19) il programma – forestazione ed impegni ambientali

in questa parte del programma, la 19), affrontiamo due temi, forestazione ed impegni ambientali, che a buon diritto avrebbero potuto essere collocati nella parte del programma dedicata all’ambiente, ma che abbiamo voluto trattare a parte, sia per non appesantire troppo la parte ambiente. sia perchè alcune rilevanze, come la forestazione, meritano una trattazione a parte

abbiamo anche dedicato un punto alla caccia, attività verso la quale l’ostilità del nostro movimento è assoluta, pur trovando un limite nelle leggi che ancora oggi la tutelano come un diritto, cercando di essere molto “laici” sull’argomento e di inserirla in un contesto molto più ampio di salvaguardia ambientale

1) abbandono della funzione di forestazione produttiva, modifica del piano forestale aprovato e sua funzionalizzazione al ripristino della massa forestale, del contenimento del dissesto idrogeologico, degli usi civici ove recuperabili e documentati in zone oggi disboscate, della conservazione del patrimonio arboreo primigenio e delle essenza locali, dell’assorbimento di co2 da considerarsi non contabilizzabile ai fini del computo delle emissioni, del mantenimento e dell’ampliamento di zone atte alla conservazione e reinserimento di fauna locale

2) divieto espresso attraverso legge regionale all’introduzione di essenze arboree od arbustizie non locali e non appartenenti al patrimonio vegetale lucano, di essenze anche ad uso agricolo od agrienergetico derivanti da modificazioni genetiche, sintesi di nuove specie o con funzioni differenti dall’uso strettamente agricolo

3) catalogazione e riconoscimento legislativo del patrimonio floro-faunistico lucano come bene comune da preservare

4) programma speciale ed iniziative legislative di protezione delle specie floro faunistiche a qualsiasi livello di rischio di estinzione o da proteggersi come bio-tipo fondamentale per la conservazione del patrimonio di cui al punto 3)

5) divieto legislativo espresso ai non residenti nella regione basilicata di caccia, raccolta funghi e tartufi e più in generale dei prodotti boschivi e parametrazione in collaborazione con le associazioni venatorie ed ambientaliste di una lista e delle pratiche ammesse per la predazione delle specie animali da doversi limitare nell’ottica di un progressivo abbandono concertato delle stesse pratiche venatorie

6) divieto assoluto all’introduzione ed al popolamento di specie faunistiche ed ittiche non appartenenti alla catalogazione di cui al punto 3)

7) completamento delle azioni volte alla costituzione dei parchi regionali del vulture, dei calanchi, della murgia materana e della rete natura 2000

8 ) programma di individuazione di zone di rinaturalizzazione integrale

9) rimodulazione delle azioni psr 2.1 alle loro vocazioni originarie di perequazione del reddito degli agricoltori con metodo tradizionale in zone di prossimità sic e zps

10) creazione di una rete di corridoi verdi per il collegamento delle zone di protezione al fine di permettere la mobilità della fauna

11) studio e varo di un piano di protezione delle coste sabbiose ioniche fondato sul ripristino dell’apporto naturale di materiali di sedimento dai fiumi, sul ripristino dei corridoi naturali tra spiaggia ed entroterra, sulla difesa delle dune e della vegetazione di duna, sulla limitazione di attività costruttive in prossimità del litorale e sugli eventuali abbattimenti o riduzioni delle stesse e loro ricostruzione in materiali idonei

12) programma di abbattimento di ogni struttura edilizia abusiva costruita lungo le zone di rispetto fluviale, lacustre e marino