Emergenza rifiuti: Basilicata come la Campania?

RIFIUTI NEL POTENTINO: INTERROGAZIONE SEN. DIGILIO (PDL)

20/07/2009 11.17.37

[Basilicata]

“Dopo tanti “gridi a lupo”, questa volta l’ “allarme ecomafia” è suonato veramente anche per la Basilicata attraverso un’indagine che, secondo quanto riferiscono i giornali, sarebbe stata avviata dal Pm Woodcock su inquietanti aspetti del funzionamento della discarica di contrada Mattinelle di Genzano di Lucania, già interessata alcune settimane fa da uno “misterioso” incendio doloso”. A sostenerlo è il sen. Egidio Digilio (Pdl) che ha presentato un’interrogazione al Ministro all’Ambiente Prestigiacomo perché “predisponda un’inchiesta amministrativa sui fatti gravissimi denunciati dalla stampa regionale oltre che sull’ interessamento della camorra napoletana alla discarica di Genzano anche sul sistema di tariffe denunciato dai sindaci dei Comuni che conferiscono i rifiuti urbani nella stessa discarica, considerati eccessivamente ed inspiegabilmente esosi e che presto si ripercuoteranno sui cittadini-utenti”. Digilio ha anche annunciato che coinvolgerà sulla questione la Commissione Ambiente del Senato, di cui è componente. “Come Commissione – riferisce il senatore del Pdl – ci siamo occupati in diverse sedute dell’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania, con l’audizione di amministratori, tecnici, esperti; non vedo motivo per cui non dovremmo occuparci anche dell’emergenza rifiuti a Potenza che perdura da anni e della difficile situazione delle discariche nelle due province lucane a limite della saturazione”. Di qui la richiesta al Presidente della Commissione Antonio D’Alì di programmare una seduta specifica e di avviare l’iter per una sottocommissione di indagine. “Quello che sta accadendo in provincia di Potenza tra automezzi provenienti non si sa da dove che di notte raggiungerebbero la discarica di Genzano per scaricare rifiuti di cui non si conosce la natura e la situazione di Potenza dove da mesi la discarica di Pallarete è stata trasformata in “discarica di trasferenza” per rifiuti destinati a strutture di Salandra e Pomarico – aggiunge Digilio – ha superato ogni limite di guardia. La Commissione Ambiente del Senato – continua il senatore del Pdl – non si sottrarrà da un intervento di soccorso proprio come ha già fatto a sostegno degli amministratori napoletani e campani. Evidentemente anche la Regione Basilicata con la recente normativa che istituisce finalmente l’Ambito Unico regionale per la gestione dei rifiuti ha pensato, in continuità con quella spiccata autosufficienza del suo Governatore, di risolvere ogni problema in tema di raccolta, smaltimento e discariche, mentre la capacità residua di stoccare rifiuti solidi urbani in almeno una trentina di discariche comunali è pari a zero e si aprono varchi alla criminalità organizzata”.

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Ora, che il Sen. Digilio si preoccupi per la nostra-sua regione, è cosa che può anche far piacere. Ma la domanda è: l’attacco al Governatore sulla sua spiccata autosufficienza, è un vero attacco? A noi pare più uno specchietto per le allodole. Si continuano le schermaglie destra vs sinistra ma ci si guarda bene dal parlare della minaccia che incomberebbe sulla nostra regione, soprattutto se ci riferiamo a quella D.G.R. che equipara il CDR da RSU (no, non è una parolaccia! Significa semplicemente “Combustibile Da Rifiuti” ricavato da “Rifiuti Solidi Urbani”) alla legna ecologica!!!! Insomma: non una parola sul fatto che, quando l’emergenza rifiuti in Basilicata sarà arrivata a livelli di non tollerabilità, si dovrà superarla semplicemente B-R-U-C-I-A-N-D-O-L-I in inceneritori (che vengono chiamati TERMOVALORIZZATORI) appositamente costruiti o, come nel caso di Potenza, semplicemente rimessi in funzione. Ecco, questo si legge nell’affermazione che “la commissione ambiente del Senato non si sottrarrà da un intervento di soccorso proprio come ha già fatto a sostegno degli amministratori napoletani e campani”. Non una parola sull’eventualità di cominciare a fronteggiare l’emergenza rifiuti con una immediata organizzazione di raccolta differenziata che porti, in breve tempo, VERSO RIFIUTI ZERO (che, poi, è quanto andiamo urlando da mesi… anche in campagna elettorale per le provinciali)! Ma si sa: l’emergenza continua porta molti soldi (che finiscono sempre nelle stesse poche tasche). Mentre una gestione dei rifiuti più virtuosa, alla fine, andrebbe in tutt’altro senso. Ben venga la preoccupazione del Senatore per eventuali infiltrazioni camorristiche nell’affaire rifiuti nella nostra regione… ma basta un allarme criminalità a far sì che si cominci ad occuparsi del bene comune?

 

Altri elementi per meditare, no?

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Costituito il Comitato di Garanzia di Comunità Lucana – Movimento No Oil.

Velocissimamente per comunicare a tutti gli amici di Comunità Lucana – Movimento No Oil che nell’attivo di Sabato 18 luglio, è stato costituito il “Comitato di Garanzia” del movimento. Tale comitato, ovviamente, è da considerarsi provvisorio (sarà il congresso regionale ad eleggere i membri definitivi di tale comitato), ed è costituito dalle seguenti persone:

1) Armando Bronzi;

2) Maria Argenzio;

3) Enza De Felice;

4) Marica Lasalvia;

5) Gerardo Motta.

I componenti del Comitato hanno eletto come presidente (provvisorio), Armando Bronzi.

Nei prossimi giorni sarà organizzata una conferenza stampa per la presentazione del nostro Movimento. Attendiamo che il coordinatore regionale, Miko Somma, convochi questa conferenza stampa.

A presto.

Antonio

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