come creare nuovi posti di lavoro in ogni Comune della Basilicata?

Il diario del presidente su congresso Legacoop

25/01/2011 10:41

Intesa tra De Filippo e Poletti su come creare nuovi posti di lavoro

Al congresso regionale della Lega delle Cooperative, svoltosi nei giorni a Matera, c’è stata subito intesa tra il governatore lucano Vito De Filippo e il presidente nazionale della Lega Giuliano Poletti su un tema di grande interesse: come creare nuovi posti di lavoro in ogni Comune della Basilicata? Per saperne di più si può consultare on line, sul sito istituzionale della Regione, l’ultima puntata del Diario del Presidente, a cura del Portavoce Nino Grasso.

—————————————————————————————————————-

l’ennesima leccata del diario del presidente…per chi vuole farsi due risate, il link è sul portale regionale basilicatasoviet…a me vien già troppo da ridere solo a leggere il tema…come creare nuovi posti di lavoro in ogni Comune della Basilicata?…i posti non si sa davvero come crearli (ma potreste chiedere sempre a berluskoni che ne ha creati milioni…son sicuro si intenderanno alla perfezione), ma l’intesa comunque è ottima…dobbiamo dunque preoccuparci?

Pubblicato in Blog

Sindaci: estendere programma di contrasto a povertà25/01/2011 10:14

BASI sindaci di Banzi, Palazzo San Gervasio e Forenza, Nicola Vertone, Francesco Mastrandrea e Federico Pagano, in un comunicato stampa, sollecitano un incontro al presidente della Regione, Vito De Filippo, per esaminare la possibilità di estendere ad altre famiglie i benefici del Programma regionale di contrasto alle condizioni di povertà (Copes).
“Dopo aver appreso che la Regione Basilicata avvierà solo 1360 unità rispetto a ben altre cifre preventivate”, i primi cittadini chiedono al governatore di mettere in atto ogni possibile soluzione per garantire l’accesso al programma, “ad altre 2000 famiglie a reddito zero estromesse ma collocate in graduatoria”. I sindaci si dicono “consapevoli dello sforzo fin qui sostenuto dalla Regione Basilicata”, facendo rilevare che “il problema a base del mancato avvio è da ricercarsi negli enormi tagli del governo nazionale e nel mancato ed adeguato finanziamento dello stesso a favore delle politiche sociali”.
bas 02

—————————————————————————————————————-

cose ovviamente più serie del comunicato di rossi su apof-il…qui si parla di miseria vera…quella di una regione dove nonostante le cifre pazzesche spese finora, la povertà assoluta rimane altissima…ma vorrei ricordare ai sindaci che prendersela solo con il governo berluskoni & cricca a poco serve, se non a distogliere l’attenzione dalla inconcludenza delle classi politiche regionali degli ultimi 40 anni (tutte quindi dalla istituzione della regione) nella gestione dei fondi e nella programmazione degli interventi…ad un uomo se dai un pesce al giorno…il resto lo conosciamo tutti, ma se la canna da pesca è sempre retta dai capibastone del consenso chi mai imparerà a pescare?…allora cari sindaci, qualche parolina occorrerebbe anche rivolgerla a chi ha gestito e tutt’ora gestisce la regione come un feudo e poco importa se appartiene allo stesso partito di potere

Pubblicato in Blog

alzatevi e formatevi

Apof-il, risposta di Rossi a Pace25/01/2011 10:10

BAS“ Il consigliere Pace evidenzia le difficoltà di Apof-il, pur senza mettere a fuoco le reali questioni critiche dell’Agenzia. La situazione di Apof-il è in ripresa, anche se permangono delle difficoltà di carattere finanziario e programmatorio”.
È quanto ha dichiarato l’assessore alla Formazione della Provincia di Potenza Vito Rossi in risposta a quanto sottolineato dal consigliere Aurelio Pace su Apof-il.
La scelta di razionalizzazione dei costi, in materia sia di costi fissi (sedi, utenze, etc.) che di costi variabili (costi del CdA e della direzione, consulenze esterne, etc.) ha prodotto – ha continuato l’assessore – l’indubbio risultato di ridurre la forbice dell’esposizione finanziaria dell’Agenzia, riducendola del 50%. E’ proprio di questi giorni l’adozione dell’atto di liquidazione delle spettanze relative all’indennità di frequenza di oltre 40 corsi per oltre 600 allievi.
Apof-il ha in più provveduto a dicembre 2010 ad inoltrare la dichiarazione di avanzamento della spesa relativa alle risorse ad essa assegnate per il 2008 e per una parte del 2009; questa certificazione di spesa consente finalmente all’agenzia di aver accesso al trasferimento delle risorse 2010 previste dall’Intesa Interistituzionale 2008-2010. In questa maniera sarà possibile continuare nella quotidiana opera di riduzione dell’esposizione finanziaria in Apof-il, anche se è utile precisare che tale opera non passa solo dall’accelerazione della certificazione della spesa, ossia dalla rendicontazione dei progetti, né tanto meno da una accorta gestione degli impegni di spesa.
Perché l’esposizione possa essere risolta occorre che tutti gli attori della governance del FSE facciano la loro parte, assicurando l’immediato trasferimento delle risorse previste dall’Intesa 2008-2010 tra Regione e Provincia, così come integrate, seppur in maniera non sufficiente, nel corso del 2010.
Nonostante le difficoltà Apof-il ha comunque avviato le attività relative ai servizi formativi per l’Obbligo formativo, l’orientamento scolastico, e la formazione per immigrati sulla lingua italiana (CILS); sono in fase di avvio l’Apprendistato, il Programma di inclusione sociale “Vale la Pena Lavorare” e l’offerta formativa a valere sul programma Anticrisi (questi ultimi approvati dalla Regione il 29.12.2010).
In termini di future attività e, quindi, di programmazione, è utile ricordare che Apof-il è parte del sistema Regione-Province in materia di formazione e politiche attive del lavoro, finanziate attraverso lo strumento dell’intesa interistituzionale.
Nonostante l’Intesa Interistituzionale 2008-2010 tra Regione e Provincia sulle Politiche formative e del lavoro sia arrivata a scadenza il 31.12.2010, ancora nulla si sa sulla nuova intesa interistituzionale per il periodo 2011-2013.
L’intesa è uno strumento essenziale di programmazione per la Provincia, senza il quale è difficile ipotizzare una giusta sinergia tra l’azione della Regione e le politiche della Provincia in materia di formazione e lavoro. La Provincia già da tempo ha evidenziato come la prossima intesa necessita di una dotazione finanziaria di oltre 40 Meuro per l’intero trienno, affinché si possano porre in essere le ipotesi di lavoro già da tempo annunciate, e poi declinate in diversi documenti ed incontri ufficiali con la regione, dall’amministrazione provinciale.
La Provincia ha da tempo proposto l’attivazione di Patti Formativi Locali a valere sulla nuova intesa che mettano a sistema l’azione provinciale, rendendola sincrona ai fabbisogni in materia di formazione e lavoro espressi da singole aree territoriali”.
L’azione della Provincia, attraverso CPI ed APOF-IL, prevede – ha aggiunto in conclusione Rossi- azioni sulla cittadinanza scolastica (orientamento formativo, scolastico e lavorativo, Obbligo formativo, lifelong learning, cultura della legalità, etc.), formazione per l’apprendistato, azioni sul reddito ponte, azioni di inclusione sociale (COPES, disabilità, fasce svantaggiate quali ex detenuti, etc.), servizi di formazione continua per le imprese, promozione di tirocini, SPRAR, etc.
Tutta la pianificazione per il prossimo triennio è stata pensata nel tentativo di accompagnare le attuali tendenze del mercato del lavoro: sviluppo sostenibile, turismo e cultura, mobilità geografica, apertura all’Europa, lotta all’esclusione, apprendimento lungo l’intero arco della vita. Ma tutto ciò è possibile se presto si arriverà alla sottoscrizione dell’intesa triennale per le politiche del lavoro e della formazione tra regione e Provincia di Potenza”.

—————————————————————————————————————

ancora altre parole, ma poche risposte chiare…su apof-il cala sempre uno strano depistaggio quando si parla di risultati…ed anche qui si parla di riduzione dell’esposizione finanziaria attraverso risparmi che non si comprende perchè non siano stati avviati prima…ma è sui risultati formativi che oggettivamente il ruolo di apof-il rivela il suo carattere di in-utile carrozzone per gli appetiti del sistema formazione, come ben sanno tutti coloro i quali ne hanno frequentato i corsi…la pianificazione futura, poi, è francamente un copia-incolla di slogan a cui non vale neppure la pena rispondere con un commento…

alzatevi e formatevi…da soli!!! 

Pubblicato in Blog

alla cannella del gas

Provincia Potenza, Macchia su Vie blu25/01/2011 10:08

BAS   Il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia, in risposta alla richiesta di chiarimenti proveniente dal consigliere Pace, ha ribadito come le procedure riguardanti il progetto Vie Blu siano state caratterizzate dalla massima trasparenza e chiarezza, oltre che dalla costante disponibilità a venire incontro alle esigenze espresse dal mondo del lavoro.
“Con grande sforzo – continua il vicepresidente – la Provincia di Potenza, nella gestione del progetto per l’anno 2010, ha cercato di offrire ai lavoratori qualche elemento di stabilità in più, seppur in un momento molto critico per la capacità di spesa degli enti locali, penalizzati dalla mannaia dei tagli governativi. L’Amministrazione ha infatti consentito la prosecuzione dei cantieri oltre il termine previsto dal progetto, permettendo alla maggior parte dei lavoratori di raggiungere le 150 giornate lavorative e di completare le lavorazioni in corso”.
“Tutti i passaggi che hanno riguardato i lavoratori – ha infine sottolineato Macchia – sono stati condivisi in un percorso leale e aperto con le sigle sindacali, con cui l’Amministrazione ha instaurato da subito un rapporto teso al confronto”.

—————————————————————————————————————

continuano le non risposte di macchia…mi piacerebbe che qualcuno dei lavoratori del progetto vie blu potesse e volesse rispondere…ovviamente dell’aspetto puramente ambientale non si parla affatto (e qualche parolina in passato pur l’abbiamo detta sulla devastanza potenziale del progetto se e quando i lavori sono lasciati all’abbandono del “un tanto a chilometro di riva”)…prova provata che le politiche del lavoro, qui come per i forestali, hanno come unico obiettivo far raggiungere la soglia dell’indennità di disoccupazione per tenere costantemente sotto ricatto i lavoratori…se non voti non mangi, se non mangi non vivi!!!…a questo possiamo sintetizzare le “work policies” (teniamoli contenti con un anglicismo, potrebbe essere che magari non capiscono)…lo slogan…facile…alla cannella del gas!!!

Pubblicato in Blog

la gare delle ipocrisie

Prov Pz: Macchia su rifiuti, bene orientamento Sel25/01/2011 09:14

BAS“Relativamente alla vicenda rifiuti, anche in riferimento al dibattito pubblico di questi giorni che ha avuto il merito di far dialogare tra loro, cittadini, istituzioni e associazioni, l’orientamento espresso da SEL ci conforta e rafforza la linea dell’Amministrazione provinciale nel portare a compimento il piano rifiuti attuale sotto il profilo della raccolta differenziata, del riciclo e dell’impiantistica”.
E’ quanto affermato dal vicepresidente della Provincia di Potenza Massimo Macchia il quale evidenzia come grande sia lo sforzo profuso in questi giorni per la realizzazione dell’impiantistica prevista dall’Intesa sottoscritta da Regione e Province nel 2009, per costituire le condizioni per un nuovo piano che sia al passo con i tempi; il tutto unitamente alla definizione di una governance di settore che determini, in maniera chiara, “chi fa che cosa”.
“In questo senso – ha continuato – va tutto il lavoro teso a dotare il territorio di un’impiantistica al passo con i tempi e in grado di trattare in maniera adeguata e valorizzare la frazione umida dei rifiuti. Vanno in questo senso: il lavoro svolto per avere un impianto per il compost (e per il quale l’ente Provincia ha ricevuto un riconoscimento da parte di Legambiente all’ultima edizione di “Comuni ricicloni”); l’attività per arrivare all’ampliamento della capacità di trattamento dell’umido dei bacini di Sant’Arcangelo e Venosa e quella per le stazioni di trasferenza; l’imminente sottoscrizione con il Conai di un accordo per dotare tutti i comuni della provincia di un piano industriale per la raccolta differenziata”.
“E’ fondamentale – conclude l’assessore all’Ambiente – nella strategia di trattamento dei rifiuti lavorare sulla raccolta differenziata, che nella nostra provincia è ferma a percentuali troppo basse, e sulla riduzione alla fonte dei rifiuti: deve essere un impegno della politica attuare il principio che tutto ciò che si produce deve essere riciclabile e ciò che non è riciclabile non deve essere prodotto: lo stiamo ribadendo da oltre un anno. Del resto, come detto anche in altre occasioni, non c’è spazio per gli inceneritori quale metodo per lo smaltimento dei rifiuti”.

————————————————————————————————–

eppure son previsti dal piano che state attuando…quindi o macchia gioca a raccontare barzellette o siamo al delirio…il piano provinciale si basa su 2 (due) inceneritori, quello di fenice a melfi (impianto esistente ed in funzione del quale conosciamo tutti le vicende) e quello di potenza (impianto impossibile a mettersi in funzione) o tito scalo (impianto da costruire ex- novo) e su di un concetto di differenziata che prevede in maggior parte la formazione di secco da combustibile…insomma la subalternità di sel alla maggioranza è totale anche in quelle che a chiamarle con il loro nome, si dovrebbero chiamare balle…a voler essere più gentili, li chiameremo squilli di tromba!!!

Pubblicato in Blog

Stop a caporalato, ora diventi un reato Al via campagna Cgil: ‘oggi sanzione da appena 50 euro per ogni ingaggiato’ 

ROMA –  Le categorie Cgil degli edili e dell’agricoltura, Fillea e Flai, insieme alla Confederazione lanciano la campagna dal titolo ‘Stop caporalato’, con l’obiettivo di inserire nell’ordinamento penale il reato di caporalato, che, invece, oggi ”e’ punito in caso di flagranza – fanno sapere le due organizzazioni – con una sanzione amministrativa di appena 50 euro per ogni lavoratore ingaggiato”. A questo scopo Fillea e Flai hanno messo a punto una proposta di legge: ”l’affidiamo alle forze politiche ed alle commissioni parlamentari – spiegano – con la convinzione che si possa in breve tempo giungere ad un testo condiviso e alla sua rapida approvazione”.

 

CAPORALATO, GIRO D’AFFARI 10 MILIARDI – “Le braccia coinvolte nel caporalato sono circa 800 mila, ovvero 400 mila persone, 400 mila addetti solo nell’agricoltura”. Lo dice la segretaria generale della Flai-Cgil Stefania Crogi.

 

“A questi 400 mila – continua Crogi – si deve sommare tutta quella platea di lavoratori extra-comunitari dei quali si perdono anche le tracce che non risultano in regola con il permesso di soggiorno anche perche’ non hanno un lavoro regolare e sono nella situazione di clandestinita’ per cui sono anche difficilmente numericamente da considerare e quindi viene fuori un volume d’affari portentoso. Questo, ovviamente, si lega a tutto il discorso del sommerso in agricoltura e si lega alle difficolta’ che derivano dalla Legge Bossi-Fini. Chi oggi volesse denunciare il caporale, parlo di un lavoratore extracomunitario si ritrova con un foglio di rimpatrio perche’ ovviamente non ha il permesso di soggiorno in quanto non ha un lavoro regolare”.

 “E’ difficile fare una stima del giro d’affari – continua Walter Schavella, segretari o generale della Fillea Cgil – perche’ questo e’ un fenomeno sommerso che attiene a quell’economia che classifichiamo come economia illegale. La nostra stima, che parte dalla valutazione di una quota di lavoro illegale in edilizia che e’ pari, come minimo a un terzo, ci fa dire che dei circa 30 mld di valore prodotti dall’economia illegale, ebbene un terzo puo’ essere legato a questi fenomeni, quindi parliamo di diversi miliardi. Dai calcoli che abbiamo effettuato, la quota di evasione fiscale e contributiva da lavoro nero e grigio, sui dati occupazionali del 2009, e’ pari a una cifra di circa 10 miliardi di euro”.

Pubblicato in Blog

l’ipocrisia sel

Sinistra Ecologia Libertà Potenza su “Fenice” e rifiuti24/01/2011 18:41

BAS“In merito alle recenti dichiarazioni di associazioni, esponenti politici ed istituzionali sull’annosa vicenda dell’inceneritore “Fenice”, Sinistra Ecologia Libertà della Federazione Provinciale di Potenza, tiene a precisare la sua assoluta contrarietà alla tecnologia della termodistruzione e la ferma convinzione che una Provincia di poco meno di 385.000 abitanti (dati Istat al 1/1/2010) non abbia necessità di due inceneritori (a San Nicola di Melfi e a Tito) così come il Piano Provinciale dei Rifiuti prevede”. Lo afferma in un comunicato la federazione di Potenza di Sinistra Ecologia e Libertà.
I dati che offre l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Rapporto Rifiuti Urbani, edizione 2009) – si legge nella nota inviata dal coordinatore Ivano Scotti – mostrano come in Basilicata si produca una quantità pro-capite di rifiuti urbani più bassa della media Nazionale e dell’intero Mezzogiorno, nonché come questo dato sia consolidato nel tempo. Ciò conferma, secondo noi, che indipendentemente dalla mutamento dei consumi e del correlato cambiamento merceologico del rifiuto, sia alquanto discutibile programmare il raggiungimento, in un futuro non ancora ben definito, di una raccolta differenziata al 60% e destinare comunque il 40% dei rifiuti urbani all’incenerimento in 2 impianti provinciali di cui uno, quello di Tito, ancora lontano dalla sua messa in funzione.
Aree più virtuose come il Trentino Alto Adige, invece, con una raccolta differenziata pari al 56,8% (dato del 2008) destina all’incenerimento circa il 15% del rifiuto urbano in un solo impianto, in cui si registra peraltro una lieve e tendenziale riduzione sia in termini assoluti che percentuali di materiale conferito. A questo si aggiunga come in Trentino, ad esempio, si siano tentate politiche di riduzione a monte del rifiuto che hanno dato buoni risultati, tanto che ad un incremento di popolazione non si è registrato un incremento proporzionale della quantità di rifiuto prodotto.
Per questo pensiamo che l’intera programmazione provinciale sui rifiuti andrebbe rivisitata. Non ci sfugge tuttavia la responsabilità politica a cui si è chiamati in una compagine di governo di cui siamo parte integrante, per questo, benché il Piano Provinciale dei Rifiuti non sia il migliore dei mondi possibili ne tanto meno questo è il Piano che SEL avrebbe proposto e voluto sostenere, pensiamo sia prioritario portarlo a compimento, specie sul versante della raccolta differenziata e del riciclaggio. Siamo convinti che nel momento in cui si raggiungeranno percentuali in linea con quanto prevede la normativa (almeno il 65% al 31/12/2012, art. 205, D.lgs. 152/2006 ss.ii.mm.) l’intera impiantistica per l’incenerimento risulterà sovradimensionata se non inutile”.

—————————————————————————————————————

e no caro ivano, questo piano è figlio diretto del piano provinciale del 2002 che portava la firma sponsorizzante del vostro attuale segretario regionale, carlo petrone…quindi a rigor di logica e sulla base delle dichiarazioni appena lette, la sel approva nei fatti il piano e non si capisce quale sia il distinguo tra accettarlo per intero, incenerimento incluso, ed accettarlo in parte senza alcun impegno in tal senso…la verità sta nel fatto che il tuo partito è chiaramente su posizioni ambigue sulla faccenda termovalorizzazione, vedi il caso vendola in puglia che ne autorizza ben 3, un po’ dopotutto come su molte altre questioni…ora capisco anche la necessità di arrampicarsi sugli specchi che come dirigente “devi” accettare (e che francamente, stimandoti come persona onesta intellettualmente, non riesco proprio a comprendere), assumendo posizioni che non chiariscono nulla, ma i dati sono dati, e se non c’è alcuna necessità di termovalorizzare in una provincia come questa (la realtà dice chiaramente che a fenice i rifiuti speciali la fanno da padrone), il tuo atteggiamento ben altro respiro avrebbe dovuto lasciar trapelare…hai ricevuto, scaricandolo dal blog, anche il nostro piano “alternativo” che, pur non avendo pretese di essere biblico, un bel po’ di risposte pure le fornisce in tema di “affamamento dei termovalorizzatori”, ma non ne fai cenno alcuno…ed è un male, credimi, perchè a meno di non voler pensare che qualche soluzione possa venir fuori da qualche bizzarra rete di cui siete sponsor occulti e che per il momento vivacchia in inutili slogan e dichiarazioni di principio, l’unica evidenza di un piano altro è appunto il nostro piano…ma sappiamo tutti come le preclusioni di sel verso il sottoscritto sono più forti di ogni ragionamento che si indirizzi al bene comune…e così mentre vendola racconta il suo racconto come una ninna nanna per addormentare i bimbi, voi vivacchiate di consulenze e dilettantismo succedaneo a piccoli cabotaggi che in questa regione invece con ben altra voce andrebbero denunciati e che, mi spiace dire, è il solo sottoscritto a pronunciare, dovendosi spesso difendere proprio dai vostri giochetti di comandanti di truppe cammellate…e di queste cose ai “potenziali” elettori sel ben poco lasciate intendere…troppo forte la contraddizione tra il dire ed il fare?

Pubblicato in Blog

Restaino, turismo fondamentale pilastro economia lucana24/01/2011 17:23   L’assessore ha partecipato oggi alla Giornata seminariale organizzata dall’Apt

AGR “Confrontarsi e riflettere sui punti di forza e di debolezza della promozione turistica lucana è fondamentale per l’intero sistema regionale e per tutti gli attori, istituzionali e privati, che sempre più guardano a questo settore come un fondamentale pilastro dell’economia lucana”. E’ questa l’idea di fondo dell’assessore regionale alle Attività produttive, Erminio Restaino, in occasione della giornata seminariale organizzata oggi dall’Apt Basilicata e rivolta ad operatori e amministrazioni, con l’intento di orientare e condividere metodologie e finalità utili a promuovere in maniera unitaria l’intero brand Basilicata.
Una giornata che ha visto la partecipazione di esperti di marketing turistico, di rappresentanti delle Camere di Commercio, di attori istituzionali e soprattutto di operatori turistici che hanno riflettuto sui dati, sulle linee direttrici e sullo scenario che Gianpiero Perri, direttore generale dell’Apt, ha presentato alla platea.
Nel corso del seminario, l’Apt Basilicata ha inoltre illustrato le nuove iniziative in corso, con particolare attenzione ai Club di Prodotto ed all’attività fieristica, azioni che puntano a rafforzare l’offerta turistica e la collocazione della Basilicata nei mercati nazionali e internazionali.
“Il prossimo 4 marzo – annuncia Restaino – è dunque in programma la Giornata regionale sul Turismo che, lungi dal voler essere un momento di mera celebrazione, dovrà rappresentare un appuntamento fondamentale per rilanciare il tema del turismo per lo sviluppo della Basilicata in un contesto economico difficile, confrontandoci su difficoltà, opportunità e strumenti”.

—————————————————————————————————————

riporto per pura cronaca, essendoci spesso occupati della bizzarra programmazione turistica della nostra regione…se parlano i numeri, sono infatti proprio i numeri a condannarla questa programmazione…rimaniamo la regione d’italia dove più basso è il rapporto tra ogni euro investito dal settore pubblico nel turismo ed il rientro nell’economia globale regionale…e si continua ad affidare la programmazione e non solo la promozione a giampiero perri (per non annoiare non scriverò ancora del personaggio e del suo ruolo assessorile nei fatti, pur avendo la sola delega all’apt) 

Pubblicato in Blog

301a6.jpg

Jacques-Louis David, Belisario che riceve l’elemosina

Belisario (Idv): politica a sostegno piccoli Atenei del Sud24/01/2011 17:10BAS“L’impegno che stanno mettendo i rettori degli Atenei di Basilicata, Puglia e Molise, per salvare l’esistenza dei poli universitari dalla disastrosa Riforma Gelmini, merita il supporto dell’intero mondo politico”. Lo ha detto Felice Belisario, presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, in merito alla riunione congiunta dei senati accademici del Mezzogiorno. “La formazione universitaria offerta dall’Ateneo lucano è riuscita, in 30 anni, a dare al tessuto sociale un forte impulso economico e culturale. Ora la Riforma Gelmini rischia di cancellare tutto il lavoro fatto in questi anni, limitandosi a sottrarre risorse alla didattica, alle borse di studio e ai servizi. Invece di incentivare e rafforzare le Università pubbliche, che necessitano di investimenti per la ricerca e la qualità formativa, si mira a cancellare i piccoli Atenei a vantaggio solo di chi un’istruzione se la potrà permettere. Bene stanno facendo questi rettori, – conclude Belisario – bisogna rafforzare i nostri centri di eccellenza, mantenendo identità, specificità e autonomie e puntando al potenziamento della didattica avanzata e della ricerca”.Belisario: chiarezza da Fazio su trasfusioni a rischio 24/01/2011 13:45

BAS”Chiediamo che il ministro Fazio affronti immediatamente la querelle tra l’Agenzia del Farmaco e l’Istituto superiore di sanità sui mancati controlli sugli emoderivati e venga immediatamente in Senato a riferire”. Lo afferma il senatore dell’Italia dei Valori Felice Belisario, componente della commissione igiene e sanità, a proposito delle notizie di stampa sulle possibili trasfusioni a rischio nel nostro Paese. “Le versioni – prosegue Belisario – sono due: quella dell’Aifa, secondo cui circolano lotti di emoderivati non sottoposti a tutti i controlli richiesti sulla presenza di vari virus trasmissibili; l’altra, opposta, quella dell’Iss secondo cui non vi sono rischi reali di contagio anche se vengono utilizzati emoderivati non conformi alle norme dell’Aifa. Insomma – conclude Belisario – l’Italia dei Valori vuole si faccia piena luce su questa gravissima vicenda che riguarda la salute dei cittadini e chiede che si torni a parlare dei problemi concreti del Paese e la sanità è, tra questi, al primo posto negli interessi degli italiani”.

Pubblicato in Blog

a policoro…

Policoro, nuovo Esecutivo cittadino24/01/2011 14:45

BAS  Rocco Leone, vice sindaco alle Politiche sociali (??????) in attesa degli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto nei giorni scorsi due amministratori della città di Policoro, nella giornata odierna (24 gennaio) ha nominato la nuova Giunta municipale nel Palazzo di città. Oltre agli assessori già in carica, Vincenzo Di Cosola al Patrimonio (Casa dei moderati); Saverio Carbone all’Agricoltura (Dc); gli altri componenti dell’Esecutivo cittadino sono: Mary Padula al Turismo, Sport e Pari Opportunità (Api); Nicola Trupo Urbanistica e Ambiente (Città Nuova) –già assessore alle Attività produttive fino al 25 novembre prima dell’azzeramento della Giunta da parte del sindaco Nicola Lopatriello-; Rocco Colucci (Pdl) riceve la delega alle Attività produttive e Personale; mentre Domenico Bianco (Pdl) è il nuovo assessore ai Lavori pubblici dopo la sospensione di Cosimo Ierone (Città Nuova). Durante la presentazione, Leone ha asserito: “Al di là delle vicende giudiziarie dei giorni scorsi, sulle quali noi riponiamo la piena fiducia nella Magistratura e siamo altresì convinti che gli amministratori e i dirigenti coinvolti hanno operato nell’ambito della legalità, noi vogliamo governare questa città e portare a termine il programma elettorale fino alla scadenza naturale del mandato nel 2013. Nei giorni scorsi abbiamo subito attacchi violenti e feroci da parte dell’opposizione fuori luogo. All’interno di questa compagine ci sono intelligenze, risorse ed energie che vengono spese al servizio della comunità con coraggio e determinazione convinti della bontà del nostro progetto politico. Questa città oggi ha un’Amministrazione che continua a governare”. Dopo l’assegnazione delle deleghe assessorili in Consiglio comunale entrano: Antonio Satriano e Angelo Porsia del Pdl (quota Forza Italia), i quali subentrano a Rocco Colucci e Domenico Bianco. bas 02

—————————————————————————————————————-

qui si sta arrivando all’assurdo istituzionale…è chiaro che fino ad evenienze giudiziare tali da rendere lopatriello incompatibile con la carica di sindaco, costui rimane in carica, ma ci sono considerazioni di carattere politico sulle quali non si può prescindere e che mi pare vengano affrontate in modo arcoriano-bulgaro…non si dimette nessuno, si va avanti con rinnovato slancio, siamo fiduciosi, etc etc…il dato è che al di là di una definizione legale della faccenda (che allo stato attuale vede agli arresti domiciliari lopatriello e quindi prefigura una impossibiltà conclamata dello stesso a gestire il comune ionico) come può un vicesindaco nominare di fatto uno nuova giunta se in carica risulta ancora il sindaco agli arresti?…

la domanda non è peregrina poichè se il vicesindaco nomina assessori ciò avviene solo in caso di conclamata impossibilità del sindaco e se questa impossibilità esiste significa che nei fatti il rapporto fiduciario tra elettorato e sindaco è venuto meno per una causa ostativa riguardante costui, la cui risoluzione è alla base di ogni ipotesi di efficienza ed efficacia formale della stessa giunta…

ora non essendo rimuovibile da parte di lopatriello la causa ostativa della sua impossibiltà a gestire, ma perdurando formalmente la sua carica di sindaco, il vicesindaco dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione, ma nominare assessori non è proprio ordinaria amministrazione, bensì un atto politico vero e proprio che a lui non compete…

in altre parole, perdurando la causa ostativa di lopatriello alla gestione, il comune può essere gestito nella sola ordinarietà…non ci sono alternative quindi al commissariamento pro tempore ed a nuove elezioni in tempi rapidi!!!

Pubblicato in Blog

prove tecniche di candidatura

Pd, Santarsiero e Straziuso all’assemblea Modem a Torino22/01/2011 15:41

BAS“Una giornata importante per il Paese e per il Partito Democratico che si conferma l’unica realtà politica in grado di costruire una alternativa per l’Italia.”
Così il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero ed il Consigliere regionale del PD Gennaro Straziuso che hanno partecipato al Lingotto di Torino all’Assemblea MODEM.
“Come confermato dall’intervento dello stesso segretario nazionale Bersani –hanno aggiunto- occorre, in una fase di grave crisi del Paese, rilanciare la missione originaria del Partito, nonché i valori della unità e della ricchezza di tutte le sue componenti.
Con il Movimento Democratico, ormai realtà vera, forte e legittimata, si rafforza la vocazione riformista del PD, si rilancia l’idea di una politica nuova e da Torino si offre al Paese un vero e proprio manifesto per il dopo Berlusconi. La ricchezza del dibattito della odierna giornata che ha visto avvicendarsi interventi oltre che di politici ed amministratori, anche di uomini della cultura, imprenditori ed economisti, ha determinato forti entusiasmi e rinnovate motivazioni per un impegno teso alla costruzione del bene comune attraverso un progetto capace di farsi carico dei temi della prospettiva dei giovani, delle disuguaglianze e della coesione sociale, della innovazione, della crescita economica. La giornata ha altresì consentito di recuperare anche l’orgoglio nazionale in un Paese che nelle sue risorse e nella sua storia, dovrà trovare basi per un nuovo futuro.
E’ evidente –hanno continuato Santariero e Straziuso- che non saranno le alleanze o il guardare alle vecchie appartenenze a rafforzare il PD, ma la sua capacità di tornare ad entusiasmare il Paese, ad offrire prospettive nuove, ad esaltare progetti, ideali, trasparenze.
Questa la sfida cui siamo chiamati da subito, uomini e donne del PD –hanno concluso- dopo una giornata in cui il Partito dinanzi alle difficoltà trova la forza per superare divisioni e debolezze, e guardare alle sfide inedite dell’oggi attraverso la forza di un progetto che abbia l’energia ed il coraggio del cambiamento”.

—————————————————————————————————————-

prove tecniche di candidatura nella minoranza veltroniana alle prossime inevitabili legislative del sindaco santarsiero, a cui evidentemente il ruolo di sindaco del capoluogo di regione sta stretto, molto stretto e che nella crisi che si aprirebbe a potenza in caso di una sua elezione, potrebbe impalmare a suo successore proprio straziuso o chi per lui…

grossi scontri dunque tra le correnti pd per le candidature, tra chi vuol partire per roma e chi non vuol tornare affatto…ci sarà da divertirsi…peccato però che la regione affondi!!!

Pubblicato in Blog

carrettate

Carretta (Pd), rispettiamo il Codice etico

22/01/2011 12:45BAS“Sempre più spesso invece si sente parlare di “questione morale”, associata all’etica che in politica dovrebbe guidare i comportamenti di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità. È fondamentale infatti che vi sia un’etica a regolare i comportamenti dei politici, si tratta di una necessità di cui un paese civile non può fare a meno”. Lo afferma, in una nota, Gianpaolo Carretta, capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Potenza.
L’idea di proporsi all’elettorato non solo muniti di un programma di governo, ma anche accompagnandolo con la proposta di un codice di comportamento etico fatto di regole scritte che ogni membro della coalizione è tenuto a rispettare, getterebbe delle ottime basi tra l’elettorato e la politica”. Inoltre, “L’adesione a un sistema etico avente il carattere della volontarietà o meglio della non obbligatorietà, al contrario delle leggi aventi un carattere vincolante per tutti i suoi cittadini, – aggiunge Carretta – determinerebbe a maggior ragione quel senso di appartenenza al partito politico che si sceglie”. A questo riguardo “il Partito Democratico, già da tempo ha approvato un Codice Etico al quale i suoi aderenti si attengono, fondato prima di tutto sul riconoscimento della Costituzione italiana come fonte primaria delle regole della comunità politica, ma fondato in linee generali su di una politica basata sull’ascolto dei bisogni della società, sul contrasto di ogni forma di discriminazione nel nome dell’uguaglianza sostanziale, sul confronto democratico, sull’impegno politico vissuto con responsabilità, sul rinnovamento dei gruppi dirigenti, che devono ispirare il proprio stile politico all’onestà e alla sobrietà, utilizzando i mezzi di comunicazione per favorire una informazione corretta dei cittadini sulle questioni politiche ed istituzionali”. “Adesso la sfida è nel far rispettare – conclude Carretta – in modo puntuale, rigoroso e democratico i principi contenuti nel Codice Etico del Partito Democratico, in quanto gli elettori ci giudicheranno per le capacità e la coerenza rispetto agli impegni declamati ed assunti in nome di una politica migliore, meno cinica e più idealista”.
—————————————————————————————————————-

riporto non per una precipua carica etica che il personaggio in questione detenga (ricordo che si prese un bel vaffa in un incontro durante le comunali per potenza quando invitò al voto utile per il pd…ehehehe), ma per sottolineare l’ipocrisia di dichiarazioni che chiunque di noi nella pratica sa non appartenere affatto alla generalità degli uomini pd che gestiscono potere, ma semmai solo ad alcune eccezioni lodevoli…dovrei allora allungarmi sulla pratica delle consulenze che attraverso municipalità “amiche”, taluni referenti di partito usano per crearsi un reddito per la loro stessa attività in quelle organizzazioni…non so, ma mi pare poco etica come pratica!!!…e soprattutto pone una problematica di ipocrisia che non mi pare nella sostanza molto dissimile da certe pratiche berluskones, a sottolineare il fatto che il berluskonismo è una malattia che affonda le sue radici ovunque e per qualunque parte politica, ponendo forte la questione dell’eticità reale della gestione e non solo dello sbandieramento di un tema in questi giorni molto à la page 

Pubblicato in Blog

se sta bene così

Scheda – I bandi per la rivitalizzazione dei centri storici

22/01/2011 11:32AGRDue bandi che mirano a sostenere lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e a consolidare quelle esistenti, con sede operativa, nel centro storico di uno dei comuni del comprensorio del Programma Operativo Val D’Agri e del Programma Speciale Senisese. Quattro le tipologie d’intervento finanziabili: una nuova iniziativa, la riqualificazione, la delocalizzazione, l’ammodernamento e la ristrutturazione di imprese ricadenti nei settori del commercio, turismo, servizi, artigianato e artigianato artistico.
Le agevolazioni, concesse in regime di “de minimis”, saranno corrisposte nella percentuale del 60 per cento, rispetto all’investimento complessivo che non superi i 40.000 euro, fino ad un contributo massimo di 24.000 euro; del 55 per cento per gli investimenti che vanno dai 40.001 a 70.000 euro fino ad una quota massima di 38.500 euro e del 50 per cento per quelli che superano i 70.000 euro fino ad una cifra di 50.000 euro.
Particolare attenzione verrà prestata anche all’associazionismo tra imprese. Al fine di costruire circuiti turistici di qualità, il bando incentiva le imprese (almeno 6) che si costituiscono in “associazione di strada” per aderire ad un progetto di riqualificazione urbana e realizzare elementi comuni di arredo urbano. Esclusivamente per le iniziative di piccola ricettività turistica, con la finalità di incentivare la creazione di reti e circuiti di ricettività alternativa e non convenzionale, sono ammesse le istanze presentate da “associazioni temporanee di scopo”. Quest’ultime potranno essere costituite anche da singoli proprietari che, attraverso l’individuazione di un soggetto unico che abbia o acquisisca i requisiti di impresa, intendano destinare l’immobile alle finalità di cui alle direttive amministrative di “ospitalità diffusa”

Scheda- I risultati del primo bando per i centro storici 22/01/2011 11:34AGR  Soddisfacenti risultati per il primo bando di interventi di rivitalizzazione dei centri storici che il Programma operativo Val D’Agri ha emanato nel 2006. Sono 151 le imprese ammesse a finanziamento, di cui 103 quelle che hanno avviato effettivamente i programmi di investimento, per un ammontare delle risorse programmate per oltre 6 milioni di euro di cui circa 3,6 milioni erogati. Ad oggi si registrano 86 iniziative concluse che hanno permesso la conservazione di attività a rischio chiusura con il relativo mantenimento occupazionale e la nascita di nuove iniziative economiche e posti di lavoro.
Ben 11 imprese ricadono nel comune di Brienza, 7 nei centri storici di Anzi, Marsico Nuovo e Gallicchio, 5 a Tramutola, Corleto Perticara e Paterno. Le restanti iniziative si spalmano in tutti gli altri comuni del comprensorio, salvo poche eccezioni.
In base allo stato di verifica attuale delle istruttorie e delle relative procedure di finanziamento sulle imprese interessate dai programmi di investimento, sono stati definiti alcuni indicatori che confermano l’esito positivo del bando e dei suoi effetti sulle attività economiche allocate nei centri storici. In particolare si rilevano una capacità progettuale (rapporto tra progetti ammissibili e progetti presentati) pari all’87 per cento, un’efficienza attuativa (rapporto tra progetti avviati e quelli finanziati) del 68,2 per cento e una riuscita attuativa (rapporto tra progetti conclusi e quelli ammessi a finanziamento) del 57 per cento.
————————————————————————————————–

ora, a parte il fatto che invito i residenti di quei paesi che leggono il blog ad esprimersi sulla effettiva realizzazione delle strutture in oggetto, una riuscita del 57% mi pare cosa assai bassa e dell’indice di sopravvivenza cosa si racconta?…ma se sta bene così….

Pubblicato in Blog

i boschi al miglior offerente

Pfti: illustrato il piano per gestione patrimonio forestale

22/01/2011 11:29

Un’indagine mirata per conoscere e valorizzare le risorse forestali presenti nel territorio AGRE’ stato illustrato, questa mattina, dall’Inea e dal Pov il Piano forestale territoriale d’indirizzo (Pfti), uno strumento di pianificazione di livello intermedio per la tutela e la valorizzazione delle risorse forestali. Inserito nel progetto di sistema “Reti” (Riqualificazione ecologica territoriale integrata) del Programma operativo Val D’Agri- Melandro- Camastra- Sauro che ha come oggetto d’intervento la tutela e lo sviluppo del patrimonio forestale, il piano avrà una copertura finanziaria pari a 220.000 euro, di cui 200.000 euro a carico del Pov e 20.000 dell’Inea.
Il piano punta alla valorizzazione degli specifici obiettivi concordati tra le componenti sociali del territorio interessato e sarà rivolto all’intera area che ricade nel Programma operativo Val D’Agri ad esclusione dei comuni ricadenti nel territorio della ex “Comunità montana Alto Agri” per i quali è già in fase di elaborazione uno studio similare. Molteplici gli scopi che potranno scaturire dal quadro di riferimento prodotto. Dallo snellimento delle procedure connesse alla pianificazione di livello aziendale ad una lettura del territorio forestale in chiave ecologica, grazie all’individuazione delle tipologie forestali, e in chiave multifunzionale in relazione agli aspetti produttivi, protettivi, faunistici venatori e turistici-ricreativi.
—————————————————————————————————————

occorre prestare attenzione a simili iniziative che fanno da supporto scientifico ad un progetto di funzionalizzazione dei boschi lucani al sistema delle agri-energie (bio-masse) e che oggi rappresenta una delle varianti più pericolose dei progetti di messa a sistema del territorio lucano nel settore della produzione di energia…continuo a ripetere che abbiamo e stiamo già dando…la regione basilicata ha meno dell’1% della popolazione e produce con il petrolio della val d’agri il 5% del fabbisogno energetico nazionale complessivo…i boschi non si toccano, neppure con il tentativo di calcolarne il coefficiente di assorbimento di co2 a giustificare e perequare le emissioni di carbonio in atmosfera

Pubblicato in Blog

dico a per dire b

Centri storici:De Filippo, bandi per urbanistica sostenibile

22/01/2011 11:22“E’ una priorità sostenere attività a dimensione d’uomo rivitalizzare i paesi e garantire servizi” AGR  “Sostenere attività a dimensione d’uomo, rivitalizzare i centri storici e garantire servizi diffusi sul territorio sono priorità di una battaglia non difensiva, ma tesa ad affermare un modello di sostenibilità in cui crediamo e che si incarna proprio nei nostri centri”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, ha sostenuto l’importanza dei bandi per la rivitalizzazione dei centri storici messo a punto nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri e del Programma Speciale Senisese.
“L’urbanistica contemporanea, come ha spiegato di recente a Matera l’urbanista consulente Unesco Pietro Laureano – ha ricordato De Filippo – considera il nostro modello di residenzialità, articolato in centri di dimensioni medio piccole, con una elevata vivibilità e senza un eccessivo consumo di quel bene finito che è il territorio, il modello che si affermerà in futuro in Europa perché è il modello più sostenibile. Ma dobbiamo evitare che questo ‘laboratorio naturale’ lucano sia distrutto dall’aggressività edilizia e commerciale retaggio di concezioni che appartengono a millennio passato. Per questo il bando che il Programma Operativo Val d’Agri ripropone in favore di attività sostenibili nelle dimensioni per rivitalizzare i centri storici rappresenta un ponte verso il futuro per evitare che questa peculiarità urbanistica lucana possa essere compromessa”.
—————————————————————————————————————-

non vale neppure la pena di commentare l’ipocrisia sottolineata nel neretto…stiamo facendo tutto il contrario di quanto evidenziato, ma ancora costui propone modelli che nei fatti non intende affatto realizzare…turisticamente forse ci si è già dimenticati della politica dei 4 grandi attrattori, le 4 m che l’ex assessore alle attività produttive della passata giunta ha imposto alla politica turistica della regione e che identificando in 4 aree le localizzazioni di infrastrutturazioni turistiche e postandoci denari sopra hanno dato una certa strada che oggi o si è già dimenticata (ma allora gli atti di indirizzo a che servono?) o semplicemente si persegue, ma occorre blandire chi è escluso da quei flussi ipotetici con qualche promessina fatta tutta di parole, di qualche euro che poi verrà gestito come sappiamo tutti e di una bella conferenza stampa, basta!!!…d’altronde poi i flussi turistici sono e resteranno ipotetici, vista l’impossibilità di fatto a costruire infrastrutture per accogliere un turismo di massa (nonostante i progetti della costa del sole, il litorale metapontino, che qualche problemino pure cominciano ad avere vista la scomparsa degli arenili come conseguenza degli interventi sulla costa e sulle foci dei fiumi e diverse altre problematiche che partono dall’aereoporto a pisticci, che si potrà magari fare ma a cui qualche compagnia dovrà pur arrivare, per finire nel vicolo cieco dei denari che mancano e che rendono i progetti appunto solo progetti)…

come sempre questo movimento ha affermato (e ne trovate traccia nel nostro programma per le regionali sezione turismo), il futuro turistico della regione sta nei piccoli numeri diffusi su tutto il territorio e nell’incontaminatezza come volano di quello sviluppo declinati in una idea di inconsueto che questa regione deve assumere nell’immaginario collettivo d’europa…il presidente, ascoltata una relazione, potrà pure farvi cenno, ma la sostanza delle sue idee banali sul turismo non cambiano e come al solito si finisce per dira a per affermare b

Pubblicato in Blog