riunione di comunità lucana-movimento no oil

domenica 14 marzo dalle ore 15.30 alle 20.00 presso la sala mediafor in potenza, via roma, angolo viale dell’unicef, avrà luogo una riunione organizzativa di comunità lucana – movimento no oil

all’ordine del giorno:


1) dimissioni del coordinatore regionale miko somma e nomina del nuovo coordinatore pro tempore fino al congresso di costituzione

2) formazione della segreteria-coordinamento regionale a 5 o 7 membri, che oltre alle normali funzioni di segreteria avrà l’incarico di redigere lo statuto del movimento e sottoporlo poi a votazione assembleare per l’approvazione

3) nomina dei responsabili di zona o dei gruppi di base

4) nomina dei coordinatori provinciali di potenza e matera entrambi facenti parte della segreteria regionale

5) proposte per l’avvio delle procedure per il tesseramento

6) discussione sulle prossime iniziative politiche e sulle prospettive di lotta del movimento

7) verifica delle disponibilità personali

8 ) varie ed eventuali

 

non sarà consentito l’ingresso a giornalisti, se non accreditati attraverso richiesta inoltrata ed approvata via mail (vi ricordo che è possibile accedere alla mail attraverso il tasto in alto sulla testata del blog)

 

non sarà consentito l’ingresso a persone notoriamente appartenenti ai partiti tradizionali o in qualsiasi modo riconducibili al centro-sinistra, al centro-destra, alla lista sui generis, al partito comunista del lavoratori, ad io amo la lucania e più in generale a forze politiche e sociali impegnate nella campagna elettorale

 

non sarà consentito l’accesso ad associazioni, gruppi o comitati che abbiano osteggiato a qualsiasi titolo il nostro movimento

 

non sarà consentito l’accesso ed a persone non conosciute che non si siano, con lo stesso mezzo mail o attraverso contatto diretto, accreditate alla partecipazione 

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onida

Regionali, Onida: “Il Tar ha dato una interpretazione corretta”  Rinviare le elezioni nel Lazio fino a quando non si saranno espressi i giudici amministrativi, per evitare che il voto sia ‘sub judice’ e rischi di essere annullato. E’ la soluzione proposta dall’ex presidente della Consulta, Valerio Onida, in un’intervista al Corriere della Sera, nella quale precisa che, secondo le leggi che regolano la competenza delle Regioni in materia, il Tar del Lazio ha dato un’interpretazione corretta del decreto del governo. Secondo Onida, quella del ricorso al Consiglio di Stato è “l’unica strada rimasta – afferma – . Naturalmente il Consiglio di Stato può riformare l’ordinanza del Tar”, ma in ogni caso, “il giudizio di merito avverrà solo dopo le elezioni.   

Da qui la soluzione di rinviare il voto, altrimenti “il risultato rimarrebbe sub judice – precisa Onida – e potrebbe essere annullato successivamente, come è avvenuto per le elezioni in Molise”. A prendere la decisione di un eventuale rinvio, secondo l’ex presidente della Consulta, dovrebbe essere il vicepresidente regionale Montino, mentre sull’operato del Capo dello Stato Napolitano che ha firmato il decreto, Onida osserva che “il Presidente della Repubblica ha solo il compito di controllo, di persuasione, di moral suasion. Bisogna che l’opinione pubblica sia consapevole di questo”.

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perfettamente d’accordo con onida…per carità. le mie competenze costituzionali sono ferme al titolo rispetto alle sue…ora immaginate che ad elezioni concluse in basilicata, un giudice invalidasse tutto in seguito ad una indagine sulla correttezza delle firme…un casotto tremendo…conviene?

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