foto-agiotaggio

PAGLIUCA SU IMPIANTO FOTOVOLTAICO AREA INDUSTRIALE VIGGIANO
 
12/01/2010 17.29.38
[Basilicata]

  (ACR) – Il consigliere Nicola Pagliuca ha presentato una interrogazione urgente agli Assessori regionali alle Attività produttive e Ambiente, riguardante la realizzazione, da parte della Società Dsgre Italia s.a.s, di cinque impianti per la produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici, nell’area industriale di Viggiano.
In particolare, il presidente del gruppo di Forza Italia verso il Pdl, sottolinea che “la Legge regionale n.31 del 2008 all’articolo 10 prevede che ‘in aree industriali è consentito realizzare impianti fotovoltaici fino ad un massimo di 1 MW di potenza’ mediante la disciplina della denuncia di inizio attività (D.I.A.) e che per impianti di potenza superiore, a norma del D.lgs. n. 387/2003, è richiesta la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e che la suddetta società al fine di eludere la normativa, ha presentato alla Regione Basilicata e al Comune di Viggiano n. 5 D.I.A. per n. 5 impianti fotovoltaici”.

Con l’interrogazione Il consigliere Pagliuca chiede, agli uffici competenti della Regione Basilicata (Attività Produttive e Ambiente), di sapere: “quale è stata la valutazione a seguito della ricezione di n. 5 D.I.A. da parte della stessa Società per la realizzazione di n. 5 impianti nello stesso insediamento all’interno dell’area industriale di Viggiano, di sospendere, in caso di silenzio/assenso la esecutività della D.I.A. in quanto sembrerebbe evidente l’elusione della norma di cui all’art. 10 della L.R. 31 del 2008 e richiedere l’attivazione della procedura di V.I.A. così come previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente, di verificare la legittimità degli atti posti in essere, da tutti i soggetti interessati al procedimento ed ove se ne ravvisano le condizioni, di procedere secondo legge all’annullamento degli atti medesimi”.

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finalmente cominciate a capire qualcosa, voi del pdl…ma dove eravate finora, a leccare le ferite del vostro capo?…questo è lo strumento che sarà utilizzato per eludere le norme v.i.a., quello delle tante semplici d.i.a. per impianti fino ad 1 mega (prima il limite era 200 kw) che la commissione ambiente regionale e poi il consiglio ha approvato in emendamento al pier…e solo ora ve ne accorgete?

in val d’agri e collina materana, ma anche altrove, operano già società che si offrono di acquisire terreni agricoli per realizzare “piccoli” impianti con le caratteristiche di cui sopra, piccoli impianti richiesti con dia che diverranno inpianti più grandi, altrimenti e con ben altre procedure di valutazione autorizzabili (la d.i.a. è una dichiarazione di inizio attività firmata da un qualunque geometra, sottoposta alle norme sul silenzio-assenso e soprattutto che non esce dagli uffici tecnici dei comuni)

comuni che o non hanno competenze tecniche per esprimersi in merito e lasciano fare o magari per il tramite delle solite catene di interesse che dai consigli e dalle giunte arrivano fino agli stessi comuni ed alla rete di “baronetti” locali possono anche fare altro, avendo per esempio saputo per tempo da chi quelle informazioni di fattibilità già le possiede del meccanismo che si può mettere in piedi

acquisire terreni agricoli a prezzo di terreni agricoli, trasformare attraverso la strumentazione urbanistica i terreni da agricoli in altro e poi semplicemente o rivenderli a prezzi lucrati attraverso informazioni riservate (quello che in borsa si chiama insider trading e in politico-giuridichese agiotaggio) alle ditte interessate alla realizzazione di impianti o realizzarli loro stessi, usufruendo di lauti contributi…e la cosa non funziona solo con il foto-voltaico, ma anche per le bio-masse e per ogni altra produzione energetica

ma insomma, possibile che nessun magistrato legga questo blog e che magari non lo faccia solo per cogliere il sottoscritto in “castagna querelativa”?…eppure certe cose sono più che “spunti”, sono “dritte”…devo forse invitarli a sentirmi in merito?

ritornerò allora sull’argomento CON MAGGIORI DETTAGLI

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azzidenti, come son solleciti

POTENZA: PISCINA MONTEREALE APERTA ANCHE DI MATTINA

 
12/01/2010 13.21.00
[Enti locali]
A far data da oggi, 12 gennaio 2010, la piscina comunale di Montereale sarà aperta anche di mattina. A darne notizia l’assessore allo Sport Gaetano Sabatella che ha anche precisato come “tutti i giorni dalle 9 e fino alle 23 gli sportivi del capoluogo potranno servirsi dell’impianto natatorio del centro storico. Questo importante provvedimento consentirà il pieno utilizzo della struttura anche da parte delle scolaresche e delle persone appartenenti alle fasce più deboli della popolazione che avrebbero maggiori difficoltà a utilizzare le strutture private. Tutto ciò è stato possibile grazie alla disponibilità offerta dai dipendenti della struttura comunale e dalla Federazione italiana nuoto che da parte sua, metterà a disposizione dell’Amministrazione il proprio personale qualificato. Siamo orgogliosi di aver portato a compimento un percorso che è stato reso possibile grazie anche al lavoro svolto dalla IV Commissione consiliare permanente presieduta da Luciano De Rosa. Si tratta sì di una soluzione momentanea in vista di risposte definitive che prosegue la politica dei piccoli, ma efficaci passi, che sta contraddistinguendo il nostro modus operandi” conclude Sabatella. Per il sindaco Vito Santarsiero “è l’ennesimo segnale che l’Amministrazione dimostra con i fatti concreti la propria attenzione nei confronti della città. La migliore fruizione dell’impianto di Montereale ne consentirà un pieno e più funzionale utilizzo”.

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e solo ieri avevo pubblicato il lancio di un consigliere pdl proprio sulla piscina…che putenza, che putenzaaaaaaaaaa!!!!…permettetemi una sana risata auto-ironica!!!

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SLURRRRPPPPPPPPPP!!!!!!!

NARDIELLO SU SONDAGGIO GRADIMENTO AMMINISTRATORI LOCALI
 
12/01/2010 12.20.42
[Basilicata]

  (ACR) – “Gli ottimi piazzamenti dell’intera squadra del centrosinistra che amministra la Regione, le Province di Potenza e di Matera, il Comune di Potenza, come risulta dall’indagine ‘Governance pool 2009’ sul gradimento dei Presidenti delle Regioni, delle Province e dei Sindaci, realizzata da ‘Ipr marketing’, confermano che il modello lucano del centrosinistra può contare sui consensi popolari”. E’ il commento del capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, per il quale “il sondaggio dà un motivo in più per serrare le fila dell’attuale centrosinistra in previsione delle elezioni regionali senza ‘rincorrere’ nuovi centristi e, soprattutto, stoppando i comportamenti trasformistici che abbiamo tutti in più occasione denunciato. Piuttosto, anche questa è l’occasione – continua – per rinnovare il Patto che abbiamo sottoscritto con gli elettori lucani per garantire un governo della Regione all’altezza di vecchi e nuovi bisogni popolari e dei ceti sociali più deboli ai quali, in particolare, rinnovare la massima attenzione”.
“Il sondaggio – aggiunge Nardiello – è anche la conferma che ogni forma di trasformismo, come è accaduto nelle elezioni provinciali e comunali, è destinato ad essere sconfitto dagli elettori. Quanto, invece, ai Presidenti delle Province ed al Sindaco di Potenza, sono certo – dice Nardiello – che il risultato positivo del sondaggio rappresenterà lo stimolo a proseguire nell’attuazione dei programmi che insieme abbiamo definito. Per la sinistra lucana si pone invece l’esigenza di contribuire alle politiche sociali e di tutela dei diritti, di nuova occupazione e salvaguardia di ambiente e territorio, facendo valere i valori propri della sinistra”.

—————————————————————————— e come titolare altrimenti questo lancio del consigliere che da oggi chiamerò “un uomo gregario”?

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preoccupazioni

AMBIENTE, FRAMMARTINO(PRC):PREOCCUPATI PER DENUNCIA RADICALI
 
12/01/2010 12.05.46
[Basilicata]

“Desta preoccupazione la denuncia di Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani a riguardo l’inquinamento dell’acqua in Basilicata”. E’ quanto afferma, in un comunicato stampa, il segretario provinciale materano di Rifondazione comunista, Ottavio Frammartino. “Il segretario dei Radicali arriva a tale conclusione – sostiene Frammartino – dopo essere venuto a conoscenza delle analisi chimiche effettuate dall’Ufficio risorse idriche dell’Arpab, da cui emergerebbe una contaminazione da sostanze chimiche tossiche e un’abnorme presenza di coliformi fecali, in parole povere queste analisi evidenzierebbero un inquinamento di origine biologica e di inquinamento chimico di origine industriale. La stessa presenza del Bario al di sopra dei limiti consentiti dalla legge, è plausibile se teniamo conto – continua l’epsonente del Prc – che tale composto è utilizzato per fare fango perforante dalle industrie di gas e petrolio che certamente da noi non mancano, e tale sostanza può causare in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, tutte patologie secondo alcune ricerche che sono in Basilicata al di sopra della media nazionale. Né tantomeno ci sentiamo tranquillizzati dal direttore dell’ Arpab, secondo noi inaffidabile a tale punto che ne abbia chiesto le dimissioni. Consigliamo comunque all’assessore Santochirico, di procedere a denunciare Bolognetti per procurato allarme, in modo che la magistratura accerti se tale denuncie siano veritiere, altrimenti – conclude Frammartino – l’assessore e il suo dipartimento si attivino in altro modo per tranquillizzarci, visto l’ormai motivata e totale sfiducia che abbiamo in alcuni enti sub regionali”.

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strana procedura quella della denuncia che frammartino consiglia al santochirico per accertare i fatti…in italia l’azione penale è obbligatoria, quindi in presenza di eventi che inducano la magistratura a supporre la violazione del codice penale, l’azione è appunto obbligatoria per il magistrato…frammartino non brilla dunque per acume, anche politico, oltre che legale, e possiamo starci, ma questa storia sta raggiungendo il limite della farsa…ho pubblicato su questo blog la copia della denuncia presentata alla magistratura non da bolognetti, persona che disistimo totalmente (come d’altronde quasi tutti i radicali italiani, bonino in testa) ed i cui metodi aborro per l’odio personale che sembra permeare la sua attività e che certo gli annebbia la vista alcune volte, mentre in simili peripezie è il senso di giustizia violata a dover essere faro, ma da un solerte ufficiale di polizia che ha semplicemente preso dei dati, confrontandoli con i dati fissati dalla legge ed evidenziando dei superamenti dei parametri di tolleranza…l’acqua dei rubinetti non c’entra nulla, prefigurandosi in caso di “anomalie” tollerate dai gestori del servizio reati penali gravissimi, trattandosi di acqua comunque da decontaminare e potabilizzare…il casus è “cosa ci facevano quelle sostanze nell’acqua degli invasi, se i residui evidenziati non fanno parte di lavorazioni industriali effettuate in loco (eccezion fatta per le attività petrolifere)?…due le ipotesi possibili…o ci sono stati sversamenti e perdite legate alle lavorazioni del greggio o qualcuno ha sversato illegalmente negli invasi residui altrimenti da doversi smaltire altrove e con ben altre procedure…ciò che preoccupa è soprattutto capire come boro, bario, rame e manganese possano essere finiti in un invaso, quello della camastra, lontano dalle zone di estrazione petrolifera e soprattutto in una zona dove non ci sono attività industriali…altro che l’acqua di rubinetto!!!…per quella ancora riusciamo a fidarci, arpab o meno, e la preferiamo all’acqua minerale, particolarmente a quella targata coca-cola

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un altro consiglio comunale dice no

POLICORO, CONSIGLIO COMUNALE: NO A TRIVELLAZIONI
 
12/01/2010 12.04.05
[Basilicata]
Si è riunito nella serata ieri il Consiglio comunale di Policoro per discutere sull’attività di perforazione per la ricerca di idrocarburi nel territorio di Policoro, via Adua.
Il presidente Otello Marsano ha espresso “perplessità sulle attività di trivellazioni chiamando in causa tutte le Istituzioni a fare chiarezza sulle scelte programmatiche della fascia jonica, area a vocazione agricola e turistica, e a concertare tali decisioni con le popolazioni interessate”.

L’intero Consiglio comunale ha inoltre evidenziato “preoccupazione per questo genere di attività esplorative poiché in contrasto con il Decreto del ministero dei Beni culturali del 1985 che ha catalogato Policoro città di interesse storico; per le conseguenze negative che potrebbe avere il territorio in termini di abbassamento del suolo, impatto ambientale sull’aria e inquinamento delle falde acquifere del sottosuolo nella zona Filici dove sono presenti numerose case coloniche e il centro Enea della Trisaia”. Pertanto il Consiglio comunale nella sua unanimità chiede “la sospensione dei lavori del pozzo “Masseria Morano, rassicurazioni sull’impatto ambientale e contemporaneamente l’istituzione di una commissione tecnica per il monitoraggio ambientale di tutta l’area dove dal 4 gennaio sono iniziate le perforazioni per la ricerca di gas metano; una conferenza di servizi che veda coinvolti i Comuni della fascia jonica, la Provincia di Matera e la Regione Basilicata nella pianificazione unitaria degli indirizzi energetici e ambientali e la sua contrarietà ad altre forme di rilascio della VIA (Valutazione di impatto ambientale) per altre trivellazioni in programma nel sottosuolo di Policoro”.
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i macellai…t’amo pio bove

LOGUERCIO E RESTAINO SU CHIUSURA STRUTTURE MACELLAZIONE
 
12/01/2010 11.39.28
[Basilicata]

  (ACR) – “Per prevenire la chiusura delle strutture di macellazione a capacità limitata, nella fattispecie quelle di Tricarico, Salandra, Stigliano, San Giorgio Lucano, Muro Lucano, Corleto Perticara, Sant’Arcangelo, Lauria, Paterno e Villa D’ Agri, con gravi ripercussioni sui settori della zootecnia e della commercializzazione, oltre che sui consumatori costretti all’acquisto di carne importata, ovvero macellata clandestinamente, il Governo regionale ha recepito, nella Finanziaria 2010, un emendamento del capogruppo del Psi, Innocenzo Loguercio, che proroga le attività di macellazione sino al 30 giugno 2010. E’ quanto ricordato dal capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Erminio Restaino e dallo stesso consigliere Loguercio.
Perdurando le problematiche inerenti la macellazione, i consiglieri Loguercio e Restaino, nel riconoscere l’azione meritoria del Governo regionale e recependo le sollecitazioni degli operatori dei settori interessati, “ritengono urgente l’emanazione di un decreto di proroga da parte del presidente della Giunta, Vito De Filippo, per evitare il blocco delle macellazioni e per consentire ai Sindaci l’attivazione delle procedure propedeutiche al riconoscimento condizionato delle strutture”.

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elezioni sotto le porte e proroghe a iosa…ecco come si affronta, clientelarmente, il problema di una regolazione definitiva del settore macellazione che non può più attendere, stante la pericolosità dello stesso se non definite puntualmente molte regole che ancora oggi sono affidate all’occhio benevolo dei sindaci, tra le quali anche la destinazione delle carcasse e dei liquami di macellazione che dovrebbero essere considerati rifiuti speciali…avete in consiglio quasi due mesi per una legge regionale…perchè non vi ci dedicate?…ah, dimenticavo, ci sono le elezioni!!!…sapevo che lo guercio nella sua vita precedente (che avete capito?…mi riferivo a prima del suo ingresso in politica) aveva macellato agnelli – come ricordò “burbero” ad un ragazzo di tricarico durante la manifestazione contro la centrale a bio-masse a piani sottani – ma che restaino si occupasse di macelleria non mi era dato sapere…vuoi vedere che nella sua vita precedente (idem come sopra), prima d’essere un anuro era un pio bove?

ed allora in omaggio a carducci giosuè ed a restaino che forse lo ispirò…

T’amo pio bove; e mite un sentimento
Di vigore e di pace al cor m’infondi,
O che solenne come un monumento
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
O che al giogo inchinandoti contento
L’agil opra de l’uom grave secondi:
Ei t’esorta e ti punge, e tu co ‘l lento
Giro dè pazienti occhi rispondi.
E del grave occhio glauco entro l’austera
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde.

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MONACO (UDEUR) SU EX SEDE BIBLIOTECA PROVINCIALE POTENZA

 
12/01/2010 11.01.58
[Basilicata]

“Dopo diciotto anni dalla chiusura del palazzo che ospitava la sede della Biblioteca provinciale a Potenza, la politica si è finalmente accorta dell’importanza di quel plesso e ha deciso di ridarne lustro trasformandolo in un centro congressi”.
E’ quanto afferma in una nota il segretario cittadino dell’Udeur di Potenza, Antonio Monaco…..A decretare la fine di quella sede – ricorda Monaco – alcune perizie frettolose secondo le quali la struttura sarebbe stata instabile per lesioni dei pilastri di sostegno che si allungavano fino alle fondamenta. Era necessario, quindi, evacuare quel palazzo e abbandonarlo a se stesso.
E siccome in Basilicata i paradossi sono sotto gli occhi di tutti, dopo decenni, il palazzo sembra essersi miracolosamente irrobustito e fortificato nonostante l’esposizione totale alle intemperie ed alla mancanza di una minima forma di manutenzione”…………..

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non riporto tutto il comunicato perchè inutile, una sviolinata ad aurelio pace, e soprattutto perchè l’udeur non credo abbia ancora il diritto a parlare di cose che risalgono al periodo di tanino fierro sindaco-duce di potenza…non sapevo che l’udeur fosse sopravvissuto a mastella…il fatto però esiste…quella biblioteca, un pregevole esempio (uno dei pochi) di architettura dei volumi del periodo fascista fu lasciato all’abbandono totale (e molti come me ricordano i pomeriggi passati a studiare nelle sue sale) ed oggi che lo si potrebbe ripristinare e farlo tornare al suo ruolo ed al suo splendore (l’archivio della biblioteca provinciale è un piccolo tesoro editoriale), ricavandone anche altri spazi utili ad una città dove gli spazi mancano quasi del tutto, ecco che qualcuno tira fuori l’idea del centro congressi, una stupidaggine che non sembra tener di conto che, nonostante le scale mobili di fianco, simili strutture necessitano di ben altri spazi, normalmente da ricavarsi in zone periferiche anche per operazioni di riqualificazione di aree degradate (ed infatti sono spesso considerati punti di gravità qualitativi di riqualificazioni urbane)…ma evidentemente l’operazione è volta altrove e quel centro congressi a ben altri interessi deve servire, trattandosi di un palazzo enorme dalla volumetria impensabile a realizzarsi oggi in pieno centro storico ed il cui utilizzo affidato a privati aprirebbe grossi affari

 

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con piacere

riporto con piacere un lancio relativo ad una battaglia che sosteniamo in pieno anche con una presenza attiva nelle iniziative del comitato…e ricordiamo che a soli pochi chilometri, a tricarico, c’è un progetto ci costruzione di un’altra centrale a bio-masse

ASS. AMBIENTE LEGALITÀ:NO A CENTRALE A BIOMASSE A FERRANDINA

 
12/01/2010 10.39.13
[Basilicata]
L’Associazione Ambiente Legalità, in un comunicato stampa, chiede al Governo regionale di negare l’autorizzazione unica regionale per la costruzione di una centrale a biomassa da 13 MW, che sarebbe prevista nel territorio comunale di Ferrandina, in località Venita. Il progetto è proposto dalla Iea srl (Impianti per L’Energia e l’Ambiente), società, spiega l’Ambiente Legalità “già del Gruppo Termomeccanica, oggi appartenente con quote maggioritarie al colosso multinazionale francese Veolia SpA, operante nella gestione dei rifiuti e dell’acqua e con una partecipazione del 20% del Gruppo Lucano Iula operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti chimici e petroliferi”. “Tra i motivi che avvalorano un giudizio negativo – afferma l’associazione – sono da considerare il vincolo idrogeologico apposto per i gravi dissesti del territorio, la presenza di due bacini idrografici soggetti a frequenti inondazioni, la sismicità e l’interesse archeologico della zona. La centrale a biomassa, inoltre, non rispetta la programmazione sia del Piano energetico regionale, sia del Piear in fase di approvazione da parte del Consiglio Regionale di Basilicata. L’impianto verrebbe inoltre localizzato in un’area già interessata da gravi problematiche di inquinamento della Val Basento che attende ancora di essere bonificata, mettendo così a rischio la già grave situazione ambientale e la salute della popolazione. Sempre in Val Basento – è bene ricordare – insistono numerosi altri progetti di centrali termoelettriche (Salandra, Pisticci) con un mega stoccaggio di gas e numerosi pozzi di idrocarburi nel territorio di Ferrandina con un impianto di trattamento di oli esausti (Ecoil) e numerose fabbriche chimiche inquinanti”. L’Associazione Ambiente Legalità “intraprenderà assieme ai cittadini di Ferrandina, della Val Basento e delle altri comitati operanti in Basilicata, azioni – conclude il comunicato stampa – che scongiurino quello che considera una programmazione regionale scellerata a senso unico nei confronti del business dei rifiuti e dell’energia”.
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un uomo piccolo piccolo

EROSIONE COSTIERA, INTERVENTO TEMPESTIVO DELLA REGIONE
Santochirico: “Già approvata la legge e insediato l’Osservatorio. Con l’Università programma di interventi urgenti”
12/01/2010 10.15.07
[Basilicata]
(AGR) – “Le mareggiate e l’erosione stanno consumando sempre più velocemente le spiagge della nostra regione. Ad un’emergenza ambientale che arreca danni ingenti ai sistemi naturali, ai beni storici e culturali, alle abitazioni e alle attività economiche, la Regione ha dato una risposta concreta, approvando, l’11 novembre scorso, all’unanimità del Consiglio regionale, il disegno di legge in materia di difesa della costa”. Lo afferma il vice presidente della Giunta regionale, Vincenzo Santochirico, il relazione all’interrogazione annunciata dal consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo, riguardante le mareggiate lungo il litorale di Scanzano Jonico.
Si è già insediato l’Osservatorio regionale delle aree costiere, per il monitoraggio e lo studio delle cause dei processi erosivi. L’Osservatorio provvederà anche ad organizzare e gestire il Sistema informativo regionale della costa (Sit Costa).
La gestione integrata delle aree costiere jonica e tirrenica sarà attuata mediante il Piano regionale delle coste della Basilicata, che costituisce lo strumento mediante il quale sono programmati gli interventi diretti alla difesa, tutela e valorizzazione delle aree costiere. Sulla base di quanto previsto dalla legge, in attesa della predisposizione del Piano, è in corso di affidamento da parte dei Dipartimenti Ambiente e Infrastrutture al Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente (Difa) dell’Università della Basilicata, la progettazione degli interventi urgenti per la difesa e la messa in sicurezza delle aree costiere. Il progetto del Difa potrà costituire un programma pilota delle più idonee soluzioni tecniche per la redazione del Piano integrato. La progettazione di altri interventi urgenti è già stata avviata dall’Ufficio Infrastrutture della Regione.
“Rispetto al problema della protezione delle coste, che ormai ha ormai assunto carattere emergenziale e di forte rilevanza sociale – afferma il vice presidente Santochirico – la Regione sta dando una risposta organica, capace di integrare la programmazione dello sviluppo economico, la pianificazione del territorio e delle risorse con la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali. Quest’attività di pianificazione richiede una partecipazione attiva dei vari soggetti interessati, attori istituzionali, economici, sociali, cittadini”.

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un comunicato stampa fotocopia di uno simile lanciato qualche tempo fa dal solerte ufficio stampa dell’assessore…un tentativo di dislocare la cattiva figura rimediata da un assessore all’ambiente che non sa nulla di ambiente e lo dimostra in questi giorni sul tema inquinamento degli invasi, con un’immagine più positiva e che poco o nulla è in relazione alle discussioni attuali (pur avendo ovviamente la sua importanza)?…certamente..e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario…niente di nuovo sotto il sole, quindi…l’assessore santochirico è abile (più o meno) a svicolare dai fatti che ancora una volta pongono un problema…chi controlla chi e come?…a questo proposito commenterò in seguito la diatriba sulle acque…per ora godiamoci i tentativi mistificanti di un uomo piccolo piccolo che prova, come tutti gli uomini piccoli piccoli, ad apparire grande!!!

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siamo al lavoro già da diversi giorni per la redazione del programma e la definizione delle liste…”bisogna” entrare in consiglio regionale e cominciare una battaglia fatta di mozioni, proposte, emendamenti, opposizioni nette, informazione, per riportare la voce dei lucani nelle sale dell’organo che dovrebbe rappresentarli, una battaglia fatta di piazza, comitati, associazioni, singoli cittadini che indirizzano la propria voce e la propria volontà nell’agire di una rappresentanza istituzionale che a loro e solo a loro risponda…mettiamoci tutti insieme la faccia, i nervi, la carne, i sogni ed i bisogni e la speranza che in questa regione qualcosa possa iniziare a cambiare…sta a noi crederci ed agire perchè diventi una realtà!!!

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