i nemici di comunità lucana – terza parte

facendo però ancora un tuffo nel passato, occorre dire che il comitato no oil sembrava essere l’unica realtà efficiente e forse esistente ed ascoltata di tutta una sinistra diffusa e forse fu questa possibilità di aggregazione potenziale a spaventare tutti quei soggetti che già a poche settimane dal suo costituirsi remavano contro le attività dello stesso comitato…e figurarsi quanto avrebbero remato contro comunità lucana, come nei fatti avvenne con la continua, sotterranea denigrazione delle nostre attività, che dopotutto però trovavano sempre spazio sui giornali…

   

ritorniamo alle presenza di alcuni elementi di libera, di cui abbiamo accennato alla saccenteria da sacerdozio laico che sembrava fargli auto-attribuire una sorta di santità per la realizzazione di un progetto ultraterreno da tenere certo nascosto ai poveri mortali che invece si affannavano…durante i banchetti che per l’intero inverno 2008 si erano fatti soprattutto in p.zza m. pagano a potenza, di costoro non sui era praticamente mai visto il volto…ma le cose divennero chiare via via che, affrontando le tematiche del regolamento urbanistico di potenza, allora in via di approvazione, prima costoro formarono più che legittimamente visto l’argomento, un gruppo di lavoro specifico, poi quando però si addivenne alla convocazione di un assemblea pubblica sullo stesso, ci tennero del tutto fuori da ogni partecipazione…

cosa alquanto strana, visto che solo un paio di settimane prima si era chiesto al sottoscritto di fare l’intervento iniziale, poi si era preferito non parlarmene più, infine sulla locandina dell’evento, tra i nomi di tante associazioni e nonostante alcuni di noi avessero partecipato alle riunioni, mancava proprio il nome del comitato no oil…la scusa banale adottata da p.b. fu che non eravamo un’associazione legalmente riconosciuta, come se poi il gruppo promotore poi lo fosse…di fatto fu un primo tentativo di marginalizzazione dell’attività del comitato e del sottoscritto…

partecipammo comunque all’evento, molto ben fatto nell’aspetto tecnico, ma nel quale fu palese l’impreparazione “politica” dello stesso evento, cosa che permise al sindaco v. s. di padroneggiare la serata e di uscirne in pratica vincitore…

ma la vera è propria operazione di marginalizzazione dell’attività del comitato fu operata, oltre che con denigrazioni di basa lega, durante la campagna elettorale per le comunali a potenza…a comunità lucana operante già da tempo e che aveva esplicitamente dichiarato di voler correre da sola alle concomitanti elezioni provinciali, si era da parte nostra preferito cominciare a ragionare con altri su una lista per potenza…il gruppo che era nato in occasione dell’evento sul regolamento urbanistico cominciò a vedersi presso la sede del cestrim in una serie di riunioni di cui non fummo messi al corrente se non nel novembre ’08, riunioni a cui cominciammo a partecipare come comunità lucana con l’intento di formare una lista unitaria…all’interno c’era di tutto da italia dei valori alla stessa rifondazione ormai scissa…

già alla prima riunione l’ostilità verso il sottoscritto era talmente palese da rendersi addirittura evidente con gente che interrompeva platealmente i miei interventi…e dopo un altro paio di riunioni, decisi di non frequentare più, pur seguendone le fasi attraverso altri del nostro gruppo che le frequentavano, per non bloccare il lavoro con la mia presenza che a quel punto risultava quasi come un catalizzatore delle attenzioni altrui…semplicemente mi limitai ad avvertire che il tempo passava e si era arrivato già al nuovo anno…

il gruppo che lavorava al cestrim decise di indire un’assemblea al cinema don bosco per il 17 gennaio…mi presi l’incarico di farne la locandina e fu in quell’occasione che fu del tutto chiaro che le ostilità nei mie confronti e di comunità lucana non erano solo obiezioni ad un pensiero che nei fatti era diverso, ma vere e proprie pregiudiziali…all’invio di una bozza di locandina con alcuni nomi dei promotori messi a casaccio ed a titolo esplicativo (certo fu un errore da parte mia aver messo tra quei nomi il nome di don m.c. che pure però mi pareva parte attiva di quel percorso), la reazione particolarmente di un certo p.b. (da non confondersi con l’altro, ma la parrocchia era evidentemente la stessa) fu estremamente violenta…

costui inviò al sottoscritto una mail contenente un perentorio invito a non fare “balzi in avanti” – con una bozza di locandina!!! –  che già nel tono rivelava non solo l’ostilità nei miei confronti, ma la preventiva creazione di una serie di categorie di “direzione” che certo lo vedevano partecipe, ma che probabilmente escludevano a priori altri che invece di simili categorie non solo ne facevano a meno, ma neppure gli interessava esistessero in un gruppo…di fatto con la pratica di delazione che inviare su una mailing list comporta (cosa che poi si è ripetuta più volte con altri epigoni di quei percorsi deliranti, tanto da indurmi a pensare che sia un comportamento “tipico” e per certi versi da setta, più che da gruppo), tentò di mettere alla berlina un comportamento assolutamente non preordinato da parte mia, ma che in ogni caso trattandosi di un aspetto tecnico, con ben altri modi avrebbe potuto essere anche stigmatizzato…

ne seguì un battibecco via mail in cui, l’altro p.b. finalmente mostrò chiaramente il suo vero volto nei miei confronti, mettendo in dubbio non solo la democrazia interna del nostro gruppo (a cui non aveva mai partecipato, non capendosi così come potesse giudicare) e parlando di una “mikocrazia” escludente ogni volontà altrui (gli rispose per le rime però n. m.), di certo molto offensiva invece per chi partecipando alle nostre riunioni ben sapeva che tutti hanno sempre avuto la massima possibilità non solo di esprimersi, ma di forgiare decisioni concrete e che il sottoscritto semmai, ha solo fatto sintesi delle opinioni nel rispetto di tutti…

ma il massimo della più idiota virulenza nei mie confronti si raggiunse all’assemblea del 17 gennaio…il sottoscritto, a seguito di questi battibecchi, dell’ostilità manifesta nei suoi confronti di altri “pensatori” di quel gruppo (oltre ai citati parlo di m. t., a. r.g. r.,  a p., g.c. ed altri ancora) aveva deciso di non andarci neppure, ma una telefonata di p.b. (so che l’omonimia di iniziali ingenera confusioni, ma era sempre lo stesso della saccenteria iniziale e non quello della locandina) a poche ore dall’inizio mi supplicò di andarci, poiché ci sarebbe stata la presenza del sindaco v. s. di cui erano intimoriti e che a suo dire io avrei potuto controbilanciare…

ci andai e quando venne il mio turno di intervenire, dopo una serie di relazioni del tutto deludenti dal palco, g.c. che noi per primi, almeno pubblicamente avevamo indicato come il candidato sindaco che anche nell’eventualità di fare liste appaiate a noi sarebbe stato più che bene (e mai più darò la mia fiducia a gente che non conosco!!!), lo stesso p.b., a. p., l’ostilità non solo fu manifesta con un di una interruzione dopo aver appena preso parola dallo stesso palco a motivo della mia aggressività (che tale non era se qualcuno conosce la grinta e la passione che metto nei miei interventi), ma subito dopo da una dichiarazione di a .r.g. r.…roba da matti…mi avevano chiamato in soccorso ed appena presa la parola l’ostilità era ripresa subito…ne conclusi che si trattava della classica schizofrenia dei gruppi autoreferenti e chiusi l’interventoi dicendo chiaramente che se lista non fosse stata, noi l’avremmo dovuta fare da soli…

di fatto l’evento fu chiuso da un lungo intervento finale di don m. c. che pure salendo sul palco dal parterre (e fu l’unico a farlo) e dichiarando che non era un intervento preparato e che non avrebbe neppure voluto parlare, fece invece uno sproloquio del tutto inutile e parolaio di oltre mezz’ora, che se non aggiunse nulla al nulla, almeno chiarì a tutti o quasi che il patron dell’operazione era lui…due più due fanno quattro…se l’ostilità nei miei confronti non era a conoscenza di costui ed era solo la preoccupazione dei “domestici” di non turbare il padrone, allora lui doveva saperne qualcosa e di certo abbastanza bene…

forti del buon successo di pubblico, la cui presenza inequivocabilmente significava volontà di avere una lista indipendente per le imminenti comunali, si passò quindi a lunghe e defatiganti discussioni, a cui mi sottrassi quasi sempre, tranne quando si era ormai in prossimità della scadenza ed occorreva sciogliere le riserve e fare le liste, ritornai solo per far presente che il tempo correva e che occorreva fare presto…avvertii che se la lista non si fosse fatta, noi di comunità lucana, come d’altronde già annunciato, ne avremmo fatta una per conto nostro…la follia di questo gruppo unito solo nell’attaccare il sottoscritto e nel litigare tra loro per il nulla arrivò al punto che a tre giorni dalla scadenza della presentazione delle liste, ancora non avevamo deciso se fare la lista o meno…una vera e propria dimostrazione di ingenuità e dabbenaggine!!!…

e così noi di comunità lucana ci trovammo costretti a fare una lista in tre giorni e tutto il discorso di potenza attiva, questo il nome del gruppo, a confluire almeno nei richiami del suo candidato sindaco m. t. nelle liste di rifondazione comunista…lista che non elegge, candidato sindaco di rifondazione che invece di fare la sua battaglia a favore di se stesso, la faceva contro il sottoscritto in un accesso rabbioso, ma ben camuffato da ironia fuori luogo e francamente del tutto idiota, di confronto personale con il sottoscritto…un personaggio fatto così!!!…

insomma nel giugno del 2009, ad urne chiuse, sembrava che in ogni caso le tensioni potessero chiudersi e si potesse cominciare a lavorare per l’obiettivo regione in serenità…noi di comunità lucana, visti però i precedenti, non ci fidavamo molto di tutto l’ambaradam che girando intorno a potenza attiva, girava di fatto intorno a libera basilicata..ma questo avremo modo di vederlo nella prossima parte…