PROVINCIA MT, STELLA SU CADUTA MURO DI BERLINO |
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09/11/2009 17.29.36 [Basilicata] |
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“La caduta del Muro di Berlino, che ha trascinato via con sé, tra gli altri, la Guerra Fredda e la Cortina di Ferro, è una data significativa per la Germania e per l’intera Europa”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella. ——————————————————————————- come sotto, con l’aggravante della retorica brunovespiana dello show televisivo |
Archivi giornalieri: 9 Novembre, 2009
once were communist
PROVINCIA PZ, LACORAZZA SU CADUTA MURO DI BERLINO |
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09/11/2009 16.01.42 [Basilicata] |
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“A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, l’evento che oggi viene celebrato, continua ad evocare in intere generazioni la speranza del cambiamento, della libertà e della pace tra i popoli e le nazioni”. ——————————————————————————- il comunicato ovviamente non significa nulla, qualche addetto stampa scrive, lacorazza legge ed approva, i giornali, ma soprattutto la tass locale publica subito…funziona così…e non significa nulla persino il mio titolo “once were communist” (una volta erano comunisti), parafrasato dal famoso film di Lee Tamahori once were warriors (1994)…ed allora, si chiederà qualche lettore perchè commenti una cosa inutile, rischiando di scrivere anche tu una cosa alatrettanto inutile allora che il muro di berlino sia caduto mi pare un ovvio spartiacque tra due epoche e che sia stato l’effetto di un sommovimento già in atto da tempo nei regimi sovietico e satelliti (oserei dire che il muro comincia a cadere già prima della costruzione ed in polonia, ma questa è materia dottamente storica che forse poco interessa) altrettanto chiaro, che sia stato un bene non è l’evento in sè a dirlo, ma la genesi di quel sommovimento a cui accennavo…bene è caduto e sono caduti anche i muretti locali (pensiamo a gorizia), ma ci sono ancora altri muri (corea del nord – corea del sud, ex sahara spagnolo al confine tra marocco e mauritania, tanto per citarne qualcuno) di cui si parla a volte, altre volte mai (dipende dalle convenienze o dall’infiammarsi delle situazioni), altri che imbarazzano (reticolati alla frontiera tra messico ed u.s.a. o muri virtuali nel nostro mediterraneo), altri ancora che, pur odiosi esattamente e forse anche più degli altri, trovano persino giustificazioni ideologiche od ipocrite (dipende dalle parti) e mi riferisco al muro che divide israele dalla palestina, o meglio dai territori occupati di cisgiordania mi avrebbe fatto piacere che almeno lacorazza ne accennasse, ma visto che once were communist e now are presidents, tutto si spiega |
sollecitazioni
TRASPORTI, DIGILIO (PDL) SOLLECITA MINISTRO MATTEOLI |
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09/11/2009 14.54.05 [Basilicata] |
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In una lettera al Ministro alle Infrastrutture Altiero Matteoli il senatore del Pdl Egidio Digilio ha sollecitato “interventi urgenti per rimuovere l’inadeguatezza nella direzione del compartimento Anas per Secondo Digilio “tutta la gestione del programma di lavori per l’adeguamento del ponte di Picerno sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano è caratterizzata, da mesi, da sottovalutazione del problema che invece è prioritario per le esigenze di mobilità delle comunità lucane lungo la direttrice Salerno-Napoli-Roma. Da qualche giorno un’ ulteriore interruzione lungo il percorso stradale alternativo e pertanto obbligatorio – aggiunge Digilio – conferma la inadeguatezza della direzione tecnica locale dell’Anas che deve fornire un dettagliato rapporto sullo stato dei lavori senza scaricare su imprese appaltatrici e progettisti proprie responsabilità e ritardi accumulati”. Quanto all’accorpamento a Bari delle funzioni oggi svolte in Basilicata dalla Dco, il parlamentare del Pdl ha chiesto al Ministro di “avere spiegazioni da parte dei dirigenti di Rfi-Trenitalia perché si tratta comunque di un’ulteriore penalizzazione e spoliazione per |
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il ministro matteoli, sollecitato, solleciterà il presidente di rfi, che a sua volta risponderà al ministro, che a sua volta ancora risponderà al senato al question time per una manciatina di minuti…è tutto a posto, caro digilio…e digilio si dirà soddisfatto per la risposta del ministro, non mancando di fare un bel comunicato stampa a basilicatanet ed ai giornali locali nel quale ribadirà che grazie alla sua sollecitazione il pdl, il governo, persino il signo b. in persona e forse anche nostra signora dei miracoli, han preso a cuore le sorti della nostra piccola, volenterosa regione…in ogni caso il ponte si farà quando si farà, il centro se ne andrà quando se ne andrà, perchè il centro dell’interesse nazionale è ora, sempre non ci siano terremoti o frane a mettersi di traverso, costruire quella meraviglia dell’idiozia umana che si chiama ponte sullo stretto e che un po’ più ponte del ponte di picerno pure è…che scuderia di brocchi!!!
pisus
DE FILIPPO: AL VIA I PISUS, 73 MEURO PER POTENZA E MATERA |
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09/11/2009 14.19.54 [Basilicata] |
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(AGR) – Il Presidente della Regione, Vito De Filippo, ha sottoscritto oggi, nella sala Verrastro della Giunta regionale, con i comuni di Potenza e Matera le rispettive intese per l’attuazione dei Pisus, i Programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile, finanziati nell’ambito del programma operativo Fesr 2007 – 2013. La prima dotazione finanziaria è di circa 73 milioni di euro dei quali 33 destinati alla città di Matera e 40 alla città di Potenza. ——————————————————————————- un solo intervento di conseguenza rispetto a quanto affermato?…pare assurdo che si acceda al programma senza ci siano già piani ed idee, ma questi piani e queste idee, quindi questi progetti, quando sono stati discussi con la cittadinanza?…quando si è tentato di interloquire con chi, i cittadini, non è solo dante causa di un mandato, ma referente ultimo e prioritario di ogni azione politica?…se a potenza gli interventi riguardano alcune ideuzze di santarsiero e sodali circa una rimodulazione ancor più volta al cemento della città, rimodulazione ben illustrata nel regolamento urbanistico e nel piano metropolitano (p.u.m.) e da tener ben collegata sia al piano energetico regionale, sia al piano provinciale dei rifiuti della provincia di potenza, ma soprattutto volta a favorire quella “disponibilità” a diventare un annesso del sistema energetico in questi ultimi contenuto, abbiamo tutti già capito di cosa si parla e di cosa si finanzierà con i pisus…la parola sostenibile che chiude l’acronimo del programma europeo indica, o dovrebbe indicare, che le azioni sono volte a far divenire sempre più efficienti, anche energeticamente, le città e questo, traslato nella nostra regione, immagino tutti immaginano, dovrebbe significare avviare un veloce piano di riconversione energetica e di forte risparmio delle enormi quantità di energia che oggi le città consumano, di azioni di ristrutturazione del patrimonio edilizio attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche bio-architetturali, di ideazione di interfaccia tra sistemi di trasporto che dovranno sempre più integrarsi in un concetto radicalmente diverso dall’idea di trasporto pubblico finora vigente e che non consideri più l’ambito cittadino separato da un ambito territorialmente più ampio che possa riguardare l’intera regione, dell’idea di città che da luogo della concentrazione diviene ganglio di scambio di valori materiali ed immateriali, di merci e di idee, senza creare scale di valori tra centro e periferia…questo significa lavorare perchè alla logica costruttiva del cemento in accumulazione, si sostituisca la logica della città dinamica che quando serve, riesca anche a decostruirsi ed a sostituire al pieno il vuoto…invece si continua a parlare di attrazione di investimenti, competitività ed amenità del genere in qualche modo incanalando già il flussi finanziari del programma in un’idea di basilicata che si offre al primo venuto e che se fino ad ora non ha funzionato affatto, non capiamo perchè dovrebbe funzionare proprio ora non la faccio lunga, ma l’impressione è che anche questa sarà un’occasione sprecata!!! |
CENTRALE TRICARICO, L’OLA: SI ANNULLINO LE AUTORIZZAZIONI |
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09/11/2009 13.56.01 [Basilicata] |
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Alla manifestazione – si legge in un comunicato – prenderanno parte anche i cittadini ed i comitati di Grassano, Calciano, Garaguso, Grottole, Irsina, San Chirico Nuovo e Tricarico. In merito al progetto si contesta, in particolare, la decisione della Regione di autorizzare l’impianto che richiederebbe non meno di 200.000 tonnellate di legname vergine non reperibili dai boschi presenti nell’area, pena la loro distruzione, ivi compresi quelli del Parco Gallipoli Cognato-Piccole Dolomiti Lucane, ove sarebbe in fase di aggiudicazione a società il taglio di estese foreste (vedasi gara indetta dal Comune di Pietrapertosa per il taglio di oltre 4.000 alberi di alto fusto nel bosco di Montepiano, Area SIC/ZPS). Dopo l’iniziale funzionamento a cippato vegetale non è escluso – è la preoccupazione dell’Ola – che nella centrale possa essere bruciato CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti), notoriamente assimilato dalle normative alla biomassa. La centrale – ricorda |
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preoccupazioni che sono anche le nostre, come più volte espresso, su queste centrali a bio-massa troppo, troppo sospette di poter bruciare altro…ci associamo senz’altro all’appello degli amici della ola
cifre nere per tavoli verdi
AGRICOLTURA, CIA: PESANTI CALI PER ANNATA AGRARIA 2009 |
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09/11/2009 12.43.40 [Basilicata] |
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L’annata agraria 2009 si chiuderà in Basilicata con cali del 7,4 per cento della produzione lorda vendibile agricola e del 3,5 per cento del reddito medio aziendale; le giornate lavorative in meno in agricoltura si attesteranno intorno alle 120mila e 2.000 addetti in meno. Sono questi i dati forniti oggi dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata in un incontro nel quale sono state presentate le iniziative di mobilitazione generale del mondo agricolo lucano. ——————————————————————————- mi sono spesso espreso sull’argomento ed in un articolo che qualcuno avrà pur letto sulle pagine del “quotidiano” di ieri, rintracciabile comunque sul sito nella sezione categorie alla voce comunicati stampa qualche idea più ampia dei soliti tavoli pur c’era…qui c’è bisogno non solo di riforme, ma di ripensamenti globali basati su idee forti e nuove |
in-sostenibili
SEL,AL VIA CAMPAGNA DI EDUCAZIONE A SOSTENIBILITÀ ENERGETICA |
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09/11/2009 09.05.21 [Basilicata] |
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Il rapporto tra uomo e natura diventa sempre più critico e delicato e cresce sempre più la consapevolezza di esserne coinvolti nei fatti e nei comportamenti della vita quotidiana. L’energia serve allo sviluppo dell’umanità, ma il suo uso irrazionale mina le basi di una crescita sostenibile, equilibrata e duratura del pianeta, sempre più minacciato dai fenomeni dei cambiamenti climatici, che impegnano in questi mesi ——————————————————————————- beh, credere che l’eni, attraverso la fondazione mattei, ed in collaborazione con la sel di rocco colangelo (avete letto bene, ho detto di…) sia diventata d’un tratto il referente salvifico dell’educazione dei giovani ad una sostenibilità che pare lo slogan di un pescivendolo, pare quantomeno una leggera contraddizione pensando a quanto accade in val d’agri sulle estrazioni petrolifere ed a quanto presumibilmente è stato “minimizzato” finora in termini di impatti ambientali dagli enti di controllo e dall’eni stessa spero sinceramente che le scuole in oggetto, per volontà di presidi, professori, genitori e persino studenti sappiano e vogliano dire no a simili operazioni di lavaggio del cervello e coaptazione dell’educazione in un sistema di disvalori evidente ormai anche al più ingenuo e credulone dei lucani tranne ovviamente per il pd3 regionale per il quale la strenna del tuttapposto rimane ancora e sempre il palinsesto di riferimento |
evanescenze gasparriane
riporto un”saggio” di maurizio gasparri (non so se sia un vero esempio di saggezza, ma di “evanescenza del pensiero” senz’altro!) sul tema in discussione in questi giorni alle camere, l’acqua ed un tentativo svelato di portarla in quota privata
7 Novembre 2009 |
Per l’acqua il confine tra gestione e proprietà
di Maurizio Gasparri
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Sui servizi pubblici locali il Senato ha varato una riforma di straordinaria portata, un intervento che mai nessun governo precedente era riuscito a compiere. —————————————————————————————————————————- |
chiaro appare da alcuni passaggi la filosofia di fondo di questi personaggi che definire “imbarazzanti” mi pare anche un complimento…l’idea che la gestione pubblica del servizio idrico integrato (ringraziamo il senatore gasparri di averci ricordato che la proprietà dell’acqua è comunque del demanio indisponibile pubblico, ma a stabilirlo ci pensò anche un regio decreto di qualche decennio prima della data citata, data che forse il senatore avrebbe anche voluto definire come anno I…e chi vuol capire…), quando essa sia affidata ad soggetto pubblico sia sempre fallimentare è un’ideologia che contraddistingue certi liberisti incapaci forse di comprendere che il pubblico funziona male quando sono le logiche di clientela e spartizione partitica (e naturalmente anche tante cattive abitudini di funzionari) a farlo funzionare male!!!…la soluzione sarebbe quindi far cessare certe pratiche, ma chiaramente si preferisce “santificare” il mercato come solutore di problematiche altrimenti insanabili
d’altronde si sa ormai che la privatizzazione dell’acqua è ormai il grande affare che si prospetta a livello planetario ed il senatore gasparri, passato dal post-fascimo sociale del vecchio msi al p.d.el.lesimo linguaiolo dell’ossequio al padrun, certo non arriva ad immaginare che dietro il semplice passaggio terminologico che trasforma l’accesso all’acqua da diritto a possibilità si nasconde la volontà di rendere fungibile ad un qualunque bene di consumo cio che invece è bene necessario alla vita…ed in ogni caso, lì dove il privato ha messo mani nella gestione delle acque (vedi il caso latina) gli effetti sono stati disastrosi
che pensino simili soggetti a cui è stato delegato dal popolo il governo del paese a far funzionare bene gli organi pubblici, piuttosto che continuare a buttare nel secchio il pannolino con tutto il bambino!!!
l’incontro di stasera
beh, direi che si è molto “quagliato” nell’incontro di stasera…appena possibile (domani) ne faremo un sunto
a breve l’elaborazione dei primi documenti che costituiranno alcuni dei nostri punti programmatici per le elezioni e che saranno disponibili su questo sito
un’altra lucania è possibile, un’altra lucania è necessaria