potenza città im-possibile per una lista dal basso?

ora direi che è il caso di dire basta, perchè la pazienza ha un limite

abbiamo partecipato al percorso del gruppo del 17 gennaio a potenza praticamente da subito, abbiamo accettato di buon grado di metterci anche in seconda linea come comitato no oil e come comunità lucana pur di dar modo al gruppo di elaborare proposte di una nuova città possibile a cui non potevamo che non aderire, personalmente mi sono fatto da parte quando ho visto che la mia presenza causava “frizioni” e che poteva ingenerare “tensioni” in un percorso che cominciava a delinearsi, insomma ci siamo stati

ma a poche settimane dalla presentazione delle liste in tribunale per la convalida, non contando che nell’intertempo occorre avere un candidato sindaco, una corposa lista di candidati ed un programma da sottoporre alla sottoscrizione preventiva di almeno 200 elettori del comune di potenza come recita la legge elettorale, sconforta constatare che quel percorso è rimasto fermo al palo come un cavallo sfiancato

dopo tanti incontri di partecipazione nei quartieri (un gran lavoro che pur riconosciamo utile), dopo tante riunioni in cui si ripartiva sempre da zero, dopo defatiganti discussioni sull’opportunità di presentare una lista o rimanere movimento d’opinione (e si era scelto chiaramente di fare la lista), dopo le mail che invitano al voto on-line per il candidato sindaco (cosa che per se stessa andrebbe anche bene, se solo ci fosse stato una rosa di nomi ed un criterio per l’espressione del voto), tutto sembra rientrato in un imbarazzato silenzio che fa male alla città, prima che a chi a quel percorso aveva dedicato tempo ed energia, e fa male anche a chi silenziosamente e dall’esterno aveva lavorato perchè si creasse un “clima” intorno a quel percorso

dopo che si è francamente ecceduto in formalismi che nulla avevano più a che vedere con la partecipazione democratica e molto più con l’autorappresentazione di se stessi, vista l’urgenza dei tempi e la necessità di indicare qualcosa o qualcuno per non dissipare quel patrimonio di pazienza e speranza che molti cittadini hanno riposto in quel percorso, mi pare che possa a questo punto possa essere anche lecito sospettare che sia la paura, sia l’inadeguatezza al compito (per carità, tutti abbiamo timore per queste esperienze), così come magari l’incompetenza a gestire quel consenso che pure tanti hanno manifestato, abbiano avuto il sopravvento

mi pare che sia anche lecito intravedersi un conflitto interno che lungi dal venir fuori e manifestarsi in dialogo e dibattito – quello si democratico anche fino all’ultimo giorno utile – si è svolto invece nell’immobilismo autoparalizzante di un intero gruppo, ma nessuna volontà di dare un giudizio, se non nel merito del tempo finora sprecato senza aver avuto il coraggio di esprimere una volontà di dire chiaramente basta

il comitato no oil lucania e comunità lucana avevano espresso chiaramente la volontà di avere gildo claps come candidato sindaco, come unica condizione o per una lista comune o per un’alleanza tra esperienze diverse, altrimenti preferendo partecipare con il proprio candidato sindaco, i propri candidati consiglieri ed il proprio programma alla competizione elettorale per la città di potenza

abbiamo chiesto per tempo chiarezza, non l’abbiamo ottenuta, prenderemo le nostre decisioni come già annunciato

miko somma

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INCONTRO PARCO VAL D’AGRI – ENI
 
31/03/2009 17.44.12
[Basilicata]
Si è svolto stamani il primo incontro tra il Commissario Straordinario del Parco dell’Appennino Lucano-Val d’Agri- Lagonegrese, ing. Domenico Totaro, con lo staff dell’Eni guidato dall’ing. Pietro Guarnieri, responsabile del Distretto Meridionale Eni insieme all’ing.Marco Marsili di Shell, partner di Eni nella concessione Val d’Agri.
Il Commissario Totaro, supportato dal parere degli esperti che ha voluto al suo fianco, ha posto sul tavolo la questione prioritaria dell’attività di promozione e protezione del territorio, propria del Parco. “Il confronto – ha chiarito il Commissario – dovrà basarsi anzitutto sull’acquisizione degli elementi conoscitivi dell’attività estrattiva svolta dall’Eni, in un rapporto di chiarezza e trasparenza reciproci. Pertanto – ha proseguito Totaro – è necessario conoscere in modo più dettagliato quali sono i sistemi di monitoraggio ambientali in atto e quali quelli che si intende implementare in futuro, e tutti gli elementi utili per fornire un’informazione corretta ed esaustiva alle popolazioni del Parco. L’Eni si è detta disponibile a fornire tutti gli elementi conoscitivi necessari al fine di dare una chiara informazione per veicolare un messaggio corretto relativo alle proprie attività sul territorio, proponendosi come interlocutore costruttivo per le attività che il Parco intende mettere in campo in tema ambientale, formativo, sostenibilità e di sviluppo del territorio”. È stato ribadito, altresì, dal Commissario la “necessità di porre la massima attenzione sulle attività che l’Eni ha in corso nelle zone ad alta sensibilità ambientale (ZPS e SIC), rimandando ad un prossimo incontro i relativi approfondimenti. A tal proposito è stato concordato, su proposta del commissario, un tavolo qualificato di confronto permanente con le altre istituzioni che hanno competenza sulle tematiche trattate (Ispra, Regione Basilicata, Arpab, Cnr, Agrobios, Enea)”.

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credo sia tutto chiaro ormai quale sia il destino per il parco…quello di esistere solo sulla carta e servire da foglia di fico per progetti che con l’ambiente hanno davvero poco a che fare

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ci siamo “regolati”

COMUNE PZ, CONSIGLIO APPROVA IL REGOLAMENTO URBANISTICO
 
31/03/2009 15.24.09
[Basilicata]
 
 
 

Il Consiglio Comunale di Potenza ha approvato oggi il Regolamento urbanistico. Lo ha fatto a maggioranza con una votazione nominativa, richiesta da dieci consiglieri.
Hanno votato a favore 20 consiglieri, 6 si sono astenuti e 10 hanno votato contro. Insieme a Forza Italia e Alleanza Nazionale, hanno votato contro Italia dei Valori, Travaglini, Napoli e Spadafora.
Il gruppo Uniti nell’Ulivo si è astenuto insieme a Graziadei e Trombetta.
In merito si registra una dichiarazione del Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e dell’Assessore all’Urbanistica Alessandro Singetta.

“Si apre una nuova stagione -hanno detto- e con il Regolamento Urbanistico nulla sarà più come prima e lo sviluppo urbano avverrà nel rispetto della città pubblica. Non avremo più una crescita confusa e senza opere pubbliche, gli interventi da oggi sono vincolati alla preventiva esecuzione delle opere di urbanizzazione e, con la cessione di aree al Comune, saranno garantite infrastrutture ed edilizia sociale.
Abbiamo voluto regole certe, diritti certi, oneri certi, così come abbiamo voluto a base del R.U. un sistema certo della viabilità ed un sistema certo del verde pubblico.
La città di Potenza -hanno aggiunto Santarsiero e Singetta-si pone all’avanguardia regionale con uno strumento urbanistico innovativo che evita il blocco imposto delle norme di salvaguardia della legge regionale….

—————————————————————————–bene, anzi male, anzi no, malissimo…questo strumento consegna la città nelle mani dei costruttori in barba a qualsiasi ipotesi di una programmazione di salvaguardia in favore della fruibilità concreta per i cittadini di una città migliore di quano oggi appaia nel suo disastro…il compito della giunta sant’arsiero si è quindi compiuto…a maggioranza…cioè chiamiamola pure maggioranza, ma è un fatto che questa giunta partiva dal 74% dei consensi, e solo grazie ai giochi di trattative si è riusciti a rimettere insieme ciò che non c’era più, il governo della città…peccato che non è accaduto per governare i mille problemi che dal dissessto finanziario alle buche per le strade affliggono una città che pure è capoluogo di provincia…peccato che non è accaduto per ridare un progetto alla città che possa “giustificarla” anche in rapporto ad una intera regione che quotidianamente ne ha bisogno…peccato che sia accaduto solo per incoronare chi la corona non l’aveva mai persa, i costruttori e gli spacciatori di metri cubi…si va avanti…chissà che non si riesca poi a cambiarlo del tutto questo strumento…le elezioni sono alle porte e strappare un progetto per rifarne un altro più consono alla democrazia ed alla partecipazione, più attento ad un mondo che deve cambiare, è sempre possibile…meditiamo gente, meditiamo 

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comunicato stampa del comitato no oil lucania

 

 Non partecipiamo a tavoli elettorali

 

 

E’ stata inviata in questi giorni a numerose associazioni, gruppi e comitati, tra cui anche il comitato No Oil Lucania, a mezzo fax e posta elettronica una convocazione di un fantomatico tavolo sull’ambiente organizzato dal gruppo PD della regione Basilicata per il giorno 2 aprile alle ore 11, convocazione accompagnata anche da telefonate per le quali rimane sempre il dubbio, esattamente come per le promozioni commerciali, su chi abbia fornito i numeri di telefono e sulla liceità stessa di quegli eventuali elenchi.

  

Il Comitato No Oil Lucania, stigmatizza queste prassi mercantili che si affacciano in prossimità di scadenze elettorali, e si chiede se l’invito, pur recando la frase “ a seguito dell’approvazione da parte del governo regionale di provvedimenti importanti in tema di ambiente”, non sarebbe dovuto pervenire più dall’assessorato all’ambiente – l’istituzione quindi – che da un partito che compone la maggioranza di governo regionale e che a questo punto dovremmo forse da oggi considerare come un partito-regione, stando l’identificazione che si sottende tra istituzione e rappresentanza politica.

Ne concludiamo che un simile invito, a firma del dirigente della segreteria regionale, del capogruppo in consiglio regionale e del segretario regionale, non rappresenta che un miserrimo tentativo di coaptazione della sensibilità ambientale a scopi elettorali ed a tale fine precisa che non solo non parteciperà al tavolo suddetto, ma intravedendo in simili prassi una formale scorrettezza istituzionale, invita tutte le associazioni a denunciare simili pratiche elettoralistiche ed a disertare tavoli di persuasione che in ben altri tempi avrebbero dovuto essere convocati per convincere almeno della buona fede della convocazione stessa. 

Attendiamo invece modalità e tempi circa il decantato tavolo della trasparenza da convocarsi a cura dell’istituzione.

Miko Somma, portavoce del Comitato No Oil Lucania     

 

MANCA IL NUMERO LEGALE, RINVIATA LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO
 
31/03/2009 11.26.56
[Basilicata]
(ACR) – La riunione del Consiglio regionale in programma per oggi è stata rinviata per la mancanza del numero legale. La verifica è stata richiesta dal consigliere Carelli (Cp – Rb). Dopo aver constatato che in Aula erano presenti solo 15 consiglieri, il presidente De Franchi ha sciolto la seduta.

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tutti impegnati a fare liste che nessuno ancora è riuscito a buttare giù?…figuriamoci per i programmi!!!

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