione) – precisano i Verdi – è relativamente sicuro. Resta però il problema dei costi sociali e quello della localizzazione delle centrali e del deposito di scorie”. I Verdi di Basilicata, infine, ribadiscono la positività, a prescindere da quanto sarà deciso per il nucleare, delle energie rinnovabili e, in particolare, di energia solare ed eolica, biomasse, geotermia e moto delle onde.
“Un caso a parte – conclude l’analisi del Sole che Ride – merita la termovalorizzazione. Secondo alcune interpretazioni è stata equiparata alle risorse rinnovabili, beneficiando in gran parte anche dei contributi statali destinati a queste energie. Per quanto è di nostra competenza continueremo a promuovere iniziative che favoriscano una esatta informazione atta ad un cambiamento di pensiero e soprattutto a un approccio responsabile verso la tutela dell’ambiente e mentre e a tutti noi spetta la scelta per le generazioni future”.

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e questi sarebbero i nipoti di quanti negli anni settanta compresero la necessità che l’ambientalismo militante sussumesse ogni altra battaglia e che negli anni ’80 fondarono i verdi anche sulla scorta della battaglia per montalto di castro?

evidentemente certi verdi sono una cosa ben diversa dai verdi….ripigliatevi mollica, che è meglio

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