Ancora “chiacchiere” sull’Acqua.

Il classico copia e incolla dal sito Basilicatanet per riportare quanto segue:

SOAVE (PDCI): DIFENDIAMO L’ACQUA DALLA PRIVATIZZAZIONE

15/07/2010 10.08.20
[Basilicata]

Il Pdci di Basilicata ha partecipato attivamente alla raccolta firme per il referendum sull’Acqua pubblica in tutto il territorio regionale ed ha aderito con convinzione al Comitato “Acqua bene Comune di Basilicata”.
L’Acqua – afferma il segretario dei Comunisti italiani di Basilicata, Giovanni Soave – è un bene comune, è la fonte di vita e non può essere oggetto di speculazione. No alla privatizzazione di una risorsa naturale che di diritto spetta all’uomo che non può accettare monopoli e prezzi alti.
L’Acqua come l’aria va tutelata e non può essere affidata solo al prezzo di mercato. E’ impensabile trarre profitto appropriandosene di una risorsa universale e patrimonio comune. Il Governo Berlusconi invece, per non smentirsi nella sua politica di privatizzazione e sostegno ai potentati, ha deciso di consegnarla a pochi e alle grandi multinazionali, mentre i cittadini potranno usufruirne solo pagando somme esose. E’ una battaglia di civiltà, nessuno si deve sentire escluso, ognuno può urlare il proprio dissenso ed impegnarsi per il raggiungimento degli obiettivi del Comitato a sostegno dell’Acqua pubblica. Noi abbiamo già attivato incontri ed assemblee nei territori. L’adesione ci incoraggia molto, ma invitiamo tutti e noi stessi a continuare su questa strada, non abbassando mai la guardia”.

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Il titolo del post vede un virgolettato: “chiacchiere”. Perché di questo si tratta! Semplici chiacchiere. Al segretario Del Pdci domandiamo: proposte? Ce ne sono o si tratta di semplice demagogia? Perché, parliamoci chiaro, la privatizzazione del Servizio Idrico (l’acqua rimane in mani pubbliche, è bene che si sappia… è la gestione del bene e delle reti che passerà ben presto in mani private ed esose) è cominciata molto tempo prima: e Berlusconi e il suo governo hanno soltanto “perfezionato” una legislazione che aveva visto il Governo Prodi protagonista nello smantellare la “pubblicità” del servizio idrico. Il decreto 152/2006, anche noto come Decreto ambientale, posava la prima pietra sulla privatizzazione del servizio idrico integrato. Come? Beh, semplicemente togliendo all’AATO alcuni strumenti per poter effettuare il controllo sui gestori. Perché impedire all’ente proprietario delle infrastrutture idrico-fognarie di poter esigere un canone di gestione per consentirsi un’autonomia economica tale da effettuare il controllo in maniera ottimale, ci pare, sia un primo passo verso la privatizzazione!!!! Un controllore che non può controllare (soprattutto per mancanza di risorse finanziarie), è un bell’aiuto per il Gestore! O no? Tutto questo a sottolineare quanto certe scelte politiche siano perfettamente bipartizan. E non fa eccezione la Basilicata!

Ora, il segretario Soave, oltre a disquisire di Comitati e strumenti legislativi, farebbe bene a fare qualche proposta. Altrimenti le sue parole rimangono tali; parole appunto: “chiacchiere”.

Antonio Bevilacqua

Responsabile di Comunità Lucana – movimento no oil per il Comune di Potenza e per le politiche sulle acque.

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lucania petrolifera

oggi, giovedì 15 luglio 2010 alle ore 11 presso la sede wwf di potenza in scalinata IV novembre, si terrà la conferenza stampa di presentazione del manifesto sulla situazione “idrocarburica” lucana che congiuntamente è stato realizzato da wwf basilicata e comunità lucana – movimento no oil sulla base di dati ufficiali tratti dal sito UNMIG del ministero dello sviluppo economico…

l’occasione per fare un punto su una situazione, quella delle estrazioni in atto, dei permessi di ricerca e delle numerose istanze che riguardano il nostro territorio a cui crediamo debba essere posto un argine a meno di non voler trasformare quella che avrebbe dovuto essere la terra dei parchi in un unico campo petrolifero…la damigiana petrolifera lucana…

noi non ci stiamo affatto!!!

forniamo di seguito l’immagine in chiaro del manifesto…in seguito forniremo il file psd (troppo pesante perchè il blog possa contenerlo) dell’immagine, scaricabile ed utilizzabile liberamente, previa ovviamente la doverosa informazione…cercheremo di far arrivare le copie del manifesto ovunque in regione, ma un aiuto diretto in tal senso delle comunità, dei sindaci, delle associazioni e dei singoli cittadini sarebbe preferibile…pertanto vi preghiamo di comunicarci via mail (attraverso gli indirizzi mail  comitatonooillucania@libero.it e basilicata@wwf.it) la disponibilità alla distribuzione dello stesso in ogni realtà

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