Comunicato stampa di Comunità Lucana – Movimento No Oil

La regione tecnica.

 

 

 

 

Così dopo qualche giorno di impasse ecco completato l’organico della nuova giunta De Filippo con la nomina dei dirigenti generali dei dipartimenti, mancando certo il sottogoverno, ma di una cui celere attribuzione di relative seggiole in ossequio all’ortodossia al manuale Cencelli nostrano siamo certi, almeno per la riconoscenza ai sodali elettorali che il presidente di certo non vorrà o potrà eludere.

 

 

Ma se stiamo ai fatti, rimanendo all’aspetto tecnico che le cariche assegnate dovrebbero comportare, non ci pare che il disegno burocratico uscito della nomina dei responsabili dei sei più uno dipartimenti regionali ne esca granché mutato rispetto al lay-out politico evidenziato nella fase di composizione di una giunta che ci pare muoversi più nel senso dell’asservimento energetico quasi totale della regione e delle sue attività, ferreamente affermato fin dalla scorsa giunta, che in altre, più sostenibili direzioni.

 

Non dovrebbe così affatto sfuggire la nomina di Angelo Vignola Donato Viggiano (vedi commento), l’assessore-lampo, alla dirigenza del dipartimento ambiente a tenere compagnia ad Agatino Maucusi (UDC), assessore la cui competenza in materia è si dubitabile, ma la cui fede nuclearista per interposto partito è invece certa.

 

Questa nomina corrisponde non tanto alla prebenda per le sue frettolose dimissioni dal centro ITREC di Rotondella in accettazione di un incarico “tecnico” proprio all’ambiente rivelatosi subito più debole degli appetiti dell’IDV, quanto al vero principio che di fatto la giunta afferma, che il nostro territorio cioè possa divenire oggetto di energizzazione forzata e che al politico che detta linee politiche, debba poi seguire il burocrate con cattedra universitaria in materie energetiche e proveniente da un centro di ricerche-stoccaggio della cui presenza in regione ogni lucano di buon senso farebbe a meno.

 

Si sottende così che quel modello di “coesistenza” è un modello valido, esportabile in tutta la regione in un canone quasi liturgico. Ma che sia anche segnale di qualcosa che De Filippo forse già conosce, l’ubicazione cioè del centro unico nazionale di stoccaggio di scorie nucleari e che al netto di tutte le pseudo-bellicose dichiarazioni pre-elettorali dello stesso verso una centrale nucleare – si badi bene, centrale, non sito unico – e dalla cui allocazione ad Irsina o Scanzano presto verremo a conoscenza?

 

Che sia un segnale ancora più chiaro di come il PIEAR già sotto impugnativa del governo, forse per una frase sul diniego in regione dell’uso del nucleare che rimane competenza esclusiva dello Stato, sarà barattato con l’accettazione dello stesso sito unico in cambio di mano libera sulle bio-masse in odor di CDR-legna ecologica equivalente e l’agri-energia che traslerà l’agricoltura lucana sul no-food, sulle quote di eolico emendate alle domande ex-ante giacenti in regione (1346 MW) e non comprese nel piano (981 MW), al foto-voltaico selvaggio direttamente sui campi agricoli?

 

Supposizioni ardite ed ordite sulla teoria nevrotica del complotto o semplici constatazioni basate sulla fenomenologia dei dati alla loro osservazione, sarà solo il tempo a dirlo – un breve tempo – nei fatti ci pare che l’unica nomina fuori dal recinto dei boiardi della regione Basilicata, sia proprio la nomina del neo-dirigente in questione, rimanendo il resto delle nomine in una logica consueta di “cosa loro”.

 

Se così non fosse, come pensare a Viviana Cappiello che da architetto nella scorsa consiliatura gestiva il dipartimento ambiente ed oggi passa alle infrastrutture? O Pietro Quinto, avvocato, già esperto di sanità, che dall’agricoltura passa ora alla sanità? O delle signore Santoro, l’una Liliana, geologo e finora Autorità di Gestione del P.S.R. 2007-2013 ed oggi al dipartimento formazione, l’altra, Maria Carmela avvocato cassazioni sta, prima segretaria generale della Giunta ed oggi alla direzione dell’agricoltura, o di Michele Vita, ingegnere, ora alle attività produttive, tutti comunque in ruoli che ci pare difficile vedere come legati alle rispettive esperienze curriculari?

 

Il mondo di via Verrastro è certo un mondo a parte in una regione in crisi già ben prima della crisi, un mondo quasi avulso da ogni collegamento con il nostro sistema del lavoro che non funziona affatto, generando continue emergenze occupazionali figlie di una programmazione “carpe diem” che non ci fossero le voci degli interessati portate a Palazzo per interposta bocca e retro-pensiero purtroppo dei soliti eterni sindacalisti, proprio non ce la farebbero ad essere intraviste da quel mondo dorato.

 

Ed allora a questo mondo di nominati vorremmo ben fare delle domanda, sul registro dei tumori che non registra nulla dei conclamati, ormai innegabili aumenti di malattie neo-plasiche e croniche oppure sul fallimento della legge sulla reindustrializzazione o magari sulla formazione professionale che non ha formato che rendite di posizione, lasciando tutti gli altri attori nell’inferno della corsa al corso per sopravvivere. E vorremmo anche fare domande sui piani dei trasporti, fallimentari ancora prima della loro sottoscrizione, sull’agricoltura lasciata al macero di una distribuzione capestro ed al gioco delle “eccellenze” di Shangai, Berlino e ovunque si sia spacciata una Lucania che non esiste affatto.

 

Probabilmente faremmo domande oggi a chi risponderebbe di rivolgersi ai propri predecessori ed ai politici che dettano le linee guida di quanto nei dipartimenti poi si realizza, si autorizza, si nega e si consente, quasi che chi lancia le bombe, sia meno colpevole di chi le costruisce.

Lana caprina, certo!

Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana.

i dirigenti dei dipartimenti

LA GIUNTA NOMINA I DIRIGENTI GENERALI DEI DIPARTIMENTI – 1
Riconfermato Nardozza alla Presidenza. Nella squadra tre uomini e tre donne
03/05/2010 11.36.58
[Basilicata]

(AGR) – La Giunta regionale ha nominato oggi i dirigenti generali dei Dipartimenti. Oltre al riconfermato Direttore generale della Presidenza, si tratta di tre donne e tre uomini in linea con quanto avvenuto per la formazione della Giunta Regionale.
Si tratta di Angelo Nardozza (Dipartimento Presidenza della Giunta), Maria Carmela Santoro (Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale, Economia montana), Liliana Santoro (Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport), Pietro Quinto (Sicurezza e Solidarietà sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità), Viviana Cappiello (Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità), Donato Viggiano (Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità) e Michele Vita (Attività produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione tecnologica).

LA GIUNTA NOMINA I DIRIGENTI GENERALI DEI DIPARTIMENTI – 2

Chi sono i nuovi vertici dell’amministrazione regionale
03/05/2010 12.05.45
[Basilicata]
(AGR) – Angelo Nardozza, nato il 29 giugno 1965. Laureato in Economia e Commercio. Professionista di provata esperienza in materia di direzione e pianificazione economico-finanziaria e aziendale, esperto revisore dei conti, ha guidato la Task Force regionale per l’occupazione. E’ dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta già dalla scorsa legislatura.

AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, ECONOMIA MONTANA
Maria Carmela Santoro, nata il 9 novembre 1957. Avvocato cassazionista, dirigente della Regione da venti anni, ha ricoperto incarichi di vertice presso la Regione Basilicata, in particolare presso l’Ufficio Risorse Umane e presso l’Ufficio Legale. Vincitrice del concorso per la cattedra di diritto, già direttore dell’Apt Basilicata, fino ad oggi è stata segretario generale della Giunta regionale.

AMBIENTE, TERRITORIO, POLITICHE DELLA SOSTENIBILITA
Donato Viggiano, nato il 14 novembre 1957. Laureato in Chimica Industriale. Ha rivestito l’incarico di responsabile dell’unità di ricerca dell’Enea di Rotondella fino al 1999, per poi diventare Direttore dello stesso Centro fino ad oggi.
E’ docente di Energetica Applicata presso la facoltà di Ingegneria dell’Università della Basilicata.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, POLITICHE DELL’IMPRESA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Michele Vita, nato il 13 novembre 1952. Ingegnere civile, esperto di progettazione idrogeologica, si è occupato di problematiche relative alle valutazioni di impatto ambientale, al monitoraggio ambientale e ai sistemi informativi territoriali. Già dirigente generale del Dipartimento Sicurezza sociale e Ambiente nonché del Dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata. Fino ad oggi è stato segretario generale dell’Autorità di Bacino della Basilicata.

FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT
Liliana Santoro, nata il 9 giugno 1959. Laureata in Scienze Geologiche. Dirigente interna della Regione Basilicata, ha diretto diversi uffici presso il Dipartimento Ambiente, occupandosi di progettazione di Parchi, cave e gestione dell’Acqua. Ha guidato l’Ufficio Turismo del Dipartimento Attività Produttive e, presso il Dipartimento Presidenza della Giunta, gli Uffici Controllo Finanziario e Organizzazione, Amministrazione e Gestione delle Risorse Umane. Fino ad oggi è stata Autorità di Gestione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013.

INFRASTRUTTURE, OPERE PUBBLICHE E MOBILITA’
Viviana Cappiello, nata il 23 agosto 1951. Architetto, ha svolto diversi ruoli dirigenziali alla Provincia di Potenza e alla Regione Basilicata, occupandosi di energia, urbanistica e progettazione del territorio. Fino ad oggi è stata dirigente generale del Dipartimento Ambiente.

SALUTE, SICUREZZA E SOLIDARIETA’ SOCIALE, SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COLLETTIVITA’
Pietro Quinto, nato l’8 agosto 1962. Laureato in Giurisprudenza. Esperto del settore della gestione della sanità in Basilicata, è stato direttore amministrativo, poi direttore generale e, in seguito, commissario dell’Asl di Montalbano Jonico. Fino ad oggi è statodirigente generale del Dipartimento Agricoltura.

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nulla di nuovo sotto il sole, ma continuità con la linea inaugurata con la formazione della giunta…tutto sembra condurre verso quanto il sottoscritto ha spesso enunciato…la destinazione energetica della regione e la sottomissione a questa “destinazione” di ogni settore pubblico ed amministrativo

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