demagoghi e demagoghe

quando si dice la demagogia senza la conoscenza….

MOZIONE MASTROSIMONE SU CENTRALE A BIOMASSE DI TRICARICO

 
13/11/2009 13.09.30
[Basilicata]

  (ACR) – La consigliera regionale del gruppo di Italia dei Valori, Rosa Mastrosimone, ha presentato una mozione al presidente della Giunta, Voto De Filippo, ed all’assessore regionale alle ‘Attività Produttive, Politiche dell’Imoresa e Innovazione Tecnologica’ Gennaro Straziuso, “perché sia revocata la Delibera di autorizzazione all’impianto della Centrale a biomasse presso la località Acqua Frisciana nel comune di Tricarico”.
“L’atto – sostiene Mastrosimone – vuol rappresentare la piena solidarietà e condivisione dell’opposizione espressa dal Comitato cittadino di Tricarico e l’impegno per un maggior approfondimento della situazione, alla luce del nuovo Piano di indirizzo energetico ambientale regionale (Piear) ancora in esame presso la Terza Commissione consiliare della Regione. Sono in fermento – riferisce la consigliera – anche i cittadini di Stigliano, dove è prevista una Centrale a Biomasse di 35MW e questo stato di cose mette in risalto la necessità che si affrettino i tempi del percorso del Piear, per mettere un punto fermo sulle direttive per la produzione di energia elettrica nella nostra regione. Non si vuole essere contrari alle nuove forme di produzione dell’energia elettrica – specifica Mastrosimone – che tanta parte ha nel funzionamento di impianti al servizio della vita pubblica e privata, ma si chiede che ci sia un’attenta valutazione, oltre che degli impatti paesaggistici ed ambientali, anche delle ricadute sul piano della salute e sull’ economia del territorio. Una valutazione complessiva dei molteplici fattori coinvolti giustifica l’attento esame che il nuovo Piano energetico regionale sta comportando e, nello stesso tempo – conclude Mastrosimone – rende opportuno che la Giunta revochi la delibera di autorizzazione per dar spazio ad un più attento esame delle richieste avanzate dalle popolazioni interessate”.

——————————————————————————-

ci fa piacere che la mastosimone si sia rinsavita e presenti questa mozione per testimoniare della sua novella fede dipietrista, ma dov’era fino a qualche giorno fa quando parlava di una ricognizione sull’entità del patrimonio boschivo della regione al fine di quantificarne il valore economico? (per chi ha pazienza, cerchi il comunicato con il mio commento)…ricognizione il cui senso andava proprio nella “valorizzazione” di queste false bio-masse…e dov’erano tutti gli altri consigleiri regionali che sono intervenuti?…non voglio aggiungere altro a quanto ho detto nel mio intervento a tricarico…prima di parlare di bio-masse, di energie rinnovabili, di piani energetici, bisognerebbe documentarsi…a maggior ragione quando alla demagogia di chiedere un ritiro del progetto proprio adesso e non l’altro ieri, detta mancanza di documentazione altresì nota come ignoranza (dal latino gnoscere) suona come la solita nota stonata di una politica che non riesce a trovare a se stessa altre idee e causalità che non siano la solita sopravvivenza personale…ma andate a lavorare!!!

Pubblicato in Blog

fiuuuuu, che banca!!!

LATRONICO (PDL): LA BANCA DEL SUD RESTA IN AGENDA
 
15/11/2009 11.02.55
[Basilicata]

”Nonostante le eccezioni tecniche fatte prevalere dall’opposizione, l’istituzione della ‘Banca del Sud’ continua ad essere un impegno del governo e della maggioranza” . Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “L’istituzione della ‘Banca del Sud’ con il coinvolgimento dell’articolato sistema degli istituti di credito cooperativo e delle rete degli sportelli di Poste italiane, ha l’obiettivo di orientare e facilitare il risparmio per indirizzarlo a sostegno degli investimenti nelle aree del Mezzogiorno. Non c’è dubbio che il tema del credito e di una leva finanziaria a sostegno dei progetti e dell’intrapresa nelle aree meridionali ha sempre rappresentato un punto di criticità aggravatosi dopo l’entrata in vigore delle direttive di ‘Basilea 2’ che hanno standardizzato i rapporti dal punto di vista delle garanzie degli operatori senza valutare la qualità dei progetti e l’affidabilità morale degli operatori. Ora una rete creditizia più radicata e prossima ai territori ed un coinvolgimento dei risparmiatori verso un’opera di rilancio dei progetti di sviluppo del Mezzogiorno, appaiono scelte concrete che dovrebbero smuovere nuove iniziative produttive e di lavoro nelle regioni meridionali dell’Italia”.

——————————————————————————-

eh, caro senatore, la banca non serviva davvero a nulla in ogni caso, perchè magari ben altre potrebbero essere le leve finanziarie da utilizzare per il rilancio dei progetti per il sud (a parte che bisognerebbe vedere quali sono questi progetti, visto che oltre a quel melafico ed inutile ponte sullo stretto, pare non abbiate alcuna idea), ma in ogni caso tra la banca del sud ed i processi del suo “capo”, quale crede sia l’argomento prevalente che muove la sua maggioranza?…incostituzionale un decreto, se ne fa un altro!!!

ma come riesce a dormire la notte?

Pubblicato in Blog

prinzi svela il suo volto

VAL D’AGRI, PRINZI (IDV): SI RAFFORZA POLO CONOSCENZA
 
15/11/2009 12.27.37
[Basilicata]
“L’accordo tra Miur e Regione per la realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione, al rafforzamento e all’ampliamento dell’offerta formativa scolastica, grazie alle ricadute sul sistema scolastico anche della Val d’Agri, è un nuovo tassello per il “Polo della conoscenza e della ricerca in Val d’Agri”, da realizzare intorno alle Fondazioni Mattei e Sinisgalli, ai Centri di Ricerca del Cnr e agli istituti scolastici superiori del comprensorio”. A sostenerlo è il capogruppo di Idv al Consiglio Provinciale di Potenza Vittorio Prinzi, sottolineando che “l’intesa sottoscritta dall’assessore regionale Antonio Autilio e dal Ministro Mariastella Gelmini, oltre a rappresentare un’ importante ed efficace risposta per i docenti e il personale precario, è destinato a favorire l’interazione funzionale tra le istituzioni scolastiche e a promuovere lo sviluppo delle relazioni collaborative con i Centri di produzione e diffusione della conoscenza e dei saperi scientifici e tecnologici presenti su tutto il territorio regionale, con le realtà produttive dei diversi settori economici e delle professioni, con le Agenzie formative e con i soggetti istituzionali e sociali. Sarà dunque possibile – precisa Prinzi – sostenere i processi di innovazione metodologica, di qualificazione delle attività curriculari ed extracurriculari per fare in modo che i nostri giovani conseguano più elevate e diffuse competenze e capacità di apprendimento e quindi siano più competitivi per il mercato del lavoro. E’ pertanto rilevante la strategia perseguita dall’assessore Autilio che punta, attraverso una rete di istruzione e alta formazione, di istituti culturali, già in attività o in fase di avvio di attività in Val d’Agri, ad offrire strutture ed opportunità di preparazione culturale, scientifica e professionale senza l’obbligo per i giovani di lasciare i paesi di residenza. Ci aspettiamo adesso che la Fondazione Mattei di Viggiano accompagni questo processo con ulteriori azioni di formazione ed aggiornamento, e dagli istituti del Cnr il rilancio del Polo di Marsiconuovo. In contemporanea, sarà importante per la Provincia contribuire ad accelerare i programmi della Fondazione Sinisgalli a Montemurro. Per il sistema formativo della Val d’Agri – conclude Prinzi – è una nuova grande opportunità di servizio al Distretto Energetico e per la filiera produttiva legata alle attività petrolifere che hanno bisogno soprattutto di particolari e specialistiche figure professionali”.

———————————————————————————

non avevamo dubbi che il dottor petrolio svelasse il suo vero volto di lobbysta eni e mostrasse le carte idv in val d’agri e non solo in quella…come definire altrimenti questa accettazione acritica del concetto di distretto dell’energia e questa sudditanza acquisita nei confronti dell’eni che a quanto pare si appresta a diventare “dominus” della valle?…un dominus che abbisogna di feudatari, ovviamente…un dominus che detta regole persino sulla formazione, che stabilisce calendari e programmazione, un dominus che decide che in val d’agri la parola agricoltura non significhi nulla, che la parola parco non venga neppure pronunciata…un dominus che utilizza gli uomini e donne idv della valle (autilio, macchia, prinzi, d’ottavio) come ulteriore tassello di dominanza…uomini e donne idv della valle che chiedono al dominus di regalargli qualche decima in cambio dell’atto di sudditanza…

leggete questo passaggio tratto da un’intervista (che potrete leggere per intero a questo link http://www.lucanianet.it/modules/news/article.php?storyid=702)…”Il sindaco di Viggiano, Vittorio Prinzi, mi ha detto qualche giorno fa: “Siamo delusissimi. Nel nostro comune ci sono 18 pozzi petroliferi, e l’Eni fino a oggi ci ha dato solo 3 miliardi di lire”. Mi spiegano che Prinzi è stato tra i più entusiasti sulla “questione petrolio”. Anche chi volle i pozzi nella Val d’Agri ora incomincia a dubitare, ad arrovellarsi, a essere deluso. Quando gli dico che la bellezza della Val d’Agri è stata definitivamente compromessa, lui mi risponde: “Lei non deve guardare la Val d’Agri da questo pianoro, ma dall’altra parte. Questa parte di Val d’Agri è oramai scempiata”. Vittorio Prinzi, come Dinardo (ex presidente della regione), come Bubbico (attuale presidente della regione), come Chiurazzi (assessore all’ambiente) ha avuto il coraggio di prendere una decisione. Avrà, insieme agli altri, un giorno di là da venire, il coraggio di ammettere di aver svenduto una parte di Lucania e di averne compromesso lo sviluppo turistico e ambientale?”

prinzi come sindaco di viggiano fu uno degli entusiasti del sistema petrolio, poi apparentemente pentitosi, evidentemente solo per un mancato corrispettivo economico, visto che delle questioni ambientali sembra fregarsene del tutto (oggi come consigliere provinciale è uno dei sostenitori della stazione di trasferenza di rifiuti nella zona industriale di viggiano)…evidentemente ha cambiato ancora idea!!!…realpolitik dettata dal fatalismo per come sono andate le cose (e qualcuno magari qualche colpa potrebbe cominciare a d ammetterla) o cos’altro?

in ogni caso il giorno a cui si accennava nell’articolo non è ancora arrivato…e sono passati sette anni!!!…il fatto è che, si dice dalle nostre parti, il ciuccio se non mette la coda ad un anno, non la mette più!!!…e l’idv, da queste parti, la coda proprio non vuol sapere di metterla viste le sue ultime acquisizioni

Pubblicato in Blog