e certo che le idee fioccano in consiglio

LUNEDI’ 23 MARZO SI RIUNISCE LA PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE
 
20/03/2009 18.39.53
[Basilicata]

(ACR) – La prima commissione consiliare, presieduta da Antonio Flovilla, è convocata per lunedì 23 marzo alle ore 10.30 presso la Sala Commissioni del Consiglio regionale. All’ordine del giorno diverse proposte di legge, la prima che sarà presa in esame è quella d’iniziativa popolare su “Spazi di confronto al femminile”, a seguire la pdl, d’iniziativa della consigliera Simonetti, su “Norme sulla promozione della partecipazione all’elaborazione delle politiche regionali e locali, la pdl, d’iniziativa del Consiglio provinciale di Potenza, su “Istituzione del sistema dei parchi urbani di interesse regionale” e quella proposta dal consigliere Pittella sul “Rafforzamento delle strutture tecniche della Regione e degli Enti locali”.
La commissione passerà poi ad occuparsi della pdl, d’iniziativa dei consiglieri Di Sanza e Restaino, su “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza”; la pdl, proposta dal consigliere Scaglione, che prevede modifiche alla legge regionale n. 20 del 2000 sull’”Istituzione, organizzazione e funzionamento del Corecom”; la pdl, d’iniziativa del consigliere Lapenna, su “Disciplina degli emolumenti a carico della Regione, Enti dipendenti, società partecipate; la pdl, proposta dal consigliere Di Sanza, su “Costituzione della Fondazione Cinematografica “Film Commission Basilicata, e la pdl, d’iniziativa del consigliere Mancusi, ed altri, su “Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro”.

——————————————————————————-

nessun commento poichè si commenta tutto da sé 

Pubblicato in Blog

a ogni città la sua caccia

POTENZA: È CACCIA AI LADRI DI TOMBINI IN CITTÀ
 
20/03/2009 18.10.37
[Enti locali]

L’Amministrazione comunale di Potenza ha avviato un programma di controllo anche tramite telecamere per sconfiggere un vero e proprio fenomeno che si sta verificando da mesi nella città capoluogo. Vengono infatti sistematicamente rubate le griglie che coprono le caditoie dell’acqua ed i tombini dell’energia e dell’acquedotto. Dal due gennaio scorso ne sono stati sottratti già 63 e nel 2008 ben 120. Una situazione che ha portato gli uffici comunali a prendere provvedimenti non più rinviabili stante non solo il costo per ripristinare i tombini ma anche il pericolo per i cittadini che la mattina, in varie zone della città, si ritrovano con pericolose buche dovute alla mancanza di griglie. In molti casi l’Amministrazione ha dovuto tamponare le situazione con assi di legno in attesa di riacquistare le griglie. In questi giorni controlli serrati anche nelle ore notturne sono stati avviati per assicurare alla giustizia gli strani ladri e controlli si stanno effettuando anche presso i vari rivenditori di tali prodotti. Intanto le griglie rimesse dagli uffici vengono saldate per scoraggiare i ladri.
Si fa appello anche alla cittadinanza pregando di segnalare all’ufficio viabilità del Comune di Potenza eventuali strani movimenti da parte di individui nelle ore serali atti a prelevare i tombini.

——————————————————————————-

se a scicli danno al caccia ai cani randagi, a potenza si fa la caccia ai tombini…una questione di priorità evidentemente..dare un’occhiatina alle tante ville in costruzione intorno a potenza, incrociando i controlli con le fatture recenti di acquisto di tombini?…altro che visite necessariamente improduttive ai rivenditori dei vigli urbani, serve la guardia di finanza, quindi serve una denuncia alla magistratura….suvvia, capisco che la discussione sul regolamento urbanistico sia tanto massacrante che oggi, in consiglio mi pareva di assistere ad una riunione di maratoneti in salita in conferenza stampa – volti sfatti, occhiaie, aliti pesanti, persino qualche filo di stanchezza nell’inossidabile consigliere laieta – ma un controllino extra-murale ai nostri vigili urbani lo si potrà pure far fare ogni tanto e fino a prova contraria la guardia di finanza non bisogna pagarla se ad incaricarla fosse la magistratura   

Pubblicato in Blog

LACORAZZA (PD) “E’ TROPPO PRESTO PER I SONDAGGI”
 
20/03/2009 18.32.41
[Basilicata]
“Non sappiamo di quali sondaggi parla il Sen. Guido Viceconte e il Pdl. Probabilmente gli stessi di cui parlava qualche giorno fa il Presidente Berlusconi con il Pdl al 51%”. E’ quanto ha dichiarato Piero Lacorazza, segretario regionale del PD. “Ci sono ancora due mesi e mezzo di campagna elettorale e forse, come ha detto Dario Franceschini, il Pdl può arrivare anche al 90%. Qualunque persona di buon senso si rende conto di alcune fandonie e chiunque potrebbe lanciare la sfida, chiedendo di tirare fuori i sondaggi sui partiti e ipotetici candidati per verificare se le cose che dicono corrispondono al vero. Quali sono le ragioni per annunciare un’improbabile vittoria? La prima è tacitare il tortuoso processo costituente del Pdl e l’altra provare di impaurire l’Udc per costringerli ad un’alleanza. Perché, se si sentono cosi forti e già maggioranza (alle Politiche del 2008 il Pdl era al 36%), Forza Italia insegue ulteriori alleanze ed esponenti del centrosinistra? Gli stessi che, a loro dire, avrebbero mal governato questa Regione?”. E poi, ci pare che ancora una volta siamo di fronte ad una classe dirigente del centrodestra che da quindici anni perde nella nostra regione e che forse essa stessa si giudica insufficiente o inadeguata, considerato che attingono dal centrosinistra. Infine, questa classe dirigente di Forza Italia per il Pdl ha rappresentato in Basilicata il Governo dell’Italia per molti anni senza offrire risposte al Mezzogiorno ed alla nostra regione. Ed oggi che governa di nuovo Berlusconi il Sud è stato ancora una volta dimenticato”.

——————————————————————————–

beh, a parte le dichiarazioni della corazza, che lasciano sempre il tempo che trovano (oggi infatti nevica), se continua così con il pdl che fa a gara o campagna -acquisti a conquistare esponenti del pd (ma che razza di gente vi siete mai imbarcati in ‘sto piddì?), vedi domenico vita da marsiconuovo (no, non è un pittore rinascimentale, è solo un sindaco-assessore che alcuni “maligni” oggi in provincia chiamavano il pumaro, per via delle mele della val d’agri che pare produca nei suoi fondi – ma dico che gente ci sta in provincia ad accogliere un nuovo arrivato nelle loro fila?), finisce che al 51% magari ci arrivano e la pdl potrebbe trovarsi a diventare il piddì di destra, con catastrofici effetti sulla salute mentale dei capibastone berluskini, che a quel punto potrebbero trovarsi “comunisti” senza mai averlo voluto…roba da pazzi, anzi no, roba da mercatino rionale delle pulci!!!

Pubblicato in Blog

piombo s-fuso

dall’edizione on-line di repubblica… 

Pubblicati su Haaretz. Disprezzo per i palestinesi, culto della forza fisica, regole d’ingaggio super-elastiche, “piombo fuso”

Racconti shock dei soldati israeliani

“Così a Gaza abbiamo ucciso civili”

E il ministero della Difesa apre un’inchiesta
dal nostro corrispondente ALBERTO STABILE

 stor_15341243_54430.jpg GERUSALEMMEEccoli i racconti di guerra, l’ultima, combattuta per tre settimane nella Striscia di Gaza. Racconti che non si vorrebbero mai sentire. Perché non soltanto non c’è niente di eroico, ma c’è molto di raccapricciante e di moralmente rivoltante, in un tiratore scelto che spara su una madre e i suoi due bambini che hanno sbagliato strada, perché così vogliono le regole d’ingaggio, o in un soldato che fa fuoco su una vecchia che cammina smarrita, o su altri giovani in divisa che abusano della loro forza per danneggiare, deturpare, offendere una popolazione civile palestinese che, in fin dei conti, viene considerata tutt’uno con il nemico combattente.

Questo e molto altro ancora lo si è appreso non dalla propaganda palestinese, ma dai racconti dei diretti interessati, decine di allievi dell’accademia Yitzhak Rabin, convenuti lo scorso 13 febbraio per discutere le loro esperienze nell’ambito dell’Operazione “Piombo fuso”. Racconti duri, pesanti come macigni, capaci creare molto imbarazzo ai vertici delle forze armate. Al punto che il procuratore militare, quasi a voler bilanciare l’inevitabile scalpore con un gesto rassicurante, ha deciso di rendere pubblica la decisione di aprire un’inchiesta.

È stato Haaretz a svelare i contenuti di quella riunione. Ma il merito di aver fatto scattare l’allarme su tutto ciò che queste testimonianze implicano, va al direttore del programma pre-militare dell’accademia, Danny Zamir, che, sentiti i resoconti fatti dai giovani ma già esperti allievi, s’è rivolto direttamente al Capo di Stato maggiore, Gaby Ashkenazy.

“C’era un casa con dentro una famiglia – ricorda il comandante di una piccola unità di fanteria – . Ordinammo alla famiglia di stare tutti in una stanza. Poi ce ne andammo e arrivò un nuovo plotone. Dopo alcuni giorni venne l’ordine di rilasciare la famiglia. Avevamo messo un tiratore scelto sul tetto. Il comandante rilasciò la famiglia, dicendo loro di andare verso destra, ma dimenticò di avvertire il tiratore scelto che quella gente veniva liberata e che era tutto ok, e non avrebbe dovuto sparare”. Anziché a destra, la madre coi due figli prende a sinistra. Il cecchino li vede avvicinarsi alla linea che, secondo quanto gli era stato detto, nessuno avrebbe dovuto oltrepassare. Così “ha sparato subito, uccidendoli”.

“Non credo – continua la testimonianza – che si sia sentito troppo male. L’atmosfera generale, da quello che ho capito parlando coi miei uomini, era, come dire, che le vite dei palestinesi sono molto, molto meno importanti delle vite dei nostri soldati”.

Regole d’ingaggio assai elastiche, “disprezzo sfrenato”, culto della forza fisica, il pregiudizio che “i palestinesi sono tutti terroristi”, questa la miscela esplosiva che ha portato agli eccessi che le organizzazioni umanitarie hanno denunciato come crimini di guerra. Un’accusa che Israele ha respinto, ribattendo che le perdite tra i civili palestinesi sono state causate dal fatto che i miliziani di Hamas si facevano scudo della popolazione che affolla i centri abitati, nel cuore dei quali, però, l’esercito israeliano non ha esitato ad adoperare una potenza devastante.

Qui tuttavia non si parla né di bombe al fosforo né di altri micidiali ordigni sconosciuti. Si parla, per quanto possa sembrare fuori logo trattandosi di una guerra, di morale. Non è un caso che il ministro della Difesa, Ehud Barak, si sia precipitato a ribadire che l’esercito israeliano “è la forza armata più morale che esista al mondo”. Aggiungendo che, al massimo, quelli da chiarire sono “episodi individuali”.

Non la pensano così, invece, i protagonisti dei racconti. A parte alcuni casi di fuoco senza avvertimento contro civili, un comandante descrive alcuni episodi di vandalismo. “Scrivere “morte agli arabi” sui muri (delle case occupate), prendere le foto di famiglia e sputare su di esse soltanto perché lo puoi fare, credo che questa sia la cosa più importante per capire quanto le forze armate israeliane siano precipitate sul piano della morale”.

(20 marzo 2009) 


Pubblicato in Blog

TESTAMENTO BIOLOGICO, SD: PETIZIONE A SOSTEGNO DI UNA LEGGE
 
20/03/2009 11.38.07
[Basilicata]
“Fermiamo la sciagurata decisione del centro destra. Voglio poter scegliere”.
E’questo il titolo della petizione che Sinistra Democratica unitamente ad altre forze, associazioni e movimenti ha lanciato per “sostenere una buona legge sul testamento biologico”.
“Giusto l’opposto – afferma il coordinatore provinciale di Sd di Potenza, Giannino Romaniello – di quanto vuole fare il Governo che con il testo in discussione in Parlamento vuole rendere obbligatoria la nutrizione e l’idratazione forzata anche quando la persona in piena libertà ha espresso la contrarietà all’accanimento terapeutico.
Sul caso Englaro – prosegue – abbiamo assistito da parte della chiesa e di settori dello stesso Pd ad un attacco senza precedenti alla nostra Costituzione ed alla libertà dei cittadini di scelta sulla propria vita. Il diritto individuale, in presenza di una condizione di stato vegetativo permanente d’interrompere le cure il cui prolungamento causerebbe solo sofferenza non può essere nelle mani di altri. In tutti i Paesi civili le persone possono lasciar scritto cosa vogliono che si faccia in caso di riduzione alla condizione di stato vegetativo, non comprendiamo perché ciò non può essere garantito anche agli italiani. Noi riteniamo – conclude Romaniello – che ognuno deve essere libero di scegliere della propria vita come della propria morte. Siamo rispettosi delle scelte altrui, di tutti coloro che sono sempre e comunque per il prosieguo delle cure fino all’accanimento terapeutico. A partire dalla giornata di domenica 22 marzo in tutte le piazze dove come movimento siamo presenti organizzeremo banchetti a sostegno della petizione”.
Sono state già previste iniziative a Potenza, Avigliano, Castelsaraceno, Rionero, Banzi e Calvello.

——————————————————————————–

se non si tratta di una iniziativa pre-elettorale (cosa che apparirebbe in tutta evidenza come una meschinità a cui credo però sd non pensi affatto), firmerò la petizione ed inviterò a firmarla…il testo di legge che si sta per approvare è una vera furente bestialità ideologica, una delle tante di cui questo governo si macchia ormai quotidianamente…io penserei da subito ad un referendum abrogativo di una legge che sicuramente passerà senza miglioramenti

Pubblicato in Blog

Trovata la più grande foresta di corallo nero del mondo

19 marzo 2009 – Trentamila colonie adagiate tra i 50 e i 110 metri di profondità sui fondali rocciosi della mitica Scilla: è nel mare di Calabria che si staglia la più grande foresta di corallo nero del mondo. Apre scenari del tutto inediti la scoperta fatta dagli studiosi marini dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra (ex Icram) impegnati in un progetto di monitoraggio della biodiversità marina in Calabria.

La foresta scoperta grazie al robot sottomarino “Rov” – A documentare la presenza della foresta di corallo nero (che di nero, però, ha solo lo scheletro) più estesa del mondo è stato “Rov”, un robot sottomarino utilizzato per le analisi e per osservare, filmare e fotografare. “Rov”, comandato dalla superficie, si è immerso con il suo occhio elettronico nei fondali del Tirreno calabrese per catturare e restituire immagini mozzafiato di specie di coralli, gorgonie, alcionari, pennatulacei e pesci rarissimi, molti dei quali mai osservati nel loro ambiente naturale. Equipaggiato anche per acquisire campioni fino a 400 metri di profondità, il robot subacqueo, che è in grado di comunicare in ogni istante la propria posizione all’operatore, è stato utilizzato dagli studiosi nell’ambito di del progetto partito nel 2005 e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria. Un lavoro che proseguirà fino a tutto il 2010 e dai risultati del quale gli esperti dell’Ispra si attendono di individuare, sui fondali calabresi, numerose altre specie rare, anche di invertebrati marini.

Altre colonie nel Golfo di Lamezia – Ma in Calabria non è solo il mare di Scilla a riservare sorprese agli scienziati marini che parlano di “rara ricchezza da salvaguardare”. Nel Golfo di Lamezia, zona ritenuta di grande interesse sia dal punto di vista fisico che da quello biologico, sono state osservate, a circa 150 metri di profondità, per la prima volta nel loro ambiente naturale, cinque altre colonie di un’altra specie di corallo nero, il rarissimo “Antipathes dicotoma”. Risultato non da poco se si pensa che, a livello mondiale, sono stati raccolti e studiati solo cinque esemplari di questo coralligeno, l’ultimo dei quali, individuato nel 1946 nel Golfo di Napoli, venne donato al Museo dell’Università di Harvard.

La classificazione del corallo nero – I
l corallo nero, Antipathes subpinnata, appartiene alla classe dei coralli, o Antozoi, che consistono di piccoli ‘polipi’, grandi qualche millimetro, radunati in colonie di individui simili che, producendo carbonato di calcio, formano lo scheletro che li fa somigliare ad un albero. Il più conosciuto è il corallo rosso, ma esistono anche le specie gialla e bianca. I polipi del corallo nero hanno sei tentacoli piuttosto piccoli, al contrario del corallo rosso in cui si contano otto tentacoli.

———————————————————————————————————————————————————-

nessun problema, ora ci fanno il ponte ed il corallo nero diventerà trasparente

Pubblicato in Blog