10) il programma – energie e politiche energetiche

passiamo alla decima parte del nostro programma, energie e politiche energetiche, partendo dalla considerazione di alcuni dati di fatto, le estrazioni petrolifere in atto, quelle immediatamente future, quelle con cui avremo a che fare, l’approvazione del piear ed i profondi dubbi che riguardano proprio quest’ultimo

le estrazioni petrolifere in atto nella val d’agri alla data auttuale e nell’impossibilità di conoscere dati correnti e non “autocertificati” dall’eni (piano industriale 104.000 barili/giorno) rappresentano il 75-80% del petrolio estratto in italia in terraferma, circa il 7% del fabbisogno petrolifero italiano, quasi il 5% del fabbisogno energetico totale italiano, a fronte di una popolazione regionale che non supera l’1% del totale nazionale, quantità queste a cui si aggiungeranno a breve quelle delle estrazioni in val sauro (piano industriale 52.000 barili/giorno), senza contare gli apporti di metano

crediamo quindi che in lucania non vi sia alcuna necessità di ulteriori produzioni energetiche, anche a fronte di un calo della richiesta energetica e non ad un consistente aumento annuo del fabbisogno regionale e ciò nonostante il problema della produzione energetica si pone fortemente sia rispetto alle indicazioni u.e., sia alla necessità di soddisfare quel fabbisogno attraverso la produzione locale da fonti rinnovabili

fonti rinnovabili che nonostante gli escamotage di legge che considerano rinnovabili fonti di produzione energetica quali la termovalorizzazione di rifiuti, le bio-masse ed in ogni caso tutti quei procedimenti fondati sulla combustione, crediamo vadano riportate alla loro essenza di fonti rinnovabili in quanto tali e non inserite in qualsivoglia piano energetico che riguardi questa regione

valido in ogni caso quanto già espresso sul nucleare nella parte ambiente del presente programa

1) blocco immediato degli effetti e rimodulazione del piear, sia dal punto di vista quantitativo, che qualitativo, ed in ogni caso in accordo al seguente punto 2), piear da realizzarsi solo in accordo ai principi della auto-sufficienza energetica tarata sulle reali necessità certificate sui consumi integrati degli ultimi due anni, sulla realizzazione di piccoli impianti in/off grid a gestione comunale od inter-comunale, sulla rete corta regionale, sulle reali capacità produttive nel rispetto del territorio e della sostenibilità e del non consumo di territorio, sull’intervento pubblico esclusivo nel settore energetico 

2) dichiarazione di intenti che stabilisca l’energia prodotta e producibile in loco come “bene comune lucano”, assoggettandola ai principi di gestione pubblica dell’acqua (vedi parte del programma acque) e legge regionale che sancisca la non realizzazione di impianti di energia rinnovabile fondati sui processi di combustione (ad esclusione di quanto al punto non rientrante al punto 9) e sull’uso delle tecnologie nucleari

3) liquidazione immediata della società energetica lucana e sua trasformazione in ente pubblico a carattere non economico di produzione, gestione e distribuzione energetica

4) istituzione di una autorità energetica regionale indipendente e della commissione mista consiliare energia, costituita sulla base dei principi di quanto alla analoga commissione mista citata nella parte del programma industria e politiche industriali

5) istituzione di una commissione di esperti che individui le possibilità di produzione energetica da fonti rinnovabili di ogni comune lucano, stabilisca il fabbisogno prevedibile in rapporto ai piani di sviluppo, individui in modo concertato con le popolazioni locali le fonti utilizzabili, le dimensioni degli impianti

6) realizzazione a cura della regione basilicata degli impianti di produzione e consegna della gestione diretta ai sindaci, in collaborazione con l’ente energetico al punto 3) e l’autorità energetica al punto 4)

7) tariffazione energetica regionale per la parte di competenza dell’ente energetico sulla base del costo reale di produzione

8 ) esclusione alla realizzazione di impianti energetici superiori a 200 kw sulla base di procedimenti di dia, esclusione dell’utilizzo di terreni agricoli e/o soggetti a vincolo ambientale-paesaggistico per la realizzazione di impianti energetici, ad eccezione dei casi di comprovata irrealizzabilità degli impianti previsti sulle superfici edilizie esistenti 

9) regolamentazione puntuale della possibilità di utilizzo e produzione di bio-masse o materie prime agri-energetiche solo per impianti off-grid di auto-sufficienza locale (vedi punto 2)

10) azzeramento delle domande di realizzazione di centrali eoliche pervenute presso la regione basilicata alla data di approvazione del piear e non accettazione di ulteriori domande fino a rimodulazione del piear

11) opposizione ad ogni progetto esterno di realizzazione di impianti energetici fondati sui processi di combustione di idrocarburi, cdr e bio-masse nell’intero territorio regionale, compresa ogni forma di centrali o strutture attinenti a trasporto, stoccaggio, trattamento degli stessi, con rilettura critica dei pareri positivi espressi precedentemente dalla regione basilicata e negazione degli stessi sulla base dei principi di auto-tutela e precauzione

12) avvio immediato delle procedure di opposizione in ogni sede legale ed amministrativa a procedimenti di allocazione di strutture energetiche autorizzate in regione basilicata sulla base di disposizioni legislative nazionali od europee che contrastino con i punti espressi in questa parte del programma ed in ognuna delle precedenti

farneticazioni

REGIONALI: ALLAM, CON SINISTRA BASILICATA COLONIA AFRICANA
 
01/02/2010 15.37.30
[Basilicata]

(ANSA) – Dopo la scelta del Pdl di candidare Nicola Pagliuca alla Presidenza della Regione Basilicata, Magdi Cristiano Allam si è considerato “libero di agire in piena autonomia” e così ha scelto di candidarsi da indipendente “senza essere in alcun modo confuso né con la destra né con la sinistra”. Per il giornalista e scrittore, “l’obiettivo è la vittoria contro una sinistra che ha imposto un potere egemonico, clientelare, corrotto e corruttore, succube dei poteri forti che hanno trasformato la Lucania in una colonia africana da saccheggiare e distruggere. La destra, invece – ha proseguito Allam – è connivente con la sinistra avendo anteposto l’interesse fazioso dei suoi dirigenti al perseguimento del bene comune e dell’interesse generale”. “Da credente – ha aggiunto Allam – vedo in tutto ciò che accade dei segni della Divina Provvidenza. Evidentemente il Signore mi incoraggia ad andare avanti in questa missione di riscatto affinché la maggioranza dei lucani di buona volontà abbiano la certezza della mia indipendenza e si sentano incoraggiati ad aderire a una proposta politica qualitativamente nuova e autenticamente innovativa“. Allam sarà sostenuto dall’associazione “La Grande Lucania”: “Non faccio – ha detto riferendosi a possibili alleanze – altri nomi. Oggi sono qui, a Potenza, da solo, per presentare la mia candidatura e sono pronto a dialogare con chi vorrà accompagnarmi in questo percorso”. Nelle prossime settimane, l’europarlamentare presenterà il suo programma “che avrà come priorità l’istituzione del quoziente famigliare e – ha concluso – lo sviluppo del turismo, il vero oro di questa meravigliosa terra“.

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ma dove crede di essere arrivato costui ed a fare cosa?…questi sono deliri evangelizzanti di una persona che si cala in questa regione come un crociato alla via di una qualche gerusalemme (una qualsiasi!!!) e sostenuto da una banda di pezzenti e mentecatti senza uno straccio di idea che non sia la bizzarria già mostrata alle precedenti elezioni provinciali di potenza…in quanto alle farneticazioni teocratiche del convertito, stia attento a non passare il limite della decenza di un paese che ancora si definisce laico e che non sarà certo uno come lui a trasformare in un reliquiario di intenzioni fanatiche…in quanto al programma, sappia questo signore che ad una sola virgola copiata dal nostro sito, corrisponderà una denuncia…roba da pazzi!!!…ci mancava pure questo!!!

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la rivoluzione verde di viti

VITI, RICERCA FONDAMENTALE PER RILANCIO AGRICOLTURA
 
01/02/2010 10.29.08
[Basilicata]

(AGR) – Mercoledì 3 alle ore 11,30 nell’aula magna dell’Istituto tecnico agrario statale (Itas) “G. Briganti” di Matera si svolgerà il quarto incontro del ciclo di seminari “La storia dell’agricoltura lucana raccontata dai protagonisti” avente per tema “La ricerca e l’innovazione in agricoltura”.
Gli appuntamenti sono organizzati dall’Itas, dal Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, dall’Ordine dei dottori agronomi e forestali e dal Collegio dei periti agrari e periti agrari laureati di Matera.
Protagonisti dell’incontro, moderato da Vincenzo Castoro del Dipartimento Agricoltura, saranno Michele Cascino, già assessore regionale ed ex presidente della società Metapontum Agrobios e Francesco Cellini, direttore dell’area scientifica della stessa società di ricerca. “ L’incontro – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti- si tiene in un momento importante per il rilancio della ricerca in agricoltura nella nostra regione che, come è stato ribadito lo scorso sabato a Metaponto nel corso del Rapporto dell’Agricoltura, avrà un ruolo fondamentale per lo sviluppo di prodotti e processi innovativi legati alle nuove sfide. In tale quadro è in corso di elaborazione la stesura dello statuto del Polo Biogreen di Metaponto che avrà lo scopo di promuovere e svolgere attività di ricerca applicata nel settore delle tecnologie verdi e che avrà come sede proprio la Metapontum Agrobios. La missione del Polo Biogreen – ha continuato Viti- oltre alla ricerca dovrà essere la trasferibilità dell’innovazione al mondo imprenditoriale. Con tale compito il Polo realizzerà un circuito di eccellenza teso ad implementare infrastrutture tecnologiche e programmi di ricerca, supportando iniziative agricole, agroalimentari, industriali, e nei settori dell’energia e dell’ambiente”.

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e che dire anche di questa notizia?…l’energia, o meglio l’agri-energia come corollario di una scelta sciagurata sulla destinazione della nostra agricoltura

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finalmente…

LO POMO GUIDA LA TGR-BASILICATA, CANTORE LA TGR-PUGLIA
 
01/02/2010 10.19.44
[Basilicata]

Il giornalista Oreste Lo Pomo è da oggi il nuovo caporedattore della testata Giornalistica Regionale Rai-Basilicata. Subentra a Renato Cantore che a sua volta va a dirigere la TGR-Puglia a Bari. Ai due colleghi gli auguri più sinceri per i prestigiosi incarichi da parte dei giornalisti degli Uffici Stampa della Giunta e del Consiglio Regionale.

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che dire…un caro augurio di buon lavoro ad oreste lo pomo ed un “a mai più rivederci” a cantore che certo non lascia alcuna nostalgia, almeno nel sottoscritto…però pensavo lo mandassero a dirigere telesofia!!!

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