18 ) il programma – protezione civile e sicurezza

siamo alla parte 18 ) del nostro articolato programma, protezione civile e sicurezza, dedicata a temi di importanza vitale, intrecciati a dinamiche legislative nazionali, ma nelle quali molto è possibile fare nelle legislazioni locali a cominciare dal rendere noti i piani esistenti a livello di protezione civile in caso di emergenze (soprattutto di tipo industriale) e catastrofi da noi purtroppo sempre in agguato (terremoti, frane, dissesti ambientali in genere), ma anche attraverso la principale delle opere che una protezione civile orientata alla sicurezza dei cittadini dovrebbe avere cura di mettere chiaramente in campo, la prevenzione del rischio, cosa che riverbera direttamente sul tema della sicurezza

a tale scopo molti dei seguenti punti programmatici che pur avrebbero potuto essere sviluppati in altre parti specifiche, sono stati inseriti in una sezione dedicata proprio per sottolineare un’interdisciplinarietà che concorre allo sviluppo di una cultura della prevenzione che riesca a permeare fortemente ogni campo del vivere civile, amministrativo e produttivo

1) sollecito alle prefetture, agli enti locali ed alle aziende all’immediata trasmissione all’ente regione dei piani di emergenza, ove esistenti ed in caso contrario da redigere e rendere pubblici nel termine di giorni 30, per le zone industriali e per i plessi oggetto della normativa seveso e seveso 2 presenti in regione e per ogni altra attività di produzione, trattamento, trasporto, stoccaggio, smaltimento di sostanze ritenute pericolose per la salute umana (vedi parte ambiente) anche stralciata dalle normative menzionate, con chiara indicazione delle procedure di comportamento dei cittadini per livelli successivi di emergenza ed immediata consegna di kit o materiali per le stesse

2) redazione a cura della protezione civile regionale di un piano integrato regionale per le emergenze con indicazione dei piani locali dettagliati, delle zone di fuga e di raccolta, delle strutture a disposizione e dei responsabili di zona, sua pubblicazione su un sito web dedicato, redazione e distribuzione di un manuale dell’emergenza a tutta la popolazione

3) obbligo di assicurazione privata per edifici che hanno usufruito di sanatorie edilizie sostanziali rispetto a abusi costruttivi strutturali o di zona soggetta a vincolo di rispetto

4) azioni volte all’abbattimento immediato degli abusi edilizi di qualsiasi natura, pubblica e/o privata non sanati o la cui sanatoria presenti caratteri di pericolosità pubblica tali da rendersi applicabili i previsti casi di legge sulla base dei principi generali di precauzione e di incolumità pubblica

5) a cura del catasto unico regionale degli immobili (vedi parte 15 edilizia e piani casa punto 1) in contemporanea con il censimento di cui allo stesso punto e con la collaborazione delle amministrazioni locali, avvio di una fascicolazione generale sullo stato conservativo e strutturale degli immobili pubblici e privati indicante interventi sostanziali eseguiti, stato di conservazione, annotazione delle eventuali pericolosità e registrazione delle prescrizioni intervenute

6) censimento, in collaborazione con anas, province e genio civile per le parti di competenza, sullo stato di conservazione e di corretto utilizzo delle infrastrutture viarie ed in modo particolare su viadotti e gallerie ed avvio delle azioni di competenza per la messa in sicurezza delle opere

7) studio per l’introduzione di limiti regionali di velocità sulla rete viaria al di sotto delle soglie nazionali

8 ) richiesta di trasmissione dei dati terna sullo stato di conservazione e sulle criticità del sistema di trasporto dell’elettricità via cavo-dotto e sua considerazione nel piano di cui al punto 2)

9) redazione ed avvio immediato di un piano generale di verifica e messa in sicurezza degli edifici scolastici con attività di collaudo esterna alle amministrazioni comunali 

10) introduzione nell’orario scolastico delle esercitazioni mensili per le emergenze

11) consegna di un kit sanitario per le emergenze comprendente un defibrillatore ad ogni guardiania medica o medico di base nei comuni sprovvisti di strutture di pronto soccorso

12) formazione professionale dei rilevatori ambientali dei parametri di misurazione per la comunicazione dei dati rilevati nel sito web di cui al punto 12) della precedente parte del programma cultura e connettività