pastrocchi

e così ancora una volta, questo governo ha fatto un pastrocchio tutto partigiano e teso solo alla “conservazione” delle proprie liste escluse…c’era da aspettarselo, d’altronde, che dopo le leggi ad personam ed i lodi che a iosa hanno riempito l’orizzonte legislativo nazionale, si addivenisse al più bieco spirito di “parte”, travestendolo da spirito democratico e popolare…

alcune cose pur andrebbero dette…il decreto interpretativo è una figura che non esiste giuridicamente…questo decreto è un semplice decreto di urgenza che il parlamento dovrà convertire in legge nei tempi e nei modi previsti dalle leggi vigenti, pena l’annullamento del decreto stesso e dei suoi effetti…cosa che potrebbe avvenire sia in sede di esame di costituzionalità, sia per la mancata conversione parlamentare che nel caso specifico imporrebbe però una legge di regolazione dei rapporti nel frattempo creatisi in virtù del decreto stesso…un altro prevedibile pastrocchio che questa volta potrebbe davvero portare ad una serie impressionante di ricorsi ai tar, tali da dover consigliare un rinvio del voto…

cosa è accaduto, quindi?…che per salvare le liste pdl in lazio e lombardia il governo si è messo ad interpretare, cosa non consentita dalle leggi, dal momento che una legge è interpretabile solo e soltanto dalle sedi giurisdizionali competenti (magistratura ordinaria, cassazione), dal legislatore (parlamento) o dal ministero competente per materia e solo in via regolamentare, quindi attraverso l’emanazione di una circolare che funge da strumento di intrepretazione della norma…nessun colpo di stato, quindi, ma solo una peracottata di un governo incapace ormai di reggere a se stesso ed alle pulsioni delle sue periferie feudali e dei suoi vassalli, certo più interessati alla gestione degli affari correnti che alle architetture istituzionali che le loro stesse richieste mettono in dubbio con esiti imprevedibili per l’assetto costituzionale del paese…

ma l’atteggiamento dell’opposizione ha mostrato una tale carenza progettuale da non portarla neppure a considerare l’ipotesi di chiedere un rinvio condiviso delle elezioni regionali per dare una riassettata del tutto legittima alla legge 108/68 al fine di adeguarla ai tempi differenti che viviamo rispetto alla sua emanazione di ben 42 anni fa …questo avrebbe richiesto un’analisi seria della situazione, ma il centrosinistra per le identiche motivazioni feudali che hanno spinto il governo ad emanare il decreto, si oppone a qualsiasi richiesta di rinvio che consentirebbe una revisione da tanti auspicata da tempo della legge…

così mentre di pietro continua ad invocare irresponsabilmente ed alquanto ignobilmente, vista la sua statura morale, la piazza ed i vari popoli colorati che l’affollano, il pd a giocare al “tana, fermi tutti!!!”, la bonino ed i radicali a difendere tenacemente quel po’ di potere che finalmente potrebbero raggiungere e che è il loro vero scopo esistenziale, non capendosi altrimenti il senso dell’esistenza di un partito che ben altri più nobili trascorsi ha avuto, rifondazione comunista ad annegare negli escrementi della federazione di sinistra, sinistra e libertà a prosperare nella sua ambiguità mostruosa, l’udc a fare i giochi di equilibrio per tenere in piedi sia le coalizioni con la destra, sia quelle con la sinistra, napolitano firma e firma molto male…

siamo ora all’impasse istituzionale e politico…una situazione di grande rischio e la cui soluzione richiederebbe un senso delle istituzioni ormai dimenticato dalle classi dirigenti politiche del paese, troppo prese a confrontare la propria mediocrità evidente con le pulsioni viscerali dei potentati locali e delle loro bramosie di potere, per rendersi conto di come sia diventato urgente trovare un progetto per questo sfortunato paese che ben altro meriterebbe che lo spettacolo indegno di questi politicanti, di questi cialtroni, di questi affaristi…

rinviate il voto!!!…il rischio democratico che si prospetta è spaventoso se il clima dovesse peggiorare ancora…rinviate il voto!!!

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