aria di elezioni

aria di elezioni, quindi di liste, quindi di candidature…chi ci segue sa che parteciperemo alle prossime elezioni regionali con la nostra lista di comunità lucana – movimento no oil, un dato di fatto con cui crediamo debba confrontarsi chi davvero vuole provarci a cambiare qualcosa in questa regione, anche nell’ottica di costruire se possibile una “coalizione” più ampia, ma non è questo il motivo della nota

questa mattina infatti, dopo una serie di contatti ufficiosi nei due giorni precedenti, sono stato nello studio potentino del senatore belisario, capogruppo idv al senato, che mi ha illustrato una proposta di candidatura per il sottoscritto come indipendente nelle liste dell’italia dei valori alle prossime elezioni regionali, a motivo di una presunta nostra impossibilità ad entrare con i nostri numeri in consiglio regionale, cosa comunque tutta da verificare

tutti sapete dei grandi dubbi che ho molte volte espresso sulla condotta dell’idv in consiglio regionale ed altrove, dubbi che originano dalla incongruenza che evidentemente esiste tra le dichiarazioni ed i fatti, quando un assessore regionale firma delle delibera di giunta che sono autorizzazioni alla devastazione di questa regione, tanto per fare un solo esempio

“lusingato” ho risposto che non se ne parlava neppure visto che l’idv corre nella coalizione del centrosinistra lucano con candidato alla presidenza della regione quel “vito de filippo” che ben conosciamo e che questa piccola evenienza è per noi del tutto ostativa a qualsiasi ipotesi di candidatura in una lista che comunque la si voglia vedere, rimane però a supporto di costui

in ogni caso ho ribadito al senatore che questa proposta, prima ancora di un si od un no, avrebbe dovuto ricevere il vaglio e l’approvazione o il diniego non solo dei membri di comunità lucana – movimento no oil, ma di chiunque in qualche modo si riconoscesse nelle nostre battaglie, dal momento che il sottoscritto vuole continuare a rappresentare una voce dal basso, nella convinzione che siano gli uomini ad essere funzionali alle idee e non mai viceversa

ma chiunque mi conosce sa che non sono solito non rilanciare subito ed ho rilanciato infatti con un’idea forte, un’idea che vado predicando da molto tempo sotto la forma di un appello all’abbandono delle appartenenze pregresse per confluire in un’idea di politica che in loco sia relazionante strettamente al territorio ed alle specificità che questa regione vive, quell’idea g-locale che abbiamo voluto sintetizzare nella strana forma di partito-movimento che ha assunto sin dal suo nascere comunità lucana, un contenitore di esperienze con al centro un’idea di democrazia e di tutela da costruire hic et nunc nella nostra terra

detto in altri termini, se l’idv cioè fosse venuta fuori da quel coacervo di poltronisti ed affaristi che in basilicata si chiama centrosinistra e con noi di comunità lucana, e con chi altro avesse voluto starci, si fosse dato origine ad una lista altra, esterna a quelle logiche spartitorie che belisario dice di condannare, ma poi, magari con le buone intenzioni di “cambiare le cose dall’interno”, accetta di buon grado, se ne poteva parlare a patto di porre il sottoscritto a candidato presidente come garanzia dell’impegno che un partito nazionale deve sottoscrivere con gli interessi “reali” di una specificità territoriale da salvaguardare

naturalmente ho insistito che della cosa dovesse essere informato antonio di pietro, oltre agli altri organi del partito, e belisario a quel punto mi dice che certamente sottoporrà la cosa all’attenzione della direzione nazionale idv dell’8 gennaio, ma che secondo lui non ci sarebbero margini per una operazione simile, essendo gli accordi con il pd già chiusi da tempo, accordi che vedono l’italia dei valori saldamente al fianco del centrosinistra regionale, in posizione critica, ma sempre al fianco di quel centrosinistra, che come abbiamo convenuto entrambi, è la causa di quanto sta accadendo in una regione come la nostra

accordi stipulati probabilmente in virtù di una contrattualistica nazionale che vede questa regione come merce di scambio sul piatto delle alleanze con il pd, in un contesto ampio nel quale è proprio quella specificità che viene negata, forse perché numericamente troppo poco consistente

ma il dado è stato lanciato, la “provocazione” se così vogliamo chiamarla, essendo invece tutt’altro, viaggia…non sappiamo se davvero arriverà sul tavolo del di pietro, se verrà discussa o magari perorata da chi essendo un rappresentante del lucani è a quelli e solo a quelli che dovrebbe rispondere, ma come ho ripetuto più volte al senatore, è arrivato forse il tempo di cominciare a costruire “altro” in questa regione, a partire dall’abbandono dei calcoli elettorali, con cui certo bisogna fare i conti, ma che mai dovrebbero diventare ostacolo all’avvio di un percorso virtuoso di cui questa terra necessita oggi più che mai

all’italia dei valori ed a chiunque creda che un’altra lucania è possibile, che un’altra lucania è necessaria, sta ora dimostrare che oltre alle chiacchiere ed alle dichiarazioni, abbiamo tutti l’obbligo di essere coerenti ed avere un solo faro ad illuminarci, la cura di una terra sfortunata che non ha mai meritato e merita affatto anche oggi quello che le sta accadendo

questa nota nella speranza di avviare una discussione tra noi

un caro abbraccio
miko somma

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CENTRO OLI VIGGIANO, INTERROGAZIONE ON. ZAMPARUTTI
 
04/01/2010 15.35.11
[Basilicata]
L’on. Elisabetta Zamparutti, è la prima firmataria di un’interrogazione parlamentare presentata ai ministri dell’Ambiente e della Salute con la quale “si chiede di sapere se e come i Ministri intendano provvedere alla misurazione delle quantità di emissioni di inquinanti nell’aria, nel suolo e nelle falde acquifere dell’impianto del centro Oli di Viggiano. Inoltre, si chiede di sapere “quali siano i dettagli del piano di emergenza previsto all’interno e all’esterno dell’impianto”.

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non s’affanni deputata zamparutti

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grumento

COMUNE GRUMENTO NOVA PREOCCUPATO PER CENTRO OLI

 
04/01/2010 13.56.49
[Basilicata]

L’Amministrazione Comunale di Grumento Nova, in un comunicato stampa, esprime “forte preoccupazione per l’incidente accaduto il 30 dicembre scorso nel centro olii di Viggiano. Le popolazioni che insistono sul territorio ignorano completamente i valori di inquinanti emessi dal centro olii nell’aria che respirano”.
“Su questa Valle – si legge nella nota – vive una popolazione che ha il diritto di sapere se le sevizie imposte al suo territorio con le estrazioni petrolifere possono creare danni alla salute di se stessi e dei propri figli che nessun compenso economico (royalties) può sanare. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Grumento Nova appoggerà qualsiasi iniziativa volta a portare limpidezza nell’evoluzione più che ventennale di questa attività estrattiva e chiede una vigilanza seria e periodica che venga effettuata dagli organismi preposti con la partecipazione attiva delle amministrazioni ricadenti nell’area interessata”.

 

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indagini conoscitive

EMISSIONI CENTRO OLI VIGGIANO, AVVIATA INDAGINE FIMMG
 
04/01/2010 13.40.25
[Basilicata]
A seguito delle notizie su probabili forti emissioni di gas dal Centro Oli di Viggiano, con la percezione di odori acri e pungenti da parte dei residenti della zona, è stata avviata, nell’ambito del progetto “Salute e ambiente” finanziato dalla Regione Basilicata e realizzato dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), un’indagine conoscitiva sui motivi di eventuali richieste di intervento ai medici e alle unità di pronto soccorso dell’area. Lo rende noto il coordinatore del progetto, Egidio Giordano. I risultati della ricerca saranno resi noti nei prossimi giorni.

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grande attivismo per i burocrati della fimmg (incaricati solo qualche settimana fa con una posta di 2,5 milioni di euro di effettuare uno strano monitoraggio per conto della regione sugli effetti delle estrazioni sulla popolazione)….ma non vi scomodate a renderci noti i dati…lo sappiamo che è tutto a posto, anzi “tuttapposto”

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digestioni difficili

SANITA’ IN BASILICATA, FIERRO: PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO
 
30/12/2009 13.04.50
[Basilicata]

  (ACR) – “La Basilicata: la regione più malata d’Italia. I dati censiti su talune patologie, come l’obesità, il diabete, il cancro, la collocano all’ultimo posto della graduatoria nazionale. Non ci piace fare questi riferimenti ma l’approssimazione con cui si gestisce a livello politico questo settore la dice lunga”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Udc, Gaetano Fierro, il quale sottolinea che “da anni osserviamo criticamente che l’ospedalizzazione, con le sue spese obbligatorie, condiziona la nuova politica della sanità moderna che punta tutte le sue attenzioni sulla prevenzione che in Basilicata avviene in modo approssimativo. (????????????????)
Entrando nelle pieghe delle sofferenze croniche dei cittadini di Basilicata, si scopre che sono primi in Italia per le malattie croniche del cuore perché 5 è il dato regionale, a fronte di una media nazionale di 3,6 e di una media per il Sud di 3,4 (che e la stessa che si registra in Puglia).
Terribile anche il primato relativo al diabete: 7,2 in Basilicata, a fronte di una media-Paese di 4,8 (nel Mezzogiorno e 5,5 e in Puglia 6,4).
Entrambi i casi potrebbero, forse, essere in relazione con un altro primato lucano, quello che li vuole i più ‘ciccioni’ d’Italia. Infatti, dai dati medici diffusi due mesi fa nell’ambito dell’ Obesity Day 2009 emerge che gli obesi in Italia sono i1 17% degli uomini e il 21% delle donne tra i 35 e i 74 anni; mentre in Basilicata si arriva al 34% per gli uomini a al 42% per le donne”.
“E il rapporto obesità–diabete-problemi cardiaci – conclude Fierro – è ormai una tale evidenza epidemiologica che la comunità scientifica ha coniato, e usa abitualmente, il termine ‘Diabesità’”.

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questo non ha capito una ceppa di niente di quello che sta accadendo…forse sta ancora digerendo!!!

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gli ultimi giorni di pompei

LA SEL AVVIA GARA PER FORNITURA ENERGIA ALLE PA LOCALI
 
04/01/2010 10.29.23
[Basilicata]

Nel quadro degli obiettivi programmati dal piano industriale e in conformità con la mission affidatale dalla Regione, la Società Energetica Lucana sviluppa la sua attività di Energy management al servizio delle pubbliche amministrazioni regionali con l’avvio delle procedure di acquisto aggregato di energia elettrica.
Con la pubblicazione dell’avviso di preinformazione, avvenuta il 31 dicembre 2009 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (http://ted.europa.eu), la Società Energetica Lucana ha difatti avviato la gara per l’acquisto di 39 GWh di energia elettrica da impiegare per la fornitura annuale di elettricità di alcune delle principali Amministrazioni pubbliche regionali (l’Azienda Ospedaliera San Carlo, il Crob, l’Azienda Ospedaliera locale di Matera, la Regione Basilicata, l’Arpab, la Società Metapontum Agrobios).
La gara, espletata attraverso una procedura aperta nel corso del primo semestre del 2010, sarà parametrata sui valori di prezzo risultanti dalla gara Consip “Energia elettrica n. 7” . Il valore stimato della gara attraverso i consumi rilevati è di 5,3 milioni di euro (al netto di IVA). Tale cifra comprende anche la quota di oneri di sistema e i costi di infrastrutture.
Alla gara si è pervenuti al termine di un lavoro annuale di monitoraggio e valutazione dei consumi e delle forniture in essere presso le amministrazioni interessate, sino ad oggi del tutto asimmetriche per diversificazione dell’offerta e per tipologie contrattuali.
La Società Energetica Lucana, mediante la definizione e l’attivazione di un’offerta unificata, conta di perseguire importanti risultati in termini di razionalizzazione, di trasparenza e di economicità delle forniture.

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non c’è ormai nulla di commentabile…sono davvero gli ultimi giorni di pompei!!!

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ancora uno sforzo, felice

BELISARIO: PER IL CENTROSINISTRA E’ IL MOMENTO DELLE SCELTE
 
03/01/2010 19.36.18
[Basilicata]

“Può essere che la ripresa sia ormai alle porte, come affermano importanti analisti economici, ma in Basilicata non se ne avvertono i segnali ed anzi il livello della qualità della vita continua a scendere e le fasce di povertà aumentano. Occorrono quindi interventi urgenti che puntino a mettere a frutto le risorse del la regione”. Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, ammonendo il centrosinistra “a non bloccarsi più dietro alla formazione di organigrammi studiati col bilancino o a ibride coalizioni fantapolitiche”.
E’ ora di mettere a punto programmi chiari per la Basilicata – sottolinea Belisario – che siano volti al sostegno delle fasce sociali più deboli e che permettano l’avvio di una politica industriale più efficace e pienamente rispettosa dell’ambiente. In questo ambito rientra anche la rinegoziazione degli accordi sull’estrazione del petrolio lucano, una ricchezza che finora non è stata appannaggio della regione ma solo delle compagnie petrolifere”.

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bene, registriamo la cosa…ora uno sforzo in più, senatore belisario…uscite dal centrosinistra regionale alle prossime amministrative!!!

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tardoni

CGIL ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER INCIDENTE VAL D’AGRI
 
03/01/2010 19.39.48
[Basilicata]

La CGIL Val D’Agri e la CDLT di Potenza, esprimono forte preoccupazione per l’incidente accaduto il 30 dicembre scorso nel centro olii ENI di Viggiano.
E’ forte anche la preoccupazione dei cittadini della Val d’Agri, specie di quelli che abitano nelle aree immediatamente adiacenti all’impianto, e delle tante lavoratrici e lavoratori impiegati nell’area industriale che, ancora una volta, hanno vissuto momenti di paura.
Alla luce di questo ennesimo accadimento, la CGIL chiede la misurazione delle quantità di emissioni di inquinanti nell’aria, nel suolo e nelle falde acquifere, e la conoscenza, nel dettaglio, del piano di emergenza previsto dalle vigenti normative in materia. In altri termini chiediamo che alle popolazioni che abitano il territorio sia data la possibilita’ di conoscere concretamente i rischi ai quali ogni giorno sono esposte.
A giudicare dalla frequenza con la quale si verificano incidenti nell’area considerata, non ci pare che il concessionario per le estrazioni sia molto attento al rispetto delle norme sulla sicurezza ed alla formazione dei lavoratori sui rischi.
Il petrolio per la nostra regione e’ un’opportunita’ ma costituisce anche un grosso rischio per la salute non solo dei lavoratori impiegati nelle attivita’ estrattive ma anche della gente che vive in prossimita’ dell’area industriale.
Per questo abbiamo chiesto più volte alla Regione Basilicata, attraverso l’Arpab, all’Asl competente, alla Provincia di Potenza una vigilanza ambientale più stringente ed attenta che si preoccupi non solo di effettuare le rilevazioni periodiche ma anche di divulgarle in maniera precisa e capillare verso il maggior numero di persone possibile, al fine di consetire una informazione precisa ed esaustiva.
Speriamo che il 2010 porti una ventata di novita’ in un settore dominato dallo strapotere delle compagnie petrolifere, e in cui i lavoratori, il territorio ed i suoi abitanti sono sempre costretti a pagare le conseguenze di scelte approssimative.
La CGIL, al fine di garantire i diritti e la dignita’ dei lavoratori, la salubrita’ del territorio e la necessita’ di uno sviluppo ecosostenibile, continuera’ a vigilare sulle attivita’ dell’ENI nell’area considerata ed appoggerra’ le azioni di lotta opportunamente organizzate dai lavoratori e dagli amministratori locali.

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allora provo io a rispondere a questi mallevatori del partito di potere in regione che si accorgono solo ora dei rischi di quell’impianto che “forse” tratta molto “materiale” più di quanto dovrebbe trattare (due estati fa avevo già denunciato la cosa) ed allora l’impianto non ce la fa a contenere i gas sprigionati dalle lavorazioni, o si tratta di pura e semplice obsolescenza dell’impianto stesso, nato già vecchio…di quale piano di emergenza parlano costoro se ad una mia specifica richiesta al prefetto di potenza di chiusura tecnica dell’impianto per consentire verifiche adeguate e “terze” di un anno fa (ai tempi degli altri “incidenti”), mi fu risposto da un vice che la mia richiesta non poteva essere accolta perchè vigeva il piano di sicurezza esterna predisposto dall’eni e che l’eni dopo qualche giorno ammise candidamente non esistere ancora?…che si fa, si chiede ancora di farci la cortesia di risponderci che è tutto a posto?…solo ora chiediamo di misurare la carica degli inquinanti?…e lo chiediamo ad un arpab che non ha mai misurato nulla?…solo ora ci accorgiamo dello strapotere di fatto delle compagnie?…e la cgil appoggerà solo le azioni di lotta dei lavoratori inquadrati nell’organigramma interno?…e quelle delle amministrazioni locali che sono tutte colluse a vario titolo con quanto accade (in via diretta con le royalties e indiretta con la gestione dei fondi p.o. val d’agri)?…e quelle di chi come il sottoscritto ed il comitato che si onora ancora di rappresentare come portavoce, è stato il primo a denunciare nella più totale solitudine quei silenzi opprimenti che avevano avvolto la faccenda petrolio?

le preoccupazioni mi sembrano assai diplomatiche, quando qui si tratta di un allarme rosso vero e proprio…tardoni!!!  

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appalti

POTENZA:NUOVA ILLUMINAZIONE NEL CENTRO STORICO
 
02/01/2010 12.14.33
[Enti locali]

(RI) – I lavori, finanziati con Mutuo della Cassa Depositi e Prestiti per un importo pari ad euro 400.000 prevedono la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione di Via Pretoria e dei vicoli limitrofi oltre alla riqualificazione di alcuni altri impianti della città.
A seguito dei lavori il Centro Storico sarà illuminato attraverso lampade di nuova tecnologia che consentiranno di abbattere sia i costi di gestione che, soprattutto, l’inquinamento luminoso…….I lavori che inizieranno nella seconda quindicina del mese di gennaio del corrente anno avranno una durata pari a 180 giorni lavorativi. La ditta appaltatrice è la GIUZIO Rocco e Salvatore s.r.l.I lavori saranno coordinati e seguiti dai tecnici della U.D. Ambiente,Energia – Ufficio Energia.
E’ questa la prima fase di un intervento complessivo di riqualificazione degli impianti di illuminazione delle vie cittadine; è già stato redatto infatti il progetto per la riqualificazione di tutte le vie del centro città: Via B. Bonaventura,Via Vescovado, Via IV Novembre, Via Mazzini, Via del Popolo, Corso XVIII Agosto, Corso Umberto I°, Piazza XVIII Agosto, Via Cavour, Via Vaccaro, Viale Dante, Viale G. Marconi.
Questo secondo intervento, che prevede un impegno economico di ulteriori 400.000 euro sarà finanziato con fondi propri dell’Amministrazione L.10 – Bucalossi -.
Con l’approvazione, nei giorni scorsi, da parte del Consiglio Comunale del “Regolamento per l’illuminazione pubblica” si avvia in città una nuova fase di attività volta al raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico e di lotta all’inquinamento luminoso, che coinvolgeranno tutti, Amministrazioni Pubbliche e privati cittadini…

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vi risparmio il solito pippotto retorico di sant’arsiero, il santo padrone di potenza…e vi risparmio ulteriori commenti!!!

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