a ferrandina prospera il maneggio delle tigri

FERRANDINA, PD: SULL’ENERGIA DARE LA PAROLA AI CITTADINI
 
24/11/2009 17.40.48
[Basilicata]

Il Coordinamento Cittadino di Ferrandina del Partito Democratico, in un incontro tenutosi ieri, ha dibattuto sulle tematiche ambientali che in questi giorni tengono banco. “Dal dibattito – si legge in un comunicato stampa del Pd – è emersa una posizione unitaria rispetto al tema della realizzazione della centrale a Biomasse presso Contrada Venita di Ferrandina. Le maggiori perplessità alla realizzazione del progetto sono rinvenibili essenzialmente dalla “impossibilità” di impedire l’uso eventuale di combustibile derivato dai rifiuti (cdr), in quanto le prescrizioni normative contenute nel nuovo Pier (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale) in attesa di approvazione in Consiglio Regionale, prevederebbero anche l’utilizzo di tale combustibile, con conseguenze negative per l’ambiente e per la salute dei cittadini”. Per tali ragioni “il Partito Democratico, che ha sempre prestato forte attenzione ai temi ambientali e sensibili con effetti potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini, ritiene utile ed indispensabile promuovere una consultazione popolare su un tema così importante”.
In riferimento, invece, al progetto Geostck-gas che sarà oggetto di determinazione nel Consiglio Comunale del 25 novembre 2009, il Pd di Ferrandina ritiene “indispensabile effettuare ulteriori approfondimenti prima di addivenire a qualsiasi decisione in merito. E’ chiaro che il progetto in questione, diversamente dalla centrale a Biomasse, non contiene forti criticità in relazione all’impatto ambientale ma è pur vero che ogni decisione deve avvenire nella assoluta chiarezza soprattutto per quanto riguarda le condizioni di sicurezza e salvaguardia della salute dei cittadini. E’ necessario ed imprescindibile, comunque, che l’ eventuale assenso a tale progetto deve assicurare sul nostro territorio ricadute economiche sotto forma di risarcimento e ristoro ambientale in particolare agli agricoltori, proponendo ad esempio realizzazioni di strade interpoderali , riassetto del territorio rispetto ai rischi idrogeologici ma anche rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione con lampade a risparmio, realizzazioni di impianti sportivi”. In definitiva, il Pd ritiene che “su materie tanto sensibili sia indispensabile lasciare l’ultima parola ai cittadini e per questo promuoverà una consultazione popolare su entrambi i progetti”. Per queste ragioni il PD, “al fine di poter ulteriormente approfondire tutte tali problematiche invita il Sindaco e la Giunta di non addivenire ad alcuna decisione in attesa di poter acquisire tutti gli elementi utili ad un serena valutazione dei progetti ed anche in considerazione della prossima consultazione elettorale, di cui il Pd stesso si farà promotore”.

——————————————————————————-

il pd di ferrandina ha la faccia come il deretano…ma dove erano costoro quando il sindaco ricchiuti (roba loro) faceva approvare la delibera sulla eco-oil ed a me, povero, toccava assistere alle dichiarazioni pro-nucleare di un consigliere dei verdi, tal recchia?…dove erano quando sempre in quel consiglio comunale si parlava dell’opportunità legata alla centrale a bio-masse della veolia?…dove erano quando si parlava del sito di stoccaggio di rifiuti tossico-nocivi?…e dove sono ora che mettono le mani avanti a dire che il progetto geogas-stok non pone criticità ambientali?…sono nelle stanze della meditazione della prossima consultazione elettorale regionale dove in qualche modo dovranno pur rispondere dell’estrema disinvoltura che la loro giunta ha mostrato nel trattare materie tanto delicate in relazione ad una zona che altri “attacchi” industriali non dovrebbe proprio ricevere ed invece ne riceve – eccome!!! – ed a firmare quelle delibere sono i maggiorenti dello stesso partito che anche loro hanno portato a sedere a via anzio?…questo è cavalcare la tigre, piddini di ferrandina…vergognatevi!!!

Pubblicato in Blog

ancora tu…ma non dovevamo…

COMUNE PZ E ARPAB, INTESA PER LIMITARE ALLERGIE RESPIRATORIE
 
24/11/2009 17.37.00
[Enti locali]

Nella giornata odierna il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero ha firmato il “Protocollo d’intesa per la promozione della salute nella gestione del verde pubblico e per la limitazione delle allergie respiratorie da polline” redatto in collaborazione con l’ARPAB, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Basilicata, diretta dal dott. Vincenzo Sigillito……………………
Il Comune persegue e promuove a livello locale la salvaguardia dell’ambiente e della salute nell’interesse della collettività, considerando che il Sindaco è la massima autorità sanitaria territoriale……………………………….
Da parte sua l’ARPAB ha tra i propri fini istituzionali il monitoraggio, la prevenzione, la ricerca, il supporto tecnico a privati, enti ed imprese, il controllo e la tutela ambientale per la promozione di comportamenti sociali e culturali per una migliore qualità della vita ed, in particolare, il Settore Epidemiologia…………………………

——————————————————————————

oddio, già mi sento male, la respirazione si fa affannosa e so che nessuno mi darà retta perchè non è mai stato rilevato il punto zero dei pollini…il ritorno di sigillito…tutto questo su rieducational channel!!!…gran chaperon del ritorno in piazza di mrs sigillitò, vito sant’arsiero, santo padrone di potenza 

Pubblicato in Blog

amici vostri

PALAZZO S. GERVASIO, PD: MAGGIORANZA IN CRISI
 
24/11/2009 15.29.37
[Basilicata]
“In momenti così difficili, con una crisi economica che non ha ancora fatto sentire tutta la sua gravità (a tal proposito rinnoviamo la nostra solidarietà ai lavoratori della LASME di Melfi che stanno lottando per non perdere il posto di lavoro), il paese ha bisogno di un’Amministrazione solida, seria, che faccia sentire la propria vicinanza alle esigenze, alle necessità ed alle aspettative della gente che è più che mai preoccupata per la mancanza di opportunità di lavoro che costringe i giovani, i nostri figli, alla fuga da questo territorio”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il Pd di Palazzo San Gervasio in riferimento “ad una crisi amministrativa in cui i principi ed i valori di trasparenza, coerenza politica e correttezza vengono calpestati per questioni personali, per la corsa all’accaparramento di una poltrona o per la spartizione delle varie cariche istituzionali”. In particolare, il Pd lamenta “l’assenza di ben 4 consiglieri di maggioranza” nel corso dell’ultimo consiglio comunale celebratosi “grazie ai consiglieri di opposizione che ne hanno garantito il numero legale”.
“D’altronde – si legge nella nota – l’atteggiamento, a dir poco, mortificato tenuto dai Consiglieri di maggioranza (non un intervento, non una parola per tutta la durata del Consiglio) è la prova che tutti sono consapevoli che questa crisi ha radici profonde e che ulteriori tentativi di ricomposizione non fanno altro che peggiorare una situazione oramai insostenibile e che presto si ripresenterà ancora più difficile e dura, tutta a danno della nostra collettività”.

———————————————————————————

beh, chi va con lo zoppo impara a zoppicare, soprattutto se claudicante lo era già…amici vostri, fatti vostri…peccato che ci vadano di mezzo sempre le comunità!!!

Pubblicato in Blog

acqua demo-cristiana

che perle di ragionamento…

FLOVILLA (CP-RB): L’ACQUA E I RANCORI DELLA POLITICA
La dottrina sociale della Chiesa ci soccorre indicandola come “bene comunitario”
24/11/2009 15.12.08
[Basilicata]

  (ACR) – “L’acqua è un bene irrinunciabile del nostro Pianeta. Senza acqua non si fa niente. La vita dipende dall’acqua. La vita è acqua. Ecco perché la risorsa idrica in quanto ‘valore’ non si deve e non si può privatizzare, bensì si deve gestire con molta cura, trovando una via d’uscita, una mediazione tra pubblico e privato”. E’ la convinzione del consigliere regionale del Centro popolare – La Rosa per la Basilicata, Antonio Flovilla.
“In Italia – continua Flovilla – pressoché ogni regione, paese e città piccola o grande ha le sue sorgenti. La Basilicata è in questo senso una regione fortunata. La risorsa è cospicua. Ma, spesso, nella sua gestione sono stati commessi e si commettono errori gravi. Per esempio nella dispersione. Nello spreco, insomma nella cattiva organizzazione di impianti, reti, modelli di gestione. Nella creazione di ‘carrozzoni’, questi sì pubblici, costosi e inutili rispetto agli interessi generali. Uno spirito manageriale, invece, aiuterebbe ad amministrare meglio la risorsa. Se il bene è pubblico, se il prezzo ai cittadini deve essere sociale, se la fruibilità deve essere universale ed omogenea, nulla vieta che i privati possano, a cascata, intervenire nella ottimizzazione dei servizi erogati. In Italia le autostrade le costruisce lo Stato poi, però, la gestione delle stesse viene affidata al mercato. La proprietà resta pubblica, la gestione del servizio è privata. Non dobbiamo spaventarci che in futuro l’acqua e le reti possano essere gestite in maniera più manageriale. Fissati per legge i criteri di massima, i tetti delle tariffe, fatte salve le politiche di tutela delle fasce più povere della popolazione ben vengano gestioni imprenditoriali fondate su efficacia ed efficienza, su un miglioramento delle performance prezzo – qualità”.
E’ inimmaginabile – sottolinea Flovilla – che il 40 per cento della risorsa idrica vada dispersa per obsolescenza degli impianti e degli acquedotti. Così come bisogna sviluppare, come si fa nel settore energetico, politiche di education che attivino consumi più sobri e mirati. Gli sprechi di famiglie e imprese vanno ridotti progressivamente, fino a renderli fisiologici. La politica, come sempre di più accade, si è divisa in uno sterile dibattito dal furore falsamente ideologico sulla privatizzazione. La logica sta, invece, da un’altra parte. L’acqua non potrà mai essere privatizzata. E’ un bene di tutti. La dottrina sociale della Chiesa ci soccorre indicandola come ‘bene comunitario’. Altra cosa è gestirne al meglio possibile l’uso in un rapporto virtuoso fra Stato centrale, Regioni, sistema delle autonomie e privati. Le forme migliori di flessibilità organizzativa e logistica dovranno essere sperimentate. Certo è che il cattivo esempio di Acquedotto lucano in Basilicata, gestito al 100 per 100 da enti pubblici non può che aiutarci a capire che le soluzioni migliori per i cittadini sono quelle che abbassando le tariffe migliorano, contemporaneamente, la qualità del servizio. Senza ipocrisie e lasciando perdere le contrapposizioni faziose”.

——————————————————————————

cioè una botta al cerchio ed una alla botte, flovilla introduce la privatizzazione “etica” dei servizi, come se ai privati interessasse altro che il profitto, fatto di massimizzazione dello stesso e minimizzazione delle perdite (quindi anche delle dispersioni in rete, della manutenzione delle condotte e delle migliorie) in un’idea di capitalismo sociale che è sempre rimasta una teoria di alcune componenti “sociali” della chiesa cattolica

dopotutto se i carrozzoni funzionano come funzionano lo dobbiamo anche e soprattutto alle logiche spartitorie della politica a cui lo stesso flovilla ed il suo “partito” non sono certo indenni…ma guardiamoli in faccia, ogni tanto questi geni che siedono in consiglio regionale e che ci propongono perle coltivate di pensiero

 flovilla.bmp

Pubblicato in Blog

ma di che parliamo?

I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE
 
24/11/2009 13.27.23
[Basilicata]

  (ACR) – Si è riunito oggi il Consiglio regionale. Dopo una prima parte dedicata all’attività ispettiva, l’Assemblea ha iscritto all’ordine del giorno due mozioni riguardanti la costruzione di una Centrale a biomasse nel territorio del Comune di Tricarico. Con i due documenti, il primo a firma della consigliera Mastrosimone dell’Idv (16 votanti, 13 sì e 3 astenuti) e il secondo a firma dei consiglieri Di Lorenzo e Tisci di An-Pdl (16 votanti, 12 sì e 4 astenuti), “si impegna la Giunta regionale a sospendere la costruzione della centrale a biomasse, in attesa dell’approvazione del nuovo piano di indirizzo energetico ambientale regionale”.
La consigliera Mastrosimone sostiene che “la delibera di autorizzazione della Giunta alla società Clean Energy srl per la costruzione della centrale non offre sufficienti garanzie sulle possibilità di approvvigionamento del combustibile, sull’impatto che la centrale avrebbe sulla salute della popolazione e che contrasta con l’utilizzo agricolo e zootecnico dei territori interessati”.
Anche i consiglieri Tisci e Di Lorenzo evidenziano che “la centrale arrecherebbe gravi danni ambientali, oltre a pesanti ripercussioni sulle produzioni agricole e zootecniche in un territorio a spiccata vocazione agricola e forestale, con ripercussioni negative anche sul versante economico”.
Successivamente il consigliere Restaino (Pd) ha chiesto l’iscrizione all’ordine del giorno di una sua mozione riguardante il decreto legge sulla privatizzazione del servizio idrico. Nel documento si sottolinea che “il modello lucano di gestione del servizio risponde pienamente ai requisiti richiesti dalla normativa approvata dal Parlamento per cui si invita l’Autorità d’Ambito ad adoperarsi affinchè il modello riceva la debita conferma dalle autorità preposte“. Con la mozione, inoltre, “si dà mandato alla Giunta regionale di adottare quanto nei propri poteri per scongiurare ogni ripercussione sul sistema lucano”.
Al momento della votazione per l’iscrizione è venuto meno il numero legale per cui la seduta è stata sciolta.

——————————————————————————-

è venuto meno il numero legale e la seduta è stata sciolta e dal momento che il numero legale dipende dalla presenza dei consiglieri della maggioranza, arguiamo che non si voleva affatto discutere degli argomenti proposti, seppur in modo “bizzarro”…nel fratempo il piano energetico regionale va avanti, sarà approvato e la centrale definitivamente autorizzata…conclusione, gente presa per i fondelli…ma di che stiamo parlando?

Pubblicato in Blog

targhe

COMUNE TRAMUTOLA: ADOZIONE TARGA INTITOLATA AD IMPASTATO
 
24/11/2009 12.55.09
[Basilicata]
In seguito alla posizione assunta dal sindaco leghista di Ponteranica di far rimuovere la targa in ricordo di Peppino Impastato dalla Biblioteca civica l’Amministrazione comunale di Tramutola, considerata la richiesta pervenuta dal Comune di Castelsaraceno, con la quale il sindaco chiedeva a tutti i Consigli comunali lucani di aderire e condividere, con proprio atto di Consiglio, alla proposta di “adozione” della targa intitolata a Peppino Impastato, ha sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale la proposta di condividere in pieno la suddetta proposta.
“Con l’atto consiliare approvato, l’Amministrazione comunale di Tramutola – riferisce la nota comunale – ha voluto esprimere solidarietà alle famiglie di Peppino Impastato e di tutte le vittime della mafia.
Il Comune – si legge – ha voluto ribadire che occorre irrobustire la cultura antimafia soprattutto investendo sulle nuove generazioni, alle quali si possa rappresentare e tenere vivo l’esempio di Peppino Impastato che, da figlio di famiglia mafiosa, già giovanissimo, rompe con essa per intraprendere un’intensa attività politica, culturale e antimafia, fino all’estremo sacrificio.
Con l’adozione dell’atto consiliare l’Amministrazione di Tramutola ha scritto una pagina fondamentale a conferire nuovo impulso alla cultura dell’antimafia, attraverso una più incisiva azione dell’Istituzione e una maggiore attenzione da parte della società civile e delle forze politiche tramutolesi, nonché la necessità di contribuire al consolidamento di una cultura capace anche ad arginare le continue derive localistiche e populiste”.

——————————————————————————–

iniziativa meritoria di un’amministrazione che non brilla normalmente per acume…comunque bravi!!!…ma definire l’apposizione una targa come pagina fondamentale mi pare davvero troppo, considerando che è la cultura della democrazia ad essere la vera cultura dell’antimafia e se in ossequio alla prima gli avvisi dei consigli comunali fossero posti nell’albo prima dei consigli stessi e non dopo che questi sono avvenuti (come riferitomi da molte persone del luogo e cosa certo da verificare), sarebbe ancora meglio…piccoli vagiti di democrazia cercasi!!!…soprattutto cercasi argini, si contro le derive localistiche e populiste, male tutto italiano, ma anche contro quelle clientelari, male tutto lucano

Pubblicato in Blog

consigli provinciali

CONVOCATO PER DOMANI CONSIGLIO PROVINCIALE DI POTENZA
 
24/11/2009 12.04.14
[Basilicata]
Il presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco ha fissato per domani mercoledì 25, in prima convocazione, alle 10,30 e venerdì 27, in seconda convocazione, sempre alla stessa ora, una seduta dell’assise nell’aula consiliare di piazza Mario Pagano.
Cinque i punti all’ordine del giorno, i primi due riguardanti la definizione degli indirizzi per le nomine e la designazione dei rappresentanti della Provincia presso enti, aziende e istituzioni e una variazione al bilancio di previsione, esercizio finanziario 2009 e al Piano annuale delle opere pubbliche.
In seguito, verranno discussi tre ordini del giorno: il primo, proposto dal capogruppo Vittorio Prinzi (Idv) e sottoscritto da altri consiglieri, sulle attività di coltivazione degli idrocarburi connesse al centro oli Eni di Viggiano; il secondo, presentato dal capogruppo Tommaso Samela (Pd) e da altri consiglieri, contro la chiusura di alcuni corsi di laurea presso l’Università degli studi della Basilicata; l’ultimo, presentato dal consigliere Michele Destino (Pdl), riguarda una integrazione a un ordine del giorno sulla discarica di Venosa.
Pubblicato in Blog

natale al cigo

SATA, FIM CISL: CIGO DAL 21 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
 
24/11/2009 10.49.15
[Basilicata]
La Sata comunicherà in mattinata alla Rsu la chiusura dello stabilimento dal 21 dicembre al 6 gennaio con il ricorso alla cassa integrazione ordinaria. Lo rende noto il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga.

——————————————————————————-

c’è qualcosa che evidentemente proprio non va nelle relazioni industriali alla sata di melfi…questo comunicato in cui l’azienda limita la pena della comunicazione della cassa integrazione ordinaria alle sole rsu, come da ccn, e non agli organi di stampa, demandando poi a questi come cagnolini fedeli il compito di avvertire il mondo, è un chiaro sintomo di come la fiat valuti la propria posizione nella nostra regione, quella di un padrone!!!

lo stesso zenga qualche giorno fa aveva diffuso lo stesso comunicato, sperticandosi nell’elenco di tutte le motivazioni, dalla crisi generale al fisiologico calo delle vendite di auto (così si guadagna un anno nelle valutazioni dell’usato) nel mese di dicembre, quasi fosse diventato l’addetto stampa sata

nel frattempo mentre marchionne chiude termini imerese e “santifica” melfi a stabilimento strategico, dice pure che un solo stabilimento in serbia, quello ex zastava, produrrebbe quanto tutti quelli del sud italia, di fatto aprendo la strada ad un outsorcirg della propria produzione auto e ad un ridimensionamento netto della stessa in italia

ridimensionamento che solo ai meno attenti può sembrare voler salvare melfi da un destino che pare già segnato anche dal continuo ormai ricorrere alla cassa integrazione, persino durante e dopo i lauti incentivi statali che hanno permesso a fiat si di reggere il peso della crisi, ma anche di poter traguardare verso l’operazione chrysler con la sicurezza di un paracadute sul mercato interno…paracadute che però certo non funziona per i migliaia di lavoratori sata e sempre meno funzionerà in futuro

lo vogliamo dire forte e chiaro, senza fraintendimenti, a cominciare dai vertici regionali e da quelli della “multinazionale” torinese, dai sindacati, che occorre cominciare a pensare subito al dopo-fiat a melfi?…quello che già accade nell’indotto (vedi il caso lasme) ne è già un chiaro sintomo e non mettendo subito in opera strumenti, idee e soprattutto volontà politiche il rischio è quello di farsi sorprendere con le braghe calate e dover fronteggiare una crisi industriale ed occupazionale dai risvolti sociali ed economici disastrosi!!! 

Pubblicato in Blog