ieri

tutto sommato non varrebbe neppure la pena commentare quanto accaduto ieri all’ultimo consiglio regionale, vista la moria (solo di presenze) dei consiglieri che, avendo cominciato solo in 16 su 30 alle 12, si son ritrovati in 12 alle 21.00…mancanza del numero legale, cose normali in democrazia, quando sulla presenza del numero legale dei rappresentanti o sulla mancanza di esso a volte si giocano approvazioni o bocciature di leggi e provvedimenti, altrimenti ben poco possibile a contrastarsi a guardare i numeri di alcune maggioranze…

desistenze, assenze calcolate al minuto, qualche volta abbiamo persino assistito al fenomeno dei pianisti in parlamento, insomma tutta roba abbastanza normale quando in ballo c’è la democrazia e i tanti modi di praticarla nell’assoluto rispetto delle leggi…

ma ieri al consiglio regionale (che era appunto l’ultimo dell’attuale consiliatura) in primis ci saremmo tutti aspettati di vedere al gran completo il parterre dei consiglieri eletti cinque anni fa dai lucani in quella che avrebbe potuto essere non solo la giornata conclusiva di un lungo lavoro, ma anche un’occasione di rinsaldare il vincolo democratico con la funzione ricoperta e che non appare (o non dovrebbe apparire) meno importante solo perchè si è arrivati in fondo al proprio mandato…

come sapete eravamo lì per tentare in extremis di portare in aula una mozione sull’acqua pubblica già firmata da molti comuni lucani e fuori dal palazzo ci siamo ritrovati dalla mattina, con i cartelli attaccati al collo e sulle giacche nel tentativo di sensibilizzare i rappresentanti del popolo lucano nella massima assise regionale a quella che ritenevamo una minima prova di ascolto delle istanze dal basso e che già si era tentato dal mese di novembre di far discutere in quell’aula…

speranzosi che nonostante il lungo elenco dei punti all’ordine del giorno alla fine se ne sarebbe discusso abbiamo passato l’intera giornata seduti nella parte riservata al pubblico ed alla stampa della sala del consiglio, assistendo a lunghe discussioni su cui glisso per non annoiare, ma che hanno tra le altre riguardato alcuni aspetti non secondari del piear e del piano di forestazione, quelle si con il numero legale, poi altre cosette sull’ordine degli architetti, ed anche lì c’era il numero legale…infine dopo tanta attesa arriviamo al clou della serata o almeno a quello che si è rivelato essere la fine della consiliatura…la richiesta di verifica di numero legale da parte di la penna (pdl) sulla sua richiesta di mettere ai voti una modifica della legge 33 (formazione delegata alle province) che pareva fatta apposta per tenere contenti, senza tuttavia poterli accontentare, molti lavoratori del settore lì presenti e davvero arrabbiati per essere senza stipendio da tre mesi per “mere questioni burocratiche” come ribadito da autilio (assessore competente) e dal presidente de filippo…

nei fatti alla richiesta di verifica per una votazione davvero “stramba” a giudicare dalle presenze dei numeri consiliari non legali, ma puramente ottici, è corrisposta a norma di regolamento la chiusura del dibattimento con buona pace degli altri 24 punti all’ordine del giorno (e già sul numero ci sarebbe stato da ridire), mozione sull’acqua compresa…che il pdl abbia voluto chiudere qualsiasi discussione, acqua compresa stante la gran contraddizione di un governo pdl che vara il decreto di privatizzazione, con pace e accordo dell’intero centrosinistra, che pure in alcune sue parti quella privatizzazione l’aveva già tentata qualche anno fa (chi ricorda la linda lanzillotta?)?…vista l’ora, l’interesse, la poca voglia di chiudere l’elenco dei punti all’ordine del giorno, come pur dovrebbe essere normale per un consiglio non potendo rinviare ulteriormente la discussione, ci è parsa l’ovvia conclusione di un consiglio che non rappresenta nei fatti tutti i cittadini, ma gli interessi di qualcuno tra essi…

il consiglio si chiude con il saluto di prospero de franchi che augura urbi et orbi la rielezione di tutti e del presidente della giunta che arringa senza convinzione…e con una mestizia davvero funebre calano le lici su di un consiglio che spero nessuno voglia ancora rieleggere nella sua attuale composizione…

questa gente non va rieletta!!!

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dopo lo spettacolo penoso di oggi al consiglio regionale (avrò modo di parlarne domani), che approva tutto ciò che fa gola economicamente ad alcuni interessi e non discute dell’acqua per mancanza del numero legale,non posso far altro che invitarvi a sostenerci con forza e convinzione…

NOI SIAMO L’UNICA COSA NUOVA DI QUESTA REGIONE!!!

QUESTA REGIONE E’ ANCHE NOSTRA!!!

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