Comunicato stampa di Comunità Lucana – Movimento No Oil

Perline colorate.

  

Fa sempre piacere apprendere dal TG 3 regionale che qualcuno pensa a noi poveri lucani e che dall’alto della sua sapienza, conoscenza, disponibilità di mezzi ed infinita bontà si preoccupi di sostenere le idee dei nostri giovani. Roba di cui essere riconoscenti in eterno alla disinteressata ed assai munifica mano che ci dispensa ancora una volta generosità senza richieste da ricambiare per dovere di ospitalità.

  

Ci riferiamo alla munifica mano Shell ed al suo progetto che, con il beneplacito padronale del neo-eletto presidente di Confindustria Basilicata Carrano e l’augurio del presidente De Filippo, abbiamo appreso voler sostenere copiosamente le idee imprenditoriali di quanti dalla metà di febbraio 2010 si presenteranno nel suo ufficio di prossima apertura a Villa d’Agri di Marsicovetere, dove una signora – udite, udite, una lucana! – esaminerà le proposte, valutandone la fattibilità. Giovani, eh?

  

Così se un giovane lucano volesse costruire un parco giochi sulla cima del Monte Vulturino o dare il via alla realizzazione del Centro Spaziale di Cape Viggiano, non dovrebbe che recarsi presso l’ufficio del progetto Inventa Giovani e sottoporlo al giudizio ed alla guida di personale qualificato che opera già in 25 paesi del mondo – non ne conosciamo l’elenco, ma dobbiamo supporre che dalla Nigeria in poi, la lista sia più un elenco di disastri nazionali, economici ed ambientali che una “lista del sorriso” – ufficio che, esaminato il progetto, comunicherebbe dopo qualche settimana – azzardiamo dopo il 28 marzo? – se il progetto è cantierabile. Peccato nessuno ci metta un euro.

  

Così vista la palese assurdità di declamazioni in punta di suadenza che il contry manager di Shell Italia, Brun – nei titoli RAI declinato con tutti gli acronimi del suo rango imperiale – non resta che concluderne che ancora una volta dopo ENI e Total, un’altra multinazionale del settore idrocarburi ci prova a regalare perline colorate di sviluppo ai poveri lucani, promettendo forme di interesse al nostro futuro che, nel caso specifico, è interesse invece, al permesso di Ricerca per Idrocarburi Monte Cavallo, che le cartine UNMIG indicano allocato tra i territori di Brienza, Marsico Nuovo e Paterno, insistendo in modo particolare proprio sulle montagne di quest’ultimo comune che è uno dei macro-fornitori di acqua della regione e che da quelle cime vede scorrere nelle condotte circa il 15% dell’acqua totale.

  

Interesse a creare un “clima” ed una fiducia che, in prossimità delle elezioni regionali, ci pare ovvio veda come allegro sodale il presidente della regione uscente, ricandidato ancora alla guida della nostra terra, che nella terreità del suo aspetto introverso, annuisce all’ennesima “bufala” che una compagnia petrolifera porterà in questa regione, con l’avvallo dell’organizzazione degli industriali, riproponendo ancora la stucchevole domanda di quanto siano ancora ingenui i lucani se bevessero anche questa dopo averne già bevute tante senza mai essersi dissetati.

  

Non conosciamo il contenuto del programma “Inventa Giovani” della Shell e crediamo che ai lucani importi poco ormai delle promesse delle compagnie, visto il nulla che esse hanno sedimentato ed il molto che han portato via invece in termini di ambiente, vocazioni, salute, fiducia nelle istituzioni locali, programmi stavolta addirittura senza denari, quasi a voler sottolineare la serietà francescana di chi non porta oboli in dote ai suoi progetti! – né vogliamo conoscerlo, ma semmai stigmatizziamo l’enfasi con cui ancora una volta si dà risalto ad avvenimenti da cronache del basso impero ed a cui purtroppo non possiamo che riconoscere il valore che esse hanno, gratuiti spot elettorali per il presidente De Filippo e “mirabilie da imbonitori” per una multinazionale che della nostra terra ha ben chiaro quale sia il valore, quello di contenere petrolio nel cui nome si trivellerebbero persino i monti che danno acqua diretta ai nostri rubinetti.

  Che si tengano le loro perline colorate e la smettano di trasformare questa terra in un groviera!!!

Miko Somma coordinatore regionale di Comunità Lucana – Movimento No Oil  

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sigillito ed il pretium doloris professionale

ARPAB, LETTERA APERTA RSU

 
20/01/2010 13.42.05
[Basilicata]
Lettera aperta dei rappresentanti sindacali unitari dell’Arpab al presidente della III Commissione Consiliare della Regione Basilicata.
“A seguito dell’audizione presso la III commissione da Lei presieduta, durante la quale abbiamo sentito l’obbligo etico e morale di esporre tutta la nostra verità sulla reale situazione all’interno dell’Arpab, senza alcuna reticenza o calcolo opportunistico, ma con il convinto intento di supportare gli Onorevoli componenti la III commissione nel tentativo di “correggere” la gestione monocratica di un indispensabile e delicato Ente sub regionale, il Direttore dell’ARPAB, dott. Vincenzo Sigillito, ci ha citato al risarcimento della “modica” cifra di 500 mila euro per danno derivante dalla compromissione della vita di relazione dalla lesione dell’immagine sociale e professionale; danno non patrimoniale a causa della sofferenza e del disagio derivante dalla pubblicazione degli articoli gravemente diffamatori; danno esistenziale e per la probabilità di inficiare l’eventuale rinnovo dell’incarico.
La preghiamo – scrivono le Rsu – di far sentire la sua voce assieme a quella di tutti gli spettabili Consiglieri componenti la III Commissione, affinché venga sancita la libertà a non essere omertosi e l’agibilità sindacale negli Enti della nostra regione”.

 

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perline di sviluppo ai selvaggi

FORMAZIONE: IN BASILICATA PROGETTO SHELL ‘INVENTA GIOVANI’
 
20/01/2010 11.53.18
[Basilicata]
(ANSA) – POTENZA, 20 GEN – E’ riservato ai giovani, dai 18 ai 35 anni, residenti in Basilicata, il progetto “Inventa Giovani” di Shell, “a supporto, non finanziario, nella fase iniziale di sviluppo di attività imprenditoriali” e che è stato presentato stamani, in una conferenza stampa, a Potenza, presso la sede di Confindustria. Nel pomeriggio, alle ore 16, l‘iniziativa sarà illustrata sempre nel capoluogo lucano, nell’aula Magna dell’Università della Basilicata. “Inventa Giovani” è il nome italiano “che Shell – ha spiegato il country manager di Shell Italia, Marco Brun – ha dato al programma internazionale Shell Live Wire, nato in Gran Bretagna nel 1982 e che oggi coinvolge 25 Paesi, in collaborazione con un’organizzazione no-profit inglese operante nel campo dello sviluppo economico”. A metà febbraio, Shell aprirà a Villa d’Agri di Marsicovetere (Potenza) un ufficio “Inventa Giovani”. “La responsabile dell’ufficio, tra l’altro una lucana – ha spiegato Brun – fornirà ai giovani della Basilicata tutte le indicazioni necessarie per valutare se le idee presentate sono realizzabili, ponendo particolare attenzione alla vocazione territoriale”. Shell, negli scorsi mesi, “ha effettuato – ha proseguito Brun – diverse indagini e valutazioni, dalle quali è emerso che la Basilicata è un territorio ‘fertile’ per nuove ed interessanti idee imprenditoriali. Tutto ciò – ha concluso il dirigente della compagnia petrolifera – dimostra ulteriormente come Shell intenda contribuire allo sviluppo della Basilicata”. Nella conferenza stampa – alla quale ha partecipato anche il Presidente della Regione, Vito De Filippo – il Presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Carrano, ha evidenziato che “queste iniziative vanno nella direzione di favorire un maggior coinvolgimento del territorio attraverso un messaggio di fiducia rivolto ai giovani”. Il rettore dell’Ateneo lucano, Mauro Fiorentino, ha “auspicato una maggiore collaborazione con Shell e le altre compagnie, con l’obiettivo di rafforzare in Basilicata anche l’alta formazione“. (ANSA).

e di seguito….

FORMAZIONE: DE FILIPPO, PROGETTO SHELL UTILE PER GIOVANI

 
20/01/2010 12.26.23
[Basilicata]
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una poltrona da tagliare presto

SIMONETTI (CRLE): FORMAZIONE DISCENDENTI LUCANI ESTERO
 
20/01/2010 11.14.41
[Basilicata]

  (ACR) – “A seguito delle decisioni assunte nella Conferenza annuale dei lucani all’estero, si è svolto presso il Dipartimento Formazione e Cultura un incontro tra una delegazione della Commissione, gli assessori Autilio e Straziuso, il Dirigente generale del Dipartimento, il dr. Salvatore Vigliar in rappresentanza dell’Università della Basilicata, i consiglieri regionali Scaglione e Di Sanza, per affrontare le questioni relative alla predisposizione delle misure di alta formazione e per lo studio delle lingue, che interessano anche i discendenti dei lucani all’estero”. A riferirlo è il presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Pietro Simonetti.
“Tutto ciò – spiega Simonetti – in rapporto alla interruzione, negli ultimi due anni, dei corsi di italiano 2 e alla difficoltà ad accedere, da parte dei discendenti dei lucani all’estero, alle attività formative della Regione. Il rappresentante dell’Università – riferisce Simonetti – ha dichiarato piena disponibilità a riprendere i corsi nei prossimi mesi, che saranno certificati regolarmente, di italiano 2 e quelli relativi alla formazione degli operatori degli Sportelli Basilicata all’estero, mentre il Dipartimento ha assicurato, nel rispetto delle norme comunitarie, la facilitazione all’accesso dei discendenti dei lucani all’estero, in possesso dei requisiti di legge, attraverso convenzioni con l’Università e gli Enti di formazione che assicurano la copertura delle quote di iscrizione. Il Dipartimento, inoltre, su proposta dell’assessore Autilio, che ha raccolto le richieste avanzate a suo tempo dalla Commissione e dalle Federazioni australiana e canadese, emanerà appositi Bandi per la concessione di voucher a studenti lucani e di borse per lo studio dell’inglese, anche con esperienze lavorative in Australia e Canada, con successivo rientro in Basilicata”.
“Nelle prossime settimane – annuncia Simonetti – saranno, quindi, risolte le questioni sollevate dalla Conferenza anche in rapporto al funzionamento degli Sportelli Basilicata nel Mondo, che svolgono attività di promozione e sostegno alle attività formative e quelle connesse alla Rete mondiale delle Donne. Il 4 febbraio prossimo sarà inaugurato, a Berlino, lo sportello realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio e il Distretto agroalimentare del Vulture”.

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non voglio neppure commentare!!! 

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conferenze

CONFERENZA STAMPA SU RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA DALLA V CCP
 
20/01/2010 10.59.04
[Basilicata]

  (ACR) – Venerdì 22 gennaio, alle ore 11.30, presso la sala B del Consiglio regionale della Basilicata, si terrà una conferenza stampa per presentare la relazione sulla attività svolta nella V Commissione Consiliare Permanente, ‘Controllo, Verifica, Monitoraggio’. Ad annunciarlo è il presidente, Sergio Lapenna, il quale rende noto che all’incontro parteciperanno anche i componenti dell’Ufficio di Presidenza della Commissione.
La Commissione – afferma Lapenna – è stata istituita con delibera consiliare nell’agosto del 2007 con il precipuo compito di controllare e verificare la coerenza degli atti con la programmazione regionale, in particolare di verificare la coerenza della spesa pubblica con i criteri di pianificazione….L’attività della Commissione, accanto alla trattazione e all’approvazione degli atti di competenza, si è concentrata sull’avvio del monitoraggio di alcuni programmi…In particolare si è esaminato lo stato di attuazione del Por 2000/2006, il programma operativo Val d’Agri, la programmazione e pianificazione dell’attività della Asl n.2 di Potenza, la situazione dell’edilizia scolastica ed i programmi relativi alla messa in sicurezza delle scuole, lo stato di attuazione del Programma della cittadinanza solidale. Infine, la Commissione si è occupata della delicata questione dei rifiuti e dello stato di inquinamento dell’Area Asi di Tito. Gran parte del lavoro, però – aggiunge Lapenna – ha subito un forte condizionamento dall’avvio e dalla conclusione della indagine conoscitiva su Metapontum Agrobios”.
“L’obiettivo – conclude Lapenna – è……orientare nella scelta dei fenomeni da controllare, verificare e monitorare”.

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quindi una commissione che allo stato attuale delle materie di cui si sarebbe dovuta occupare non serve assolutamente a nulla…come tutto il centrodestra che siede negli scranni consiliari e che l’opposizione la fa a parole…parole scritte!!! 

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da bettino a federico

LA LAURIA-MELFI-CANDELA FEDERICO II LA PERCORREVA A CAVALLO
 
20/01/2010 10.33.28
[Basilicata]

Nella Sala del Consiglio provinciale di Potenza,per iniziativa della Fondazione Socialismo, si è discusso sull’ e sulle possibilità di realizzarla. Ne hanno parlato i Presidenti della Regione De Filippo e della Provincia di Potenza Lacorazza, i Senatori Bubbico e Taddei, l’on Margiotta(Pd), i Sindaci di Melfi Navazio e di Lauria Pisani, il responsabile lucano dell’Anas Ing. Franzese, presenti autorevoli esponenti della vita politico-culturale della Basilicata.
L’occasione è stata perciò molto utile per fare il punto sulla situazione complessiva della viabilità
in Basilicata e per registrare quell’opera come necessaria sia per “il superamento dell’isolamento” della regione e per un “assetto territoriale e dei servizi che assicuri le necessarie compatibilità rispetto agli .. insediamenti industriali ( Potenza-Melfi)”-come nella Mozione approvata 19 anni fa dalla Camera dei Deputati; sia per rivalutare i piccoli comuni (la quasi totalità) afflitti dallo spopolamento, sia per collegare il Mediterraneo al Nord Italia-Europa in tempi e costi molto minori rispetto all’Autosole,”strutturalmente intasata” non solo da Firenze a Bologna.
Tanto se il Ponte di Messina si farà, dal momento che il Governo sembra determinato a realizzarlo nonostante la totale carenza di fondi denunciata dall’on.Margiotta,vice-presidente della Commissione Infrastrutture della Camera.:“Non ce ne sono nemmeno per priorità come il Brennero” e quindi “non resta che accontentarsi della 106 Jonica e della A3”. Perciò Giovanni Casaletto, della Giovanile Pd, ha lamentato: “senza aeroporto e senza strade,è dunque già una sconfitta nascere a Tramutola o Senise o…”.
Il Sindaco di Lauria ha poi ricordato che la Direttrice dovrebbe iniziare da “Castrocucco, con il completamento della bretella 585-Autosole Galdo, ferma da 25 anni, sebbene indispensabile per il progetto mare-monti-terme a sostegno dell’area Sud, se no avviata anch’essa allo spopolamento”. Infine, il Sindaco di Melfi ha proposto una riflessione sulla possibilità di attrarre capitali privati da ripagare con il pedaggio. Ipotesi questa che- dopo aver dettagliato gl’impegni della Regione e le gravi inadempienze governative circa quell’asse viario-De Filippo non ha escluso, sebbene “ancora mai sperimentata a Sud”.
Date le condizioni finanziarie dello Stato,dove dunque reperire i 5,5 miliardi che potrebbe costare la Federico II, autostrada tracciata lungo la direttrice che allora l’Imperatore percorreva a cavallo?
Due ipotesi sembrano possibili con quell’appoggio di Sicilia,Calabria e Puglia che,come già per l’inserimento nella Legge Obiettivo,la 443/200, si ottenne da Bubbico e Viceconte. a)se il Ponte di Messina sarà finanziato,basterebbe “arrotondarne” il costo del 5,5 per .mille
b) indipendentemente dal Ponte, si potrebbe far ricorso allo stesso metodo che si propone per reperire i circa 5 mila miliardi che esso coserebbe,cioè al mercato.
In quest’ultimo caso, l’itinerario Nord-Sud, che consentirebbe anche a Gioia Tauro di battere… Amburgo, nascerebbe da una logica alternativa al finanziamento statale (che ora impossibile,nella gran parte dei casi,non ha pur fatto decollare il Mezzogiorno.
E anche per questo la Federico II potrebbe segnare l’inizio di una storia nuova-senza lungaggini e ..sprechi, non soltanto per la Basilicata!

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non commento l’assurdità della proposta di realizzare qualcosa per cui non ci sono soldi e volontà politiche (ed al cui tracciato è stato dato parere negativo definitivo da un ministero dell’ambiente la cui guida non ci pare poi del tutto quella di un vero ambientalista, quindi figurarsi l’assurdità ambientale di un progetto faraonico in un ambiente molto delicato come le dorsali appenniniche!!!) e non c’è alcuna necessità almeno per le dimensioni proposte di un’autostrada a quattro corsie da costruire in project financing con il contributo di privati che non ci sono ed a cui poi verrebbe concesso un diritto di pedaggio (quello si assai medioevale!!!), ma vorrei solo far notare all’estensore del comunicato, scritto assai maluccio se mi si consente, che era presente anche il sottoscritto (non citato) e che è intervenuto proponendo che a simili “sogni tardo-federiciani” si sostituisca semmai un asse ferroviario che lavori sull’intermodalità ferro-gomma per congiungere lauria a potenza e quindi a foggia e la si smetta di menare il can per l’aja con progetti senza storia e che ad oggi hanno solo movimentato milioni per le progettazioni…e basta!!!

un collegamento di quella zona al resto della regione è necessario, ma ben altro si potrebbe fare!!!…ne riparlemo nel programma di comunità lucana per i trasporti e le infrastrutture

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commento questo lancio poichè oggi in commissione consiliare ambiente al comune di potenza si è svolta l’audizione che avrebbe dovuto svolgersi il 13 u.s. sul tema inceneritore e proposte sulk ciclo dei rifiuti (ne farò un articolo a parte)…

RAPPORTO UIL SU TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI

 
20/01/2010 09.57.59
[Basilicata]

Una famiglia con quattro componenti che vive in un appartamento di 80 mq a Potenza ha pagato nel 2009 come tariffa per i rifiuti solidi urbani 174,80 euro (2,18 euro al mq) con un incremento tra il 2005 e il 2009 del 6,4% in più. A Matera invece la tariffa è più economica e la stessa famiglia ha pagato 100,30 euro (1,26 euro al mq) vale a dire la stessa tariffa del 2005.
E’ quanto emerge dal Rapporto della UIL Servizio Politiche Territoriali che ha analizzato le tariffe per le utenze domestiche dei rifiuti solidi urbani delle 104 Città Capoluogo di Provincia.
“La ricerca – spiega Carmine Vaccaro, Segretario Regionale UIL – ha preso come campione un nucleo familiare di 4 persone con una casa di 80 mq., un reddito imponibile ai fini IRPEF di 36.000 euro ed un reddito ISEE di 17.812 euro. Gli importi sono comprensivi delle addizionali comunali ex ECA per la TARSU (10%), dell’IVA (10%) per chi applica la tariffa, e del Tributo Provinciale Ambientale (TEFA) che può variare da un minimo dell’1% fino ad un massimo del 5%.
“I dati – commenta Vaccaro – dimostrano come, nonostante il blocco delle imposte locali, la pressione fiscale nel nostro Paese aumenti di anno in anno, e, per questo tributo, a pagare sono tutte le famiglie, in quanto tale imposta grava sia sui proprietari che sugli affittuari degli immobili. Non possiamo esimerci dal sottolineare come gli aumenti non abbiano un colore politico. Anzi tutti uniti, in modo bipartisan, nell’aumentare le tasse, tutti “d’amore e d’accordo” nel dire “no” al taglio delle loro poltrone (come nel caso dell’ultima Finanziaria), tutti concordi a rimpinguare le casse degli Enti Locali con la “tassa blu” sui parcheggi a pagamento (senza che si organizzi un trasporto urbano degno di questo nome) e tutti distratti, facendo orecchie da mercante, quando si tratta di restituire ai cittadini contribuenti quanto versato, ma non dovuto. Di tutto questo si dovrà tenere conto nell’annunciata riforma fiscale a partire dall’armonizzazione dei 21 regimi fiscali regionali diversificati, degli 8.103 regimi fiscali comunali, dei 104 o 110 (non sappiamo più quante siano le Province) regimi fiscali provinciali. La riforma del fisco, di cui tanto si parla in questi giorni, deve partire da un punto ben preciso anche a livello locale: meno tasse sui salari e sulle pensioni. Tutto il resto sono chiacchiere”.

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allora anche quelle della uil sono solo chiacchiere, poichè da un dato sulla tarsu si è arrivati ad un cappellotto retorico di una vastità impressionante come l’argomento tassazione ed imposte…non si discute in questo modo di dati così importanti, poichè messi in un unico calderone rischiano di diventare un elastico che arriva ovunque lo si tiri (tra le altre basta citare demagogicamente a sproposito le “tasse”…ci si aspetterebbe da un sindacato nazionale che ci si esprimesse chiaramente, indicando che un conto sono le imposte un conto le tasse!!!)…in conclusione o si ha qualcosa da dire, dunque in questo caso qualcosa da dire sul ciclo dei rifiuti e magari perchè anche sull’inceneritore di potenza (vogliamo ricordarlo che tutti i suoi lavoratori sono iscritti uil?), o altrimenti certi comunicati stampa evidentemente lanciati solo per ricordare che si esiste, non hanno alcun senso o hanno un senso unico che porta verso un vicolo cieco

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