a calvello il museo dell’eni…è questo il turismo?

riceviamo dalla nostra maria argenzio questo appello alla partecipazione

un “CALDO INVITO” a partecipare……………………“AI  DANNI…ANCHE LA BEFFA…” 

Sabato 21 novembre alle ore 10 sarà inaugurato “ IL CENTRO DIDATTICO ENERGIA E TERRITORIO”, dalla gente detto anche “MUSEO DELL’ENI”, alla presenza delle autorità locali  del Comune di Calvello e certamente di rappresentanze dell’Eni.

 

Detto Centro nasce in località “Cacciatizze di Calvello”, sulla strada che dalla Maddalena-Sellata porta al Monte Volturino-Santuario di Viggiano, in una struttura in pietra che doveva essere un bar-ristorante-rifugio, collocata in un’area-parco dove avrebbe dovuto sorgere un campeggio, un‘area attrezzata anche a giochi, maneggio, un percorso vita, struttura da cui doveva partire una pista da sci da fondo.

 

Strutture che dovevano essere realizzate con finanziamenti FESR, nel capitolo “ Lavori di Valorizzazione e Fruizione ai fini turistici del comprensorio turistico  Maddalena-Cacciatizze-Abetina-Volturino”, PER UN IMPORTO DI  CINQUE  MILIARDI  DI VECCHIE  LIRE, a carico del Comune di Calvello.

 

I lavori, compresi quelli di completamento relativi a due aree-parco come da progetto, separate da qualche chilometro e collegate fra di loro da una pista da fondo, dovevano essere consegnati tra gli anni 1997 e 2000; sono state realizzate alcune delle infrastrutture previste, ma non rese mai fruibili perché  le strutture dei servizi, bar, campeggio, maneggio, rifugio sono tracciate a seguito di abbattimento di alberi ma mai completate, rese fruibili e mai affidate a nessuno; sono visibili  i soli cartelli indicatori di detti servizi che quotidianamente ingannano i turisti dei nostri boschi che invano cercano il bar, il rifugio o il campeggio….

 

L’altra area Parco-Lago Cifone è stata resa fruibile grazie al CORAGGIO di un giovane cittadino di Calvello che, volendo restituire vita al proprio territorio, ha investito tutti i suoi risparmi in un vero agriturismo a gestione familiare, divenuto attrazione di centinaia di turisti prevalentemente pugliesi, d’estate come d’inverno, offrendo con escursioni anche a cavallo il percorso naturalistico delimitato  a seguito dei lavori finanziati dall’Unione Europea di cui sopra.

Ma i vari Sindaci di Calvello succedutosi negli anni, non avrebbero dovuto stimolare simili iniziative turistiche (e posti di lavoro) anche per il Parco “Cacciatizze”, per far fronte allo spopolamento di Calvello? Per quanto si comprende, invece, si preferisce  consegnare all’Eni un Parco naturalistico purtroppo e quasi certamente per dar continuità a un progetto di desertificazione ormai in atto su tutto il territorio lucano.

  

I CITTADINI  LUCANI avrebbero voluto vedere dette strutture promotrici di sviluppo e di occupazione locale, capaci di attrarre e favorire il turismo e la fruizione di uno dei luoghi più incantevoli della Lucania. Invece il Centro Didattico” Energia e territorio” che l’Eni va a inaugurare, che pur poteva essere inserito fra le attività in un parco attrezzato e gestito, da solo certamente non potrà costituire un’attrazione “turistica”,  non  comprendendosi a quanti cittadini potrà interessare l’ “archivio storico Eni” relativo alla storia del petrolio in Basilicata, mentre il mondo pratica ormai le energie alternative…si premiano alunni per elaborati che hanno richiesto impegno didattico, utile certo dal punto di vista storico, ma  non certo innovativo e informativo su quelle che sono le nuove scelte energetiche mondiali!

  

I CITTADINI  LUCANI  avrebbero voluto vedere il Sindaco di Calvello ,accompagnare i propri giovani alunni concittadini fra quegli splendidi boschi per far loro conoscere le incantevoli bellezze naturali, con l’enorme patrimonio di fauna e flora che sono le vere attrazioni turistiche del territorio lucano, e non certo l’apologia degli scempi ambientali e dei danni alla salute prodotti dalle estrazioni petrolifere.

I CITTADINI LUCANI DENUNCIANO LE MANCATE RICADUTE IN SERVIZI SU DETTO TERRITORIO DI CINQUE MILIARDI DI VECCHIE LIRE IMPEGNATI DALLA  COMUNITA’ EUROPEA, nonché IL DEGRADO CULTURALE DI QUANTI AMMINISTRANO IL NOSTRO TERRITORIO.

NON MANCATE !…BISOGNA  PARTECIPARE !…IL TERRITORIO E’ NOSTRO ED E’ NOSTRO DOVERE DIFENDERLO PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI ! 

Potenza 20/11/09                                                     

                 

Maria Argenzio                                                              

Presidente Ass. D.N.A Diritti-Natura-Animali

 Membro di Comunità Lucana

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