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Pitone reale trovato in tubi scarico

di Ansa (ANSA) – MILANO, 21 GIU – Un pitone reale lungo circa un metro e’ stato recuperato dai volontari dell’Enpa in uno stabile della zona Quarto Oggiaro a Milano. Da alcuni giorni gli inquilini segnalavano problemi agli scarichi dell’impianto idrico e poi hanno scoperto il pitone: l’hanno visto sbucare per qualche secondo sul fondo del water di uno degli appartamenti e poi sparire. L’avvistamento ha suscitato subito terrore tra gli abitanti del palazzo. Grazie all’aiuto di un idraulico il rettile e’ stato recuperato.

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lecito paragonare uno scarico di quarto oggiaro al lago del pertusillo, pensando al povero rettile che nonostante tutto è sopravvissuto?…quel lago lo rivogliamo pulito e sano, un gioiello parte integrante del parco nazionale della val d’agri, al più presto…e nelle more di questo risanamento, qualcuno dovrà far le valigie e lasciare la sua poltroncina da cui dirige il tutt’apposto lucano 

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prinzi ed il turismo

leggete questa chicca tratta da basilicatanet dello scorso venerdì…credo che i commenti siano del tutto inutili…

INVASO PERTUSILLO, PRINZI (IDV): PREVALGA RESPONSABILITA’

 
18/06/2010 11.39.11
[Basilicata]

“Sui problemi ambientali evidenziati da qualche tempo nell’invaso del Pertusillo, sicuramente aggravati dalla moria di pesci e dal cattivo odore degli ultimi giorni, è necessario specie da parte chi svolge incarichi politico-istituzionali, ma anche da parte di chi svolge meritoria e volontaria attività di tutela ambientale, un atteggiamento improntato alla massima responsabilità, sostenendo l’impegno profuso dall’Amministrazione Provinciale e dai Comuni che si affacciano sull’invaso”. E’ quanto evidenzia il capogruppo di Idv in Consiglio Provinciale Vittorio Prinzi, per il quale “l’allarmismo che porta qualcuno a paragonare la situazione del Pertusillo alla marea nera del Golfo del Messico oppure ad ipotizzare, in forma di pura teoria, cause e concause di inquinamento, sono del tutto fuori luogo e non contribuiscono ad individuare le cause di quanto sta accadendo. La Provincia ha dimostrato sin dalla prima fase, con l’iniziativa e senza risparmio di energie del vice presidente ed assessore all’Ambiente Massimo Macchia, di non sottovalutare in alcun modo i problemi esistenti ed anzi di rafforzare ogni sforzo, di intesa con l’Arpab, la Regione, i Comuni interessati, per contrastare efficacemente quella che si è rivelata, sulla base di accurata indagine condotta dall’Agrobios, una moderata contaminazione microbiologica. Ciò ovviamente non ci fa stare tranquilli fino a quando esperti e studiosi non avranno indicato le misure da adottare e le azioni da svolgere per una prevenzione maggiore contro ogni forma di potenziale inquinamento. Alimentare invece solo polemiche non ha alcuna utilità pratica e magari finisce per mettere in fuga i turisti e quanti nel fine settimana scelgono l’area del Pertusillo per trascorrere un soggiorno. Quindi non abbassiamo la guardia ma lasciamo lavorare amministratori ed esperti”.

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prego qualcuno di commentare al posto mio, poichè a gente simile, gran patron del petrolio in val d’agri quando era sindaco di viggiano, io non ho alcuna voglia di rispondere…anzì lo faccio con un commento postato su fb dal sottoscritto… 

caso pertusillo…qualche consigliere provinciale dice che non è il caso di far scappare i pochi turisti che arrivano in val d’agri con notizie di morie di pesci ed inquinamenti vari…ma secondo costui, vecchia conoscenza di tutti coloro che conoscono la storia del petrolio in valle, se i turisti arrivano e li vedono, che fanno, rimangono?

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